lunedì 13 ottobre 2025

Pere essiccate

 

Le pere! Un frutto di stagione tra i più amati e che in questo periodo è davvero al top della maturazione.

Ma voi lo sapevate che a livello energetico una pera di circa 100 g fornisce 35 kcal e per questo è  indicata anche per le diete ipocaloriche?  L’apporto energetico delle pere è dovuto quasi completamente al loro contenuto di zuccheri. E anche qui c’è qualcosa da scoprire. Le pere contengono per lo più fruttosio e sorbitolo, glucidi che hanno minore impatto sulla glicemia rispetto a glucosio e saccarosio (più presenti, ad esempio, nelle mele). Quindi la pera è indicata anche nella dieta dei diabetici.

Possiede poi tante fibre, e per questo sono un toccasana per l’intestino, contrastando la stipsi e migliorando la salute della flora batterica. Le fibre inoltre aiutano a dimagrire riducendo l’assorbimento di zuccheri e grassi.

La pera è ricca di microelementi alleati della salute come vitamina C, potassio e calcio. E anche di sostanze antiossidanti che contrastano l’invecchiamento e proteggono da malattie degenerative. e noi di Light and tasty vogliamo farci mancare una giornata dedicata a questo frutto?
Non sia mai! Ed eccoci qui infatti a proporvi ricette con questo ingrediente favoloso!
In realtà la mia non è una vera ricetta, ma una preparazione. Essiccare un frutto può portare a formare degli snacks piacevoli e salutari, ma anche produrre dei eecori per torte o dolci al cucchiaio. Proverò a spiegarvi come procedere.


Ingredienti

pere abate mature ma non troppo!


Lavare e asciugare le pere.

Affettarle con un coltello a lama liscia ad uno spessore  di 0,2-0,3 cm.

Posizionare nell'essiccatore a piane alternati (1 piano con pere e 1 piano vuoto), accendere ed essiccare per 6 ore, spegnere. 

Attendere che si raffreddino (almeno un paio di ore, io una notte) e poi essiccare altre 6 ore.

A questo punto si possono consumare come snack oppure conservare in un sacchetto di carta in luogo asciutto per 1 settimana (magari anche di più ma non sono in grado di garantire).

E' possibile trasformarli in un decoro per le torte di pere: fare un caramello e spennellarlo su entrambi le superfici della fetta di pera essiccata. Lasciare asciugare per 30 minuti su carta forno.


Ecco altre ricette alle pere!


Carla Emilia: Carpaccio di pere con feta e noci  

Catia: Pere al vino rosso 

Claudia: Muffin integrali alla pera 

Daniela: Insalata di rucola e pere con prosciutto crudo e miele 

Milena: Bruschette ai cereali con pere grigliate e robiola  

venerdì 10 ottobre 2025

Tortino di patate con mortadella e parmigiano


Oggi è la volta della rubrica Vista in rivista e ho pensato di preparare questo tortino di patate, una vera goduria la ricetta è tratta da Sale e Pepe di ottobre 2003. Le dosi indicate sarebbero per 4 persone, ma se ci si attenesse sarebbe solo un assaggio, una cucchiaiata giusto come contorno. Invece se volessimo servirlo come piatto principale è sicuramente da 2 porzioni. Altra inesattezza è il quantitativo di patate  (la ricetta parlava di 700g), rispetto agli altri ingredienti, il tortino non sarebbe condito a dovere e quindi ho corretto.

Interessante invece quanto indicato a fine ricetta: un'alternativa di condimento consiglia di sostituire il parmigiano con la ricotta e la mortadella con il prosciutto cotto, così da avere un gusto più delicato e secondo me ci sta alla grande!

La teglia che ho preparato è ovale e le dimensioni sono 18cm x 23 cm ed ho sovrapposto 5 strati di patate, è stata consumata da due persone, una cenetta alternativa,  quindi un piatto unico!


Ingredienti per 2 persone

Prima di infornare

400g di patate già pelate

100g di mortadella affettata

200ml di latte

40g di Parmigiano grattugiato

rosmarino

noce moscata

40g di burro

sale e pepe


Lavare il rametto di rosmarino, togliere gli aghi verdi e tritare. Tagliare a listarelle le fette di mortadella e tenere da parte.

Preparare il condimento a base di parmigiano: in una ciotola mettere il parmigiano, il rosmarino, la noce moscata, un pizzico di sale e il pepe, bagnare poi lentamente con il latte e miscelare con una frusta, così da renderlo omogeneo.

Pelare le patate, lavarle ed affettarle sottilmente con mandolina (io sul n.3).


Eccolo cotto in cui si evidenziano gli strati
Ungere con il burro la teglia, fare uno strato di patate e poi un pizzico di sale, il composto di latte-parmigiano e la mortadella a listarelle e continuare così, fino a finire con uno strato di patate che verranno salate e bagnate con il composto latte e parmigiano, infine cospargere tanti fiocchetti di burro.

Cuocere in forno già caldo a 200°C (funzione ventilato +grill, se si colorasse troppo in superficie mettere della stagnola o cambiare funzione in statico) per circa 30 minuti.

Servire tiepido.


Ecco le ricette delle "colleghe":


Daniela: Torta di farina di farro all’uva 

Milena: Pizzette di polenta del giorno prima con fiordilatte  

Natalia: Sformato di sole mele 


mercoledì 8 ottobre 2025

Anolini piacentini conditi con la crema al parmigiano di Bottura


Questa crema al Parmigiano Reggiano pare sia una ricetta dello chef Bottura. Gira sul web ormai da diversi mesi, così ho provato a cimentarmi ed effettivamente se si segue alla lettera le indicazioni viene perfettamente.

Ci ho condito i miei anolini piacentini (detti anvei), che di solito vengono degustati in brodo di carne, ma vi assicuro che questa crema ci sta meravigliosamente. Certo forse se ne mangia qualcuno in meno essendo decisamente più saziante, ma questo non penso che sia un problema! 




Ingredienti per 6 persone

400g di anolini piacentini

Brodo di carne

150 g latte

150 g panna fresca

150 g Parmigiano Reggiano Dop 30 mesi

sale

noce moscata




Scaldare latte e panna in una casseruola, quando il composto diventa tiepido circa 50°C iniziare ad aggiungere il parmigiano grattugiato, 1 cucchiaio alla volta, mescolando con una frusta.

Continuare a mescolare, sulla fiamma bassa, fino a esaurire il parmigiano. Alla fine si otterrà una consistenza simile alla crema inglese. 

Aggiustare di sale e aromatizzare con noce moscata a piacere.

E' possibile sostituire il latte con la stessa dose di brodo (consigliata per tortelli, anolini o ravioli cotti in brodo).

Dopo aver preparato la crema che verrà dispensata sul fondo dei piatti. Cuocere in brodo bollente di anolini e appena cotti scolare e posizionare nel piatti.

Servire subito.

lunedì 6 ottobre 2025

Merluzzo con porri e patate


Sua Maestà il Merluzzo, altrimenti detto pesce veloce del Baltico, sarà l'argomento di oggi di Light and tasty e con lui le sue diversificazioni: Baccalà e stoccafisso.

Ogni volta che mi approccio a una ricetta con questo ingrediente, non ricordo mai la denominazione corretta, oggi proverò a scriverle, vediamo se mi serve per fissarle nella mente.

Merluzzo: pesce fresco

Baccalà: merluzzo salato (concentrazione di sale assorbito deve essere almeno 18% di sale) e stagionato

Stoccafisso: merluzzo essiccato all'aria aperta senza sale

Fare attenzione a scegliere bene il prodotto che si vuole utilizzare in cucina. Il baccalà deve essere dissalato (almeno 3 giorni cambiando l'acqua 2 volte al giorno), mentre lo stoccafisso deve essere ammorbidito. Tutti e due hanno quindi bisogno di essere messi in ammollo per prima di essere cucinati. Lo stoccafisso norvegese si reidrata in una settimana almeno.

E poi c'è il Veneto, che mi manda in confusione ancor di più! Infatti in questa zona d'Italia, il "baccalà" è tradizionalmente lo stoccafisso (merluzzo essiccato e non salato), da cui si ricavano i piatti tipici come il baccalà mantecato, una crema spalmabile e saporita a base di stoccafisso, olio, acqua e latte, e il baccalà alla vicentina, un piatto più complesso e gustoso, preparato con stoccafisso, cipolle, sarde, latte, olio e formaggio, che ha un colore e una consistenza diversa,. 

Va bè...passiamo alla ricetta sperando che quanto scritto mi rimanga in mente!!!

Prima della cottura al forno

Ingredienti per 2 persone


400g di tranci di filetti di merluzzo

1 porro

2 patate medie

olio evo

sale e pepe




Sciacquare il merluzzo e asciugare bene e metterlo da parte.

Mondare il porro eliminando le foglie esterne e tenendo solo quelle tenere che si trovano all’interno. Tagliarlo a rondelle e saltare in padella con 2 cucchiai di olio evo per circa 10 minuti. Aggiungere un poco di acqua se ce ne fosse bisogno così da non "bruciacchiarli". Aggiustare di sale e pepe Spegnere e mettere sul fondo di una pirofila da forno.

Posizionare sopra il pesce, dopo averlo salato leggermente.

Pelare le patate e dopo averle lavate tagliarle con la mandolina a rondelle sottili. Sciacquarle in acqua per togliere l'amido in eccesso. Scottarle in acqua bollente per 2-3 minuti. Scolarle e raffreddarle con acqua fredda.

Asciugare su carta assorbente e poi disporle sulla teglia da forno a ricoprire completamente il merluzzo.

Condire con olio e sale. Cuocere in forno a 180°C per circa 30-40 minuti, finché il merluzzo non sarà cotto e le patate risulteranno dorate con crosticina croccante.

Servire subito.

Ecco altre ricette a base di merluzzo -baccalà- stocco:


Carla Emilia: Filetto di merluzzo al cartoccio con olive e limone 

Catia: Filetti di merluzzo allo zenzero  

Daniela: Baccalà con uvetta, pinoli e prugne 

Milena: Insalata tiepida di merluzzo, patate e cipolle   


giovedì 2 ottobre 2025

Curzoli o curzùl con sugo allo scalogno

Curzùl con sugo di scalogno di Romagna

Oggi a L'Italia nel piatto si parla di formati di pasta. 

L'Italia, patria della pasta, ha un numero imprecisato di formati, tutte le forme sono ammesse, impasti pure, quindi questa uscita sarà un vero pullulare di primi piatti.

L'Emilia Romagna non si tira indietro in questa corsa al formato, dalle lasagne (tipiche di Bologna), fino alla gramigna, passando per gli strozzapreti, gli strichetti  o i garganelli,  i formati sono tantissimi e per l'occasione ho scovato i curzul o curzoli, una specialità di Ravenna, in particolare del Faentino.

Il loro nome, derivante dal dialetto locale, richiama la forma degli “laccetti” delle scarpe, realizzati con cuoio intrecciato a sezione quadrata. La preparazione tradizionale prevede una sfoglia di uova e farina, piuttosto spessa, tagliata in strisce quadrate. 

Pare che il condimento ideale, o per lo meno più indicato, sia con lo scalogno di Romagna e quindi mi sono attenuta "alla lettera", anche se poi ho replicato con un bel sugo di Porcini freschi... dopotutto siamo in ottobre e qui siamo invasi dai funghi!

Ma passiamo alla ricetta:


Ingredienti per 4 persone

400g di farina di grano tenero 00

4 uova

sale

Sugo allo scalogno

4 scalogni di Romagna IGP

1 pomodoro grande o 10 ciliegini

3 cucchiai di olio evo

10g di burro

1 cucchiaino di concentrato di pomodoro

50ml di vino bianco

sale e pepe


Impastar la farina con le uova intere e un pizzico di sale, aggiungere un poco di acqua tiepida se cene fosse bisogno. Lasciare riposare per circa 30 minuti a temperatura ambiente.

Dividere in 4 parti la pasta e  stenderla con il matterello fino ad ottenere uno spessore di circa 3 mm. Lasciare riposare per circa 30 minuti poi con l'apposito matterello rigato formare le strisce di pasta. 


E' possibile anche arrotolare le sfoglie e  affettarla con un coltello affilato allo spessore di circa 3mm, così da ottenere dei tagliolini quadrati con la sezione 3x3mm. Srotolare delicatamente le girelle e stenderle sulla spianatoia infarinata per evitare che si attacchino.

Per il condimento, rosolare a fuoco lento lo scalogno tritato grossolanamente nell’olio evo e nel burro sciolto. Sfumare con il vino a fuoco alto. Dopo qualche minuto, unire il pomodoro tagliato a cubetti o i pomodorini tagliati in 4 pezzi e il concentrato. Aggiustare di sale e pepe. Continuare la cottura per circa 30 minuti, a fuoco basso o fino a quando il sugo si sarà ristretto e lo scalogno sarà ben cotto.

Lessare i curzùl in abbondante acqua salata, scolare e saltare direttamente nella casseruola.

Servire con Parmigiano grattugiato e un buon bicchiere di vino rosso!

Eccoli con il sugo di funghi Porcini 

Curzul con sugo di funghi porcini freschi

 Ed ecco i formati delle altre regioni d'Italia

Piemonte: Cajettes piemontesi 

Lombardia: Foiade Bergamasche di mais al ragù  

Trentino-Alto Adige: Rufioi (ravioli mocheni)

Friuli Venezia Giulia: Blecs al burro e timo

Veneto: La pasta in Veneto: formati tradizionali e curiosità  

Emilia-Romagna: I curzoli con sugo allo scalogno di Romagna 

Liguria: Trofie alla marinara

Toscana. Maccheroni o maccaroni della Garfagnana al granturco formenton ottofile rosso 

Marche: Maccheroncini di Campofilone autunnali

Umbria: La pasta umbra: formati tipici e ricette della tradizione

Lazio: Fini Fini ciociari al pomodoro e basilico

Abruzzo: Cavatelli con zucca, guanciale e pecorino

Molise: Cavatelli cozze e pomodorini

Campania: Schiaffoni di semola di grano duro dell’Irpinia con sughetto di baccalà, olive e pomodorini

Puglia: Sagne 'ncannulate con vongole veraci 

Basilicata: Trittico lucano

Calabria:   Variazione di fileja

Sicilia:  Spaccatelle con Zucchine Tonno e Limone

Sardegna: Su Filindeu 


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lunedì 29 settembre 2025

Torta di mele con uvetta e mandorle


E finalmente è tornata la stagione delle mele (non il tempo delle mele!! ;) )! In Trentino è iniziata la raccolta, e, nonostante sia un frutto che è presente sulla tavola tutto l'anno, dobbiamo ammettere che in questo periodo sono davvero super! Succose, croccanti, dolci insomma si sente che è un prodotto di stagione.

Per questo Light and tasty ha voluto dedicare l'uscita a questo frutto, che poi è pure il mio favorito!

Naturalmente non potevo non postare una torta di mele, una delle tante, ma sempre buonissime. Questa l'ho scovata nel sito di Paoletta (Anice e cannella), in particolare nella sezione le "ricette dei lettori" (tratta da qui). E' la ricetta della zia della lettrice (zia Gabriella che vive a Crespina in Toscana) e in una nota Paoletta scrive che è presa da “Libro della vera Cucina Fiorentina” di Paolo Petroni.

Questa è una torta di mele un po' diversa, piuttosto umida, ma molto piacevole grazie alle mele, all'uvetta e alle mandorle...insomma da assaggiare!


Ingredienti


4 mele grandi 

120 g di farina 00

200 g di zucchero

50 g di pinoli (o mandorle)

100 g di uvetta sultanina

100 g di burro

3 uova

50ml di latte

la buccia grattugiata di 1 limone

1 bustina di lievito per dolci

1/2 bicchiere di marsala

zucchero a velo


Ammollare l'uvetta in 1/2 bicchiere di marsala tiepido per 30 minuti.

In una ciotola lavorare il burro morbido con lo zucchero fino ad avere una crema con le fruste elettriche.

Aggiungere la farina setacciata, poi le uova una alla volta, il latte e la scorza grattugiata del limone, utilizzando la marisa.

Lavorare bene e poi aggiungere l’uvetta prima ammollata e strizzata, i pinoli o mandorle (queste ultime tagliate a coltello) e il lievito setacciato.

Lavorare bene.

Rivestire una tortiera diam. 26cm con carta da forno, versare l’impasto e mettere sulla superficie le mele sbucciate e tagliate a fettine sottili disponendole a raggiera e mettendole molto fitte (sembrano molte ma poi in cottura vengono inglobate nell'impasto e sono buonissime!).

Infornare a 170° C nella parte medio bassa del forno (modalità forno statico) per 45-50 minuti circa.

Lasciare raffreddare prima di sformare e poi cospargere con zucchero a velo.


Ecco altre  ricette con le mele:

Carla Emilia: Polpette di carne e mele 

Catia: Quadrotti alle mele con frolla ai fiocchi d’avena  

Claudia: Crostatine alle mele in friggitrice 

Daniela: Crema di mele e ricotta con amaretti  

Milena: Tortini di mele in friggitrice ad aria  

lunedì 22 settembre 2025

Tagliatelle ai funghi porcini e Philadelphia


Argomento: "Primi piatti", inteso come piatto di pasta o riso, una portata tipica della cucina italiana a cui raramente si rinuncia.

Nonostante le calorie, il glutine  e compagnia bella, noi italiani non riusciamo proprio ad evitare questa portata.

Quindi, Light and tasty proverà a proporre qualche piatto, cercando di tenere a bada le calorie senza però mortificare le papille gustative. Ce la faremo? Leggete le ricette e commentate!


Ingredienti per 2 persone

200g di tagliatelle secche

150g di Philadelphia light

2-3 cucchiai di latte

1 fungo porcino fresco di circa 100g

2 cucchiai di olio evo

sale e pepe bianco

prezzemolo tritato






Pulire il fungo con carta assorbente bagnata,  dopo averlo raschiato delicatamente con un coltellino. Affettarlo e saltarlo in padella con olio evo per qualche minuto dopo averlo insaporito con sale e pepe bianco.

Nel frattempo far bollire acqua e sale e cuocere le tagliatelle seguendo il tempo indicato sulla confezione.


Mettere il formaggio nel bicchiere del minipimer e dopo averlo allungato con il latte, miscelarlo formando una crema.

Scolare le tagliatelle, saltarle in padella con i funghi, infine condire con la crema al Philadelphia, aggiungere qualche cucchiaio di acqua di cottura, per evitare l'effetto "mappazzone".

Servire subito, dopo aver cosparso con prezzemolo tritato. A piacere, aggiungere Parmigiano grattugiato.


Ecco le altre proposte "Primi piatti"


Carla Emilia: Mafaldine con porri, salmone e curry verde

Catia: Fusilli con pomodorini neri confit  

Claudia: Pasta con i funghi misti 

Daniela: Risotto all’infuso di limone e rosmarino 

Milena: Spaghetti integrali con zucchine e mazzancolle  

giovedì 18 settembre 2025

Gelatina di prosecco e mango

Oggi propongo una ricetta alterativa, una gelatina a base di vino e mango da servire con i formaggi.

Il dessert a base di formaggi, accompagnati da varie tipologie di miele, con le confetture o composte alternative è sempre stato di mio gusto. 

Vari sono stati i chutney provati e questa gelatina era nella mia lista già da tempo. Così complici le ferie estive e una offerta alla Conad di mango, mi sono esibita nella prova.

Eccola servita con del Parmigiano Reggiano, un Puzzone di Moena e un pezzetto di Emmentaler, ma ci sta benissimo anche con i formaggi semistagionati o del brie al forno con noci e erbette aromatiche.

A mio parere non la vedo adatta ai formaggi erborinati, non essendo molto dolce, con quelli preferisco un buon miele!



Ingredienti

350 ml vino prosecco

1 mango maturo

2 cucchiai colmi di zucchero

5g di agar agar

qualche goccia di succo di limone




Pelare il mango e dividerlo in due parti,  una viene frullata con 100ml di vino e l'agar, l'altra parte viene tagliata a coltello in cubettini.

In un pentolino fondo spesso mettere i 250ml di vino, lo zucchero e la parte frullata.

Portare a bollore a fiamma bassa, mescolando (non vi devono essere grumi di agar, il composto deve risultare omogeneo alla vista) e far bollire vivacemente per 2 minuti (passaggio necessario per distribuire uniformemente l'agar). Poi unire i cubetti di mango e cuocere ancora 30 secondi. 

Distribuire in un contenitore quadrato o rettangolare e lasciare raffreddare prima a temperatura ambiente e poi in frigorifero.

Tagliare a cubetti regolari o alle forme che si preferisce e servire con i formaggi. Altra possibilità è utilizzare gli stampi in silicone dei cioccolatini (l'idea mi è venuta mentre scrivevo il post, spero si sformino bene...andrebbe provato!).

Si conserva in frigorifero anche per una settimana, coperta da pellicola.

martedì 16 settembre 2025

Gnocchi veloci con fiocchi di patate


La rubrica "pasta è magia" è ritornata dalle ferie, ma la pigrizia in cucina si fa ancora sentire. Dopo un'estate passata a preparare solo insalate e bruschette, mettere mano all'asse della pasta è stata davvero dura.

Mi sono ricordata. però. di questa ricetta superveloce tratta da un gruppo di cucina, sono gli gnocchi preparati con i fiocchi di patate, niente a che vedere con quelli con le patate vere e proprie, ma un buon escamotage per salvare una cena in extremis.

Sono piacevoli al palato, più simili a quelli che si acquistano, piuttosto che a quelli che si preparano in casa con il metodo tradizionale, ma con il sughetto appropriato non sono da disdegnare.

Li ho presentati con un sugo al pomodoro e pomodorini confit, di cui riporto la ricetta, che li ha davvero esaltati... provateli!



Ingredienti

260g di fiocchi di patate

130g di farina

2 cucchiaini di sale

350ml di acqua

1 cucchiaio di olio evo

1 uovo grande

per il sugo

pomodorini ciliegino

sale

zucchero di canna

origano

foglie di basilico

2 cucchiai di olio evo

1 cucchiaio di triplo concentrato di pomodoro


In una terrina mescolare le polveri (farina, fiocchi e sale), in un'altra i liquidi (acqua, olio e uovo grande), che verranno sbattuti per un paio di minuti con la forchetta. Versare  i liquidi sulle polveri e  compattare il composto. Si lascia riposare 3 minuti.

Con le mani si lavora l'impasto fino a renderlo liscio e amalgamato, poi facendo tante palline dalle dimensioni simili, si posizionano su un vassoio.

Pomodorini prima della cottura

Per il sughetto al pomodoro preparare dei pomodorini confit: lavare i pomodorini ciliegia o datterino tagliarli in due, posizionarli su di una teglia da forno con la parte tagliata verso l'alto. Condire con sale, zucchero di canna, origano e olio evo (ho usato il dosatore  a spuzzo per non esagerare). Cuocere in forno a 140°C per 2 ore.

Pomodorini confit

In una larga padella scaldare 2 cucchiai di olio evo, 1 cucchiaio di triplo concentrato di pomodoro, sale , pepe (o peperoncino), 100ml di acqua e lasciare cuocere 5 minuti, unire i pomodorini confit.

Mettere sul fuoco la pentola dell'acqua salata, buttare gli gnocchi quando bolle e scolarli dopo 1 minuto che si sono presentati a galla.

Condirli nella larga padella con il sugo al pomodoro.

Servire con Parmigiano grattugiato.



Ecco le proposte delle "colleghe"


Carla Emilia: Insalata di fusilli di riso con tonno, gamberi e bottarga  

Daniela: Garganelli con crema di pistacchi, nocciole ed erbe aromatiche 

Milena: Strozzapreti con pomodori al forno e tonno  

Natalia: Ravioli con ripieno di melanzane e ricotta, con stracciatelle e pomodorini 

lunedì 15 settembre 2025

Mousse di zucca e cioccolato bianco


Arriva l’autunno!

E con questa stagione le verdure e la frutta di questo periodo, i funghi, la zucca, le pere, l'uva le castagne, insomma una miriade di sapori in più!

Ho voluto dedicare alla zucca questa uscita di Light and tasty, con un dolcetto decisamente particolare e senza zuccheri, certo forse poco light , ma in piccole dosi è uno strappo alla regola che si può fare e poi, diciamocelo è davvero molto tasty!!!!

Ho calibrato questa ricetta preparandola più volte e questa versione mi sembra ma migliore. E' semplice da preparare, decisamente veloce soprattutto se il cioccolato si scioglie al microonde ( dopo averlo spezzettato, si mette in una ciotola adatta e si danno 20 secondi alla volta max potenza, mescolando con una marisa fino a scioglimento) e da poca figura.

Pratico anche da fare in larga scala, ne ho preparato 200porzioni per la sagra del mio paese ed è stato un successo!

A voi la ricetta:



Ingredienti per 6 porzioni


Mousse di zucca al cioccolato bianco

220g di zucca già cotta

100g di cioccolato bianco

150ml di panna montata

cannella

Ganache al cioccolato fondente

85g ciocco fondente

100g di panna


Per la ganache al cioccolato fondente: tritare il cioccolato e bagnare con panna tiepida circa 45-55°C mescolare per sciogliere bene.

Per la mousse di zucca: la zucca deve essere cotta (o al microonde o al forno così cda non essere troppo umida), e passata al frullatore ad immersione così da renderla una crema senza grumi (è possibile aggiungere una parte della panna 50ml così da rendere più agevole e migliore il risultato).

Tritare il cioccolato bianco e scioglierlo a bagnomaria, poi unirlo alla crema di zucca.

Montare la panna montata (semi montata così da incorporarsi meglio) e unire alla crema mescolando dal basso verso l'alto. Aromatizzare alla cannella (a piacere).


Preparare le monoporzioni (meglio bicchierini, così la trasparenza rende visibile gli strati) mettendo sul fondo un cucchiaio di ganache al cioccolato fondente (potete aiutarvi con il sac a poche senza bocchetta), poi la mousse di zucca .

Lasciare in frigo almeno 6 ore, meglio 1 notte, prima di servire, sbriciolare un amaretto su ogni bicchierino prima di servire.


Ecco le altre proposte:


Carla Emilia: Gamberoni e funghi porcini  

Catia: Cobbler di mele, uva e datteri 

Claudia: Hummus di ceci e zucca 

Daniela: Yogurt con uva, miele e nocciole 

Milena: Crema di farina di castagne e cacao 


mercoledì 10 settembre 2025

Risotto alla zucca e aceto balsamico


Inizia il periodo della zucca e, diciamocelo, con il riso è proprio un connubio perfetto!

Anni fa quando ebbi letto questa ricetta sulla rivista "La cucina Italiana" di Ottobre 2014, pensai replicarla, ma poi passò nel "dimenticatoio" e grazie alla rubrica "Vista in rivista" eccomi qui a proporvela.

La particolarità evidente è l'aceto balsamico in riduzione parso sulla superficie a decoro, ma in realtà anche la mela che prende il posto della classica cipolla o scalogno, non va trascurata, dona al risotto quella leggera nota acidula che esalta il dolce della zucca.

Provatela, noi ne siamo rimasti davvero entusiasti!


Ingredienti per 4 persone

1 litro di brodo vegetale


320g di riso Carnaroli 

300g di zucca già pulita

1/2 mela

30g di parmigiano grattugiato

20g di burro

olio evo

sale

aceto balsamico di Modena IGP

Grattugiare la zucca a scaglie (o tritare con mixer), tagliare a piccoli cubetti la mela. Scaldare una padella con 2 cucchiai di olio evo, unire la mela farla appassire e poi la zucca e cuocere alcuni minuti. 

Aggiungere il riso, tostarlo accuratamente e poi iniziare ad aggiungere a mestoli il brodo bollente e portarlo a cottura mescolando (circa 15 minuti). Aggiustare di sale.

Nel frattempo in un piccolo polsonetto scaldare 5-6 cucchiai di aceto balsamico fino a ridurlo del 50%.

Spegnere il risotto, lasciarlo riposare, qualche minuto prima di mantecarlo con burro e parmigiano.

Servire con decori di riduzione di aceto balsamico.

Ecco le altre proposte: