domenica 2 dicembre 2018

Zuccherini bolognesi


E siamo giunti a dicembre con la nostra rubrica L'Italia nel piatto, l'argomento di questa uscita sarà "Dolcetti e biscotti preziosi".
Biscotti in vista del Natale, ma anche biscotti o piccole delizie preziose per la bontà della ricetta o per il significato che ricopre nella tradizione.

Gli Zuccherini bolognesi sono piccoli biscotti di frolla a forma di piccola ciambellina che si usava prepararli per i matrimoni, la loro forma ricorda le fedi nunziali, ho pensato a loro come dolci preziosi, infatti ricordano un momento felice e unico (quasi sempre) della vita.
Oggi si possono trovare nei migliori forni, panifici e pasticcerie della città emiliana, e c'è ancora qualcuno che per tradizione desidera preparali e servirli agli invitati nel giorno del matrimonio.

Tempo addietro era una festa la preparazione di queste piccole dolcezze,le donne amiche e parenti degli sposi si incontravano per prepararne una quantità industriale; era un momento di convivialità intensa, di vivaci chiacchiere, ma la sposa veniva escusa, perchè si credeva non fosse di buon auspicio per il matrimonio che lei partecipasse alla preparazione degli zuccherini.
Importante poi era la cottura, il forno e il tempo, infatti questi dovevano rimanere pallidi, quasi bianchi, colore immacolato del sacramento nuziale, ma essere comunque cotti all'interno.
Una volta cotti, venivano selezionati sistemati nei tradizionali sacchettini bianchi (il numero doveva essere dispari, proprio come i confetti) o in scatolette o  nei cestini  da servire a tavola.
Come sempre nelle ricette tradizionali ogni famiglia aveva la sua personale ricetta, che non veniva ceduta ma tramandata di generazione in generazione.

Ho pensato quindi di rifarmi alla ricetta solennemente decretata dall'Accademia Italiana della Cucina, Delegazione di Bologna San Luca e depositata con atto notarile l'11 ottobre 2007 presso la Camera di Commercio di Bologna, Palazzo della Mercanzia (qui).
Le dosi sono decisamente abbondanti, perchè ne vengono preparati in quantità per i matrimoni, personalmente ho diviso a metà la ricetta, ma in 3-4 giorni sono inevitabilmente finiti, purtroppo!





Ingredienti

1 kg di farina 00
550 gr di zucchero
250 gr di burro freddo
50 gr di mandorle tostate leggermente
5 uova intere e 1 tuorlo
1 bustina di lievito per dolci
Scorza di limone grattugiata.
100 gr di zucchero a velo vanigliato






Lavorare tutti gli ingredienti (eccetto lo zucchero a velo) fino ad ottenere un impasto omogeneo.

Coprire con pellicola e farlo riposare in frigorifero per un'ora circa.

Prendere delle piccole porzioni di pasta e formare dei  filoncino di diametro leggermente inferiore a quello di una sigaretta e della lunghezza uguale, arrotolarli ad anello attorno alla punta di un dito.

Foderare con carta forno la leccarda e disporre le piccole ciambelline un pooc distanziate tra loro.

Scaldare il forno a 160° e cuocerli per 8-10 minuti.

La cottura è molto delicata, gli zuccherini non devono colorirsi troppo.

Lasciarli raffreddare prima di spolverizzarli con lo zucchero a velo vanigliato.

Ecco le altre regioni:


Valle d’Aosta: Baci di dama

Piemonte:  Margherite di Stresa 

Trentino-Alto Adige: Rumkugeln 

Veneto: I pevarini, biscotti al pepe

Friuli-Venezia Giulia: Esse di Raveo

Lombardia: Le Offelle di Parona 

Emilia Romagna: Zuccherini bolognesi 

Liguria: Canestrelli di Arenzano 

Toscana: Biscotti di Prato 

Marche: Beccute, i biscotti marchigiani con la farina di mais

Umbria: Tozzetti allo zafferano umbro

Lazio: Tozzetti viterbesi con cioccolato e nocciole  

Abruzzo: Mostaccioli abruzzesi

Molise: Ceppelliate di Trivento

Campania: Biscotti amarena

Puglia: Le intorchiate 

Basilicata: I ficculi taralli dolci all’anice

Calabria: I mastazzoli  

Sicilia: Reginelle Siciliane, i biscotti al sesamo

Sardegna: Pastissus  

Ecco l'indirizzo del nostro blog L'Italia nel piatto

12 commenti:

  1. Buoniiiiiii un abbraccio e buona domenica,

    RispondiElimina
  2. E io che pensavo agli zuccherini sotto spirito da incendiare! Se ne impara sempre una... e sono buoni, molto buoni! bacione a presto

    RispondiElimina
  3. Che bella storia hanno questi biscotti! Buona domenica!

    RispondiElimina
  4. Che bello scoprire le usanze regionali.
    Queste ciambelline sono una vera delizia, ci credo che sono finiti velocemente.
    Buona domenica
    Miria

    RispondiElimina
  5. E questi li copio, ma dimezzerò la ricetta altrimenti li finisco tutti :)
    Un bacio

    RispondiElimina
  6. Bellissima la storia di questi zuccherini dal aspetto molto delizioso! Un bacio

    RispondiElimina
  7. Quanto li adoro. Li ho provati proprio a Bologna un po' di anni fa.
    Come regalino per Natale li vedo proprio bene.

    RispondiElimina
  8. Elena quando mi mandi una confezione di questi meravigliosi biscotti????!!!! Io attendo fiduciosa! Un abbraccio grande Elena

    RispondiElimina
  9. biscotti a testimonianza di unioni felici, che bella cosa tutti uniti a preparare biscotti! Quante tradizioni bellissime ci sono! Grazie per aver condiviso questa ricetta!! un abbraccio

    RispondiElimina
  10. I dolcetti a base di mandorle sono sempre apprezzati molto!Che romantica la storia di questi biscotti! Anche da noi si usava preparare dolcetti di mandorle per il matrimnio ed era sempre una grande festa!
    Un abbraccio

    RispondiElimina
  11. Interessante la storia di questi zuccherini, con tutti i particolari che ne dai. Mi ricordano gli zuccherini di Vernio (provincia di Prato), ma ci sono differenze negli ingredienti. È proprio vero che l'Appennino tosco-romagnolo divide ma anche unisce!

    RispondiElimina

Ora che sei arrivato fin qui, lasciami un commento...
mi fanno davvero piacere, sia i complimenti sia le critiche, ma ricordati di firmare!
Ricordati però che utilizzando questo form, si acconsente al trattamento e all'archiviazione dei propri dati personali da parte degli autori di questo sito.