Le giornate si stanno accorciando, al mattino fino alle 7 c'è buio e alla sera il sole tramonta troppo presto per i miei gusti, l'aria si fa frizzantina, è iniziato l'autunno, dobbiamo rassegnarci!
Nello scorso week end poi il tempo non è stato clemente e una fitta pioggerellina è scesa per ben due giorni di fila, al che mi sono detta, perchè non consolarci con una bella polenta?
Ho estratto dal freezer la carne di capriolo che mi era stata regalata e mi sono approcciata a questo piatto dopo aver letto e riletto ricette in rete. Mai avevo cucinato il capriolo.
Ecco la mia ricetta, in fondo molto banale, è simile a quella del cinghiale, ma essendo questa carne più delicata, ho diminuito gli aromi e usato il vino bianco. Il risultato ci è piaciuto, anche grazie alla nota acida dei mirtilli rossi (consiglio di Daniela... grazie!), così ho pensato di pubblicarlo oggi per la rubrica Light and tasty, che propone l'argomento Piatti unici, e quindi in tema alla grande!
Ingredienti per 4 persone
750 ml di vino bianco
3 carote
4 canne di sedano
2 cipolle
4 spicchi di aglio
olio evo
alloro
bacche di ginepro
50g di mirtilli rossi essiccati
sale e pepe
La polpa dopo essere tagliata a pezzi (cubotti di 3cm x 3cm) e irrorata con 750ml di vino a cui si deve aggiungere 1 carota, 1 cipolla, 2 spicchi di aglio e 2 canne di sedano, l'alloro e il ginepro schiacciato.
Lasciare in infusione la carne per circa 24 ore in frigorifero coperta con pellicola.
Passato il tempo prestabilito, fare un soffritto con sedano, aglio, carote e cipolla ben tritate, far rosolare la carne, aggiungere gli aromi.
Sfumare con 300ml del vino utilizzato per l'infusione (dopo aver scolato le verdure che vengono eliminate),
Lavare i mirtilli rossi e metterli in ammollo in acqua tiepida per almeno un paio di ore, così da riidratarli.
Aggiustare di sale e pepe e a questo punto far cuocere a fuoco basso a pentola chiusa per almeno 2-3 ore, oppure in pentola a bassa temperatura (slow cooker) per circa 8 ore. Un'oretta prima unire i mirtilli rossi.
Se si cuoce sul fornello, è consigliabile interrompere il tempo do cottura, mi spiego meglio: far cuocere per un paio d'ore, poi spegnere il fuoco e dopo 6-7 ore proseguire con la cottura.
Servire con una cucchiaiata di polenta fumante!
Carla Emilia: Torta sette vasetti salata
Catia: Piadina farcita con verdure gratinate
Daniela: Pasta al mais con crema di ricotta, pollo e rucola
Franca: Impanata di palombo
Milena: Filetto di rana pescatrice con biete, purè di cavolfiore e crostini di pane
Serena: Cottage pie
Questo piatto mi fa tornare con il pensiero alla mia adorata montagna!
RispondiEliminaDavvero squisito, fortunata ad avere il capriolo! Ciao Elena a presto :)
RispondiEliminaE qua si va in montagna, si scoprono sapori e piatti nuovi. Ottimo piatto per allontanare la malinconia delle belle giornate e accogliere le fredde giornate con il tepore di piatti gustosi :)
RispondiEliminaBuona settimana!
P.S. grazie per la citazione <3
grazie a te per l'idea, assolutamente perfetta!
Eliminammm.... l'inserimento dei mirtilli fa subito pensare ai Paesi Scandinavi... deve essere un piatto delicatissimo
RispondiEliminaCon un piatto così è veramente una festa, ricco di sapori intensi e profumi.
RispondiEliminaUn abbraccio e buona settimana.
Elena con questa ricetta hai vinto! E mi hai fatto venire voglia d'andare in montagna!
RispondiEliminaIo adoro la selvaggina. Purtroppo qui a Trieste non la vendono che solo in qualche macelleria si ordinazione ma consistente. Noi siamo solo due. Si trovava ai super sottovuoto congelata ora non più. Tengo nota chissà.... Buona giornata
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