martedì 17 giugno 2025

Polpettone di melanzane

 

polpettone di melanzane

Tra qualche giorno inizia l'estate e con essa le giornate al mare, al fiume (da noi il Trebbia è molto rinomato!), al lago piuttosto che in collina o una scampagnata tra i boschi. Si parte alla mattina sul presto armati di cestino da Picnic con all'interno tante cibarie da poter condividere con gli "amici di gita".
Spesso sono torte salate, altre volte insalate di riso o paste fredde, ma anche solo panini imbottiti o tramezzini. Caratteristiche essenziali: golosi, pratici da assaporare e consumabili a temperatura ambiente!
Proprio tutte queste caratteristiche le ho ritrovate in questo polpettone di melanzane, che ho copiato da Giuliana lo scorso anno e da allora l'ho cucinato più volte, sia per la facilità di preparazione, sia perchè piace a tutti!
Quindi, avvolgiamo le fette nella stagnola e inseriamolo nel nostro mega cestino da Picnic di Light and tasty e buona gita a tutti!!!!


polpettone freddo di melanzane

Ingredienti per 4 persone

polpettone di melanzane

2 melanzane violetta 

200g di tonno sott'olio sgocciolato

1 uovo grande

40g di Parmigiano grattugiato

1 cipolla

1 spicchio d'aglio

1 cucchiaio di concentrato di pomodoro

4 cucchiai di pane grattugiato

basilico

sale e pepe

olio evo


Mettere sotto sale le melanzane: lavarle, mondarle e tagliarle a cubetti, metterle in uno scolapasta con sale grosso (2-3 manciate) mescolare e mettere un peso sopra. Attendere per almeno 30 minuti.

Schiacciare bene per togliere l'acqua di vegetazione, poi sciacquarle e metterle su scottex e asciugare bene.

In una larga padella con 2-4 cucchiai di olio, soffriggere la cipolla tritata e l'aglio spremuto con l'attrezzo apposito, aggiungere il concentrato di pomodoro, mezzo bicchiere di acqua e qualche foglia di basilico. Lasciare cuocere a fuoco basso per 5 minuti circa.

Unire le melanzane, continuare la cottura per una ventina di minuti, mescolando spesso e aggiungendo un poco di acqua calda se si dovessero attaccare. Quando sono cotte aggiungere il tonno sminuzzato e proseguire la cottura un paio di minuti. Spegnere e lasciar raffreddare.

In una ciotola miscelare l'uovo, il parmigiano e il pane, inserire le melanzane raffreddate e ancora qualche foglia di basilico sminuzzato. Mescolare bene.

Foderare, con carta forno bagnata e strizzata, uno stampo da plumcake (25cm x 11cm), versare l'impasto e livellare con il dorso di un cucchiaio, sbattere lo stampo per evitare spazi vuoti.

Cuocere in forno caldo a 180°C per 30/40 minuti. Sfornare e lasciare intiepidire prima di sformare.

Servire tiepido o a temperatura ambiente con verdure fresche 


Ecco le altre proposte da PICNIC:

Carla: Involtini di melanzane ai pomodori secchi 

Catia: Insalata di riso con tonno fagioli e cipolla di Tropea  

Daniela: Insalata di farro vegetariana 

Milena: Insalata di riso Venere integrale

lunedì 16 giugno 2025

Pasta alla norma con stracciatella


Oggi a "La pasta è magia" esordisco con un piatto siciliano, la pasta alla norma!

Un piatto che amo particolarmente e che preparo spesso in estate, questa variante con la stracciatella è decisamente ricca e molto gustosa. I miei ospiti ne vanno matti e a volte la richiedono espressamente.

Ho pensato quindi di proporvela, visivamente forse non è così elegante, ma vi assicuro che il sapore è fantastico e la stracciatella rende il piatto più appagante e dal gusto più delicato.



Ingredienti per 4 persone


1 grossa melanzana (o 2 piccole)

350g di maccheroni rigati

250g di salsa di pomodoro

basilico

olio evo

ricotta salata

250g di stracciatella 

sale e pepe




Tagliare le melanzane a cubetti dopo averle lavate e mondate (io lascio la buccia), metterle in uno scolapasta dopo averle salate. Lasciare riposare per 1 ora e poi sciacquare e asciugare.

Rosolare uno spicchio d’aglio nell’olio in una padella capiente, aggiungere la passata di pomodoro e il basilico, coprire con il coperchio e lasciare sobbollire per far insaporire il sugo almeno 30 minuti. Aggiustare di sale e pepe.

Nel frattempo friggere le melanzane poche alla volta in 4-5 cucchiai di olio evo, mettendone una manciata per volta (di solito in 3-4 volte). Controllare che non si secchino troppo.

Scolarle e passarle su carta assorbente così da eliminare l'unto in eccesso.

Unire le melanzane fritte alla salsa di pomodoro, mescolare accuratamente e lasciamo amalgamare per 4-5 minuti.

Cuocere la pasta, scolare e saltare in padella con il condimento. A fuoco spento condire con ricotta salata grattugiata con grattugia a fori grandi e stracciatella. Mescolare accuratamente prima di impiattare.

Ecco le altre proposte:


Carla Emilia: Tagliolini al nero di seppia con pomodorini gialli e bottarga 

Daniela: Pasta al forno con piattoni, robiola e speck 

Milena: Fregula con crema di piselli e vongole 

Natalia: Trofie con pesto di rucola, mandorle e noci e melanzane grigliate  


martedì 10 giugno 2025

Calamari ripieni al tonno

Oggi è il 10 giugno e quindi va in scena la rubrica "Vista in rivista".
Ho deciso di proporre un antipasto, molto particolare a mio parere, in cui si associa un pesce con un mollusco e un latticino. Ero curiosa di cucinarlo! La ricetta è tratta da La cucina italiana Agosto 2014, con qualche variazione di dosi, la farcia mi sembrava troppa ed effettivamente la era, così ho riscritto in proporzione gli ingredienti.
Ho imparato inoltre a lessare i calamari, metodo di cottura mai utilizzato con i molluschi, ma devo ammettere che mi ha stupito, tenendo i tempi della ricetta della rivista si è dimostrato ottimale per lo scopo, al gusto una consistenza perfetta!
Piacevole al gusto, è un buon piatto, sicuramente d'effetto, ma un poco laborioso, e poi con diversi tempi di riposo in frigo, diciamo che ci si deve dedicare... ma vale la pena!
A voi la ricetta!


Ingredienti per 4 persone

4 calamari

1 peperone

50g di ricotta

125g di tonno sott'olio

2g di gelatina

vino bianco secco

1 scalogno

aglio

limone prezzemolo

olio evo

erba cipollina

sale








Soffriggere lo scalogno tritato con 2 cucchiai di olio, unire il peperone a pezzetti, un poco di acqua (circa 100ml) e cuocere per circa 20 minuti con fuoco basso e coperchio. Far raffreddare efrullarlo a crema con minipimer.

Ammollare la gelatina in acqua fredda.

Lessare per 2 minuti i sacchi e i tentacoli dei calamari in un court buillon costituito da 1 spicchio di aglio, 1 fetta di limone, qualche gambo di prezzemolo e un pizzico di sale. Scolarli e farli raffreddare.

Frullare il tonno sgocciolato con la ricotta e un pizzico di sale.

Scaldare 2 cucchiai di vino bianco e quando è in ebollizione unire la gelatina ammollata e strizzata. Mescolare bene così da scioglierla completamente e unirla alla farcia di ricotta e tonno.

Mettere la farcia in una sac a poche e mettere in frigo per almeno 1 ora.

Farcire i calamari con la farcia e poi avvolgerli e sigillarli in pellicola ben stretti. Mettere in frigo e lasciarli sa un minimo di 2 ore a un max di 24 ( io 2 ore).

Tagliare a rondelle i calamari e servirli sulla crema di peperoni come letto, decorandoli con steli di erba cipollina.

Servire freddo o a temperatura ambiente.

Ecco le altre proposte:

Daniela Biscotti ortolani  

Milena Tartare di cetriolo, crumble e caprino  

Natalia Frittata di foglie di ravanelli 

 


lunedì 9 giugno 2025

Peperoni arrosto con feta e mandorle

peperoni arrosto con feta

Cuciniamo a colori!  E' il mantra che ci siamo siamo creati noi di Light and tasty in vista dell'estate!

In questa stagione ricca di frutta ed ortaggi dai mille colori, non risulta difficile seguire la nostra formula! Albicocche, pesche, mirtilli, lamponi, ribes per la frutta e peperoni, spinaci, pomodori e carote per la verdura ci colorano la cucina dando ai nostri piatti un aspetto allegro e divertente.

Per l'occasione ho pensato di provare una ricetta tratta dal libro "Seven Spoons" di Tara O’Brady, che  è stato pubblicato nel 2015 dieci anni dopo aver aperto un blog con lo stesso nome. Tara infatti inizia come food blogger per continuare la sua carriera con food writer, cucinando e fotografando le sue opere, distinguendosi per il suo approccio autentico e raffinato alla cucina casalinga.

Proprio come questa ricetta: semplice ma d'effetto, leggiamola insieme!

Ingredienti

per 2 persone

2 peperoni (1giallo e 1 rosso)

100 g di feta greca

prezzemolo

aglio

mandorle 

limone 

olio evo

sale



Lavare e arrostire i peperoni: foderare una leccarda con carta forno, tagliare in due i peperoni e posizionarli con la pelle rivolta verso l'alto. cuocere a 200°C per 20-30 minuti finché non risultano ben abbrustoliti.

Metterli in un sacchetto di carta e attendere che intiepidiscono. Spellarli con l'aiuto di uno spilucchino,  togliendo anche il picciolo, i filamenti bianchi e i semini. Tagliarli a filetti di 2-3 cm di spessore.

Posizionarli sul piatto di portata, salare, poi sbriciolare la feta sopra i peperoni e aggiungere il prezzemolo tritato e a piacere anche aglio passato nello spremiaglio.

Condire con il succo di mezzo limone e con olio evo, infine spolverizzare con le mandorle tritate grossolanamente.

Servire subito. E' possibile conservare questo piatto in frigorifero coperta con pellicola per 1-2 giorni.


Ecco le altre proposte colorate:


Carla Emilia: Barchette di peperoni gialli con mollica e olive 

Catia: Sciroppo di fiori di sambuco 

Claudia: Gamberi al limone e limoncello 

Daniela: Melone con yogurt, muesli croccante e semi misti 

Milena: Insalata di pesche, albicocche, rucola e feta 

martedì 3 giugno 2025

Albicocche farcite al gorgonzola


Finger Food sono piccole porzioni di cibo che vengono consumate con le mani. Ideali da servire nei buffet di solito non si sbriciola, è semplice da consumare (non sgocciola o non sporca le dita), ideale sarebbe di dimensioni ridotte così da essere "a misura di bocca".

I progenitori dei finger food sono i canapé francesi, che venivano serviti come antipasti nei pranzi formali nel Medioevo.

Oggi a Light and tasty abbiamo pensato di proporli così da darvi tanti spunti divertenti, gustosi e pure light in vista dell'estate. 

Nel mio caso ho farcito delle albicocche, un finger velocissimo da preparare e che si può mantenere in frigo per qualche ora (così da poterlo preparare in anticipo). Al gusto risulta gradevole, l'acidità dell'albicocca viene bilanciata dal grasso del formaggio e la frutta secca dà quella nota croccante, piacevole al palato. Importate è sottolineare che le albicocche devono essere mature, ma non troppo.

Ed ora passiamo alla preparazione!


Ingredienti 

 4 albicocche

100g di gorgonzola dolce 

100g di Philadelphia light

Granella di nocciole

granella di pistacchio

olio evo



Lavorare il Gorgonzola Dolce  con lo philadelphia light  fino ad ottenere una crema morbida.

Lavare e asciugare le albicocche, tagliarle a metà e togliere il nocciolo. Spennellare la polpa (non la buccia) con l'olio. Scaldare una griglia e quanto risulta ben calda, posizionarle sulla griglia dalla parte unta. Attendere qualche minuto, poi togliere e far raffreddare.

Riempire con una sac à poche o semplicemente con un cucchiaino le mezze albicocche riempendo bene il buchetto lasciato dal nocciolo.

Cospargere la superficie  con granella di nocciole o con granella di  pistacchi.



Ecco tanti finger food:


Carla Emilia: Millefoglie di baccalà  

Catia: Polpettine ai fiocchi di avena, idea aperitivo   

Claudia: Involtini di piadina con prosciutto e formaggio 

Daniela: Caprese finger food 

Milena: Tartine di cetriolo con hummus e verdurine  


lunedì 2 giugno 2025

Ragù alla bolognese, ma vegano!


L'Italia nel Piatto oggi propone piatti vegani!

Il tema di oggi è di proporre ricette iconiche della tradizione regionale trasformate in piatti vegan.

Per l'Emilia-Romagna ho subito pensato al classico ragù alla bolognese, conosciuto in tutta Italia e pure all'estero, naturalmente non potendo utilizzare le carne mi sono rivolta alla soia granulare in fiocchi. 

La sostituzione è risultata ottimale, sia per la consistenza al gusto che per la forma, il sapore è molto delicato e in questo forse è la differenza, ma non la trovo negativa. Altra variazione è stato nel latte che si aggiunge a fine cottura, rimpiazzato da una bevanda vegetale, in particolare ho utilizzato la bevanda di riso che trovo gradevole senza retrogusti particolari, solo leggermente dolce.

Vi consiglio di provarlo, è un'ottima alternativa al classico ragù!



Ingredienti 

Ragù e soia granulare in fiocchi

120g di soia (granulare in fiocchi)

350 g di passata di pomodoro

1 canna di sedano 

1 carota

1 cipolla 

4 cucchiai di olio evo

100ml di vino bianco

1 foglia di  alloro 

Sale e pepe

100ml di bevanda di riso



In una pentola, meglio se in coccio, scaldare l’olio e un trito fine di sedano, cipolla e carota. Lasciar soffriggere finché la cipolla non imbiondisce. Aggiungere la salsa di pomodoro, aggiustare di sale e pepe. cuocere per 30 minuti circa.

Allungare il sugo con 2 bicchieri di acqua e aggiungere la soia. Spegnere e lasciare idratare per 30 minuti. Aggiungere il vino bianco e poi cuocere per un paio d'ore a fuoco basso facendo attenzione che non si asciughi troppo.

Unire la bevanda di riso e proseguire la cottura per 15 minuti.

Il ragù ora è pronto, può essere utilizzato per condire delle ottime tagliatelle, naturalmente non all'uovo,  se vogliamo cucinare vegano! E' possibile spolverizzare con lievito disidratato (o lievito alimentare) per sostituire il formaggio Parmigiano.

Tagliatelle di semola di grano duro con ragù di soia e lievito alimentare

Ecco le altre proposte regionali


Liguria:  Farinata di ceci  

 Lombardia: Riso e latte vegetale con castagne 

Trentino-Alto Adige: Torta Sacher … vegana

Friuli Venezia Giulia: La gubana friulana in versione vegana

Veneto: La trippa alla veneta vegana, con i funghi 

Emilia-Romagna: Ragù alla bolognese, ma vegano 

Toscana. Asparagi alla fiorentina in versione vegana 

Umbria: Crostata di farro vegana alle albicocche 

Marche: Olive ascolane in versione vegan

Lazio: Cacio e pepe vegana

Abruzzo: Crostata di Scrucchiata, in versione vegana 

Campania: Migliaccio napoletano vegano

Puglia: Pasticciotto salentino vegano 

Basilicata: Sugo di seppia finta "la seccia aggabbt"

Calabria: Pitticelle di fiori di zucca vegane

Sicilia: Pesto di Fave 

Sardegna: Minestrone di Viscido 

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martedì 27 maggio 2025

Carciofi alla Fiesolana


Eccoci al 27 con il nostro Club, questo mese le ricette sono tratte dal libro "Extra Virgin: Recipes and love from our Tuscan kitchen" di Debi Mazar e Gabriele Corcos. Due stranieri che si approcciano alla cucina italiana fanno sempre un certo effetto, ma devo ammettere che le ricette lette erano fedeli alla tradizione. 

Ho provato gli spaghetti alla puttanesca, ecco forse più che toscana questa è una ricetta campana o laziale, però è descritta  secondo tutti i crismi ed è molto saporita e piacevole!

Poi questi carciofi alla fiesolana, che proprio non conoscevo e sono stati una bellissima scoperta!

Si possono utilizzare i carciofi freschi, in questo momento, qui da me, la raccolta è al top, ma anche (e questa è una mia aggiunta) i carciofi surgelati, così da rendere questo contorno appetitoso ideale per tutto l'anno solare! 

Vanno provati, non rimarrete delusi!



Ingredienti per 4 persone

20 carciofi

240 ml di brodo vegetale 

3 cucchiai di olio evo

150 g di guanciale o pancetta affumicata

1 cipolla 

sale e pepe nero 

prezzemolo 





Riempire una ciotola capiente con acqua e succo di limone. Staccare le foglie esterne di ogni carciofo fino ad arrivare al cuore, verde chiaro, un coltello, tagliare la punta e poi pelare il gambo fino a renderlo liscio, tagliare a 3-4 cm. Immergere ogni carciofo pulito nell'acqua e limone per evitare che si ossidi.

Se si usano i surgelati, lasciarli scongelare in frigorifero per almeno 6 ore.

In una padella antiaderente scaldare l'olio, aggiungere il guanciale o la pancetta affumicata tagliati  a cubetti. Questi farli rosolare per 10 minuti, mescolando spesso, fino a renderli dorati e croccanti. Aggiungere la cipolla affettata sottilmente, abbassare la fiamma al minimo e cuocere per circa 5 minuti, fino a quando non sarà morbida e traslucida. Abbassare la fiamma, unire i cuori di carciofo, rosolarli e infine bagnarli con il brodo caldo. Coprire la padella e cuocere per 30 minuti circa, poi togliere il coperchio e far asciugare.

Aggiustare di sale e pepe, cospargere con il prezzemolo.

Servire  subito.

Con questa ricetta partecipo a Il Club del 27



lunedì 26 maggio 2025

Zucchine ripiene ai funghi


Per l'uscita di oggi a Light and tasty abbiamo pensato di proporvi solo piatti vegetariani o vegani, che in vista dell'estate, diciamoci la verità, sono ideali e pure piacevoli!

Vi posto un piatto della tradizione familiare, era il piatto preferito di mia sorella e mia mamma lo cucinava molto spesso in estate. Complice l'orto di famiglia che ci regalava sempre molte zucchine, a volte troppe! E chi possiede un orto sa cosa dico! 

Ora purtroppo l'orto non l'ho più, o meglio non c'è chi se ne prende cura e trovare le zucchine tonde è quasi un dilemma! Ho però la fortuna di avere un contadino che vende proprio a qualche km di distanza da casa mia e così le verdure a Km0 o quasi posso ancora assaporarle!

La particolarità di queste zucchine è che non presentano nella farcia la carne (tipica ricetta), ma solo funghi, che con la besciamella rendono il piatto molto delicato.

Provatele sono sicura che vi piaceranno!!!


Ingredienti per 2 persone

6 zucchine tonde

300 ml di besciamella

20 g di funghi porcini secchi prosciutto cotto

100 g di parmigiano reggiano grattugiato

1uovo

1 scalogno

sale  e pepe

olio evo

10g di burro




Come prima cosa eliminare il picciolo delle zucchine, pelarle e tagliarle a 3/4 dell'altezza.

Utilizzando uno scavino o un semplice cucchiaino vuotare la zucchina tonda lasciando una sottile parete di circa 3mm. La polpa ricavata  servirà per la preparazione del ripieno. Se le zucchine fossero lunghe è possibile tagliare dei pezzetti simili a tronchetti e vuotarli sempre con lo scavino.

Una volta pronte le zucchine vuote, cuocerle  a vapore o con un poco di acqua e nel contenitore idoneo al microonde per 6-7 minuti max potenza.

Mettere in ammollo in acqua tiepida i funghi secchi, dopo averli sciacquati, per almeno 30 minuti.

Nel frattempo tritare l'interno delle zucchine e la calotta superiore. Prendere una larga padella scaldare 3 cucchiai di olio, soffriggere lo scalogno tritato e poi unire le zucchine, abbassare la fiamma, aggiustare di sale e pepe e lasciare cuocere per circa 30 minuti fino a quando risultano ben cotte quasi una crema. Lasciare raffreddare.

Preparare la besciamella seguendo le istruzioni qui descritte oppure è possibile acquistarla pronta. lasciare raffreddare.

Preparare la farcia: unire in una grande ciotola le zucchine passate (che non devono essere acquose, lasciare asciugare bene), l'uovo, la besciamella, il formaggio grattugiato e i funghi tritati grossolanamente. Miscelare con un cucchiaio così da rendere il composto omogeneo.

In una teglia che può accedere al forno ungere con olio il fondo, mettere le zucchine vuote cotte e riempirle della farcia, facendo una cupoletta. Mettere un piccolo fiocchetto di burro sulla cima.

Per rendere il sughetto più goloso è possibile cuocere le zucchine ripiene in un leggero sugo di pomodori. 

Cuocere in forno preriscaldato a 180°C funzione grill-ventilato per circa 25 -35 minuti o fino a quando la superficie non inizierà a gratinarsi.

Servirle tiepide.


Ecco le altre proposte Vegetariane o vegane:


Carla Emilia: Finocchi gratinati di Giovanna 

Claudia: Pasta integrale con tofu affumicato 

Daniela: Spaghetti di verdure con salsa al basilico e pinoli 

Milena: Crema al cacao da spalmare


domenica 18 maggio 2025

Finocchi laccati al miele


Oggi a Light and tasty si parla di miele essendo il 20 maggio la giornata delle api.

Il miele un alimento speciale, prodotto da loro e che conosciamo da migliaia di anni. Il miele è un alimento antibatterico e antibiotico alleato del sistema immunitario, molto usato non solo per la salute naturale ma anche nella cosmesi. La presenza di perossido di idrogeno e altri composti bioattivi lo rende utile nel trattamento di ferite e ulcere cutanee, favorendo la guarigione e prevenendo le infezioni. 

Da sempre il latte al miele viene utilizzato dalle nonne per gli stati influenzali e spesso un cucchiaino di miele viene assunto dagli atleti per avere un carburante immediato durante le fatiche sportive.

Oggi abbiamo pensato di utilizzarlo in cucina e darvi qualche idea su come poterlo utilizzare, sia nei piatti dolci che in quelli salati.

Ho proposto un contorno, con gli ultimi finocchi disponibili, ma è possibile cambiare il tipo di verdura, utilizzando un'indivia belga o anche delle coste di biete... insomma la ricetta è super versatile, largo alla fantasia!!!



Ingredienti per 2 persone

2 finocchi

2 cucchiai di olio evo

2 cucchiai di aceto balsamico

2 cucchiai di miele

sale e pepe

sesamo




Tagliare i finocchi in fette da circa 1cm, disporle sulla leccarda del forno rivestita da carta forno.

Preparare il condimento mettendo in una scodella olio, aceto, miele. Mescolare accuratamente così da sciogliere il miele (è possibile scaldare qualche minuto per ottenere un composto più omogeneo). 

Spennellare su tutte le fette abbondante condimento, salare e pepare. Cospargere con semi di sesamo tostati.

Cuocere in forno già caldo a 180°C statico per 30 minuti.

Servire tiepidi.

Ed ecco altre ricette con il miele:

Carla Emilia: Polpettine di carni miste al miele e limone 

Catia: Piadina con radicchio, formaggio, noci e miele   

Claudia: Biscotti al miele in friggitrice 

Daniela: Canapè di segale con ciliegie e miele di lavanda 

Milena: Tortini mandorle, mirtilli e miele (senza glutine)   

venerdì 16 maggio 2025

La mia genovese


La pasta è magia! Una rubrica che ci accompagna ormai da più di un anno e che ci aiuta a celebrare la pasta, il piatto italiano per eccellenza!

Oggi ho osato! Mi sono cimentata in un piatto iconico della cucina napoletana, la genovese, un ragù bianco a base di cipolle e carne di manzo. Spero di aver fatto un buon lavoro, ho letto tante ricette e poi ci ho provato, prendendo gli spunti secondo me utili. Da lì in nome "mia" giusto per non far innervosire i veri cultori della ricetta.

L'origine di questo piatto non si conosce, pare sia opera di anonimi cuochi genovesi che operavano nel porto della città partenopea tra il XIV ed il XV secolo. Ma potrebbe anche al nome del suo inventore, poiché Genovesi è un cognome alquanto diffuso in Campania. 

Una delle ipotesi più attendibili, anche se meno citata, lo vuole di origine svizzera, in quanto nel periodo in cui pare sia stato creato diversi mercenari svizzeri, del cantone di Ginevra, fossero a Napoli ed era risaputo che nella loro cucina si faceva largo uso di cipolle. Il nome del ragù potrebbe quindi essere derivata dalla storpiatura delle parole ginevra, ginevrino o dal francese génevois (tratto da wikipedia).

Con queste dosi si prepara ragù da 8 persone, non è conveniente prepararne di meno, in quanto ci vuole tanto tempo per la cottura, deve essere lenta e anche sul fornello non meno di 4-5 ore, nel mio caso ho usato la slowcooker e ho impiegato  12 ore. In ogni caso è possibile dopo la cottura porzionarla e mettere in freezer, così da averla già pronta per le volte successive. E' sufficiente scongelarla e ripassarla in padella con il burro dopodiché è pronta per condire la pasta. Che dovranno essere candele o ziti spezzati.... buon appetito!!



Ingredienti per 4 persone

( sugo per 8 persone)

800g di carne di manzo (cappello del prete)

ragù pronto per condire 

1 kg di cipolle dorate

1 canna di sedano

1 carota

250ml di vino bianco

2 foglie di alloro

sale, pepe, suk

olio evo

1 cucchiaino di concentrato di pomodoro

25g di burro

250g di ziti


Tagliare le cipolle sottili e passare in padella con 2-3 cucchiai di olio evo a fuoco basso. Aggiustare di sale e pepe.


Nel frattempo tritare sedano e carota e soffriggere in un altro tegame a fuoco medio, unire la carne (in un sol pezzo) e rosolare accuratamente a fuoco alto da tutti i lati. Sfumare con il vino bianco, salare e aggiungere le spezie. 


Mettere nel contenitore del slow cooker le cipolle ben rosolate (almeno 15-20 minuti), facendo un fondo e adagiare la carne e il soffritto e tutto il contenuto del secondo tegame. Aromatizzare con l'alloro e stemperare il concentrato di pomodoro. Mettere il coperchio e cuocere a bassa temperatura per 9-12 ore.


Finita la cottura sfilacciare la carne che sarà morbidissima, metà carne e metà cipolle utilizzarle per condire la pasta e l'altra metà verrà conservata in freezer per una prossima cena.

La dose di carne che sarà il condimento della pasta per 4 persone viene messa in una larga padella e condita con i 25g di burro.

Mettere a bollire 2 litri di acqua salata e quando bolle spezzare gli ziti in tre, non troppo corti ma neanche lunghi, cuocere la pasta per il tempo indicato sulla confezione, scolare e versare nella padella con il sugo di carne e cipolle. 

Mescolare bene e distribuire la pasta nei piatti, quindi completare con formaggio grattugiato e pepe a piacere.

Altre proposte di pasta!

Carla Emilia: Fiori agli asparagi con mazzancolle e fave 

Daniela: Fusilli con fagiolini, piselli, pomodori secchi e olive con crema di robiola   

Milena: Tagliatelle con pesto di peperoni e speck croccante  

Natalia: Tagliatelle con gorgonzola nell’impasto

lunedì 12 maggio 2025

Risotto con caprino e datteri


Per la rubrica Light and tasty che ha come argomento i cereali, ho pensato di realizzare un piatto con il classico riso, in particolare un carnaroli, giusto per proporre una ricetta che può essere utili a tutti! Il riso infatti è naturalmente senza glutine, una caratteristica utile a chi soffre di celiachia.

Questo risotto l'ho letto per caso in un gruppo di Facebook (Il clan del risotto del venerdì) di cui faccio parte, dove si pubblicano solo risotti e mi colpì particolarmente: semplice ma non banale dovevo assolutamente provarlo!

E infatti è stato un bel successo, in casa molto apprezzato, la nota croccante/dolce lasciata dai datteri è davvero super!

Grazie Tamara!


In padella ancora fumante!

Ingredienti per 4 persone

320g di riso carnaroli

100ml di vino bianco

160g di caprino

3 cucchiai di olio evo

10 datteri

brodo di carne o di verdure 

sale 





Tostare a secco il riso in una casseruola a fuoco alto, sfumare il riso con vino bianco a fuoco alto (è possibile anche usare aceto di mele, 50ml di aceto e 50ml di acqua) e poi iniziare a cuocere aggiungendo brodo bollente con il mestolo e continuando a mescolare. 

Portare a cottura, aggiungendo brodo poco alla volta e sempre bollente. Il tempo necessario è circa 18 minuti. nell'ultimo minuto unire il caprino e farlo sciogliere. Spegnere  e mantecare con olio ben freddo (utile metterlo in freezer quando si inizia il risotto). Lasciare riposare qualche minuto.

Servire con una dadolata di datteri sulla superficie.


Ecco altre proposte con gli amati cereali!

Catia: Orzotto alla curcuma   

Claudia: Cous cous con salmone e rucola

Daniela: Cereali misti con fagiolini, piattoni, pomodori e feta 

Milena: 5 cereali con asparagi, zucchine e peperoni arrosto 


sabato 10 maggio 2025

Mousse di cioccolato al Grand Marnier


La ricetta di oggi è all'insegna della golosità! Per la rubrica "Vista in rivista" ho scelto di provare questa mousse dalla preparazione molto semplice, un po' stile anni 80 (che io non disdegno, anzi!), presa da una vecchia Gazzetta di Parma, precisamente del 2002. Un ritaglio che ho stanato in un gruppo di cucina parmigiana e che era stata pubblicata per ricordare la famosa trattoria Cantarelli di Samboseto.

Non so se ne conoscete la storia, è un vero mito, vi lascio questo link ad un articolo che ne descrive gli eventi, io ne sono rimasta davvero colpita, vi consiglio di leggerlo!

Ero davvero curiosa di provarla e ringrazio le mie compagne d'avventura di avermi dato la possibilità di farlo, visto che in realtà La Gazzetta di Parma è un quotidiano e non proprio una rivista! Grazie!

Comunque proprio mentre mi accingevo a sciogliere il cioccolato, mi sono accorta che mancava completamente di zucchero, dico la verità non me la sono sentita di ometterlo e così ne ho aggiunto una quantità minima, decidendo di montarci i tuorli.

Inoltre ho dimezzato la ricetta, mi sembrava abbondante per 6 persone, ed infatti con metà dose ho realizzato 6 coppette, ma a questo ci siamo abituate!

Quanto riguarda il gusto è davvero molto piacevole e sarà l'aggiunta degli albumi, ma vi assicuro che è molto areata e delicata.... superpromossa!!!!


Ecco la ricetta apparsa sul quotidiano:


Ingredienti per 6 persone

150g di cioccolato fondente

250ml di panna

75g di burro

2 uova intere

30g di zucchero 

50ml di Grand Marnier

per decorare:

50ml di panna montata

arancia candita




Sciogliere il cioccolato fondente a bagnomaria, unire il burro così da fonderlo ed amalgamarlo.

Montare i tuorli con lo zucchero e montare separatamente a neve gli albumi (conviene montare prima gli albumi e poi i tuorli, così si evitare di lavare le fruste).

Unire ai tuorli montati il liquore, aggiungere il composto di cioccolato e il burro.

Inserire poi gli albumi, incorporandoli muovendo la marisa dal basso verso l'alto. Montare le panna e incorporarla sempre allo stesso modo.

Porzionare in ciotoline e mettere in frigo così che si solidifichi (è possibile decorare la superficie con fiocchetti di mousse prima di mettere in frigo).

Prima di servire mettere un ciuffetto di panna montata al centro e un pezzetto di arancia candita.

Eccola all'assaggio: si evidenzia il composto aerato e ben sostenuto 

Ecco le altre ricette tratte da riviste:

Daniela Involtini di pollo con capperi e olive 

Milena  Insalata di gramigna con acciughe e sedano  

Natalia  Fagiolini con salsa di acciughe e aglio