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martedì 16 dicembre 2025

Pappardelle ripiene di ricotta e limone


Eccoci all'ultima uscita dell'anno della nostra rubrica sulla pasta, "La pasta è magia", quella prima del Natale e proprio per questo ho voluto proporvi un piatto alternativo, molto delicato ed aromatico ideale per la cena della Vigilia.

Era da un po' di tempo che lo pensavo, queste pappardelle ripiene si trovano spesso sul web, e a mio parere sono molto interessanti e si presentano bene!
Ho voluto provare un ripieno al limone, un agrume che adoro, e che grazie al pollice verde di mio marito, ho in abbondanza e sono pure biologici!

Altro aspetto interessante è che sono veloci da preparare, in un 'oretta si preparano senza patemi. La cottura non risulta problematica, meglio se in pentola bassa e larga, l'aiuto del mestolo forato è essenziale sia per evitare che si attacchino al fondo della pentola sia per scolarli.

Non consiglio di congelarli, in quanto essendo piuttosto compatti si rischi una cottura non ottimale, se cuocete poco, l'interno del ripieno rimane freddo, se cuocete troppo la pasta risulta scotta....quindi fateli freschi!

E dopo queste mie "perle di saggezza" (scherzo naturalmente) passiamo alla ricetta!!!



Ingredienti per 6-8 persone

(8 pappardelle)

200g di farina,

 2 uova

1 cucchiaio di olio

sale

Ripieno:

500g di ricotta

8 cucchiai di parmigiano grattugiato

3 limoni non trattati (solo scorza)

1 pizzico di sale



Preparare il ripieno. Amalgamare la ricotta con il formaggio grattugiato, il sale e il sale. Aromatizzare con la scorza di limoni grattugiata (fare attenzione di inserire solo la parte superficiale della scorza, il bianco, chiamato albedo, dà un sentore di amaro).

Preparare la pasta. Fare la fontana con la farina, inserire le uova, l'olio e il sale, sbattere con una forchetta gli ingredienti all'interno della fontana e poi iniziare ad incorporare la farina dall'interno del "cratere" .

Impastare bene a mano con i palmi aperti fino a sentire il classico schiocco della pasta (non so se vi è mai capitato, ma secondo la mia nonna era la pasta che di avvisava che era pronta per essere utilizzata).

Far riposare 30 minuti, coperta da un telo.

A questo punto si tira una sfoglia con macchinetta (penultimo foro, l'ultimo è quello più sottile), e si prepara delle strisce 30cm x 8cm, su cui si deposita una striscia di ripieno con il sac a poche o anche con un cucchiaino, si richiude  su se stessa la pasta, facendo attenzione che non rimanga aria all'interno (infatti l'aria in cottura potrebbe farli aprire). Tagliare con la rotellina, come nelle foto.

Tutte le fasi: la deposizione del ripieno, la chiusura e l'arrotolamento

Girare la pappardella mettendo il bordo ondulato (il taglio della rotellina) verso l'alto, e poi avvolgere su se stessa formando una girella.

Cuocere in acqua salata bollente per 5 minuti circa, Aiutandosi con un mestolo forato per evitare che si attacchino al fondo della pentola. 

Condire con una colata di burro fuso, erba cipollina e noci spezzettate grossolanamente. A piacere anche una spolverata di Parmigiano grattugiato.



Ecco le altre proposte di pasta:


Carla Emilia: Gnocchetti alla barbabietola con gorgonzola, noci e melagrana 

Daniela: Gramigna con radicchio, stracchino e noci  

Milena: Cannelloni di crepes alla barbabietola rossa ripieni di caprino, mortadella, gorgonzola e pistacchi.  

Natalia: Ravioli con ripieno di baccalà e patate e sughetto di pomodorini gialli 


lunedì 15 dicembre 2025

Torta all'ananas della signora Concetta


Oggi a Light and tasty parliamo di ananas, un frutto esotico ma che ormai è spesso presente sulle nostre tavole, soprattutto per Feste. Infatti è piacevole assaporarne una fetta dopo le abbuffate natalizie, le sue caratteristiche organolettiche facilitano la digestione.

Per l'occasione ho pensato di fare una torta, quella anni '80, dite la verità l'avete assaggiata tutti!!

Mia suocera la preparava spesso ed era davvero piacevole, ma questa non è la sua ricetta che purtroppo non ho ereditato. E' la ricetta di una influencer, la signora Concetta, la rese pubblica più di un anno fa.

La Signora Concetta Masotti, era affetta da Alzheimer e tramite il figlio Danilo Masotti, che pubblicava  in rete i loro dialoghi, ha commosso e consolato tante famiglie che devono affrontare malattie come la demenza senile, raccontandone ogni aspetto. Io ero una spettatrice: l'umanità, ma soprattutto la bontà di questa mamma, a volte spaesata dalla malattia, mi lasciavano spiazzata e intenerita. avevo un affetto sincero per lei e dico la verità che quando è mancata (a novembre 2024), ero davvero triste.

Danilo, ritrovando in casa la ricetta della torta all'ananas, scritta a mano da lei quando era ancora presente e cucinava, ha deciso di renderla pubblica e così ha invaso il web, diventando virale.

Eccomi anch'io a provarla, visto che mi mancava la ricetta della suocera e vi assicuro che è davvero molto buona.  A voi... la Torta all’ananas della signora Concetta!


Ingredienti


1 barattolo di ananas sciroppato

1 etto di burro

1 etto e mezzo di zucchero

1 etto e mezzo di farina

2 uova

1 presa di sale

½ bustina di lievito

4 cucchiai di sugo dell’ananas

10 noci




Caramellare bene una tortiera di circa 26 cm di diametro, per fare ciò, usare una padella con fondo pesante e mettere 5 cucchiai di zucchero sparsi nella base, poi accendere il fuoco basso e avere pazienza di lasciar caramellare, solo alla fine mescolare lentamente con un cucchiaino, poi versare nella teglia e roteandola fare in modo che si sparga sul fondo in modo omogeneo.

Lasciare raffreddare e poi sistemare le fette di ananas (senza buttare il liquido del barattolo che vi servirà dopo) tutte attorno e in mezzo, si consiglia di lasciarle scolare bene dal liquido.

Riempire il centro delle fette di ananas con le noci spezzettate a mano.

Si consiglia una tortiera apribile, mettere sul fondo la carta forno e far attenzione che potrebbe uscire lateralmente il succo d'ananas, è sufficiente asciugare con lo scottex.

Preparare l'impasto montando le uova intere con lo zucchero, unire poi il burro fuso, il liquido del barattolo dell'ananas montando con il frullino elettrico. Infine inserire farina e lievito setacciati mescolando con la marisa.

Cuocere in forno già caldo a 170°C, funzione statico per circa 30 minuti.

Capovolgere a caldo (altrimenti il caramello non si sforma!) sul piatto di portata.

Questa fetta è per voi!

Ecco le altre ricette con l'ananas:


Carla Emilia: Sauté di salmone e ananas  

Catia: Spiedini di ananas e formaggio. Idea aperitivo   

Claudia: Merendine con ananas e yogurt 

Daniela: Bocconcini di ananas e speck  

Milena: Sfogliatine con ananas  


mercoledì 10 dicembre 2025

Crema tana con frutta fresca


Siamo a dicembre e oggi è l'ultimo appuntamento dell'anno della rubrica Vista in rivista, naturalmente le ricette avranno un richiamo al Natale, come è normale che sia in questo periodo dell'anno! Quindi largo ai biscotti, che sono l'anima dell'Avvento - tutte le cucina in questo periodo profumano di frolla e spezie- e ai dolci deliziosi per le Feste in arrivo.

Avevo in sospeso da anni questa ricetta di Luisanna Messeri, l'ho trovata sulla rivista  (Alice dicembre 2008/gennaio 2009, il primo numero! ), ma anche nel suo libro di ricette Il Club delle cuoche. Insomma una sua creatura! Ed io che pensavo fosse una ricetta tipica toscana!

Come dice Luisanna: "E' una delle creme più golose, più digeribili e fantasiose che esistano nella mia cucina. Da applauso." e forse è proprio per questo che mi ha sempre attirato: la frutta miscelata con questa crema al limone deve essere spaziale! Inoltre non c'è latte e tutto sommato anche poco zucchero.

Altra comodità è il poterla preparare in anticipo, il giorno prima sicuramente, ma anche un paio di giorni, ho notato che dura nel frigorifero senza problemi, bisogna avere però l'accortezza di non decorarla in superficie.

Eccovi la ricetta, sperando vi sia utile per le festività imminenti!


Ingredienti per 4 persone

3 limoni non trattati


95g di zucchero

2 uova

30g di maizena

500ml di acqua

Frutta fresca a piacere:

1 mela

1 pera

1 banana

1 kiwi

melagrana

1 mandarancio

uva rosa


Sgusciare le uova intere in una pentola piccola a fondo spesso, aggiungere lo zucchero e mescolare con la frusta senza montare, unire l'acqua fredda in cui si è sciolta la maizena.

Lavare i limoni, grattugiare la scorza inserendola nel composto e poi, a seguire, spremerli ed inserire anche il succo. Mescolare con cura.

Mettere la pentola a cuocere con fuoco basso e mescolando con la frusta portare a bollore. Quando la crema risulterà ben densa, dopo circa 1 minuto. Spegnere e lasciar raffreddare mescolando di tanto in tanto.

Nel frattempo lavare la frutta fresca, pelarla e tagliarla a tocchetti.

Quando la crema sarà a temperatura ambiente non più di 35°C inserire metà della frutta tagliata.

Una parte della frutta rimasta verrà disposta nelle ciotoline (se di vetro), che poi verranno riempite con la crema tana, il resto verrà disposta sulla superficie della crema come decorazione.

Lasciare in frigo almeno 3 ore prima di servire.



Ecco altre ricette interessanti in vista delle Feste:


Daniela: Biscottini con gocce di cioccolato 

Milena: Zabaione meringato

Natalia: Biscotti ai datteri 

lunedì 8 dicembre 2025

Coste di bieta al latte

coste di bieta al latte

Buon 8 dicembre a tutti!!

Il Natale si avvicina e con lui le corse ai negozi per i regali, gli addobbi, le giornate passate in cucina a far biscotti e a cucinare.

Quest'anno nei miei pranzi per le feste vorrei dare più spazio alle verdure, magari cucinate con qualche ed oggi che a Light and tasty si parla di spinaci e biete sarà per me un'ottima occasione per fare incetta di idee.

Per l'occasione ho preparato un classico piatto per casa mia, me lo preparava sempre mia madre quando ero piccina. Mio padre aveva un orto molto grande e andato in pensione si dilettava a coltivare tanti tipi di verdure le biete da coste erano molto gettonate, forse crescevano bene senza tanta fatica...non so, fatto sta che ricordo che c'erano periodi in cui mia madre pulita borse e borse di questi ortaggi e che poi sbollentava e metteva in freezer, oggi sarebbe un tesoro, allora era quasi un disturbo!

Scusate le divagazioni, questa ricetta d'epoca era comunque molto apprezzata ed oggi che le biete le compro dal fruttivendolo, la faccio raramente, ma vi assicuro che è una bontà!

Eccole in padella con la cremina


biete al latte


Ingredienti

1 cespo di biete da costa

100ml di latte

olio evo

sale e pepe

parmigiano grattugiato



Mondare le biete da costa togliendo la parte verde e spezzettando in 2 o 3 pezzi la costa eliminando la parte coriacea e filamentosa.

Lavare accuratamente e cuocere in acqua bollente le coste per circa 10 minuti. La parte verde viene cotta separatamente per 3-4 minuti e poi utilizzata in altre preparazioni.

Dopo aver scolato le coste raffreddare velocemente in acqua e ghiaccio, scolare e saltare in padella con un paio di cucchiai di olio. Aggiustare di sale e pepe, dopo 4-5 minuti unire il latte.

Cuocere per altri 5 minuti circa, così da asciugare il latte e formare una cremina.

Posizionarle su un piatto di portata e cospargerle con parmigiano grattugiato.



Carla Emilia: Torta con spinaci piselli e ricotta 

Catia: Lasagne con besciamella agli spinaci  

Claudia: Spinaci saltati con cipolla e uvetta 

Daniela: Pizza in padella con bietole e feta 

Milena: Torta salata con bietole colorate  

 



martedì 2 dicembre 2025

Paste del Divino Amore

I divinamore o paste del Divino Amore sono uno  dei dolci antichi della tradizione natalizia napoletana e devono il proprio nome alle suore del Convento del Divino Amore di Napoli.

Pare fossero stati preparati in onore di Beatrice di Provenza, madre di Carlo II d’Angiò.

Dono dolcetti morbidi e profumati, dalla forma ovale e coperti di glassa (detta naspro) solitamente sono rosa tenue, ma nel web ne ho trovati anche di bianchi e con glassa al cioccolato.  Gli ingredienti per l'impasto sono mandorle, zucchero e canditi, e sono tipici del periodo natalizio.

La ricetta è di Teresa e l'ho presa da qui, naturalmente ho fatto qualche leggera modifica.


Ingredienti (per 19 paste da 30g l'una)

250 g di mandorle sgusciate

225 g di zucchero semolato

75 g di canditi (io, arancia)

1/2 bacca di vaniglia (semini)

la buccia grattugiata di 1/2 limone

1 uovo

1 tuorlo d’uovo

Ostie per dolci

Copertura

4 cucchiai di confettura di albicocche

Per la glassa:

200 g di zucchero a velo

Acqua 

Succo di limone

Colorante alimentare


Tritare finemente le mandorle (non pelate) assieme a metà dello zucchero.

Tritare i canditi con il resto dello zucchero

Unire i due composti in una ciotola, aggiungere gli aromi e la buccia di limone grattugiata, impastare il tutto con l' uovo, l'impasto è piuttosto appiccicaticcio, usare le mani.

Riporre l’impasto preparato in un contenitore ermetico e lasciar riposare per una notte

Disporre le ostie sulle placche da forno, formare delle palline ovali (di circa 30g), e leggermente schiacciate, il composto è freddo e si riesce senza problemi a compattarlo.

Posizionare sulle ostie sulla leccarda e adagiare i dolcetti sulle stesse.

Cuocere in forno ben caldo a 180°C, funzione statica per 15 minuti circa. Devono risultare solo lievemente dorati in superfice.

Lasciarli intiepidire e poi ritagliare l'ostia.

Riscaldare la confettura di albicocche con un paio di cucchiai di acqua, così da renderla liquida.. Spennellare la  confettura sui dolcetti e poi procedere alla glassatura, quando sono bene freddi.

Preparare la glassa rosa: mettere lo zucchero in una ciotola aggiungere qualche goccia di limone. mettere 1 goccia di rosso in 100ml di acqua e poi aggiungere 1 cucchiaio alla volta l'acqua allo zucchero fino alla consistenza desiderata. Deve risultare un rosa tenue e piuttosto coprente. Intingere i dolcetti nella glassa e lasciarli asciugare sulla carta forno.

Per la glassa al cioccolato, ho acquistato quella pronta, l'ho solo sciolta al micronde e poi ho intinto i dolcetti e asciugati su carta forno (poi decorati con una scaglia di mandorla.



Ecco le ricette delle altre foodblogger del gruppo


Piemonte: Amandovolo dalle Marche

Lombardia: Tozzetti umbri con nocciole e mandorle

Trentino-Alto Adige: Pampapato dell'Emilia-Romagna 

Friuli Venezia Giulia:  Strazzate lucane

Veneto: Zelten del Trentino Alto Adige  del blog Il fior di cappero

Emilia-Romagna: Paste del Divino amore dalla Campania 

Liguria:  Il pan del doge dal Veneto

Toscana. Mandorle atterrate dalla Puglia

Marche: Torta gianduia dal Piemonte

Umbria: Parrozzo abruzzese: il dolce tradizionale di Natale 

Lazio: Petrali calabresi 

Abruzzo: Canestrelli dalla Liguria

Molise: Strucchi fritti friulani 

Campania: Ricciarelli dalla Toscana 

Puglia: Pangiallo romano 

Basilicata: Bisciola valtellinese 

Calabria: Milk Pan dal Molise

Sicilia: Pardulas Sarde 

Sardegna: Mpanatigghi la Sicilia incontra la Sardegna 

Potete continuare a seguirci durante il mese di dicembre sulla nostra Pagina Facebook e su Instagram: @italianelpiatto

lunedì 1 dicembre 2025

Tasca di vitellone con ricotta e spinaci

 

Oggi a Light and tasty si parla di ricette del cuore. Ho pensato di presentare il secondo che mi preparava sempre la mia nonna, una gran cuoca, la tasca ripiena! Così la chiamava lei, e il ripieno poteva essere classico con grana e pangrattato, oppure arricchito con salsiccia e carne macinata, oppure ancora con ricotta e verdure. Ho preso spunto da questa sua ricetta ed ho aggiunto gli spinaci. 

E' un piatto che riscalda il cuore, ottimo in inverno, ma anche in estate servito freddo, provatelo, questa versione con le verdure è decisamente piacevole!

Ecco la ricetta:


Ingredienti per 4 persone

1 spinacino di vitello (circa 700g)

250g di ricotta

200g di spinaci cotti

1 uovo

80g di grana padano grattugiato

sale e pepe

olio evo

100ml di vino bianco secco




Preparare il ripieno per la tasca: tritare gli spinaci cotti (si possono lessare in acqua bollente per 5 minuti oppure direttamente in padella con un giro di olio evo), dopo averli strizzati con cura, unirli alla ricotta, aggiungere uovo e grana oltre ad un pizzico di sale. Mescolare bene con una forchetta così da rendere il composto omogeneo. 

Prendere lo spinacino, tagliarlo da un lato (di solito è triangolare) con un coltello affilato formando una tasca, il taglio dovrà essere perpendicolare allo spessore del triangolo, in ogni caso consiglio di farvelo tagliare dal macellaio.

Inserire il ripieno nella tasca e con ago e filo richiudere il lato tagliato. Insaporire con sale e pepe.

Appena sfornato, si vede la parte cucita
In una casseruola mettere 2-3 cucchiai di olio, farlo scaldare poi far rosolare la tasca in tutte le sue parti. Sfumare con il vino bianco, dopo 4-5 minuti a fuoco alto, spegnere.  Passare il tutto in una casseruola da forno, mettere il coperchio o della stagnola ed infornare.

Cuocere in forno già caldo a 180°C, funzione statico, per circa 1 ora e mezza. Far raffreddare prima di tagliarlo a fetta.

Far ridurre il sughetto che si è formato sul fondo tenendolo sul fuoco (volendo si può aggiungere anche maizena 1 cucchiaino sciolto in 50ml di acqua fredda, oppure una noce di burro).

Mettere le fette sul piatto di portata e napparlo con la salsina.

Ecco altri "piatti del cuore":

Carla Emilia: Polpette in salsa di senape 

Catia: Torta a forma di cuore senza stampo 

Claudia: Torta salata con tonno e uova 

Daniela:  Insalata di spinaci e rucola con feta, pera e noci  

Milena:  Pollo al curry con riso basmati  

giovedì 27 novembre 2025

Sformato speziato di mele e croissant al Calvados


Il Club del 27 è un gruppo che prova ricette tratte da libri poco noti, oggi è la volta di Winter Warmers, un libro con tante e belle ricette invernali, scritto da più autori.

Tra le tante ricette ho scelto questo sformato, in pratica una simil-torta di mele, utile a riciclare i croissant avanzati, mi ricordava una vecchia ricetta di Nigella dalla bontà infinita e così, curiosa del risultato mi sono cimentata. 

Questo dolce è leggermente alcolico, ma soprattutto speziato, l'ho trovato decisamente piacevole, ideale da servire tiepido, con panna montata spolverata di cannella.

Unica nota dolente: le dosi indicate, i croissant troppo pochi (ne indicava solo 2) e i liquidi (panna e latte) troppi, comunque negli ingredienti ho corretto, così da indicare una ricetta equilibrata, evitando sprechi.

Ma passiamo alla ricetta ...


Ingredienti

250 ml di latte intero 

100 ml di panna 

1 baccello di vaniglia

1 stecca di cannella

3 anice stellato

2 cucchiai di Calvados

3 uova

150 g di zucchero semolato

4 croissant 

30 g di burro 

2 mele 

2 cucchiai di mele semi essiccate (io uvetta)

panna montata per servire (facoltativo)


Preriscaldare il forno a 200 °C  e ungere una grande tortiera o teglia.

Mettere il latte, la panna, la vaniglia, la cannella, l'anice stellato e il Calvados in una casseruola a fuoco medio e portare appena a ebollizione. Nel frattempo, mettere le uova, i tuorli e lo zucchero in una planetaria o usate una frusta elettrica per sbattere fino a ottenere un composto chiaro e spumoso. Versare lentamente l'infuso caldo nel composto di uova, sbattendo vigorosamente, fino a ottenere un composto omogeneo.

Passare il composto al setaccio fine ed eliminare il baccello di vaniglia, la stecca di cannella e l'anice stellato.

Tagliare i croissant a metà orizzontalmente e spennellarli con il burro fuso. Disporli nella teglia preparata. Tagliare a metà le mele, pelarle e togliere il torsolo. Distribuire queste e le mele semi-secche o l'uvetta sui croissant nella teglia,


Versare il composto a base di uova e con una spatola, premere i croissant così che assorbano il liquido.

Cuocere in forno preriscaldato per 25 minuti, funzione statico,  all'interno deve rimanere morbido.

Servire tiepido con o senza panna montata.

Sformato appena uscito dal forno

Con questa ricetta partecipo a Il Club del 27

lunedì 24 novembre 2025

Crema di patate al forno


Oggi a Light and tasty si va di Comfort food.

Personalmente i comfort food sono i dolci in genere, oppure le zuppe/creme, i primi per il sapore dolce che ricorda, almeno così dicono, il latte materno, le seconde per la consistenza morbida e cremosa che  ricorda una carezza.

Date le temperatura decisamente in calo, qui sulle nostre colline abbiamo pure la neve, ho pensato ad una crema di verdura.

Anche questa, come sarebbe stato un dolce non è decisamente light, ma vi assicuro molto tasty, la ricetta viene da una rivista USA  All Recipes -  Fall recipes, l'ho anche un poco rimaneggiata, ma in ogni caso ha sempre un roux di base a cui si aggiungono patate cotte al forno (decisamente più saporite), latte e un decoro (è sufficiente non esagerare) con pancetta croccante e cheddar.

In ogni caso ve la straconsiglio, non certo velocissima da preparare ma ne vale la pena!


Ingredienti per 4 persone


700g di patate rosse al forno

125ml di Brodo di pollo

30g di burro (o olio evo)

3 cucchiai di farina

600ml di di latte

1 cucchiaino sale

1/2 cucchiaino pepe bianco

100g di cheddar a pezzetti

2 cipollotti verdi

2 fette di pancetta croccante, sbriciolato 



Preriscaldare il forno a 220°C. Scegliere delle patate di medio-piccole dimensioni, lavarle e forarle con una forchetta, disporle in una teglia e cuocere in forno fino a quando saranno tenere, almeno 1 ora.

Quando saranno fredde, sbucciare e frullare la polpa aggiungendo poco alla volta il brodo fino a rendere il composto liscio.

Sciogliere il burro in un polsonetto, aggiungere la farina e farla cuocere per 2 minuti circa mescolando continuamente (così si formerà il roux), aggiungere il latte poco alla volta sempre mescolando e portare a cottura, far bollire 2-3 minuti.

Unire il composto di patate, e aggiustare di sale e pepe. Cuocere ancora mescolando spesso circa 5 minuti, controllare la densità di zuppa desiderata.

Dividere la zuppa nei piatti individuali e decorare con formaggio cheddar grattugiato, cipolle verdi e pancetta.

Per preparare la pancetta croccante è sufficiente scaldare bene una padella antiaderente, posizionare le fette di pancetta, lasciare abbrustolire (girare le fette a metà cottura). A fine cottura posizionarle su carta assorbente e attendere che si raffreddino. Sbriciolare a mano.


Ecco le altre "comfort proposte":


Carla Emilia: Arrostino di pollo con carote  

Catia: Angelica alla pizzaiola  

Claudia: Budino al cioccolato 

Daniela: Porridge con carote e mandorle 

Milena: Zuppa di verze, fagioli cannellini e farina di mais  

lunedì 17 novembre 2025

Ciambella di frolla ripiena


Oggi a Light and tasty, si parla di colazione per bambini, proprio per questo ho estratto la mia tazza decorata con piattino abbinato (vi era anche il porta uovo, che ho evitato di esporre) di quando ero piccolina. Già allora avevo la mania delle tazze e spesso mi venivano regalate,  il problema è che non rompendole, ne ho una madia piena!!
Ma passando alla colazione ho pensato di proporre una classica ciambella, ma farcita!
Il ripieno è a base di ricotta a cui si può aggiungere quello che si preferisce, sia frutta essiccata sia frutta secca, ma anche gocce di cioccolato o scorzette di arancia candita, insomma è possibile personalizzarla a piacere.
La frolla è una classica frolla all'olio a cui si aggiunge latte per renderla simile all'impasto della ciambella, un buon dolce senza essere troppo sfarzoso, ideale per iniziare bene la giornata!

Eccola ancora in forno

Ingredienti

450g di farina

2 uova

120g di zucchero

1 limone scorza

80ml di latte

80ml di olio di semi

1 pizzico di sale

8g di lievito per dolci

Ripieno:

50g uvetta 

50g di mandorle

50g di albicocche essiccate (o prugne)

350g di ricotta

3-4 cucchiai di zucchero

arancia grattugiata scorza

per decorare 

10ml di latte

zucchero in granella

Sgusciare le uova in una larga ciotola e montarle con una forchetta dopo aver aggiunto la scorza di limone. Unire latte, olio, sale, mescolare bene e infine la farina con il lievito setacciato, mescolare bene fino a formare un impasto non appiccicoso.

Stendere la frolla su carta forno e formare un rettangolo 40x30cm (la frolla non deve riposare).


Preparare il ripieno mescolando la ricotta con lo zucchero e infine l'uvetta (rinvenuta in acqua tiepida e asciugata) le albicocche a pezzetti e le mandorle tritate grossolanamente a coltello. Aromatizzare con scorza di arancia.

Distribuire il ripieno sul rettangolo lasciando i bordi liberi, arrotolare con l'aiuto della carta forno, posizionare, facendo attenzione in uno stampo da ciambella imburrato da 24cm di diametro.

Spennellare la superficie con il latte e poi cospargere con zucchero in granella.

Cuocere in forno già caldo a 175°C funzione statico per 40minuti circa.

Lasciare raffreddare prima di sformare.


Ecco a voi una tazza di latte bianco ed una fetta di ciambella farcita, faccio notare la tazza e il piattino d'epoca (era il mio di quando era piccola!):


Ecco altre colazioni per i nostri cuccioli:


Carla Emilia: Pain au chocolat semplici  

Claudia: Biscotti integrali con mirtilli rossi 

Daniela: Pancakes senza uova con le mele  

Milena: Tortini limone e uvetta in friggitrice ad aria  

domenica 16 novembre 2025

Ravioli di patate e tartufo

 

"La pasta è magia" la rubrica che celebra la portata più amata da noi italiani, oggi mi ha messo alla prova.

Un mesetto fa sono stata al ristorante ed ho assaggiato questi ravioli, chiamati ravioli di tartufo, naturalmente ho intervistato il cameriere e quando mi è stato detto fossero con le patate non ci credevo,  erano delicati sembravano di ricotta, così ho chiesto il bis! All'arrivo ho sezionato il raviolo e assaggiato attentamente e da quell'esperienza sensoriale ho elaborato questa ricetta.

Direi che il risultato è molto vicino all'originale e sono molto soddisfatta, il purè del ripieno deve essere ben mantecato, per dare l'effetto-crema. Volendo migliore il piatto, aggiungerei tartufo affettato fresco, meglio se tartufo bianco, ma purtroppo non sempre è possibile trovarlo.


Ingredienti per 4 persone


300g di patate (già pelate)

200g di latte

70g di olio di oliva tartufato ( al 2%)

sale

200g di farina 

1 cucchiaio di olio evo

2 uova

50g di burro e parmigiano grattugiato per condire


Preparare la farcia, pelando le patate e affettandole sottili (con mandolina), aggiungere il sale poi cuocerle nel latte (io bimby per 20 minuti, con farfalla a 90°C vel.3), fino a renderlo cremoso, continuando a mescolare, alla fine utilizzare la frusta. Montare aggiungendo a filo l'olio ben freddo per 2-3 minuti.

Lasciare raffreddare completamente.

Preparare la pasta: fare la fontana inserire le uova e l'olio, sbattere con una forchetta, e poi iniziare ad aggiungere la farina attorno impastando con le mani. Impastare per 5-10 minuti fino ad ottenere un impasto omogeneo, morbido ma non appiccicoso.

Lasciare riposare coperto da un canovaccio per 30 minuti.

Con la macchinetta tirare la sfoglia, assottigliando le sfoglie ripassandola più volte abbassando lo spessore di volta in volta fino all'ultimo foro (deve essere sottile).

Posizionare una noce di ripieno sulla sfoglia, ricoprire con un'altra sfoglia, richiudere facendo uscire l'aria e poi tagliare della forma voluta (personalmente ho utilizzato un bicchierino da liquore diametro 4,2cm).


Sciogliere a fuoco basso il burro per condirli. Cuocere in abbondante acqua salata i ravioli, per 2-4 minuti, scolare esaltare con il burro fuso.

Servire subito con Parmigiano grattugiato.

Possono essere congelati, su un vassoio, e poi cotti ancora congelati, attendere la ripresa del bollore e cuocere circa 3-4 minuti e poi condire.


Ecco le altre proposte:


Carla Emilia: Cacio e pepe con gamberi spadellati 

Daniela: Calamarata con crema di zucca e crumble di nocciole  

Milena: Maccheroni di Bobbio con sugo di brasato e funghi  

Natalia: Farfalle con crema di broccoli e salmone