Questo mese l'MTC è stato vinto da Stefania, si proprio lei, la Stefy, ora che si era quasi messa l'anima in pace, ha vinto!
La sua vittoria è stata accolta da tutti con gioia, sì, perchè Stefania ha una missione importante, quella di divulgare la cucina gluten free, non le solite paste scotte o i panini gommosetti, ma i veri piatti buoni e gustosi, nonostante non contengano il glutine.
Questo è possibile e se non ci credete fate un salto nel suo blog, ne avrete la prova, lei è bravissima e ci mette non solo l'anima, ma anche il cuore,... la ricordo al Salone del Gusto visibilmente commossa ...più cuore di così!
E' già da qualche mese che anch'io sto iniziando a dedicarmi anche a questo tipo di cucina, decisamente più complicata soprattutto per i lievitati, ma che dà grandi soddisfazioni.
Ho diversi amici con bimbi che soffrono di celiachia e è bello invitarli facendoli sentire a proprio agio con un menù adatto a tutti!!!
Per cucinare senza glutine per una persona affetta da celiachia, è importante conoscere a fondo tutti gli ingredienti, valutare le etichette, vedere se compaiono nel prontuario AIC o presentano il simbolo della spiga sbarrata, inoltre bisogna evitare contaminazioni in cucina e quindi, bisogna eliminare dai ripiani eventuali prodotti con la presenza di glutine, pulire in modo accurato non solo le superfici, ma anche gli strumenti di lavoro e i contenitori, oltre che il forno (tanto una passata in più non fa mai male ...almeno al mio!).
Insomma tante accortezze necessarie e doverose per chi cucina e che non deve dimenticare o considerare inutili!!!
Ma passiamo alla Red Velvet Cake, ho avuto il piacere di assaggiarla per la prima volta quest'estate in una favolosa pasticceria di Londra, era buonissima ma un po' troppo burrosa per i miei gusti.
Oggi per l'MT Challenge ci siamo cimentati in questa preparazione, ho eseguito la base con la ricetta di Stefania, senza glutine (.. e devo dire che è a dir poco favolosa!), mentre la farcitura e la decorazione l'ho pensata secondo i miei gusti...quindi crema al torrone (ne esistono di diverse marche senza glutine) e miglio soffiato (che ho scoperto solo da qualche mese e ne sono rimasta entusiasta!).
L'idea di colorarlo mi prendeva, ma non avrei osato se lei non mi avesse consigliato di zuccherarlo e provare... Grazie Libera!
Be', ho scritto pure troppo...non è da me ...ora vi offro la mia Red Velvet Cake gluten free!!!
Ingredienti
Impasto
160 gr di farina di riso sottilissima tipo amido (io Pedon)
60 gr di fecola
30 gr di farina di tapioca
1/2 cucchiaino da te di sale
8 gr cacao amaro
110 gr burro non salato a temperatura ambiente
300 gr di zucchero
3 uova medie
1 bacca di vaniglia bourbon (i semi, naturalmente)
240 ml di buttermilk (inacidire per 20 minuti la stessa quantità di latte con un cucchiaio di succo di limone)
1 cucchiaio di colorante rosso (Rebecchi )
1 cucchiaio di aceto bianco
1 cucchiaino da tè di bicarbonato di sodio
Farcitura
500ml di panna da montare
250g di torrone alle mandorle
15g di gelatina in fogli
Decorazione
mandorle
4-5 cucchiai di miglio soffiato
2 cucchiai di colorante rosso
2 cucchiai di zucchero
1 cucchiaio di acqua
Fare attenzione a tutti gli ingredienti, leggere le etichette con l'elenco degli ingredienti, maglio ancora consultare il prontuario AIC
In un recipiente mescolare le farine, il sale, il cacao.
In un altro recipiente, sbattere con il frullatore il burro per 2-3 minuti, finché sarà soffice e poi aggiungere lo zucchero e frullare per altri 3 minuti.
Aggiungere le uova, una alla volta, sbattendo 30 secondi dopo ogni aggiunta.
Mescolare il colorante al buttermilk e versare poco per volta al composto di burro, alternando le polveri al buttermilk, possibilmente iniziare e finire con la farina in questa fase aggiungere anche la vaniglia.
In una tazza capiente mescolare il bicarbonato all’aceto bianco (attenzione si gonfia!!!), poi versarlo subito nell'impasto e incorporarlo bene con una spatola.
Imburrare due teglie da 20 cm monouso e spolverizzare con farina di riso.
Far cuocere per 35 minuti, in forno preriscaldato a 180°C (provare con lo stuzzicadenti!).
Lasciare raffreddare la torta dentro la teglia per 10 minuti, poi toglierla dalla teglia e lasciarla raffreddare, quindi ricoprirla con pellicola trasparente e farla riposare in frigo per diverse ore, anche una notte (operazione utile ad evitare che si sbricioli quando si taglia).
Per la crema al torrone ammollare la gelatina in acqua fredda per 10 minuti, nel frattempo frullare con il bimby il torrone (10 sec a vel.7), e iniziare a montare la panna (tenendone a parte circa 20-25 ml).
Quando la panna inizia ad addensarsi aggiungere a poco a poco il torrone tritato.
Scaldare a fuoco basso, mescolando, i 25 ml di panna con la gelatina ben strizzata, fino a quando la gelatina non risulti ben sciolta, solo ora si può unire alla crema mescolando dal basso verso l'alto con un leccapentola.
Mantenere in frigo.
Per le decorazioni: unire l'acqua con il colorante e lo zucchero, scaldare mescolando fino a completa dissoluzione dello zucchero, inserire 4-5 cucchiai di miglio soffiato, mescolare bene e spargere su di un foglio di carta forno posizionato in una teglia.
Portare il forno a 200°C, inserire la teglia e spegnere, lasciando aperta un poco lo sportello (usando un cucchiaio, operazione utile a far uscire l'umidità).
Tagliare orizzontalmente le due, incidendo con un coltello la circonferenza e poi dopo aver inserito lo spago da cucina tirare i due capi incrociandoli, si formeranno così 4 basi pronte da farcire.
Posizionare sul piatto di portata la base, farcire con la crema (posizionare al centro e poi distribuire con una spatola fino ai bordi) e cospargere di mandorle tagliate grossolanamente a coltello, procedere così con gli altri strati facendo attenzione che il quantitativo fosse simile.
Ricoprire con la crema tutta la torta compresi i bordi e poi dopo aver sgranato il miglio (che tende ad appiccicarsi nell'asciugarsi, per colpa dello zucchero!), iniziare a cospargerlo sia lateralmente che sulla superficie, la quale avrà anche la presenza di mandorle.
Conservare il frigorifero, ma consumarla a temperatura ambiente (Stefania dice che si conserva anche 3 giorni...questo non l'ho potuto constatare...fulminata in un giorno!!!!).
Unico neo è la colorazione, come vedete dopo la cottura è risultata marrone, non so se il problema è dovuto alla cottura (forse 180°C è troppo?) o al buttermilk (non era abbastanza acido.. ..misurato con cartina al tornasole: pH=5...troppo alto ?), aspetto le vostre dritte, perchè questa torta la rifarò e mi piacerebbe servirla rossa...ha tutto un altro aspetto!
Con questa ricetta partecipo all'MTC , non lo avevate immaginato????
Con questa ricetta partecipo all'Abbecedario Culinario Mondiale, organizzato da Trattoria MuVarA.
Questa tappa, la M- sta per Minneapolis (USA, America) - è ospitata da Simona del blog Briciole