giovedì 29 settembre 2016

Frittelle di patate e cipolle caramellate al miele


Sono una buongustaia e non vedo di buon occhio i fast food in genere, anche se però devo ammettere che ci sono catene che lavorano anche discretamente. Proprio poche sere fa, avendo un ragazzo adolescente siamo finiti in una si queste e oltre al classico panino con Hamburger e patatine, a cui non sono riuscita a sottrarmi, ho ordinato i classici anelli di cipolla.
Proprio da quell'assaggio è nata questa ricetta, un mix di patate e cipolle, ben dosate e condite!

A noi queste frittelle sono piaciute, servite con un buon prosecco hanno allietato un aperitivo tra amici.

Ecco la ricetta:

Ingredienti per 20 frittelle

2 patate medie
1 cipolla rossa di Tropea
3 cucchiai di olio evo
50 ml di vino bianco secco
2 cucchiaini di miele biologico Millefiori Rigoni
1 cucchiaio di maizena
1 tuorlo d'uovo







Affettare sottilmente la cipolla e poi tagliarla a tocchetti, rosolarla in padella con l'olio ben caldo per qualche minuto, quando risulterà quasi trasparente, sfumare con il vino a fuoco alto, fino a quando l'alcol non sarà evaporato.
Aggiustare di sale e dolcificare con il miele, a fiamma bassa continuare la cottura per circa 5 minuti, facendo attenzione e mescolando spesso (il miele deve caramellare, ma non bruciare).
Pelare le patate e grattugiarle con una grattugia a fori fini, asciugarle con carta assorbente, in modo da togliere l'acqua di vegetazione. Metterle in una terrina con la maizena e le cipolle caramellate fredde.
Inserire il tuorlo d'uovo e mescolare. Raffreddare in frigo per qualche ora in modo che si raffreddino al massimo prima di friggerle (saranno più croccanti e assorbiranno meno unto) .
Friggerle in abbondante olio di semi d'arachide, formando delle piccole palline con le mani e asciugandole ulteriormente,  non appena si colorando togliere con la schiumarola.
Servire subito ben calde, ma ottime pure a temperatura ambiente.

Con questa ricetta partecipo al nuovo contest di Rigoni di Asiago Love Veggy


martedì 27 settembre 2016

Risotto al Cartizze DOCG e Nergi


Un'altra ricetta con Nergi, il magico baby kiwi ottenuto da un incrocio naturale realizzato da botanici neozelandesi. Se lo trovate provate ad acquistarlo, io ne sono entusiasta, il sapore è delizioso, si adatta sia alle preparazioni dolci (essendo un frutto) sia alle salate come nel caso di questa ricetta e il valore aggiunto è davvero tanto!
Ottimo anche come snack, si può portare in ufficio per una pausa veloce, infatti presenta una buccia così sottile, liscia e commestibile che non si sente il bisogno di sbucciarlo, e questa è la ragione per cui "uno tira l'altro" proprio come le ciliegie.
Ora vi lascio la ricetta di un risotto, in cui prosecco Cartizze e Nergi sono gli indiscussi protagonisti,  entrambi leggermente acidi e dolci allo stesso tempo,  si fanno da spalla l'un l'altro, creando un'armonia di sapori unica...da provare!




Ingredienti per 4 persone

320g riso Carnaroli
1 l di brodo vegetale
1 cipolla piccola
180 ml di Cartizze docg
4 cucchiai di olio evo
30g di burro
15 nergi






Preparare il brodo vegetale (con una carota, una zucchina, una costa di sedano,1 patata piccola).
Affettare sottilmente la cipolla, quindi mettete l’olio a scaldare in una padella larga ed unirvi la cipolla.
Quando risulterà lucida e appassita, aggiungere il riso e farlo tostare, mescolando continuamente con un cucchiaio di legno.
Sfumare con il vino e farlo evaporare a fiamma alta.
Iniziare a bagnarlo con il brodo ben caldo, con fiamma media, e portarlo a cottura, che avviene di solito in 16-18 minuti (dipende dai gusti).
Spegnere il fuoco ed aggiungere i Nergi affettati e il burro, mantecare e poi far riposare 1 minuto e poi servire.

Con questa ricetta partecipo ad #NERGIFOOD e a #ILNERGIDELLADOMENICA

lunedì 26 settembre 2016

Biscottoni morbidi alle mele


Oggi a Light and Tasty si parla di Mele.
Non voglio iniziare a decantare questo frutto, potrebbero volerci tante pagine e non riuscirei mai a descrivere al meglio tutte le proprietà, ma vi lascio un  detto popolare che vale più di tante argomentazioni... che poi quando sono prolisse, diciamocelo francamente, ci annoiano e distraggono:

Una mela al giorno leva il medico di torno 

Ogni giorno ricordiamoci di mangiare frutta e se si riesce almeno una mela inserirla nel menù!
Vi lascio una ricetta di biscottoni leggeri ma ottimi per la colazione e non solo!
Ricetta tratta da qui, con qualche variazione.



INGREDIENTI
 per 25 biscottoni


200 g di farina
1/2 bustina di lievito per dolci
2 mele renette
100 g di zucchero
45 g di burro
1 uovo medio
cannella
scorza di limone grattugiata









Sciogliere il burro e farlo raffreddare.
Sbattere un uovo intero con il sale, lo zucchero, la cannella e la scorza di limone (aromi a piacere, io ho esagerato con la cannella).
Incorpore il burro a questo composto, quindi unire le mele dopo averle tagliate a tocchetti molto piccoli, mescolare.
Aggiungere infine la farina setacciata con il lievito.
Amalgamare il tutto.
Foderare la leccarda del forno con carta forno e disporre tanti mucchietti di composto dosandoli con un cucchiaino da te (io l'ho utilizzato colmo).
Non è necessario essere precisi in questa operazione.


Cuocere in forno già caldo a 180°C per circa  15 minuti, finché non diventano dorate in superficie (il tempo dipende dalle dimensioni)
 Lasciare raffreddare prima di servire, ma se assaggiate tiepide sono favolose!

Ecco altre proposte a base di mela:

Dolcetti alle mele di Carla Emilia del blog Un'arbanella di basilico

Strudel viennese light col Bimby di Cinzia del blog Cinzia ai fornelli

Panmuffin con mela e uva di Eva del blog Eva in cucina

Torta di mele con frutta secca senza burro di Daniela del blog Mani in pasta qb

Mini strudel di mele (delight version) di Consuelo del blog i biscotti della zia

sabato 24 settembre 2016

Gnocchi di farina di grano saraceno ai funghi su fonduta di bitto


Non è giovedì, lo so, eppure gli gnocchi vanno sempre!
Volevo partecipare alla sfida dell'MTC anche con la versione con farina alternativa e così ho pensato a quella di grano saraceno.
Mi piace l'aspetto rustico e pure il retrogusto, che io lo trovo di frutta secca, naturalmente ho abbinato i funghi, proprio perchè mi ricorda la montagna e poi per unire il tutto e dare un tocco valtellinese ho aggiunto il bitto, un formaggio di latte misto (vaccino e caprino), dal gusto inconfondibile!
Qunado li ho assaggiati, complice una giornata di pioggia, mi sembrava proprio di essere tornata in vacanza sulle Alpi.
Consigliatissimi a chi si trova in crisi di astinenza da vacanza!
Grazie AnnaRita delle belle ricette e delle dritte, questa sfida è stata tra le più belle a cui ho partecipato!

Ingredienti per 4 persone

1kg di patate rosse
100g di farina di grano saraceno
100g di farina 00
1 pizzico di sale

450g di funghi freschi misti (io surgelati)
20g di funghi secchi
5 cucchiai di olio evo
1 spicchio di aglio
due cucchiai colmi di concentrato di pomodoro
sale e pepe bianco

200g di bitto
1 cucchiaio di vino bianco
200g di latte

Lavare le patate e cuocerle  in acqua fredda senza sbucciarle, sarebbe meglio sceglierle dalle dimensioni simili in modo da avere una cottura uniforme oppure cuocerle a varoma con il bimby dopo averle forate
Dopo circa 30/40 min (dipende dalla pezzatura), scolarle e lasciare che perdano "il fumo", nel senso di lasciarle appena raffreddare, poi spellarle e passarle allo schiacciapatate.
Formare una fontana sulla tavola da impasto e aggiungere subito un bel pizzico di sale, in modo che si sciolga a contatto con la patata calda.
Prepararsi la farina pesata a lato e iniziare ad incorporarla poco alla volta.

Impastare velocemente, formare un filone e poi tagliare con il tarocco tante fette, con le mani ricavare delle bisce dello spessore di circa 1,5cm che poi verranno tagliate a circa 2 cm.

Con il retro di una grattugia passare i tocchetti di impasto in modo da formare lo gnocco (a questo disegno sono particolarmente affezionata, era quello della mia nonna!).

Preparare il sugo: scaldare l'olio e rosolare 1 spicchio di aglio vestito, unire i funghi secchi ben strizzati (dopo averli lasciati in ammollo in acqua fredda per un paio di ore) e i funghi freschi o surgelati.
Rosolare per un paio di minuti a fuoco alto, togliere l'aglio, spolverizzare con pepe bianco.
Aggiungere il concentrato di pomodoro, allunagre con 200ml di acqua circa e lasciare cuocere a fuoco basso per circa 30 minuti. Aggiustare di sale.

Preparare la fonduta di bitto: lasciare in ammollo nel latte il formaggio tagliato a cubetti per un'oretta. Scolare e mettere il formaggio in un piccolo pentolino, aggiungere 1 cucchiaio di vino (l'acidità evita che si formino i grumi) e iniziare a scaldare a fuoco basso, facendo attenzione a non superare mai i 60-70°C (ci vuole un termometro), così da evitare che si separino le fasi. Se sembrasse troppo denso si può allungare con il latte utilizzato per l'ammollo (aggiungere lentamente per evitare che diventi troppo liquido).

Cuocere gli gnocchi in abbondante acqua salata bollente, scolarli non appena salgono in superficie (attenzione, cuociono subito!), passarli nella padella con il sugo di funghi, in modo che prendano al meglio il condimento.

Servire ben caldi dopo aver distribuito la fonduta di bitto a specchio nel piatto.



Con questa ricetta partecipo alla sfida n.59 dell'MTChallenge



giovedì 22 settembre 2016

Gnocchi alla Norma, ma ripieni!


Gli gnocchi ripieni, questi sconosciuti!
Effettivamente ci voleva proprio l'MTC, per farmi osare a riempire gli gnocchi, ricetta che mi ispirava dal punto di vista organolettico, ma che poi mi lasciava 1000 perplessità dal punto di vista operativo, dal classico dubbio "si apriranno?", "l'impasto riuscirà a raccogliere il ripieno?" e poi "non saranno troppo sfarzosi?".
Dopo averli vista da AnnaRita ogni dubbio è stato fugato e ci ho dovuto provare!
Altra innovazione effettuata in questa sfida, o meglio scuola di cucina, è stata la cottura al micronde delle patate, e si perchè questo tipo di cottura mi mancava conquesto ortaggio e l'ho trovata geniale...soprattutto perchè non si sporcano pentole!!!
Quanto poi alla ricetta, non ho fatto altro che trasferire gli ingredienti della Pasta alla norma, una delle mie preferite negli gnocchi e il palato ha ringraziato!
Grazie ad AnnaRita e all'MTC!



Ingredienti per 4 persone
(26 gnocchi)

700g di patate rosse
100g di farina
1 uovo
1 melanzana
400g di passata di pomodoro
aglio
olio evo
basilico
sale e pepe
ricotta salata




Tagliare  una melanzana a piccoli cubetti. Scaldare 5 cucchiai di olio evo con uno spicchio di aglio affettato fine, aggiungere le melanzane e saltare in padella per circa 5 minuti. Far raffreddare.


Preparare gli gnocchi:
Lavare e punzecchiare le patate (delle stesse dimensioni) con una forchetta, avvolgerle in uno strappo di scottex bagnato, posizionarle sul piatto del micronde e azionare a potenza 900watt. (Le mie patate erano tonde e di circa 5-6 cm di diametro, ho impiegato 20 minuti, voi valutate i tempi in base alle dimensioni).
Togliere le patate dal microonde dopo due minuti dallo spegnimento, scartarle e pelarle intanto che sono calde. Passarle allo schiacciapatate, aggiungere un pizzico di sale, l'uovo e la farina.
Impastare velocemente.

Formare un filone e poi tante fette di impasto che andrà porzionato in pezzetti da 20g l'uno (nel mio caso ne ho preparati 26).
Prendere ogni pezzetto, aprirlo sul palmo della mano e inserire 4-5 cubetti di melanzana, richiudere e roteare tra le mani in modo che si sigilli al meglio.

Posizionarli tutti in fila mentre si prepara il sugo.

In una larga padella con abbondante olio (5-6 cucchiai) aggiungere la passata, 4-5 foglie di basilico e aggiustare di sale e pepe. cuocere per circa 30 minuti.

Nel frattempo far bollire acqua salata e cuocere gli gnocchi, che sono pronti non appena salgono in superficie (non avviene così velocemente come gli altri gnocchi).

Scolarli con la schiumarola e passarli nella padella del sugo.

Servire subito con abbondante ricotta salata passata su di una grattugia a fori grandi. e foglie di basilico fresco.

Con questa ricetta partecipo alla sfida n.59 dell'MTChallenge


martedì 20 settembre 2016

Crepes con crema di nocciola, Nergi e frutti di bosco



Oggi vi lascio una chicca, una golosità, da degustare a fine pasto, ma ottima pure per la merenda o per colazione.
Il Nergi è il protagonista di questa preparazione, assieme ai frutti di bosco e vedrete che l'abbinamente è azzeccato!
Per chi non avesse ancora assaggiato il Nergi, vi assicuro che è un frutto delizioso, dolce e leggermente acido adatto a preparazioni sia salate sia dolci, il bello poi è la buccia edibile!
Lo trovate nei principali supermercati, nel banco frigo dei prodotti ortofrutticoli e vi rimane purtroppo solo pochi mesi, da settembre a novembre... quindi affrettatevi!
ma passiamo a questa semplice ricetta...




per 10 Crepes

250ml di latte
100g di farina
20g di burro fuso
2 uova
1 pizzico di sale

crema alla nocciola
Nergi
lamponi
mirtilli
zucchero a velo



Sgusciare le uova, unire il burro fuso, la farina e poi a poco a poco il latte muovendo con una frusta, in modo che non si formano i grumi. Aggiustare di sale e far riposare almeno 30 minuti in frigo.
E' possibile preparalo con il bimby impostando 30 sec a vel 5.

Cuocere in una padellina antiaderente ben calda dopo averla appena passata con un velo di burro, versare un mestolino di composto, lasciarlo rapprendere e poi girarlo (il tutto avviene in 3-5 minuti al massimo).

Farcire con uno strato leggero di crema di nocciole, aggiungere i frutti di bosco interi e i Nergi affettati, richiudere e spolverizzare con zucchero a velo. Servire subito!!!

Con questa ricetta partecipo ad #NERGIFOOD e a #ILNERGIDELLADOMENICA



lunedì 19 settembre 2016

Pesche ripiene light


A Light and Tasty oggi si parla di pesche!
L’albero di pesco (Prunus Persica) è originario della Cina, in cui nei tempi antichi rappresentava l’immortalità, è poi stato importato  in Egitto, in Persia, e in tutti i paesi del Mediterraneo arrivando fin negli Stati Uniti, che attualmente sono i maggiori produttori mondiali di pesche (vedi ricettina Cobbler alle pesche).
Ad oggi ne esistono moltissime varietà, la principale suddivisione è tra cultivar da consumo fresco, a polpa gialla o polpa bianca, nettarine a pesche da industria o percoche.
La medicina tradizionale, sia quella cinese sia quella antica occidentale, ha sempre riconosciuto le pesche, come frutta depurativa, digestiva, vermifuga o addirittura utili per la circolazione o contro il mal di testa.
Sono certamente ricche di acqua e fibre, poco caloriche, prive di grassi e quindi indicate nelle diete ipocaloriche, sia per i valori nutrizionali sia per la capacità di saziare.
Posseggono inoltre proprietà antiossidanti, sono blandamente lassative grazie alla pectina, ma soprattutto diuretiche.
Quindi visto che al mercato in questa stagione il prezzo è più che buono, godiamoci questo frutto facendone scorpacciate!




Ingredienti per 2 persone
2 pesche
50g di ricotta
1 cucchiaio di gocce di cioccolato
3 cucchiai di corn flakes
2 cucchiaini di miele



Pelare le  pesche, svuotarle con uno scavino un poco al centro e tritare la polpa di pesca estratta.

Preparare la farcitura, inserendo in una ciotola la polpa di pesca, mescolare con la ricotta le gocce di cioccolaro e il miele.

A parte tritare grossolanamente i corn flakes e aggiungerli alla farcia.

Farcire al centro le pesche, dopo averle adagiate in una pirolifa da forno.

Cuocere in forno caldo a 180°C per 20-25 minuti, fino a quando non si scorge una leggera crosticina.

Ottimi sia tiepidi che freddi, decidete voi!!!


Ecco altre proposte:

Cake di pesche agli amaretti di Carla Emilia del blog Un'arbanella di basilico

Frullato alla pesca e cocco col Bimby di Cinzia del blog Cinzia ai fornelli

Cous cous in agrodolce con barbabietola rossa e pesche arrosto  di Consuelo del blog I biscotti della zia

Crostata light di pesche alla lavanda  di Daniela del blog Mani in pasta qb

Plumcake alla pesca di Eva del blog Eva in cucina

Insalata di spinaci, pesche e frutta secca di Licia del blog Fragole e panna

domenica 18 settembre 2016

Gnocchi di patate con sugo di pomodorini, pesto di basilico e nocciole




La sfida MTC di questo mese ha come tema GLI GNOCCHI!
Grazie Annarita per questa scelta, l'aspettavo da parecchio, è il mio piatto preferito!
Da sempre ho chiesto gli gnocchi per il mio compleanno e quest'anno nel giorno del mio compleanno (5 settembre ...e sono 50! vero Van Pelt?) hai esaudito il mio desiderio! Mi hai fatto felice!
Gli gnocchi  per questo li cucino da sempre e negli anni ho sviluppato una capacità a riconoscere le patate ideali, anche se quando non voglio rischiare la sera precedente ne lesso 3 o 4 come contorno e giusto per capire quanto amido presentano.
Se poi non fossero adatte o non mi convincessero, dopo averle cotte le passo per qualche minuto al forno a 200°C, giusto per asciugare al meglio.

Questa volta mi sono procurata le patate rosse di Mareto, un piccolo paese della mia provincia, conosciuto proprio per le patate migliori, ne ho acquistato 5 kg, così per le prove MTC sono a posto!

Per la mia prima proposta ho estratto un mio "classicone",  condimento al pomodoro con aggiunta di pesto al basilico, ho pensato di aggiungere qualche nocciola tritata per dare un tocco di croccantezza e per questo lo stesso frutto l'ho aggiunto al pesto sostituendo i pinoli.
Ecco la mia prima proposta...


Gnocchi di patate con sugo di pomodorini, pesto di basilico e nocciole

Ingredienti  per 4 persone

1 kg di patate rosse di Mareto
 300g di Farina 00
 Sale

per il sugo:
olio evo
20 pomodorini ciliegia
sale e pepe

Pesto di basilico:
50g foglie di basilico genovese
50g formaggio Parmigiano grattugiato
20 g di nocciole
70g di olio extravergine d'oliva
1 spicchio d'aglio (a piacere)

nocciole 

Lavare le patate e cuocerle  in acqua fredda senza sbucciarle, sarebbe meglio sceglierle dalle dimensioni simili in modo da avere una cottura uniforme.
Dopo circa 30/40 min (dipende dalla pezzatura), scolarle e lasciare che perdano "il fumo", nel senso di lasciarle appena raffreddare, poi spellarle e passarle allo schiacciapatate.
Formare una fontana sulla tavola da impasto e aggiungere subito un bel pizzico di sale, in modo che si sciolga a contatto con la patata calda.
Prepararsi la farina pesata a lato e iniziare ad incorporarla poco alla volta (questa dose è ottimale per patate farinose).

Impastare velocemente e non troppo, formare un filone e poi tagliare con il tarocco tante fette, con le mani ricavare delle bisce dello spessore di circa 1,5cm che poi verranno tagliate a circa 2 cm.

Passare i tocchetti sui rebbi della forchetta o sul retro di una grattugia in modo da ottenere il ricamo sulla superficie e l'incavo all'interno, utili a raccogliere il sugo.


 Preparare il sugo al pomodoro: in una larga padella scaldare abbondante olio, aggiungere i pomodorini, schiacciarne circa la metà e aggiustare di sale e pepe. Cuocere per 10 minuti circa.

Preparare il pesto: pulire le foglie di basilico, senza bagnarle o piegarle, metterle in bicchiere del frullatore ad immersione (so che è un reato, soprattutto per i liguri che leggeranno), unire il formaggio, sale uno spicchio piccolo di aglio e le nocciole (anche qui, altro reato, ma in questo caso le preferisco!). Aggiungere metà dose di olio, frullare e poi sempre muovendo dal basso verso l'alto e viceversa (movimento utile ad emulsionare), aggiungere a filo il resto dell'olio.

Cuocere gli gnocchi in una grande pentola con acqua salata, appena salgono in superficie, toglierli con la schiumarola e passarli nel sugo al pomodoro ben caldo, facendoli saltare per un minuto.

Impiattarli con una cucchiaiata di pesto al centro e nocciole tritate in modo grossolano.

Con questa ricetta partecipo alla sfida n.59 dell'MTChallenge


giovedì 15 settembre 2016

Cioccolatini al Nergi con zenzero candito



Ed eccoci a riparlare di Nergi, il superfrutto vitaminico da consumare senza limiti!
Tenendo presente che il consumo di frutta è consigliato per la nostra salute, perchè non associarlo al cioccolato fondente, altro ingrediente altamente salutare?
Da questa domanda è nata l'idea della ricetta qui riportata.
Chiamarla ricetta forse è esagerato, diciamo una preparazione veloce, un'ottimo fine pasto, digeribile e gustosissimo!
Al ciocco e al Nergi ho voluto inserire lo zenzero candito, giusto per dare quel pizzicorino che disorienta le papille!
Provateli sono facilissimi da preparare e tutti ne saranno entusiasti!






Ingredienti

cioccolato fondente

Nergi

zenzero candito









Lavare con cura i Nergi, asciugare e togliere il picciolo.

Con la punta di un coltello incidere lateralmente il frutto e inserire un cubetto di zenzero candito.

Sciogliere a bagnomaria il cioccolato fondente, passare il frutto nel cioccolato sciolto utilizzando una forchettina in modo da ricoprirlo totalmente.

Mettere ad asciugare su carta forno.

Servire dopo averli posizionati in piccoli pirottini di carta.


Con questa ricetta partecipo ad #NERGIFOOD e a #ILNERGIDELLADOMENICA



martedì 13 settembre 2016

Panzanella con Nergi e mirtilli


Ed anche quest'anno è Nergi mania, la stagione dei Nergi è arrivata!!!

Come? Non lo conoscete? Leggete un po' qua!

Nergi è un frutto originario dell'Asia, un baby kiwi, dal sapore dolce e con una buccia liscia, sottilissima edibile, non è un OGM, ma è derivato dalla selezione naturale delle piante della famiglia dell'Actinidia arguta.
Viene prodotto in Italia, in Piemonte soprattutto, oltre che in Francia, Portogallo e Paesi Bassi, la stagione del raccolto va da settembre a novembre, buonissimo da consumare così, tal quale!
Viste le dimensioni, simili ad un'oliva,  "l'effetto ciliegia " è assicurato!
Se poi parliamo del valore nutrizionale ci si meraviglia del basso contenuto calorico (52kcal/100g), associato alla dolcezza, bassa acidità, vitamine C ed E oltre a fibre e potassio.
Vale la pena di assaggiarlo!


E' ottimo sia nelle preparazioni dolci sia in quelle salate ed oggi vi propongo una ricetta della tradizione toscana, la panzanella...un poco rivista, ma sempre ottima!




Ingredienti per 2 persone


4 fette di pane toscano (non salato) raffermo
15 pomodorini ciliegia
2 cipollotti
50g di mirtilli
10 nergi
foglie di basilico
aceto di mele
olio evo
sale e pepe


Tagliare a cubetti il pane  bagnarlo con acqua e aceto al 50%, in modo da renderlo bagnato ma non troppo.

Condirlo con olio, sale e pepe e poi inserirlo nel piatto da portata.

Aggiungere i mirtilli lavati, i pomodori a rondelle, i Nergi a spicchi, cipollotti affettati sottilmente e foglie di basilico.

Aggiustare di sale e pepe, condire con un giro di olio (io aromatizzato al basilico).

Attendere un paio d'ore prima di servire.

Con questa ricetta partecipo ad #NERGIFOOD e a #ILNERGIDELLADOMENICA

lunedì 12 settembre 2016

Involtini di melanzane ripieni di pomodoro, mozzarella e origano


Oggi a Light and Tasty si parla di melanzane, queste verdure sono buonissime in estate ed anche ora che siamo a settembre si trovano nei nostri orti e hanno ancora un'ottimo sapore.

Le melanzane sono consigliate nelle diete perchè contengono poche calorie, circa 18 ogni cento grammi;  il problema è la consistenza spugnosa di questo ortaggio, che lo fa assorbire il condimento come pochi altri, bisogna quindi evitare di friggerla, meglio passare la melanzana alla griglia.

La buona quantità di fibre ne fa un ortaggio consigliato in caso di stipsi e presenta virtù depurative, favorendo l'attività del fegato (aiuterebbe anche nella secrezione della bile), e diuretiche dovute anche alla grande quantità d’acqua che contiene.

Pare abbia anche attività antinfiammatorie; tradizionalmente, le foglie della pianta venivano usate, in preparazioni particolari, contro gli ascessi.

Ecco la mia ricetta:



Ingredienti per 2 persone

1 melanzana
1 mozzarella light
10 pomodorini ciliegia
1 cucchiaio di pane grattugiato
origano
sale e pepe
olio evo




Affettare la melanzana  a fette sottili (circa 1/2cm) e passarla sulla piastra ben calda.

Nel frattempo tagliare a piccoli cubetti la mozzarella ben asciugata e i pomodorini.

Preparare la farcia unendo i pomodori, la mozzarella, condire con sale, pepe, origano e il pane grattugiato, mescolare bene.

Fracire ogni fetta di melanzana con questa farcia, arrotale poi formando degli involtini.

Posizionare gli involtini in una teglia da forno leggermente unta con olio, copsargere la farcia avanzata in superficie con un cucchiaino di olio, passare in forno per 10 minuti a 180°C (o al micronde per 3 minuti a 900Watt di potenza).

Servire subito.

Ecco altre proposte....

Tortino di verdure di Carla Emilia del blog Un'arbanella di basilico

Crema di melanzane light col Bimby  di Cinzia del blog Cinzia ai fornelli

Hummus di melanzana e cumino di Consuelo del blog I biscotti di zia

Melanzane alla parmigiana light di Daniela del blog Mani in pasta qb

Tortino di melanzane di Eva del blog In cucina da Eva    ‎

Melanzane con rughetta pomodoro e ricotta salata di Licia del blog Fragole e panna

domenica 11 settembre 2016

Stoccafisso in burridda per Quanti modi di fare e rifare


Eccoci di ritorno dopo le vacanze con la nostra rubrica Quanto modi di fare e rifare, è sempre una gioia incontrarsi nelle diverse cucine del pianeta e provare ricette di amiche che ormai si conoscono da anni.
Oggi infatti siamo da Carla Emilia, a Genova, per cucinare un piatto della tradizione ligure, lo stoccafisso in burridda.
Questo tipico condimento, presente anche in Provenza, è una specie di zuppa di pesce molto ricca e che a seconda delle zone presenta ingredienti tipici.
Nel nostro caso abbiamo utilizzato funghi, patate e pinoli, oltre naturalmente al classico olio di oliva e le olive stesse.
Ho seguito la ricetta alla lettera, fatico a cambiare i piatti della tradizione, soprattutto quando non li conosco, mi sembra quasi di fare un torto a tanti anni di storia gastronomica.
Be insomma ci ho provato e devo ammettere che il sapore era ottimo, i miei uomini hanno apprezzato chiedendo di ripeterlo spesso, grazie Carla Emilia!



Ingredienti per 4 persone

800g di stoccafisso già ammollato
1 spicchio d'aglio
3 acciughe sott'olio
300 g di funghi misti (surgelati)
1 cucchiaio di pinoli
1 ciuffo di prezzemolo
1 gambo di sedano
1 bicchiere di vino bianco secco
300 g di patate
20 g di olive verdi snocciolate
olio evo
sale








Tritare il sedano, il prezzemolo e l'aglio, mettere a soffriggere in un tegame di terracotta con due cucchiai d'olio,aggiungere le acciughe e i pinoli.

Non appena il soffritto avrò preso colore unire lo stoccafisso pulito e tagliato a pezzi.

Sfumare con il vino, quindi aggiustare di sale e portare a cottura a fuoco basso, aggiungendo acqua se necessario per circa 15 minuti.

Nel frattempo pelare le patate e tagliarle a cubetti, pulire i funghi se fossero freschi.

Dopo circa 15 minuti, unire le patate a cubetti e cuocere per circa 25 minuti.

Aggiungere i funghi e le olive e poi finire la cottura per altri 10 minuti (Ci vorranno in tutto 45-50 minuti).

Cospargere con un trito di prezzemolo fresco e servire ben caldo.




Con questa ricetta partecipo alla rubrica Quanti modi di fare e rifare .

Vi aspetto il prossimo mese... saremo proprio qui nella mia cucina a preparare i famosi gnocchetti di pane piacentini conditi con il sugo di fagioli... i pisarei e fasò, non mancate!!!!!