Rimango sempre affascinata dalla cucina regionale, mi sembra che parli dell'Italia, che sveli ogni particolare della storia e della geografia del luogo, quindi con tanto entusiasmo mi sono avvicinata a questa ricetta di Federica del blog Note di cioccolato, anzi della sua nonna Maria ed è tipica abruzzese, del teramano in particolare. Altro aspetto positivo di questa ricetta è la lievitazione...da sempre un mio "pallino"...i lievitati per me sono un mondo a parte, sia ha a che fare con esseri viventi....ci vuole grazia, pazienza e attenzione ;-))
Questa ricetta mi ha dato una gran soddisfazione ...anche se all'inizio mi preoccupava parecchi...mi sembrava che non lievitasse ...forse ho usato una farina con troppo glutine....poi ho aggiunto un poco di latte (10ml) e durante la piegatura ho bagnato le mani e ...il gioco è fatto!!! Non credevo alle mie pupille quando l'impasto ha raggiunto il bordo dello stampo...ma andiamo per gradi....
Ingredienti
200g di farina manitoba
200g di farina 0
2 uova
18g di lievito di birra
62ml di olio di semi
62ml di latte ( io 75ml di latte)
scorza grattugiata di un limone non trattato
1 bacca di vaniglia bourbon
2 manciate di uvetta
5g di sale
Sciogliere il lievito nel latte a temp di 26-30°C, lasciare riposare un poco poi inserire 2 cucchiai di farina, formare un panetto e lasciarlo lievitare per un'ora circa (coperto con una pellicola e in luogo riparato).
Ne frattempo unire le uova con lo zucchero, il limone, la vaniglia e l'olio. per ultimo aggiungere la farina e il panetto lievitato.
Lavorare un poco, unire il sale e continuare la lavorazione, (ho usato la macchina del pane programma 1,30 minuti), inserire l'uvetta quasi al termine dell'impasto (io ho inserito l'uvetta al suono della macchina, sbagliando il momento....si è rotta in piccoli pezzi...grrrr).
Fare lievitare per una notte, al mattino rilavorare (io con la macchina del pane programma da 15 minuti), coprire e lasciare lievitare per 3-4 ore (io 6 ore).
Riprendere l'impasto, trasferirlo sulla spianatoia e dare un giro di pieghe (tirare a lato uno spicchio di pasta e poi riportarlo al centro dell'impasto, facendo tutto il bordo) in modo da dare un maggior sviluppo verticale e un'alveolatura molto fine.
Inserire in uno stampo di carta (ho usato quello del panettone) e attendere ancora 4-6 ore coprendo con pellicola, per evitare che si secchi la superficie.
Spennellare la superficie con il latte e cuocere a forno caldo 180°C per 35-40 minuti.
Coprire con un foglio d'alluminio per evitare che si colori troppo (io sono arrivata in ritardo..sigh!).
Ora è inserita in un gran sacchetto di plastica controllo giornalmente ed è sempre ben morbida, e siccome Francesca ha detto che risulta più buona dopo qualche giorno, pensavo di servirla durante le feste con una crema pasticcera al cioccolato.
Con questa ricetta partecipo a Quanti modi di fare e rifare iniziativa ideata da Anna e Ornella:
venerdì 6 aprile 2012
La schiacciata di Pasqua per Quanti modi di fare e rifare
28 commenti:
Ora che sei arrivato fin qui, lasciami un commento...
mi fanno davvero piacere, sia i complimenti sia le critiche, ma ricordati di firmare!
Ricordati però che utilizzando questo form, si acconsente al trattamento e all'archiviazione dei propri dati personali da parte degli autori di questo sito.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Elena è meravigliosa!! Bravissima!! Anch'io ho avuto la stessa tua preoccupazione..ma poi che soddisfazione vederla così alta nello stampo!! Grazie cara! Tanti affettuosi auguri a te e famiglia di buona Pasqua!
RispondiEliminaQuando si ha a che fare con i lievitati è sempre un punto interrogativo, non si sa mai come verrà, se lieviterà.
RispondiEliminaMeno male che la schiacciata di Fede è venuta benissimo, oltre ad essere buonissima.
Grazie Elena, buona Pasqua a te e famiglia ;-)
Cara Elena! Tanti auguri di buona Pasqua e....non vedo l ora sia il 6 del mese prossimo!
RispondiEliminae quindi il mese prossimo tocca a te. bene, bene :)
RispondiEliminabellissima versione!
bella e soffice anche la tua...Buona Pasqua, ciao.
RispondiEliminaChe risultato!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaComplimenti cara Elena!!!!!!!!!!!
Anche io ho fatto molta fatica a farla lievitare, poi quando mi ha sfiorato l'idea di buttare tutto qualcosa si è mosso, e ha cominciato a lievitare, piaaaano piaaano :-D
RispondiEliminaBuona Pasqua cara!
Wow è venuta benissimo! Alta e soffice, è uno spettacolo. E' vero con il lievito è sempre un terno al lotto, ma quando poi fa il suo dovere, che soddisfazione!
RispondiEliminaOhhh, resto estasiata davanti a questi lievitati, nascondono un lavoro minuzioso e tanta pazienza. sembrano magici. Un bacio, bravissima!
RispondiEliminaElena scusa..per cortesia potresti inserire nel titolo anche il nome dell'iniziativa, grazie :-) Baci
RispondiEliminache meraviglia una bonta'
RispondiEliminaE' meravigliosa Elena :) Ci vuole taaaaaaaanta pazienza con questa schiaccia però ti è venuta magnifica, è altissima ^_^ Sono davvero felice che ti abbia provato al ricetta, grazie :) Un abbraccio e tanti auguri di una serena Pasqua
RispondiEliminaP.S. spero di farcela a fare i tuoi ravioli :)
bellissima Elena! io l'ho fatta due volte tanto mi è piaciuta!
RispondiEliminae adesso non vedo l'ora di fare la tua ricetta, con la pasta ripiena mi hai invitata a nozze!!
buona pasqua!
Quanto è vero quello che dici Elena, è amore verso la pasta lievita! Ti abbraccio e ti faccio tanti auguri di buona Pasqua a te e alla tua famiglia!
RispondiEliminaLa penso come te con i lievitati ho sempre paura.
RispondiEliminaTi è venuta altissima, è bellissima.
Buona Pasqua. :)
Elena cara....hai creato un vero capolavoro!!Sei davvero bravissima!!!un abbraccio!!!
RispondiEliminaCiao..
RispondiEliminaSono capitata oggi per la prima volta nel tuo blog e volevo farti i complimenti perchè è pieno di ricettine fantastiche!!!
Piacere di conoscerti e buona Pasqua
Ilaria
fantastica ti è venuta, bella gonfia sembra un panettone, della mia sono rimaste 4 fettine è andata a ruba. nin vedo l'ora di mettrmi all'opera con i tuoi ravioli!!
RispondiEliminaMolto buona anche la tua schiaccata! Complimenti!
RispondiEliminaBuona Pasqua
e ci credo che ti ha dato una gran soddisfazione...! ti è venuta un capolavoro! superlivitata! buonissima!
RispondiEliminabacioni
Ciao!Sei bravissima come al solito. Ti lascio i miei auguri per una Pasqua che sia davvero di rinascita!
RispondiEliminaLecoq
Ciao carissima, tralasciando questa robina da niente che hai fatto (!!!) ti auguro una felicissima ed ipercalorica Pasqua! Un bacione.
RispondiElimina@Ornella: cambio titolo effettuato!
RispondiEliminaA tutti un grazie di cuore per i commenti e vi aspetto tutti quanti per l'appuntamento del prossimo mese , per noi emiliani la pasta ripiena è un classico, ma in questo caso ci si può sbizzarrire con varianti e varianti delle varianti...ampio sfogo alla fantasia..
Un bacione e buona Pasqua!!
ciao Elena,
RispondiEliminache meraviglia!!
Sei stata bravissima ...ci vediamo nella tua cucina il 6 maggio
Carissimi auguri di buona Pasqua e
a presto le 4 apine
Ciao Elena, vuo che ti porti qualcosina dall'Austria? Ho già gli "ordini" di Solema..lei ne approfitta sempre.
RispondiEliminaBrava che hai cambiato "titolo", ora è tutta un'altra ricetta :-D
Mi sa che queste iniziative stanno prendendo tutte la stessa "piega".
Noi ci vediamo con i ravioli, sapessi cosa ti sto preparando...però, non partecipando più la pubblicherò il giorno dopo, sai..per "rispetto".
Un bason!!!
un capolavoro!!!!! ma brava brava brava!!!! contraccambio gli auguri e....spero di incontrarci presto! sicuramente per la ricetta dei ravioli .....ahahhaah!!!
RispondiEliminawow!! anche a te è venuta bellissima!! complimenti!!
RispondiEliminaComplimenti ti è venuta uno spettacolo! Mai provata ne a farla ne a mangiarla ;)
RispondiElimina