Questo piatto è il dolce tipico della mia zona, sono dei tortelli dolci fritti con un ripieno a base di castagne e mostarda di Cremona. Sono un prodotto con marchio De.CO. (denominazione comunale d'origine) che vengono preparati anche per il giorno di S.Antonio Abate. Questa ricetta naturalmente è la mia versione, infatti come ogni piatto della tradizione che si rispetti, viene preparato in ogni famiglia in modo diverso.
Questi sono i dolci che porterò, anzi porterà mio figlio, alla festa di Carnevale in parrocchia, non si sa ancora come vorrà travestirsi...per ben 4 anni si è vestito da ninja (il che ha comportato, visto la crescita, ricomprare lo stesso abito con 2 taglie in più), è evidente che non gli interessa il Carnevale...
Vi farò sapere se almeno quest'anno avremo una botta di originalità!
Per quanto riguarda i festeggiamenti, non sono una patita del Carnevale, anzi ...
Difficilmente lo festeggio, mi piacerebbe fare una scappata a Venezia, dove il clima mi piace davvero...con quelle stupende maschere, ma ci sono già stata lo scorso anno e quindi non penso di ripetere subito l'esperienza, magari il prossimo anno!
Ingredienti
Per la pasta:
1kg di farina
100g di burro
3 tuorli d'uovo
1 uovo intero
100g di zucchero
1 pizzico di sale
1 arancia (solo succo)
1 bicchierino di cognac
vino bianco secco q.b.
Per il ripieno
250g di castagne secche bollite
300g di mostarda di Cremona tritata fine
200g di amaretti tritati
100g di cacao amaro in polvere
2 cucchiai di marmellata di prugne
un cucchiaio di cognac
Olio di semi o strutto per friggere
zucchero a velo
Per la pasta: Impastare la farina mettendo al centro della fontana il burro a pomata, le uova, lo zucchero, il sale e il cognac. Utilizzare il vino bianco per bagnare l'impasto fino a renderlo della consistenza ideale (come la sfoglia per preparare la pasta fresca). far riposare una notte al fresco, ma non in frigorifero.
Per il ripieno: Passare al passaverdure le castagne cotte, unire la mostarda, gli amaretti, il cacao, la marmellata di prugne (meglio se non è troppo dolce) e il cognac, se l'impasto fosse troppo denso aggiungere 1 cucchiaio di sciroppo senapato della mostarda. Far riposare in frigo 1 notte.
Il giorno successivo tirare la pasta con la sfogliatrice, formare dei quadrati 10 x 10 cm, mettere un cucchiaino di ripieno.
Richiudere con le mani togliendo l'aria all'interno, tagliare con la rotella e, volendo, schiacciare con una forchetta tutt'attorno.
Friggere in olio di semi, meglio sarebbe lo strutto, ben caldo qualche minuto girando il tortello.
Togliere dall'olio e cospargere di zucchero a velo.
Con questa ricetta partecipo al contest di Francesca del blog "Spadelliamo insieme?"
Con questa ricetta partecipo all'Abbecedario culinario d'Italia organizzato da Trattoria MuVarA e ospitato, per le ricette della Emilia Romagna, dal blog Curiosando in cucina
martedì 1 marzo 2011
7 commenti:
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praticamente delle chiacchiere ripiene? che spettacolo Elena!!! mamma mia che voglia... baci
RispondiEliminaoh ma che novità!!! mai viste e mai assaggite....mi sa che sono da provare eh?? grazie mille per la tua partecipazione!!! :)
RispondiEliminaconcordo,mai provate ma che belle!!
RispondiEliminairrestibili!
RispondiEliminaBuooooni! li proverei subito...sembran le chiacchere ma ripiene... i dolci di carnevale regionali sono tutti da scoprire! bacioni!
RispondiEliminaOddio... Questi sono da delirio!!! :-)
RispondiEliminaSono decisamente particolari, la mostarda rende il ripieno un poco piccantino....Grazie dei commenti
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