E siamo giunti anche questo mese al giorno 20, sembrava che l'inverno non finisse più e invece domani è già primavera, ma oggi non è solo l'ultimo giorno dell'inverno, è anche il giorno dell'appuntamento con L'Italia nel piatto, la nostra rubrica di cucina regionale.
Visto che esattamente fra un mese sarà il giorno di pasqua abbiamo pensato di proporre ricette con le uova, uno dei simboli di questa festività! e così il titolo di oggi è:
Le uova nel paniere!!!
Non sapevo cosa proporre, niente mi sembrava abbastanza tipico, poi con l'aiuto del Cucchiaio d'Argento (ho un'edizione del 1953, regalo di nozze di mia madre), ho scoperto questo Budino di uova ghiacciato. Subito mi sono ricordata della ricetta della una mia vicina di casa, amica di mia nonna che lo preparava spesso e mi era capitato di assaggiarlo più volte. Così ho scartabellato nelle ricette della nonna ed ecco uscire il Cacio Bavarese (così lo chiamava lei), mai avrei pensato fosse tipico e invece ....
Ecco la scoperta ... è un dolce freddo tipico di Parma, anzi della bassa Parmense; pare che la ricetta sia presente nel libro "La cucina delle belle famiglie parmigiane" e spesso viene chiamato Budino del Vescovo; pare inoltre che sia stato il dolce preferito da Giuseppe Verdi.
A questo punto non avevo più dubbi, questo era il piatto giusto per l'appuntamento regionale.
Ho utilizzato le dosi della mia vicina, una sicurezza, utilizzando però il Pan di Spagna invece che i pavesini (mi è sembrata una sua interpretazione); era possibile usare anche i savoiardi, ma mi sembravano troppo spessi per questo uso. E' un dolce freddo delizioso, forse un po' pesante da digerire, ma che vale la pena di assaggiare, le dosi di servizio sono molto ridotte ( una fettina di un paio di cm di spessore, non di più!).
Ora passo alla ricetta perchè so che a questo punto siete curiosi di conoscerla, non è vero?
Cacio Bavarese - Budino del Vescovo - Budino di uova ghiacciato
Ingredienti (per 12 persone)
6 uova medie
100g di zucchero a velo
70g di burro a pomata
1 cucchiaio di rum
2 cucchiai di cacao amaro
1 bacca di vaniglia
pan di spagna (homemade)
alchermes
Panna montata per decorare
Rassodare le uova, di solito metto le uova mantenute a temperatura ambiente in acqua e metto sul fuoco, quando inizia a sobbollire imposto il timer a 10 minuti, poi raffreddo sotto acqua fredda corrente.
Montare il burro con lo zucchero, aggiungere i tuorli dopo averli passati al setaccio (io ho unito tutto assieme mescolando molto bene in modo da rendere omogenea la crema, ma come ho descritto prima è la procedura più corretta).
Tagliare la bacca di vaniglia, estrarre i semini con la lama del coltello e unire al composto.
Foderare uno stampo da plumcake (10cm x 23cm) con pellicola per alimenti (così ci aiuterà a sformarlo quando è pronto per essere servito), tagliare il pan di spagna in tante fettine sottili (2-3 mm), passarle nell'alchermes e foderare lo stampo disponendole in modo ordinato una vicino all'altra, sia sul fondo sia lateralmente.
Versare la metà della crema, lisciare la superficie, appoggiare un'altro stato di pan di spagna imbevuto nell'alchermes.
Aggiungere alla crema il cacao amaro, mescolare con cura.
Mettere anche la crema al cacao, e tagliare a livello il pan di spagna che sporge e sigillare il dolce con altro pan di spagna imbevuto nell'alchermes.
Posizionare in freezer per 2 ore o in frigo per una notte.
Togliere dal frigo 10 minuti prima di servirlo, sformarlo e decorarlo con panna montata.
Ed ora che ne dite se andiamo a curiosare nelle altre cucine d'Italia?
Vediamo un po' che proposte a base di uova troviamo in vista della Santa Pasqua...
Valle d'Aosta: Frittata alla savoiarda del blog Cinzia ai fornelli
Piemonte: Insalata del venerdì di magro del blog La Casa di Artù
Trentino Alto Adige: Frittata allo speck del blog A fiamma dolce
Veneto: Frittata di radicchio del blog Le tenerezze di Ely
Emilia Romagna: Budino di uova ghiacciato o cacio bavarese del blog Zibaldone Culinario
Liguria: Scorsonaea in fracassà del blog Un'arbanella di basilico
Marche: Il pancotto alla marchigiana del blog La creatività e i suoi colori
Umbria: Frittata al tartufo del blog 2 Amiche in cucina
Molise: Coratella cacio e uova del blog La cucina di Mamma Loredana
Campania: Uova in purgatorio del blog I sapori del mediterraneo
Puglia: Frittata di cicorie del blog Breakfast da Donaflor
Sardegna: Frittata con piselli al forno del blog Arte in cucina
Come avrete notato mancano delle regioni e quindi proprio per questo abbiamo indetto un contest al fine di riuscire a trovare un rappresentante per ogni regione mancante. Partiremo con la Lombardia e la Calabria, se siete interessati andate a leggere come si partecipa (qui o qui).
Con questa ricetta partecipo al contest di Kiara Ricette Regionali
Ma lo sai che è bellissimo!! E di certo strepitoso!! Bravissima :-) colori splendidi poi, una ricetta super :-)
RispondiEliminaottima scelta! che bello avere quella edizione! chissà quante altre ricette ancora :D
RispondiEliminaBel libro, bel regalo di nozze, ottime ricette da riproporre e tu ne hai catturata una veramente degna! Visto che bello il lavoro di ricerca delle nostre tradizioni, e quante ricette nuove ancora impariamo? Brava!
RispondiEliminaBuonissimo!! Caspita hai davvero un libro d'epoca!! Che bellezza!!
RispondiEliminaIn assoluto il premio per la ricetta più bella e particolare della nostra uscita odierna!!! sei stata strepitosa, per la voglia di cercare, per la chiarezza nel passo a passo e per le foto!!
RispondiEliminaElena che spettacolo di ricetta!!!!Sei stata bravissima! Dolce bellissimo e buonissimo immagino!!!!complimenti!! Un bacione
RispondiEliminaSono senza parole per la bellezza e la storia di questo dolce, sei stata superlativa! Bravissima!
RispondiEliminaMa che bella scoperta questa ricetta!
RispondiEliminaNon avrei mai immaginato di utilizzare i tuorli sodi all'interno di una crema.
Mi piace il tuo approccio a questa rubrica e mi piacciono le ricette che proponi.
Un abbraccio
Direi ... ottima da vedere e da gustare!!!! Un abbraccio
RispondiEliminaohhhhh....splendido Elena questo dolce, ci speravo in un dolce a questo appuntamento ...ed eccolo!
RispondiEliminasei stata bravissima sia per la ricerca della storia sia per la preparazione! brava brava!
un bacione
Bellissima , concordo che e' la ricetta più bella.Questo perchè sei un artista tra i fornelli .E' l'unica ricetta dolce se non erro.
RispondiEliminaBravissima
che bello questo dolce, la foto dove si vede l'interno è stupenda, una ricetta molto golosa e particolare, complimenti, un bacio
RispondiEliminaChe bello Elena, veramente il cacio mi ha portato fuori strada e pensavo ad uno sformato salato, quindi sono rimasta sorpresa e ti assicuro che assaggerei subito. E poi ha un colore che sa proprio di primavera! Bacione
RispondiEliminawowww, bello, buono e complimenti per la ricerca della ricetta migliore: hai fatto centro :)
RispondiEliminaUn bacio
ma è favoloso!!!!!!!!!!! woww! mi piace molto bello colorato e compatto!
RispondiEliminaMamma mia che ricetta strepitosaaaa!!!!!! Complimenti Elena!!!!!
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