Oggi a Light and Tasty, si parla di carne di coniglio, una carne poco utilizzata ma dalle caratteristiche organolettiche e nutrizionali davvero uniche.
Oltre ad essere molto digeribile, è considerata da molti un alimento ipoallergenico - come accade anche per la carne di vitello - perché molto raramente le sue proteine scatenano reazioni allergiche.
Inoltre 100 grammi di carne cruda di coniglio sviluppano mediamente 118 Calorie, è infatti una carne magra e poco calorica, contiene proteine di alto valore biologico e si presta quindi a essere inserita anche nei regimi alimentari a basso introito calorico. Dal punto di vista vitaminico nella carne di coniglio si rilevano discrete concentrazioni di vitamina B3 o Niacina, mentre dal punto di vista minerale si trovano discrete quantità di fosforo, potassio e ferro. Grazie alla sua composizione la carne di coniglio è adatta a essere consumata da soggetti di tutte le età e si presta anche a essere inserita nell'alimentazione di persone convalescenti.
Per l'occasione ho provato a preparare una rillettes di coniglio, da sottolineare però che il nome non è tecnicamente corretto, infatti nella cucina francese, i rillettes sono tradizionalmente prodotti con carne grassa di maiale o oca. La carne a piccoli pezzi viene cotta lentamente nel suo stesso grasso, al raffreddamento si solidificherà in una pasta grezza e spalmabile.
Il coniglio, come anche il pollo (infatti questa ricetta si può sostituire tranquillamente la carne) sono relativamente magri, per questo vengono aggiunti dei grassi per ottenere la cremosità necessaria, oltre a tritare la carne stessa.
E' un ottimo antipasto, un po' diverso dal solito e molto delicato..ve lo consiglio!
Ingredienti
Per 8 persone
3 cosce di coniglio
Sale e pepe nero macinato fresco
50 g di burro
50 ml di olio evo
Qualche rametto di timo fresco
50 ml di vino bianco
125 ml di panna da montare (o ricotta)
3 cucchiai di dragoncello fresco tritato
Succo e scorza finemente grattugiata di almeno ½ limone o da gustare
Pane croccante
Riscaldare il burro e l'olio in una padella dal fondo pesante, condire le cosce di coniglio con sale e pepe, sfumare con il vino e aromatizzare con il timo, mettere il coperchio e cuocere a fiamma bassa per circa 2 ore. Controllare spesso per assicurarsi che la padella non sia troppo asciutta, se necessario bagnare con altro vino o acqua, girando la carne su se stessa.
Lasciate raffreddare la carne poi disossarla e rimuovere il timo.
Tritare la carne con un mixer, utilizzando il tasto pulse per evitare che si riduca in crema. Aggiungere la panna fresca (sostituibile con ricotta), qualche cucchiaio del fondo di cottura, mescolare con un cucchiaio.
Condire con il limone (scorza e succo), sale pepe e dragoncello fresco.
Trasferire in piccoli vasi puliti o una ciotola e conservare in frigorifero così si compatterà, qualche ora è sufficiente, ma meglio 1 notte (è possibile prepararlo con qualche giorno di anticipo).
Quando la si deve servire rimuovere la rillettes dal frigorifero diverse ore così da portarla a temperatura ambiente, infatti il gusto ne risentirebbe e non sarebbe liscia e spalmabile.
Da servire con pane tostato o crostini.
Bocconcini di coniglio all’aceto di Carla Emilia
Filetti di coniglio allo zafferano di Daniela
Coniglio alla “stimpirata” di Franca
Coniglio con pomodorini e olive di Mary
Insalata tiepida di coniglio, carote, agretti e olive taggiasche di Milena
Bellissima ricetta: da copiare e sperimentare!
RispondiEliminaUna ricetta davvero interessante Elena! Da provare assolutamente!
RispondiEliminaUn abbraccio,
Mary
Mi piace moltissimo questa cremina, brava Elena e grazie per il suggerimento! Bacione a presto
RispondiEliminaChe preparazione raffinata! Ottima anche come antipasto per una cena elegante. Un abbraccio e buona settimana.
RispondiEliminammmmmm....ma quanto sono gustosi questi pezzettini di pane con la cremina sopra.
RispondiEliminaOttima proposta ^_^
Bellissimo blog, nuova follower!!
RispondiEliminaé una preparazione che non conoscevo, mi piace tantissimo, grazie Elena!!!
RispondiEliminaRicetta da salvare per le occasioni importanti! Come antipasto chiccoso... Per stupire gli ospiti! Bravissima
RispondiEliminaQuesta proprio non la conoscevo, molto interessante come sfizio direi. Brava
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