Mamma ho fame!
Quante volte ce lo siamo sentiti dire, che poi non sempre questo risponde alla realtà, spesso i nostri ragazzi vogliono fare una pausa dai compiti, oppure sono annoiati oppure hanno bisogno di una "coccola-cibaria" come la chiamo io.
Noi dell'Italia nel piatto abbiamo deciso di dedicare una uscita a questa necessità, che soprattutto in questo periodo in cui dobbiamo stare in casa, potrà diventare un buono spunto non solo per preparare una merenda, ma anche per far partecipare alla preparazioni i nostri ragazzi (naturalmente dipende dall'età!).
Ho scelto per questo appuntamento una ricetta tipica piacentina, "Al cestei cul pumm" , mi raccontava mia nonna che quando facevano il pane, all'epoca c'era un forno per ogni gruppo di case, la pasta che avanzava dall'ultima forma, veniva dolcificata e poi utilizzata a ricoprire le mele. Questo era poi donato ai bimbi che giocavano nelle vicinanze come merenda.
Ecco ho recuperato la ricetta nel libro "400 ricette della cucina piacentina" di Carmen Artocchini, che dice proprio quanto mi raccontava la nonna, ma è più precisa indicando di togliere il torsolo e di confezionare il manico, prima di infornare, sull'impasto rimanda alla ricetta del "Pane dolce" che ho riportato qui sotto..
Ingredienti
per 4 cestini
500g di farina
130g di zucchero
8g di lievito di birra
150ml di latte
120ml di acqua
1 uovo
1 pizzico di sale
buccia di limone grattugiata
4 mele
4 cucchiaini di miele
8 amaretti
Sciogliere il lievito in acqua a 30°C, unirlo poi alla farina, impastare aggiungendo il latte, l'uovo intero, il sale, lo zucchero e la scorza di limone.
Impastare con forza per una decina di minuti fino a quando l'impasto risulta ben incordato. Lasciare lievitare un paio di ore.
Nel frattempo lavare accuratamente 4 mele, togliere il torsolo e aggiungere all'interno di ognuno 2 amaretti sbriciolati e 1 cucchiaino di miele.
Quando l'impasto risulta ben lievitato, avvolgere la mela e modellare il manico del cestino (a piacere decorare con zucchero in granella).
La mela ricoperta viene messa in un pirottino di alluminio così da poterla infornare (vedere la foto) e viene posizionato uno spessore per reggere il manico.
Cuocere in forno ben caldo a 190°C per 20- 25 minuti (controllare che la pasta abbia un colore dorato).
Sfornare e lasciare intiepidire prima di assaggiare. La mela rimane abbastanza croccante mentre l'impasto risulterà morbido.
Ecco le proposte giocose di tutte le regioni italiane!
Valle d’Aosta: Coniglietti di Mecoulin di Cogne
Piemonte: Tramezzini alla Piemontese
Lombardia: Asparagi alla milanese con cereghin
Trentino-Alto Adige: Wurstel sfiziosi con crauti
Friuli Venezia Giulia: Lecca lecca di frico friabile
Veneto: Cicchetto: uova ripiene di primavera
Emilia Romagna: Cestini di mela al forno
Liguria: Le allegre paperelle...di riso
Toscana: Orsacchiotto di pancakes alla farina di castagne con crema alla ricotta
Marche: Panini agli spinaci con salamino alla cacciatora italiano DOP
Umbria: Ciaramicola donut su stecco
Lazio: Focaccine alle patate
Abruzzo: Biscotti pasquali al farro
Molise: Il Principe Ranallo - Sofficiotto al caciocavallo
Campania: Pigna coniglietti
Puglia: Il Benedetto pasquale
Basilicata: Focaccine di semola e acqua in padella
Calabria: Sgute calabresi
Sicilia: Rosticceria Palermitana: le pizzette!
Sardegna: La Tartarughina di Su Coccoi
Vi consiglio di visitare anche il nostro blog: L'Italia nel piatto
giovedì 2 aprile 2020
15 commenti:
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Un bel ricordo per un dolcetto molto invitante! Buona Pasqua Elena, un abbraccio grande a presto :)
RispondiEliminaChe bellissima presentazione ^_^ sa proprio di primavera ^_^
RispondiEliminaConosci il mio profilo IG?
https://www.instagram.com/zia_consu/
se ti va seguimi ❤️
Ma che bello questo ricordo!!! Come rendere divertente e golosa una mela cotta :-D
RispondiElimina(che poi io adoro le mele cotte, soprattutto al forno)
Sono un'ottima idea i cestini di mele. Avevo fatto qualcosa del genere la settimana scorsa per smaltire gli avanzi, con delle cotogne che avevo lessato e surgelato, però non lievitata e con un po' di olio nella pasta anziché il latte.
RispondiEliminaP.S.: a dirla tutta era una cosa che faceva anche la mia nonna, la quale era lombardo-piemontese, lei ci metteva credo mezzo chilo di burro - l'origine non è acqua - io ho evitato perché di questi tempi non è il caso di esagerare con i grassi che poi si installano sul divano, ma a vita! A parte questo, ho cercato di riprodurre quello che faceva lei che usava le mele normali, come te.
RispondiEliminaChe bello questo cestino. Ma sai che non me lo hanno mai fatto????? Mi sa che me lo devo fare da sola ^_^
RispondiEliminaBravissima!
Ma che carini che sono!! Mi fanno pensare subito a Biancaneve che canticchia nella piccola casetta dei nani con gli amici animali.....
RispondiEliminaE poi quando c'è di mezzo la mela, è già un successo per me!
Un abbraccio
Troppo carini!
RispondiEliminaAdoro le mele cotte ma non le ho mai fatte con il ripieno di amaretti! Devono essere ancora più buone così! Carinissima l'idea di servire le mele nei cestini.
RispondiEliminaSo beautiful Elena !! Have a nice weekend , un abbraccio
RispondiEliminaChe bella tradizione hai raccontato. Ho proprio immaginato la felicità dei bimbi di fronte a questo invitante cestino!
RispondiEliminaio adoro le mele cotte, sono la mia coccola del dopo cena. Nel cestino mi piacciono un sacco, sono proprio originali! un abbraccio
RispondiEliminaChe bella proposta Elena e che presentazione deliziosa!
RispondiEliminaUn grande abbraccio,
Mary
Bellissimi questi cestini di mele!
RispondiEliminaQuando ci sono le mele... è una gran coccola!!
RispondiEliminaLe ho fatte con lo scrigno di pasta sfoglia, ma mai con un cestino di pane!!
Belle!
Ciao
Elisa