lunedì 28 gennaio 2019
Sbriciolata alle more
LA Colazione!!!
Quel momento della giornata che tutti desideriamo trascorrere in tranquillità con tante delizie a nostra disposizione sulla tavola! Purtroppo però nella vita di tutti i gironi è difficile avere tempo a disposizione per allestire una tavola che si rispetti, ma soprattutto per preparare cibarie all'altezza.
La torta che vi presento per l'occasione è un compromesso da tener presente.
Prima di tutto si può preparare in anticipo, anzi è quasi meglio, essendo una simil-frolla risulta più piacevole il giorno successivo dalla cottura, e poi il gusto è piacevole e decisamente versatile!
Vi spiego!
In questo caso la sbriciolata in questione l'ho farcita con una confettura di more, preparata dalla sottoscritta quest'estate, ma è possibile farcire con creme al cioccolato, con la classica nutella, con la ricotta aromatizzata a piacere, con la frutta sia essa fresca (tipo mele, pere) o essiccata (albicocche secche ammollate nel rum), o ancora amaretti bagnati con liquore... insomma come più vi pice o in base agli ingredienti che avete a disposizione.
Quindi largo alla fantasia e provatela al più presto, sono sicura che ne rimarrete soddisfatti!
La sbriciolata è presentata a Light and Tasty come componenete essenziale per una colazione, naturalmente in compagnia di una tisana o te a piacere
Ingredienti
400g di farina debole
175g di zucchero
120g di burro
2 uova
1 bustina di lievito
confettura di more
Miscelare farina lievito e zucchero. Unire burro a pezzi e uova.
Mescolare con le mani facendo il movimento dei soldi così da formare tante briciole e da impastare il burro con le polveri.
Foderare con carta forno un tortiera diametro 26cm, mettere le briciole sul fondo, compattarle un poco con le mani (non pressare troppo) ricoprire con la confettura (io, 250g) e cospargere con altre briciole.
Cuocere in forno già caldo (180°C) per 30 minuti.
Lasciare raffreddare prima di sformare.
Ecco altre proposte per una colazione salutare:
Digestive integrali di Carla Emilia
Pane al farro col Bimby di Cinzia
Porridge di avena, mela e zenzero di Daniela
Pancake di albumi e avena con yogurt e frutta di Maria Grazia
Tortine di carote light di Milena
sabato 26 gennaio 2019
Carote e finocchi caramellati in teglia per Il club del 27
Eccoci anche questo mese a pubblicare per il nostro Club del 27, oggi è il 26, ma non siamo sempre così precisi! Vogliamo cogliervi di sorpresa!!
Si parla di Teglie...anzi meglio dire Sheet pan, quelle teglie bassine e larghe... simili alla leccarda del forno.
Tutte le ricette hanno questa caratteristica: di cuocersi in teglia; siano esse dolci o verdure o altro genere sono tutte cotte in queste teglie basse
Pare che all'estero siano alla moda, e noi che vogliamo essere al passo eccovi qui a proporle!
Correte al sito MtChallenge e ne troverete per tutti i gusti!
Ho optato per le verdure e si sono rivelate un gran successo, sono rapide da preparare, buonissime - il sapore ne trae un vantaggio insperato - e pure salutari!
Ma passiamo subito alla ricetta, colorata, saporita e profumata, cosa volere di più?
Ingredienti per 4 persone
2 finocchi
250 g carote
250g di carote viola
4 cucchiai di olio d'oliva
succo di 1 limone
2 cucchiaini di zucchero
4 arance succose
sale e pepe
per la salsa
100 ml di olio evo
scorza e succo di 1 limone
1 cucchiaino di zucchero semolato
erbe miste tritate (prezzemolo, coriandolo,erba cipollina)
Preriscaldare il forno a 160 ° C.
Tagliare i finocchi a spicchi dopo averli lavati accuratamente.
Pelare le carote e tagliarle a quarti nel senso della lunghezza, lavarle.
Prendere una teglia aggiungere le verdure tagliate, condirle con olio, sale, pepe, zucchero e succo di limone.
Cuocere per 30 minuti, fino a quando le verdure saranno morbide e leggermente dorate sui bordi.
Nel frattempo,sbucciare le arance, togliere anche la pellicina bianca pelandole al vivo, affettarle poi a fette regolari.
Preparare la salsa: miscelare l'olio, il succo di limone e lo zucchero, unire la scorza grattugiata del limone e il succo delle arance raccolto mentre si pelavano.
Togliere la teglia dal forno e trasferire tutto su un piatto di portata, posizionare le fette di arancia fresche e condire il tutto con la salsa di limone, dopo aver cosparso il piatto di erbe miste tritate.
lunedì 21 gennaio 2019
Patate yiachni
Oggi a Light and tasty è la volta delle patate, certo non è proprio uno di quegli ingredienti adatti a chi è a dieta, ma se dosate e alternate con pasta / pane è possibile il loro consumo.
In fondo le patate piacciono sempre a tutti e se impariamo a cucinarle in modo alternativo al classico fritto, tutti ne traiamo un vantaggio. Non so voi, ma quando ho qualche ospite, soprattutto se ci sono presenti bambini o ragazzi, le patate nel mio menù non mancano mai... sono una carta vincente vero?
La ricetta che vi propongo oggi è di Jamie Oliver , ma l'ho presa da qui, Monica è una blogger che seguo spesso e mi fido ciecamente dei sui post, infatti anche questa volta la ricetta è stata un successo.
Mi piaceva l'idea di cuocere le patate nel sugo di pomodoro, questa è una la tecnica di cottura greca/turca tipica per le verdure la trovo davvero interessante, ricca di sapori mediterranei e povera di grassi, è possibile anche utilizzare il forno, ma secondo me sul fornello è più facilmente controllabile.
Ah, dimenticavo, l' olio extravergine di oliva utilizzato lo consiglio di ottima qualità!
Ingredienti per 4 persone
750g patate tagliate a pezzi
2 spicchi di aglio
1 cipolla media
10 pomodorini maturi
100 g olive (possibilmente le kalamata)
1 cucchiaio origano
2 foglie di alloro
1 cucchiaio di passata di pomodoro
basilico fresco
Olio evo
sale e pepe
Tritare la cipolla con l'aglio e rosolare in un paio di cucchiai di olio evo utilizzando una casseruola con fondo spesso e coperchio. Aggiungere l'origano e poi le patate .
Rosolare poi inserire in pentola i pomodori freschi, l'alloro e la passata.
Coprire il tutto con acqua, mettere il coperchio e cuocere per circa 30 minuti, ogni 5-10 minuti controllare il livello dell'acqua che tende a calare.
Unire le olive a pezzetti e cuocere ancora 10 minuti.
Aggiustare di sale e di pepe e mescolare delicatamente per evitare che le patate si rompino. Se ci fosse un sugo troppo liquido togliere il coperchio.
Servire caldo o a temperatura ambiente con un giro d'olio evo, una spolverata di origano e qualche foglia di basilico fresco.
Ecco le altre proposte:
Baccalà con patate e spinaci di Carla
Polpette di verdure col Bimby di Cinzia
Topolini di patate e carote di Daniela
Tortini di patate colorati di Maria Grazia
Crema di patate al limone, ombrina, gamberi e bietole rosse di Milena
mercoledì 16 gennaio 2019
Funghi piccantini al formaggio
I funghi sono una delle mie passioni, mi piacciono i porcini, ma anche anche le mazze di tamburo i finferli, i chiodini, mi vanno bene anche i bistrattati champignons... li trovo perfetti da trifolare!
Con questa ricetta assumono un sapore tutto diverso, sarà la cottura al forno che ne accentua il sapore, sarà il peperoncino che li rende sfiziosi, a me questo piatto è proprio piaciuto!
E' tratto dal libro "Supra" di Tiko Tuskatze, una chef georgiana e l'ho conosciuta grazie a MagAboutFood, la rivista online di MTChallenge, nella sua rubrica Facciamoci un selfie!
Questo libro ci fa conoscere la cucina georgiana le sue feste e gli ingredienti davvero tipici, andate a leggere il post, vi assicuro che è davvero interessante.
Questi funghi così presentati possono essere serviti come contorno ricco, ma anche come antipasto ed addirittura come finger food ad un buffet... ci mangiano come le ciliegie!
Per 4 persone
16 funghi champignons
50 g di burro, ammorbidito
1 cucchiaino di crema di peperoncino
50 g di mozzarella
aneto fresco tritato
sale e pepe nero
Preriscaldare il forno a 200 ° C.
Mondare i funghi lavarli con acqua corrente e togliere il gambo, che verrà utilizzato per altri piatti.
Posizionare le cappelle dei funghi in una teglia da forno leggermente unta.
In una tazza amalgamare il burro con la crema di peperoncino, il sale e il pepe, deve risultare una crema omogenea.
Con l’aiuto di un cucchiaino posizionare la crema nel cappello dei funghi e cuocetr in forno per 5-8 minuti.
Togliere dal forno, cospargere con il formaggio grattugiato e infornare di nuovo per circa 10 minuti o fino a che il formaggio non risulta ben sciolto.
Decorare con aneto fresco e servire subito.
lunedì 14 gennaio 2019
Straccetti di pollo alle clementine
Anche in questo gennaio 2019 abbiamo deciso di dedicare un 'uscita della nostra rubrica Light and Tasty agli agrumi, una categoria di frutta che è una vera bomba di energia e di proprietà benefiche.
Sono stati i primi frutti ad essere utilizzati come frutto “terapeutico”, "l'alimento funzionale " (termine tanto di moda) di una volta!
Fin dall’antichità infatti, i marinai utilizzavano limoni e arance per combattere la stanchezza e lo scorbuto (una forma di denutrizione dovuta dalla mancanza di vitamina C).
Anche oggi, sono consigliati dai medici soprattutto in inverno (che sono di stagione) per la loro ricchezza di vitamina C e potassio, che permette di contrastare raffreddori ed influenze tipiche dei primi freddi.
Il target a cui sono rivolti è ampio, in pratica tutti possono beneficiare delle loro proprietà, ma sono consigliati ai bambini e agli anziani, categorie deboli che presentano spesso abbassamenti delle difse immunitarie.
Ecco delle ricette per poterli consumare non solo come frutta a fine pasto o a metà pomeriggio!
Ingredienti per 4 persone
600g di petto di pollo
4 clementine
3 cucchiai di farina
100ml di vino bianco secco
3 cucchiai di olio evo
Sale
Pepe
Tagliare il petto di pollo formando gli straccetti, passarli nella farina.
Scaldare l'olio, unire la carne e cuocere a fiamma alta rosolando da ogni lato gli straccetti.
Sfumare con il vino e il succo di 2 clementine, aggiungere gli spicchi degli altri due frutti e cuocere per 10-12 minuti (dipende dallo spessore degli staccetti).
Aggiustare di sale e pepe.
Servire ben caldo.
Ecco le altre ricette:
Insalata di arance e olive al forno di Carla Emilia
Risotto al mandarino col Bimby di Cinzia
Patate con salsa all’arancia di Daniela
Finocchi al cartoccio con patate, salmone e arancia di Maria Grazia
Crema light di clementine con sciroppo di datteri di Milena
mercoledì 9 gennaio 2019
Mezzi paccheri con cicerchie e zafferano
Anche questo meso ho deciso di partecipare allo scambia ricette del gruppo Le Bloggalline, un gioco simpatico in cui ci sono degli abbinamenti tra i partecipanti, e ognuno deve copiare la ricetta dell'altro blog abbinato.
E' sempre piacevole conoscere nuovi blog amici, in questo caso ho avuto la possibilità di andare a sbirciare da "Mentuccia e tresmarino " dalla cara amica Manuela e ne sono rimasta entusiasta, tante ricette tutte ben spiegate e con belle foto.
Ma la mia attenzione è caduta su questi schiaffoni - il nome è già un programma- con cicerchie ricotta besciamella e zafferano.. una vera bontà!
Una pasta chiamata così non l'ho però trovata, ed ho dovuto optare per i mezzi paccheri, ma il sapore era grandioso e in casa sono stati sbaffati alla velocità della luce! Li ho già rifatti un paio di volte e ho pure provato con le fave, il risultato è sempre ottimo! Grazie!
Prima della cottura |
Ingredienti per 4 persone
250g di mezzi paccheri
200g di cicerchie
Besciamella
100g di ricotta
20g di parmigiano grattugiato
Zafferano
olio evo
aglio
rosmarino
sale
Ammollare le cicerchie per 12 ore, cambiando l'acqua almeno 3 volte, colare e cuocere per 30-40 minuti in acqua non salata.
Rosolare uno spicchio d’aglio nell’olio con un rametto di rosmarino, unire le cicerchie e saltare per 5-6 minuti, aggiustare di sale e lasciare raffreddare.
Frullare le cicerchie con la ricotta, tenendone da parte una cucchiaiata da distribuire sulla superficie.
Lessare la pasta lasciandola un minuto indietro di cottura, scolarela e passarla sotto acqua fredda così da bloccare la cottura.
Preparare la besciamella, seguendo la procedura classica (mezza dose), solo all'ultimo unire lo zafferano.
Riempire i paccheri con il ripieno a base di cicerchie e disporli in ordine in una pirofila in cui si era steso un leggero strato di besciamella.
Finito di riempirli e colmato la pirofila, ricoprire con la besciamella, cospargere con le cicerchie avanzate e poi con una spolverata di parmigiano.
Cuocere i forno già caldo a 200° per 10-15’, fino a che non si sia formata la crosticina.
lunedì 7 gennaio 2019
Toast di pollo lesso alla mostarda di Cremona
Eccoci già alla fine delle vacanze natalizie!
Che disdetta! Già tutto finito, solo gli aberi di Natale e le decorazioni da riporre, che, diciamocelo, è proprio un lavoro antipaticissimo!
E poi gli avanzi...altra nota dolente!
Quanti panettoni/pandori, litri di brodo, carni lesse, panini, frutta secca e via di seguito, stanno albergando nella vostra cucina?
Be, oggi con la rubrica Light and Tasty abbiamo deciso di proporvi qualche idea da riciclo... possibilimente pure light, visto ormai le feste sono finite ed è anche ora di mettersi a regime!
Ho deciso per un toast, utile per chi ha una pausa pranzo risicata o per chi vuole stare leggero alla sera, inoltre con questo piatto riuscirete ad eliminare mostarda e pollo lesso in un sol colpo! Non è allettante?
Mi piace presentare la mostarda in tavola, ma finiti i giorni di festa, difficilmente si riesce a smaltire e lo stesso è per il pollo (nel mio caso era un cappone) utilizzato per fare il brodo degli anolini.
Ecco quindi una fine dignitosa per i vostri avanzi: un super toast... come vi sembra?
Ingredienti per 1 persona
70g di pollo lesso
2 fettine di scamorza affumicata
Mostarda di Cremona (1/2 pera)
3 pomodori datterini
foglie di lattughino
2 fette di pane da toast
Scaldare una piastra e quando ben calda tostare il pane da ambo le parti, mettere poi le fettine di scamorza (che tenderà a sciogliersi).
Su di una parte aggiungere le foglie di lattughino e il pollo a pezzetti, dall'altra parte i pomodorini tagliati e le fettine di mostarda.
Unire le due metà tra loro e tostarle ulteriormente così da scaldare leggermente la farcitura (io ho un po' esagerato!).
Tagliare in due triangoli e servire subito, con un bicchiere di birra!
Ecco le altre proposte!
Rotoli di verdure in pasta fillo di Carla Emilia
Gnocchi di pane col Bimby di Cinzia
Vellutata di spinaci, fagioli cannellini e nocciole di Daniela
Barrette di avena, miele e frutta secca di Maria Grazia
Frittata con albumi e peperoni alla curcuma di Milena
sabato 5 gennaio 2019
Grappa alla menta
Ultima tappa per il nostro gioco Menulib(e)ro... e non poteva che essere:l'Ammazzacaffè!
Siamo quindi tutti in trasferta in val Sorda, sul lago di Garda a casa della nostra chef Brii a preparare, ma soprattutto ad assaggiare liquori, liquorini, digestivi, grappe & C, utili ad aiutare la nostra digestione dopo questo pranzo luculliano che è iniziato l'11 maggio 2018.
Ho preparato una grappa aromatizzata,prendendo spunto dal libro "Il quaderno delle nostre grappe" a cura della Pro Loco di Sarmede (Tv) edito da Kellermann editore.
Un libro particolare, proprio molto simile ad un quadernetto a righe, scritto in bella grafia, in corsivo, e con tanti disegni. La grafica oltre alle belle ricette mi colpito ed ho dovuto acquistarlo!
La grappa, così aromatizzata, viene definita un ottimo digestivo ed effettivamente lo posso confermare!
Ma passiamo alla ricetta:
Ingredienti
500ml di grappa di Pinot
15 foglie fresche di menta piperita
Lasciare macerare le foglie nella grappa per 5 giorni in un recipiente chiuso e al sole.
Spostare poi il recipiente all'ombra e attendere altri 3 giorni.
Filtrare ed imbottigliare, attendere 1 settimana prima di degustare.
L'ho servita con il biscotto rosa di Reims, una specialità culinaria di quella città.
L'abitudine è di intingere il biscotto nello champagne, o nel vino rosso delle colline dello Champagne (come il Bouzy rosso ), per ammorbidirlo, be io l'ho pucciato nel grappa!! Hic!.
Con questa ricetta partecipo alla rubrica Menu lib(e)ro
mercoledì 2 gennaio 2019
Minestra reale romagnola
Buon anno a tutti!
Come ogni 2 del mese partecipo con piacere alla rubrica L'Italia nel piatto, studiando e ricercando le ricette della tradizione della mia regione, l'Emilia Romagna.
Il tema di questo mese è "zuppe e/o le minestre dopo le feste", effettivamente questo argomento è davvero azzeccato fino a ieri ci siamo affannate a cucinare e a festeggiare mangiando un po' di tutto, ma dopo l'epifania si dovrà iniziare a rivedere la nostra dieta, quindi mistre leggere e salutari saranno le benvenute sulla nostra tavola.
Altra problematica del periodo è l'uso degli avanzi, infatti si abbonda sempre nella preparazione del cibo e l'uso degli scarti è importante e doveroso.
La minestra che vi sto proponendo è proprio incentrata su questo aspetto del problema, il brodo di carne vine fatto e rifatto in queste feste, personalmente lo congelo, ma poi si deve pur consumare!
Ecco questi piccoli bigne sono un modo per proporlo, se riuscite a farli uguali e piccoli lo trovo anche una ricetta molto elegante.
Gli ingredienti sono banali e sempre presenti in dispensa/frigorifero, velocissima la crema da preparare, più difficoltoso e laborioso la preparazione dei piccoli bignè..ma vi assicuro che ne vale la pena. Ed ora ecco la ricetta (preso punto da qui)!
Ingredienti per 6 persone
65g di farina
60g di burro
2 uova medie
80ml di acqua
brodo di carne
sale
Far bollire l'acqua salata con il burro.
Togliere dal fuoco, unire la farina in un colpo solo e mescolare.
Rimettere sul fuoco e far cuocere, sempre mescolando, per 4-5 minuti (come quando si fa il roux della besciamella).
Spegnere, lasciar raffreddare per 2 minuti , e poi utilizzando lo sbattitore elettrico unire un uovo alla volta, mescolando, fino a ottenere una crema spessa e liscia.
Prendere una teglia da forno, non imburrarla, mettere la crema in una tasca da pasticciere e formare piccole palline di circa mezzo cm di diametro, utilizzando una bocchetta liscia di diam. 0,5cm.
Formarle direttamente sulla teglia, far attenzione a distanziarle tra loro e siccome non sono semplici da formare potete aiutarvi con un dito bagnato in modo da renderle tondeggianti.
Cuocere nel forno preriscaldato a 220 °C (funzione statico) fino a quando i bignè saranno gonfi e dorati (con queste dimensioni 7 minuti precisi, con il mio forno).
Prima di fare la seconda teglia, lasciarli raffreddare 10 minuti, poi pulire bene la base e dispensare ancora la crema con il sac a poche. Questi piccoli bigne quando freddi possono essere conservati anche per qualche giorno.
Portare ad ebollizione il brodo di carne.
Dispensare i bigne nei piatti o in una zuppiera e coprirli con il brodo bollente.
Servire immediatamente in tavola, tendono ad inzupparsi.
A piacere, spolverizzare la minestra con un poco di Grana Padano o Parmigiano grattugiato.
Ecco le zuppe /minestre delle altre regioni:
Valle d’Aosta: Seupa de pelon
Piemonte: Minestra di riso e latte
Lombardia: Urgiada o Oriada
Trentino Alto Adige: Zuppa allo Chardonnay di Terlano
Veneto: La panada con uovo marinato
Friuli Venezia Giulia: Minestra di fagioli della Carnia
Emilia Romagna: Minestra reale romagnola
Liguria: Minestra di scarola
Toscana: Zuppa di cipolle alla fiorentina
Marche: Stracciatella marchigiana
Umbria: Minestra col battuto e patate
Lazio: La stracciatella
Abruzzo: Minestra di lenticchie e scarola
Campania: Scarola in brodo
Puglia: Zuppa di pesce in bianco (Ciambotto in bianco)
Basilicata: La crapiata, zuppa di legumi e grano
Calabria: Millecosedde (minestra di verdure e pasta)
Sicilia: Minestra di Fave Secche e Tagliatelle
Sardegna: Minestra de Castangia
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