martedì 11 novembre 2025

Burger di patate e zucchine


Con un giorno di ritardo Light and Tasty  parla di hamburger, di carne, ma anche burger vegetali diano essi vegani o vegetariani.

E' un modo diverso di impostare una cena in modo veloce e anche salutare. 

Ultimamente il Parlamento Europeo ha approvato un emendamento che vieta l'uso di termini come "burger" o "bistecca" per etichettare prodotti che non contengono carne. Questa regola si applica alle classificazioni di prodotti alimentari (etichette e commercializzazione) e non impedisce l'uso di questi termini nella cucina informale o per descrivere i piatti. Questo mira a garantire maggiore chiarezza ai consumatori e a difendere i valori commerciali, proibendo il cosiddetto "meat sounding", ovvero l'uso di termini legati alla carne per cibi di origine vegetale o sintetica.

Quindi oggi che, nel mio caso, propongo un piatto vegetariano a base di patate e zucchine, nonostante l'emendamento ho deciso di usare la parola Burger, in fondo non sto etichettando , ma descrivo in modo informale il piatto.

E dopo questa disquisizione, fin troppo seria per questo blog, ecco la ricetta:


Ingredienti


500g di patate

400g di zucchine

50g di parmigiano grattugiato

sale 

spezie

1 spicchio di aglio

2 uova

pane grattugiato

olio evo


Lessare le patate dopo averle pelate e tagliate in microonde con circa 200ml di acqua per 20 minuti a 900watt.

In una ciotola schiacciare le patate lesse con una forchetta.

Grattugiare a fori grossi le zucchine e saltarle in una padella con un cucchiaio di olio, un pizzico di sale e spezie (io ho un mix di pepe, cannella, noce moscata chiodi di garofano, pimento) a piacere per 10-15 minuti, fino a quando risultano ben asciutte.

Unire le zucchine cotte alle patate, aggiungere le uova, il sale, lo spicchio d'aglio passato nello spremiaglio, il grana grattugiato. Mescolare bene con un cucchiaio tutti gli ingredienti.


Dar forma ai burger, direttamente in leccarda ricoperta di carta forno. Posizionare il coppapasta, mettere sotto il pane grattugiato poi 2 cucchiaiate di composto, pressare bene e ricoprire con pane grattugiato.

Con queste dosi si formano 8-9 burger alti 2 cm e di diam. 8cm, ungere la superficie con un cucchiaino di olio evo per burger e cuocere in forno caldo a 180°C per 20minuti circa ventilato con grill.

Una volta cotti, impiattiamo i nostri burger di zucchine e patate e serviamoli. Magari con una golosa salsina allo yogurt!

Ecco le altre proposte:

Carla: Minihamburgher di carne di maiale e patate al rosmarino

Catia: Burger di lenticchie rosse decorticate  

Claudia: Burger veggie di spinaci e fagioli cannellini 

Daniela:  Burger vegetale di mais 

lunedì 10 novembre 2025

Panini a ciambella (bagels) con mais

Farciti con coppa Piacentina DOP

La rubrica Vista in rivista ci regala sempre delle belle scopert3, proprio come questa ricetta,  tratta da Alice cucina del febbraio 2017, quasi un secolo fa, ma sempre attuale. Mi ha colpito in primis la forma di questi panini che mi ricordano tanto i bagels. 

ll bagel è un panino originario delle comunità ebraiche polacche. Tradizionalmente, i bagels sono preparati con un impasto di farina di grano e lievito, modellati a mano a forma di anello, bolliti brevemente in acqua e poi cotti al forno. Questo procedimento li rende con un interno denso, gommoso e pastoso, con un esterno dorato e talvolta croccante.

In questo caso oltre alla farina di grano vi è una parte di farina di mais, che li rende più croccanti, e non vengono bolliti in acqua, prima della cottura in forno. Quindi ufficialmente non si potrebbero chiamare bagels, anche se il gusto vi assicuro che è davvero molto simile.

Ecco la ricetta se li volete provare, sono superconsigliati!


Ingredienti

Eccoli appaiati alla rivista!

350g di farina tipo 0

150g di farina di mais fioretto

280ml di acqua

1 cucchiaino di zucchero

10g di sale

12g di lievito di birra fresco

40g di burro a pomata

olio evo

farina di mais e di tipo 0 per spolverizzare

In una ciotola far sciogliere il lievito sbriciolato con 100ml di acqua a temperatura ambiente e lo zucchero. Aggiungere la farina 0 e quella di mais, impastare unendo il resto dell'acqua per una decina di minuti. Poi aggiungere a pezzetti il burro a pomata in 4-5 volte, ed infine il sale. Continuare ad impastare. Far riposare per 10 minuti, poi riprendere l'impasto e impastare ancora. 

Fare una palla e lasciare lievitare per 1 oretta. 

Riprendere l'impasto e stenderlo su una superficie infarinata delle due farine ad uno spessore di 1 cm. Tagliare con un coppapasta da circa 10 cm le ciambelle e poi con un tagliabiscotti il foro interno (come si vede dalla foto con queste dosi ne vengono 5 + un panino a treccia). Posizionarli su una leccarda spennellarli con olio evo e una leggera spolverata di fioretto. 

Prima della cottura

Far lievitare un'oretta.

Cuocere a 200°C funzione pane per 20 minuti.  Far raffreddare su gratella e poi farcire a piacere.

Ho farcito solo con coppa piacentina dop, ma si può usare speck e brie, oppure burrata e prosciutto cotto,  prosciutto crudo e maionese... insomma largo alla fantasia!

Appena usciti dal forno




Ecco le altre ricette "copiate":


Daniela: Vol-au-vent di caprino e zucca

Elena: Panini a  ciambella (bagels) con mais (QUI)  

Natalia: Cecina con porri e gorgonzola 

lunedì 3 novembre 2025

Sformato di carne con purè di zucca


Qui a Light and tasty oggi parliamo di sformati e per sformati intendiamo  una preparazione gastronomica a base di ingredienti diversi (verdure, carne, formaggi, pasta, riso) legati insieme, cotti in uno stampo al forno che poi possono essere serviti rovesciati,  oppure "in forma" (nella cocotte o nella teglia). Possono essere dolci o salati e spesso vengono serviti con una salsa o un sugo d'accompagnamento.

Giusto per far chiarezza vi sono pure i flan, parola francese che indica gli sformati, ma che di solito sono preparati con ingredienti frullati.

Poi ci sono i soufflè, che dopo la cottura, si presentano soffici, leggeri e gonfi. Si preparano in pirofile o in cocottine monoporzione ma non si può assolutamente sfornare. Si servono appena escono dal forno perchè tendono a sgonfiarsi. La leggerezza è data dagli albumi montati a neve ed è necessario prestare molta attenzione sia in fase di preparazione, sia di cottura sia durante la presentazione in tavola.

Ma passiamo alla mia ricetta:


Ingredienti per 4 persone

500g di carne di suino (coppa)

100g di farina

Prima di metterli in forno
100ml di birra chiara

1  carota

1 cipolla

1 canna di sedano

2 cucchiaini di concentrato di pomodoro

olio evo

sale e pepe 

200g di zucca cotta 

200g di patate cotte

50ml di latte

40g di Parmigiano grattugiato

Fare il soffritto con carote, cipolla e sedano tritati e 2 cucchiai di olio a fuoco basso, nel frattempo tagliare a cubotti la carne e passarla velocemente nella farina, togliere quella in eccesso e poi aggiungerla al soffritto.

Far rosolare da tutte le parti, sfumare con la birra,  aggiungere il pomodoro e 1 bicchiere di acqua, aggiustare di sale e pepe, abbassare e far cuocere 1 ora. 

Passare le patate allo schiacciapatate, metterle in padella con un cucchiaio di olio e il latte, fare un purè veloce, togliere dal fuoco e unire la zucca passata e il formaggio. Aggiustare di sale. Mescolare bene, far raffreddare.

Cotta la carne, dispensarla nelle cocotte e poi con l'aiuto di un sac a poche ricoprire con il purè di zucca e patate.

Cuocere in forno ben caldo a 200°C per circa 20 minuti funzione ventilato + grill, controllare che si formi la crosticina.

Sfornare e attendere qualche minuto prima di servire.

Ecco gli altri sformati:


Carla: Sformato di funghi e patate alla genovese

Claudia: Sformato di patate e funghi 

Daniela: Sformato di bietole  

Milena: Sformato di patate, fagiolini e cipolle alla ligure   

domenica 2 novembre 2025

Risotto con costine di maiale e verza


La rubrica L'Italia nel piatto ritorna anche oggi, nonostante sia la festa dei nostri cari defunti, il tema di oggi è "Ricette del cavolo". Un ingrediente di stagione e pure salutare, inoltre presenta una serie infinita di varietà, anche molto diverse tra loro, sia alla vista sia al gusto, così da poter soddisfare tutti i palati.

Per la regione Emilia-Romagna ho scelto un grande classico "riso con verza e costine", tipico di Piacenza, ma in pratica di tutta la Pianura Padana. 

Qui a fine mese novembre-dicembre, in campagna, era tradizione macellare  il suino che si era allevato durante l'anno con gli avanzi della cucina, era una vera festa che durava più giorni. Si invitava un norcino di fiducia e tutta la carne veniva utilizzata per la produzione di insaccati e salumi che venivano stagionati in cantina, il tutto finiva con un pranzo d'eccezione a base di questi prodotti a cui faceva da sfondo la polenta. Le costine ed altre ossa in umido aprivano la serie, seguite da zampetti e codino bolliti, da braciole in padella, da cotechini cotti rapidamente sotto le braci, mentre apparivano in tavola i primi assaggi di ciccioli. Prima di andarsene il salumaio guardava le sue opere già appese in cantina e  impartiva gli ultimi consigli al capo di casa a cui veniva affidato l’incarico di sorvegliare, da quel giorno, l’andamento della stagionatura. 

La carne di maiale, già allora, era spesso associata alla verza, ortaggio di stagione e che aveva in compito di "sgrassare" il piatto (così dicevano gli anziani) , in realtà questo non è corretto, rendeva solo  piatto più digeribile grazie la presenza abbondante di fibre, bilanciando la ricetta.

In casa mia questo piatto non era preparato come un risotto, ma il riso era cotto nel brodo di costine dove era aggiunta la verza. Ho voluto trasformarlo in risotto per rendere più attuale il piatto, ma gli ingredienti e la sbollentatura iniziale della carne erano le stesse.

Ma passiamo alla ricetta:


Ingredienti per 4 persone

350g di riso carnaroli

Eccole dopo la cottura al forno

4 costine

300g di verza

1 scalogno 

100 ml di vino bianco secco

1 litro di brodo di carne

sale, pepe 

olio evo

burro

50g di parmigiano grattugiato

salvia, rosmarino, maggiorana


Lavare le costine e scottarle in acqua bollente per 15-20 minuti, scolarle.

Metterle in una teglia con un filo di olio, e condirle con sale, pepe ed erbe aromatiche. Cuocerle in forno a 150°C per 2 ore circa.

Solo quando le costine saranno quasi cotte, procedere con la preparazione del risotto.

Dopo aver lavato la verza accuratamente, tagliare a chiffonade  (a listarelle sottili), così da averla pronta da inserire nel riso.

In una larga casseruola, inserire 2 cucchiai di olio e lo scalogno tritato, far soffriggere senza bruciare e poi unire il riso e procedere con la tostatura, infine sfumare con il vino. Far evaporare completamente l'alcol del vino e iniziare a bagnare con il brodo bollente unendo poco alla volta la verza tagliata per non far abbassare troppo la temperatura di cottura. 

Aggiungere tutta la verza in 3-4 volte aggiungendo sempre brodo bollente, mescolando. 

Dopo circa 15 minuti, unire le costine disossate (la carne non deve essere in piccoli pezzi), dopo 1-2 minuti, spegnere il fuoco e mantecare con una noce di burro ben freddo e il formaggio grattugiato.

Attendere un paio di minuti per far riposare la preparazione. Servire subito.


Le ricette delle altre regioni italiane:


Piemonte: Capunet piemontesi

Lombardia: La Cassoeula o bottaggio alla milanese, ricetta della tradizione 

Trentino-Alto Adige: Lucaniche di verza o "Luganeghe de verza"

Friuli Venezia Giulia:  Cavolo cappuccio e salsicce in tegame

Veneto: Verze sofegae 

Emilia-Romagna: Risotto con costine di maiale e verza 

Liguria: Minestra di riso e verze 

Toscana. Zuppa frantoiana 

Umbria: Crostini di cavolfiore e tartufo

Lazio: Spaghetti con broccoli e guanciale

Abruzzo: Zuppa di verza, patate e fagioli, con sagne a pezza

Molise: I broccoli del convito

Campania: Riso e verza 

Puglia: Orecchiette con cavoli e alici 

Basilicata: Minestra di verza lucana con fagioli e cotica di maiale

Calabria:  Minestra di cavolo cappuccio e fagioli rossi alla calabrese 

Sicilia:  Ghiotta di Cavolfiore 

Sardegna: Fregola tostata con crema di cavolfiore, alici e mandorle 


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