lunedì 16 settembre 2024

Pissarei con crema di peperoni


Eccoci tornate con la rubrica "La pasta è magia", passate bene le vacanze? Vi siete sbizzarrite in cene a base di pasta? Per noi mediterranei è sempre al primo posto.... come rinunciare a un bel piatto di spaghetti??? Non si può proprio!

Oggi vi propongo i miei amati pissarei, la pasta che parla piacentino. Sono dei gnocchetti di farina e pane grattugiato, un piatto del riciclo, ma che viene ormai considerato un primo piatto per le feste. Viene servito con un sugo di fagioli, ormai è uso comune usare i fagioli borlotti, ma in realtà si dovrebbero utilizzare i fagioli con l'occhio (in quanto essendo un piatto risalente al medioevo, i fagioli non erano ancora arrivati in Europa). 

Oggi per l'occasione ho voluto renderlo più estivo, il sugo di fagioli a mio parere è immangiabile con 36°C di temperatura, così ho voluto proporli con questa crema di peperoni, e devo dire che mi sono piaciuti parecchio. Li ho fatti e rifatti già diverse volte. Forse i piacentini "del sasso", così vengono chiamati i piacentini nati in città dentro alle mura, non apprezzeranno la mia variante, ma vi assicuro che se li assaggerete non rimarrete delusi...in fondo ho solo reso estivo un piatto della tradizione!


Ingredienti per 4 persone

Pissarei

400g di farina 00

200g di pane grattugiato

20g di burro

sale

acqua calda

Crema di peperoni

1 scalogno

2 peperoni

2 cucchiai di olio evo

1 cucchiaio di paprika

100g di formaggio Philadelphia

sale e pepe


Per prima cosa preparare i pissarei: disporre la farina a fontana con all'interno il pane, il sale e il burro, scottare il pane con acqua calda.

Lasciare raffreddare, impastare il tutto velocemente e far riposare l'impasto coperto per 10-15 minuti.

Procedere facendo dei piccoli cordoncini di pasta dal diametro di 5mm circa che poi vengono spezzati a mano (circa 5mm) modellati a gnocchetto (come in foto).


Preparare il sugo: in una padella soffriggere lo scalogno tritato per qualche minuto a fiamma bassa, unire i peperoni a pezzetti di circa 3cm x3cm, lasciare rosolare per qualche minuto, aggiustare di sale e speziare con paprika. Aggiungere mezzo bicchiere di acqua e far cuocere per circa 30 minuti. Spegnere il fuoco, mettere il tutto in un boccale da minipimer e frullare fino a formare una crema. 

Passare la crema nella padella aggiungere il formaggio e far sciogliere a fuoco dolce, assaggiare ed aggiustare di sale e pepe.

Cuocere i gnocchetti in abbondante acqua salata.

Scolarli appena salgono in superficie, e aggiungerli alla crema, saltarli in padella e se risultassero asciutti aggiungere un cucchiaio di acqua di cottura.

Servire subito, con Parmigiano grattugiato a piacere.


Ecco le altre ricette:

Carla: Orecchiette di grano arso con pomodori e zucchine 

Daniela: Mezze maniche integrali al sugo di melanzana e ricotta salata  

Milena: Bucatini con zucchine, crema di burrata e pepe nero   

Natalia: Ravioli alla curcuma con ripieno di merluzzo e patate 


martedì 10 settembre 2024

Tartare di scottona simil cheesecake


Eccoci rientrati anche con la rubrica "Vista in rivista",  un format che si prefigge di preparare i piatti più interessanti trovati sulle riviste di cucina.

Questa volta ho utilizzato come spunto La Cucina Italiana del mese di Agosto 2024, si sì avete capito bene, quella del mese scorso (di solito utilizzo riviste d'epoca!). Mi stavo recando in piscina quando mi sono accorta di aver dimenticato a casa il libro che sto leggendo, così mi sono fermata in edicola ed ho acquistato la rivista, devo ammettere che la copertina molto colorata e con un piatto di pasta alle vongole e pomodorini da sogno ha avuto un ruolo essenziale!

Così ho sfogliato e risfogliato tutto il pomeriggio, le ricette interessanti erano tante, non sapevo davvero quale scegliere, alla fine poi ricordandomi del filetto che avevo acquistato in una azienda biologica a Km0 ho pensato di provare questa tartare.

La preparazione non è stata impegnativa, ha i suoi tempi e con un minimo di organizzazione mi sento di dire che è anche facile. Il risultato invece è superlativo.... a casa è stata davvero apprezzata, soprattutto da mio figlio!



Ingredienti per 4 persone

400g di filetto di scottona

200g di taralli al finocchietto

200g di robiola

2 cipolle rosse

60ml di brandy

40g di zucchero di canna

40g di zucchero semolato

20g di senape

20g di capperi sotto sale

limone

alloro

menta/basilico

olio evo

sale




Frullare i taralli grossolanamente, aggiungere 50ml di olio evo e mescolare bene così da avere un composto umido.

Pelare le cipolle e tagliarle a fettine, metterle a marinare con il brandy, gli zuccheri e 3-4 foglie di alloro coperte da pellicola per 1 ora in frigo.

Finito il tempo cuocerle  con la marinata a fiamma media per 10 minuti, mescolando, poi togliere l'alloro e lasciare riposare.

Amalgamare la robiola con la senape e 10g di olio, rendendola cremosa.

Tagliare la carne, prima a fettine sottili poi a listarelle e infine a cubetti piccoli. Condire in una ciotola con un poco di olio, i capperi dissalati e tritati, il succo di mezzo limone e la scorza grattugiata, un pizzico di sale.


Assemblare il piatto: utilizzare un coppapasta diametro 10cm, metterlo al centro dei piatti di servizio, fare uno strato con i taralli, schiacciando accuratamente il composto, ricoprire con la crema di robiola, quindi la carne ed infine la cipolla caramellata e una foglia di menta o basilico.

Servire subito.

Ecco le altre ricette!

Curiosi di conoscerle e vedere da che riviste sono tratte? Io tantissimo!!!

Daniela Muffin ai fichi  

Natalia Crocchette di patate e polpa di granchio 

Milena  Cheesecake salata alla ricotta con pomodori e noci  


lunedì 9 settembre 2024

Sovracosce di pollo ai peperoni


Oggi a Light and tasty, ritorna la carne bianca, un alimento salutare, consigliato dai nutrizionisti, ma che però spesso viene proposto in modo "triste" e poco appetibile. 

Questo argomento, non so se ve ne siete accorti, lo proponiamo spesso, vorremmo infatti potervi dare delle idee pratiche, veloci e gustose; darvi modo di non veder più musi lunghi a tavola davanti alla "fettina anemica". Ce la faremo? Chissà!?!

Personalmente questa volta ho puntato sulle sovracosce un taglio decisamente gustoso, forse un poco più grasso, ma ne vale la pena. E' possibile togliere completamente la pelle (parte molto grassa), oppure ridurla, solo la parte superiore, così da proteggere la carne dal calore.  questo escamotage  aiuta a rendere meno calorico il piatto, senza penalizzarne il gusto.

Ecco la ricetta!

La teglia condita prima della cottura



Ingredienti

6 Sovracosce di pollo 

3 Peperoni rossi e gialli

3 scalogni

Paprika

Peperoncino 

Olio evo


Lavare i peperoni, eliminare il picciolo e togliere i semini interni e le parti bianche. Tagliarli a tocchetti. Sbucciare gli scalogni e tagliarli in 4 pezzi.

Pulire il pollo con scottex e togliere la pelle in eccedenza, (vi consiglio di disossarle, risultano più comode all'assaggio), posizionare in una teglia.

Aggiungere i peperoni e gli scalogni, condire con sale, paprika e peperoncino a piacere, infine con olio.

Cuocere in forno già caldo e 180°C per 45 minuti circa (valutare la crosticina che si forma sulla carne).
Servire dopo un riposo di 5 minuti a temperatura ambiente.


Ecco le altre proposte:




martedì 3 settembre 2024

Ketchup fatto in casa e la mia salsa BBQ

Ciao estate! 

Salutiamo più che l'estate le ferie estive, visto che l'inizio di settembre può davvero considerarsi l'inizio dell'anno lavorativo, si ritorna a scuola, al lavoro, le piscine chiudono e si entra nell'ottica autunnale, anche se le temperature e il clima non lo evidenziano.

Anche la nostra rubrica Light and Tasty oggi ricomincia e per ricordare l'estate ho pensato di condividere con voi la ricetta del ketchup, che ormai preparo da un paio di anni con i pomodori del mio orticello (non quest'anno purtroppo!) e mette sempre d'accordo tutti. Oltre a questa ho aggiunto la ricetta della mitica salsa BBQ, provata solo quest'anno, sulle mie costine cotte prima a bassa temperatura e poi passate sulla griglia...una vera bontà, che però non ho fotografato avendo sempre grigliato di sera (purtroppo!).

La base per la ricetta del ketchup è presa da Tiziana (qui), ma con diverse varianti soprattutto negli aromi. La salsa BBQ è un mix di ricette prese dal web, ma non ricordo precisamente i siti di riferimento, è però molto semplice da preparare e il risultato è molto buono, ve la consiglio caldamente, sono sicura che non acquisterete più quelle confezionate!

Ma ecco le ricette


Salsa ketchup

Ingredienti

2kg di pomodori maturi

1 cipolla

40 ml di olio evo

250 g di zucchero di canna

250 ml di aceto di mele

4 cucchiai di maizena

1 cucchiaio di paprika dolce

2 cucchiai di paprika forte

1 cucchiaino di cannella

1 cucchiaino di zenzero

3 cucchiai di sale



Rosolare la cipolla a pezzi con olio, unire i pomodori in una larga padella, cuocere per 1 ora dopo aver aggiunto aceto e zucchero.

Lasciare raffreddare passare al passaverdure, aggiustare di sale (assaggiare sempre). Aromatizzare con le spezie in polvere e unire la maizena dopo averla sciolta in un poco di acqua (deve risultare una cremina).

Mettere sul fuoco e far bollire ancora per circa 30 minuti, mescolando con una frusta (la maizena tende a solidificare sul fondo), fare la prova piattino (metterne una goccia sul piattino mettere in frigo per un paio di minuti e poi valutarne la densità). 

Mettere nei vasi sterilizzati, chiudere con tappi nuovi e girare sottosopra (per far avvenire il vuoto) per 20 minuti, poi rigirare e mettere in dispensa . Controllare che il vuoto sia avvenuto (se la capsula non fa clic clac al tocco).


Salsa barbecue

Ingredienti

180 g salsa ketchup 

1scalogno

1 spicchio d’aglio (interi, sbucciati)

2 cucchiai di zucchero

70 ml acqua

3 cucchiaini colmi di miele

2 cucchiai aceto di mele

3 cucchiai salsa Worcestershire 

2 cucchiaini di senape 

1/2 cucchiaino peperoncino in polvere

1 cucchiaio paprika dolce 

Mettere in un polsonetto a fondo spesso il ketchup, e poi a seguire tutti gli ingredienti, finire con l'acqua e mescolare bene.

Mettere sul fuoco e fare cuocere la salsa per 15 minuti a fiamma bassa mescolando accuratamente, quando avrà la giusta consistenza, togliere scalogno ed aglio, spegnere e mettere nel vasetto (raffreddandosi si addenserà di più, informazione da tener presente).

Versare ancora caldo in un contenitore sterilizzato, tappare e lasciar raffreddare. Conservare in frigo.


Ecco le altre proposte per salutare l'estate:


Carla: Verdure al forno 

Catia: Minestra di riso e zucchine  

Claudia: Carpaccio di pomodori con olive 

Daniela: Flaugnarde con pesche gialle 

Milena: Zucchine marinate   

lunedì 2 settembre 2024

Tagliatelle con ragù di croste di Parmigiano Reggiano


Si ricomincia la nostra rubrica dopo la pausa estiva con un tema di tutto rispetto: lo spreco alimentare!

Il 29 settembre sarà la giornata mondiale contro lo spreco alimentare e per questo abbiamo deciso di realizzare una ricetta con ingredienti di recupero così da promuovere un consumo consapevole. 

L’Italia nel Piatto contro lo spreco alimentare”, ecco il titolo.

In Emilia Romagna le classiche "rasdore" sono bravissime ad utilizzare ogni scarto, elaborandolo e proponendo piatti davvero favolosi, che nessuno direbbe mai siano stati preparati con ingredienti di recupero. 

Oggi propongo il recupero delle croste di Parmigiano Reggiano, un'eccellenza del nostro territorio e conosciuto in tutto il mondo per la sua bontà!

Prima di procedere con l'uso, si consiglia di pulire le croste per favorirne la cottura e rimuovere la parte che viene maneggiata più spesso e dove si può depositare lo sporco.

Per pulire le croste di Parmigiano si strofina un panno umido sulla parte esterna, poi con molta cautela si gratta via lo strato più duro usando un coltello o una grattugia fine, così da togliere completamente il marchio.

Le possibilità d'uso sono diverse: la classica cottura nel brodo di verdura (così da dare un bel sapore intenso); oppure fritte in olio (non appena si gonfiano sono pronte), o anche al microonde (massima potenza, il tempo dipende dalla dimensione -30 secondi per un pezzetto 2x2cm), ideali per un aperitivo; oppure cotte nel sugo, per condirci un bel piatto di pasta!

La ricetta del ragù di croste di Parmigiano è tratta da qui, ma l'idea mi è stata data dal gruppo di Facebook Gennarino 2.0, un gruppo chiuso in cui la cucina è la vera protagonista (e che cucina!).


Ma ecco la ricetta del ragù

Ingredienti per 4 persone:

1 cipolla

1 carota

1 costa di sedano

200 g di croste di Parmigiano Reggiano

250 g di passata di pomodoro

1 cucchiaio di concentrato di pomodoro

1 noce di burro

3 cucchiai di olio evo

Sale e pepe 



Pulire  le croste di Parmigiano come descritto precedentemente, tagliarle a cubetti e cuocerle in acqua (corca 400ml)  per circa 20 minuti, mescolando spesso (tendono ad attaccarsi tra loro), così da farle diventare tenere.


Scolare le croste e tritatele grossolanamente a coltello.

Tritare il sedano, la carota e la cipolla, soffriggere delicatamente con una noce di burro e poco olio per qualche minuto. Unire le croste di parmigiano reggiano, la salsa e il concentrato di pomodoro.

Lasciar di cuocere per circa un'ora allungando con l'acqua in cui si erano cotte le croste. Assaggiare e regolare di sale e pepe.


Far bollire una pentola con acqua salata, al bollore inserire le tagliatelle all'uovo (se ben secche 300g circa),  cuocere al dente e scolare. Condire con il ragù di croste di Parmigiano saltandole in padella.

Servire subito con Parmigiano grattugiato a parte.



Ecco le altre ricette regionali contro lo spreco alimentare:


Piemonte: Torta di pane al cioccolato

Lombardia: I Mondeghili milanesi o polpette di lesso avanzato 

Trentino-Alto Adige: Polpette al formaggio con nastri di zucchine

Veneto: Crostino di sardine e cavolo rosso  

Emilia-Romagna: Tagliatelle con ragù di croste di Parmigiano Reggiano 

Liguria: Frittatine con gambi di carciofo 

Toscana: Zuppa ripiena del Casentino

Umbria: Panzanella umbra, ricetta della tradizione contadina

Lazio: Bucce di patate cacio e pepe

 Abruzzo: Ciaudella: la panzanella in versione abruzzese

Molise: La ciavedella

Campania: La pasta arruscata 

Puglia: Cialledda pugliese

Basilicata: Minestra maritata 

Calabria:  Frittata di pasta con ‘nduja di Spilinga 

Sicilia: Spaghetti ca' muddica atturrata

Sardegna: Fregula istuvada

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