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giovedì 2 aprile 2020

Cestini di mela al forno

Mamma ho fame!
Quante volte ce lo siamo sentiti dire, che poi non sempre questo risponde alla realtà, spesso i nostri ragazzi vogliono fare una pausa dai compiti, oppure sono annoiati oppure hanno bisogno di una "coccola-cibaria" come la chiamo io.
Noi dell'Italia nel piatto abbiamo deciso di dedicare una uscita a questa necessità, che soprattutto in questo periodo in cui dobbiamo stare in casa, potrà diventare un buono spunto non solo per preparare una merenda, ma anche per far partecipare alla preparazioni i nostri ragazzi (naturalmente dipende dall'età!).
Ho scelto per questo appuntamento una ricetta tipica piacentina, "Al cestei cul pumm" , mi raccontava mia nonna che quando facevano il pane, all'epoca c'era un forno per ogni gruppo di case, la pasta che avanzava dall'ultima forma, veniva dolcificata e poi utilizzata a ricoprire le mele. Questo era poi donato ai bimbi che giocavano nelle vicinanze come merenda.
Ecco ho recuperato la ricetta nel libro "400 ricette della cucina piacentina" di Carmen Artocchini, che dice proprio quanto mi raccontava la nonna, ma è più precisa indicando di togliere il torsolo e di confezionare il manico, prima di infornare, sull'impasto rimanda alla ricetta del "Pane dolce" che ho riportato qui sotto..



Ingredienti
per 4 cestini

500g di farina
130g di zucchero
8g di lievito di birra
150ml di latte
120ml di acqua
1 uovo
1 pizzico di sale
buccia di limone grattugiata

4 mele
4 cucchiaini di miele
8 amaretti

Sciogliere il lievito in acqua a 30°C, unirlo poi alla farina, impastare aggiungendo il latte, l'uovo intero, il sale, lo zucchero e la scorza di limone.

Impastare con forza per una decina di minuti fino a quando l'impasto risulta ben incordato. Lasciare lievitare un paio di ore.

Nel frattempo lavare accuratamente 4 mele, togliere il torsolo e aggiungere all'interno di ognuno 2 amaretti sbriciolati e 1 cucchiaino di miele.

Quando l'impasto risulta ben lievitato, avvolgere la mela e modellare il manico del cestino (a piacere decorare con zucchero in granella).
La mela ricoperta viene messa in un pirottino di alluminio così da poterla infornare (vedere la foto) e viene posizionato uno spessore per reggere il manico.

Cuocere in forno ben caldo a 190°C per 20- 25 minuti (controllare che la pasta abbia un colore dorato).

Sfornare e lasciare intiepidire prima di assaggiare. La mela rimane abbastanza croccante mentre l'impasto risulterà morbido.


Ecco le proposte giocose di tutte le regioni italiane!

Valle d’Aosta: Coniglietti di Mecoulin di Cogne 

Piemonte: Tramezzini alla Piemontese 

Lombardia: Asparagi alla milanese con cereghin 

Trentino-Alto Adige: Wurstel sfiziosi con crauti 

Friuli Venezia Giulia: Lecca lecca di frico friabile

Veneto: Cicchetto: uova ripiene di primavera

Emilia Romagna: Cestini di mela al forno

Liguria: Le allegre paperelle...di riso 

Toscana: Orsacchiotto di pancakes alla farina di castagne con crema alla ricotta 

Marche: Panini agli spinaci con salamino alla cacciatora italiano DOP 

Umbria: Ciaramicola donut su stecco 

Lazio: Focaccine alle patate 

Abruzzo: Biscotti pasquali al farro 

Molise: Il Principe Ranallo - Sofficiotto al caciocavallo 

Campania: Pigna coniglietti 

Puglia: Il Benedetto pasquale 

Basilicata: Focaccine di semola e acqua in padella 

Calabria: Sgute calabresi 

Sicilia: Rosticceria Palermitana: le pizzette! 

Sardegna: La Tartarughina di Su Coccoi 


Vi consiglio di visitare anche il nostro blog: L'Italia nel piatto

15 commenti:

  1. Un bel ricordo per un dolcetto molto invitante! Buona Pasqua Elena, un abbraccio grande a presto :)

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  2. Che bellissima presentazione ^_^ sa proprio di primavera ^_^

    Conosci il mio profilo IG?
    https://www.instagram.com/zia_consu/
    se ti va seguimi ❤️

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  3. Ma che bello questo ricordo!!! Come rendere divertente e golosa una mela cotta :-D
    (che poi io adoro le mele cotte, soprattutto al forno)

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  4. Sono un'ottima idea i cestini di mele. Avevo fatto qualcosa del genere la settimana scorsa per smaltire gli avanzi, con delle cotogne che avevo lessato e surgelato, però non lievitata e con un po' di olio nella pasta anziché il latte.

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  5. P.S.: a dirla tutta era una cosa che faceva anche la mia nonna, la quale era lombardo-piemontese, lei ci metteva credo mezzo chilo di burro - l'origine non è acqua - io ho evitato perché di questi tempi non è il caso di esagerare con i grassi che poi si installano sul divano, ma a vita! A parte questo, ho cercato di riprodurre quello che faceva lei che usava le mele normali, come te.

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  6. Che bello questo cestino. Ma sai che non me lo hanno mai fatto????? Mi sa che me lo devo fare da sola ^_^
    Bravissima!

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  7. Ma che carini che sono!! Mi fanno pensare subito a Biancaneve che canticchia nella piccola casetta dei nani con gli amici animali.....
    E poi quando c'è di mezzo la mela, è già un successo per me!
    Un abbraccio

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  8. Adoro le mele cotte ma non le ho mai fatte con il ripieno di amaretti! Devono essere ancora più buone così! Carinissima l'idea di servire le mele nei cestini.

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  9. So beautiful Elena !! Have a nice weekend , un abbraccio

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  10. Che bella tradizione hai raccontato. Ho proprio immaginato la felicità dei bimbi di fronte a questo invitante cestino!

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  11. io adoro le mele cotte, sono la mia coccola del dopo cena. Nel cestino mi piacciono un sacco, sono proprio originali! un abbraccio

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  12. Che bella proposta Elena e che presentazione deliziosa!
    Un grande abbraccio,
    Mary

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  13. Quando ci sono le mele... è una gran coccola!!
    Le ho fatte con lo scrigno di pasta sfoglia, ma mai con un cestino di pane!!
    Belle!
    Ciao
    Elisa

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