E oggi, per la sfida dell'MTC, dedichiamoci ad un antipasto, ho voluto proporre un finger food in cui il quinto quarto sia il vero protagonista.
L'idea era di studiare qualcosa con le animelle, ma visto che pare che siano introvabili da queste parti, ho optato per la trippa.
L'ho resa croccante con una panatura di mais e avvolta in una mousse a base di batata rossa aromatizzata al pepe sichuan, per dare una marcia in più alla crema.
La base non poteva che essere a base di parmigiano ... trippa e parmigiano è un'accoppiata vincente!
Due parole sulla batata rossa, che ho conosciuto solo qualche settimana fa e mi ha subito colpito ( e affondato!); è un tipo di patata americana, dal colore arancio, consistenza simile alla patata ma con gusto più vicino alla zucca, cuoce velocemente e pare che abbia proprietà benefiche a iosa, non dimentichiamo.....è proprio buona!
Con un buon Cartizze doc, vi risolve l'aperitivo.
Grazie Cristiana, senza questa tua proposta, mai sarei arrivata a pensare a questo piatto...
Ingredienti per 8 cialdine
50g di trippa
100g di Parmigiano Reggiano grattugiato
1 uovo
1 batata rossa grande
90ml di latte
farina di mais fioretto
sale
pepe sichuan
fiori di rosmarino
olio per friggere
Scaldare una padella antiaderente con il fondo spesso, posizionare un coppapasta, riempire l'interno con parmigiano grattugiato, lasciare sciogliere.
Togliere il coppapasta e con una spatola definire bene i bordi, quando risulta ben rappreso, girarlo e lasciarlo cuocere ancora 30 secondi.
Con l'aiuto di un guanto da cucina posizionarlo sopra un bicchierino da liquore capovolto, pizzicare i bordi cercando di dare la forma a cestino. Far raffreddare.
Avete avuto qualche inconveniente?La forma non vi piace? Ripassatelo in micronde per 40 secondi alla massima potenza e rimodellatelo di nuovo!!!
Cuocere la trippa, dopo averla lavata più volte sotto acqua corrente e averla scottata per circa 15 minuti in acqua bollente, in un tegame con acqua, un bicchiere di vino bianco, verdure da brodo (carota, cipollina, aglio sedano), una foglia di alloro e una di salvia per circa 1 ora.
Togliere dal brodo vegetale e far asciugare su carta assorbente e lasciare raffreddare.
Pelare e mondare la batata, tagliarla a piccoli tocchetti, mettere in una pentola e coprirla con il latte e cuocere mescolando spesso (il latte non è tanto e tende ad asciugare) finchè non risulterà morbida, (10-15 minuti, dipende dalla dimensione dei tocchetti). Aggiustare di sale e aromatizzare con il pepe, dopo averlo passato al mortaio.
Pochi minuti prima di servire, friggere la trippa, tagliarla a piccoli tocchetti, passarla nell'uovo sbattuto con un pizzico di sale e poi nella farina di mais.
Friggere in abbondante olio mantenuto a circa 170°C.
Assemblare i finger food: con il sac a poche farcire le cialdine, posizionare la trippa fritta e successivamente decorare con qualche foglia e fiore di rosmarino.
Servire quando il fritto è ancora caldo, mentre la mousse e la cialda sono a temperatura ambiente.
Con questa ricetta partecipo all'MTC Challenge 38esima sfida:
e siccome è priva di glutine, partecipo anche all'iniziativa 100% Gluten Free (fri)Day
Ma quanto mi piace questa ricetta! L'accostamento degli ingredienti, la cottura, i colori e la presentazione. Tutto è perfetto e soprattutto bellissimo! Hai valorizzato la trippa in un modo eccellente, sfido anche i più schizzinosi a non provare questi finger food con quella bella trippa croccante.
RispondiEliminaI miei in bocca al lupo per questa ricetta, per me nella rosa delle vincenti!
Ti rinnovo i miei auguri di Pasqua.
Elena, non ho mai mangiato la trippa, e onestamente non ci tengo a farlo. Ma questo tuo finger food è davvero particolare e ben costruito, credo che riuscirebbe a tentare anche una restia come me. Brava davvero,
RispondiEliminaLa batata avrà colpito e affondato te...tu invece hai steso me (e tutto l'MTC credo) con questo aperitivo a 3 stelle! !! Brava. Brava. Brava!
RispondiEliminaE se l'aperitivo è questo. ..
Buona Pasqua cara.
Mamma mia che bella ricetta...e che brava tu!!! complimenti!
RispondiEliminahttp://www.campiflegrei.na.it/index.php/category/gastronomia/
ma qui siamo oltre!!!
RispondiEliminabuona Pasqua Elena!
Sandra
Ahhhhh questa è arte non cucina, una meraviglia, sono senza parole..... Buona Pasqua cara!
RispondiEliminaTroppo brava..questi finger food sono delle vere opere d'arte ^_*
RispondiEliminaBuona pasqua tesoro <3
Caspiterina, che antipasto delizioso, la batata rossa i sa che l'ho mangiata una volta, comprata in un negozio etnico e mi era piaciuta tanto.
RispondiEliminaComplimenti Elena! Bell'idea e ottima realizzazione, forme e colori molto invitanti :-)
RispondiEliminaGolosissimi!! Brava!!
RispondiEliminaMi diverte quando trippa e simili si trasformano in un qualcosa di gradevole anche all'occhio! I colori: l'arancione della batata, il fiore di rosmarino, il giallo della panatura...tutto invitante. Ho fritto la trippa, ma non avevo pensato a farle fare il classico passaggio in uovo, sicuramente la protegge lasciandola morbida. La batata la conosco: mi piace il suo sapore "farinoso", la consistenza che lascia al palato. Hai fatto bene a ricordarla..Anche questa volta dai un tocco in più con la spezia: il pepe sichuan...per concludere: immagino l'involucro di parmigiano croccante e saporito che contiene la purea di batata dolce che esalta i profumi del pepe e per concludere la trippa: croccante fuori e morbida dentro. Mi suona a meraviglia! Grazie buona Pasqua cri
RispondiEliminamamma che meraviglia!!!! La cialdina di grana è la morte della trippa...o è il contrario??!! ahahah...hai creato dei bocconcini assolutamente strepitosi!! ciao bella gioia!!! complimentissimi!!!
RispondiEliminami verrebbe da puntare le "telecamere" solo sulla tua cucina, ci credi, per vedere che cos'altro puoi tirar fuori... questa è una trovata pazzesca, per inciso: e l'utilizzo della batata la rende estremamente originale e "nuova". Ma è proprio tutta la concezione del piatto che mi convince, in questa armonia dei sapori e delle consistenze, in questa ricerca dell'equilibrio anche cromatico, con la soddisfazione dell'occhio che anticipa quella del palato...si vede che sei a tuo agio in questa sfida: ci stai regalando ricette meravigliose... bravissima!
RispondiEliminaCarissima, che dirti? Io ho assaggiato la trippa, ma non mi è piaciuta, ma credo che in questa maniera riuscirei a mangiarne ad iosa! Innanzitutto il fatto di friggerla infarinandola con il mais è una idea doppiamente vincente perché tutto viene più croccante e possono mangiarla anche i celiaci (e non è cosa da poco). Poi, mi piace l'idea della batata, che non conosco, ma il solo fatto che si avvicini al gusto della zucca, già mi piace. Terzo la cialdini di parmigiano è una chicca che rende il tutto molto più facile da mangiare, oltre che dà un grande gusto. Insomma, una idea strabiliante!!!
RispondiEliminaHai reso piacevole anche alla vista un piatto come la trippa, diciamo non troppo fotogenico!! Interessante insieme di sapori e consistenze Elena: mi hai fatto venir voglia di assaggiarlo...
RispondiEliminaLa trippa l'ho mangiata spesso ma MAI fritta! Visto che poi non ho mai assaggiato la batata, potrei copiarti bellamente la ricetta ed al prossimo aperitivo lo propongo (senza dire cosa ho fritto perchè quelli che se la tirano da gastrofighetti non se la filerebbero).
RispondiEliminaSei un pozzo di conoscenza....e brava anche questa volta!
Nora