martedì 2 ottobre 2018

Brasato di asinina



Siamo in piena vendemmia, i vini rossi stanno fermentando nel tino in tutt'Italia e noi dell'Italia nel piatto vorremmo proprio festeggiare questo momento speciale dell'anno.
Festeggiare come? Presentandovi una ricetta in cui il vino è il vero protagonista!

Per l'Emilia Romagna vi preparo un piatto piacentino, un brasato, di quelli a cottura lenta, con una carne un po' particolare, poco conosciuta, la carne d'asina, che qui da noi  è ancora cucinata, insieme al quella di cavallo.
Questo brasato viene marinato nel vino rosso per una notte e poi cotto sempre con l'aggiunta dello stesso vino. Un vino rosso corposo, come può essere una Barbera dei colli piacentini o una Bonarda secca, oppure meglio ancora il nostro fiore all'occhiello un Gutturnio. Tutti questi sono dei nostri vini doc, forse poco conosciuti, ma vi garantisco davvero unici, soprattutto se vinificati a dovere.

Vi presento il Gutturnio, che ho utilizzato per questa ricetta, un vino che nasce in epoca romana da una "ricetta" (viene prodotto con uve barbera e croatina) inventata da Lucio Calpurnio Pisone, suocero di Giulio Cesare, la cui madre aveva origini piacentine.
Il nome Gutturnio deriva da una grande coppa d'argento di circa due litri, gutturnium; un esemplare venne rinvenuto sulla sponda piacentina del Po, a fine '8oo, il gutturnium veniva utilizzato a fine cena colmato di vino e passato di mano in mano tra i commensali per assaggiare il vino, era simbolo di fraternità e amicizia.
Il nome "Gutturnio" venne proposto nel 1938 dall'enologo Mario Prati, il primo disciplinare di produzione risale al 1967e fu il settimo vino italiano ad ottenere la DOC.
All'esame organolettico questo vino si presenta rosso rubino brillante, dall'odore vinoso e caratteristico e dal sapore secco o abboccato, fresco, tranquillo o vivace.
La versione frizzante si abbina ai salumi piacentini D.O.P. (salame, coppa e pancetta) e formaggi, primi piatti. Le versioni ferme preferiscono arrosti e bolliti, brasati e carni alla griglia.

Se volete altre informazioni sui vini dell'Emilia Romagna vi invito a leggere questo mio post pubblicato sul sito di AIFB.




Ingredienti per 4 persone

800g di carne di asina
1 carota
1 cipolla piccola
1 canna di sedano
1 spicchio di aglio
100g di pancetta tesa
750ml di Gutturnio doc (vino rosso)
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
1 foglia di alloro
sale, pepe bianco, cannella, noce moscata



Tagliare la carne a pezzettoni, e marinarla per 6 ore nel vino rosso in frigo.

 Preparare un soffritto con cipolla, sedano e carota tagliate a pezzetti, aglio e olio evo.

Scolare dalla marinatura la carne e inserirla nel soffritto, aggiungere la pancetta tritata, le spezie e l'alloro.

Sfumare con due bicchieri di Gutturnio unire il pomodoro e lasciare cuocere per almeno 3-4 ore coperto a fuoco bassissimo, se dovesse asciugarsi aggiungere un poco di acqua.

A cottura ultimata la carne risulterà morbidissima, togliere la carne e frullare le verdure.

Servire la carne nappata con la crema di verdure, accompagnata da polenta o purè di patate come nella foto.


Ecco gli altri piatti diVini!!!


Valle d'Aosta: Risotto con riduzione di Torrette

Piemonte: Brasato al Barolo 

Lombardia: Brasato allo Sforzato di Valtellina DOCG  

Trentino Alto Adige: Spitzbuben con gelatina di Santa Maddalena 

Veneto: Risotto all’Amarone

Friuli Venezia Giulia: Cavolo rosso al vino

Emilia Romagna: Brasato di asinina
 
Liguria: Sarago al Vermentino
 
Toscana: Spaghetti briachi 

Marche: Filetto di branzino al limone con salsa al vino Passerina  

Umbria: Umbricelli al Sagrantino con ragù bianco di piccione 

Lazio: Ciambelline al vino rosso

Abruzzo:Tarallucci al vino

Molise:  Torta alla Tintilia vino del Molise 

Campania: Coniglio all’ischitana, profumato al vino Coda di Volpe del Sannio

Puglia: Minchiareddhi al nero di Troia con salsiccia a punta di coltello  

Basilicata: La paparotta lucana

Calabria: I cannariculi

Sicilia: Scaloppine di Manzo al Marsala

Sardegna: Tonno in agro

11 commenti:

  1. Quanto volentieri assaggerei il tuo piatto Elena, una sola volta ho mangiato una cosa simile in Veneto e mi era piaciuta molto! Un abbraccio

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  2. mai mangiata questa carne!! Le cotture lunghe mi piacciono tanto, questo è proprio un di quei piatti confortevoli, no? Ciao, buona serata!!

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  3. Deve essere davvero particolare questo brasato. Io non ho mai mangiato carne di asina, in effetti qui da noi non l'ho mai vista. Qualche anno fa si vendeva quella di cavallo ma anche questa oramai è scomparso. Comunque una bellissima ricetta.

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  4. Ecco, io questa carne non l'ho mai mangiata, sarei curiosa di assaggiare.
    Magari faccio un salto da te.

    Baci

    Miria

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  5. Mi hai riportato indietro di tanti anni, quando anche in casa mia veniva preparato il brasato di asinina, poi abbiamo perso l'abitudine di preparare questo piatto tipico.
    Ottima scelta, un piatto appetitoso :)

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  6. Ottimo con l'asino, da quanto non lo mangio,.....

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  7. Quando ho ospiti non piacentini lo preparo sempre volentieri ed è sempre molto apprezzato. Ottima ricetta e molto interessante il racconto sul vino. Buona serata.

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  8. Grazie per la particolare ricetta e le interessanti informazioni ..... sarei curiosa di assaggiare!!!
    Baci

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  9. Ecco la carne di cavallo, anzi di cavallino, la uso spesso, per le brasciole al sugo (tipiche pugliesi) o arrosto, ma quella di asinina non l'ho mai assaggiata!Immagino il sapore ottimo del tuo brasato! Un abbraccio

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  10. di solito faccio il brasato al barolo... ma credo che proverò a farlo anche con questo vino!!!
    e poi la carne di asinina devo provare a cercarla!!!
    ciao
    elisa

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  11. Mai mangiata questa carne mentre mi piace tanto quella di cavallo. Quanta ne ho mangiata durante le gravidanza! Ha lo sesso sapore? Un abbraccio.

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