sabato 16 ottobre 2010
La picula ad caval
La picula ad caval, italianizzata in "la piccola di cavallo" è una ricetta tipica piacentina, che presenta come ingredienti la carne di cavallo tritata, peperoni e il classico soffritto. E' in pratica carne equina in umido, che ha la peculiarità di non poter essere riscaldata, va mangiata appena preparata, pare che la carne ne risenta e diventi stopposa.
Ingredienti per 4 persone
600g di carne di cavallo tritata
1 carota
1- 2 coste di sedano
1 cipolla
2-3 cucchiai di salsa di pomodoro
1/2 bicchiere di vino bianco secco
2 cucchiai di olio evo
25 g di burro
1 cucchiaio di lardo tritato (che io ho omesso)
sale
pepe
1-2 foglie di alloro
1 peperone grande tagliato a cubetti
Fatto il soffritto con carota, cipolla e sedano in olio e burro, rosolare la carne tritata, sfumare con il vino bianco. Aggiungere la salsa di pomodoro e dopo aver regolato di sale e pepe, cuocere a fiamma bassissima per almeno 2 ore in presenza delle foglie di alloro.
Se asciuga troppo è utile aggiungere un poco di brodo vegetale o acqua, regolarsi tipo sugo di carne (come ragù).
Inserire infine i cubetti di peperone e cuocere ancora circa 30 minuti.
Servire la piccola possibilmente con la polenta!
Con questa ricetta partecipo all'Abbecedario culinario d'Italia organizzato da Trattoria MuVarA e ospitato, per le ricette della Emilia Romagna, dal blog Curiosando in cucina
9 commenti:
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non conoscevo questa ricetta! che nome curioso ha!! complimenti è meravigliosa!
RispondiEliminaE' una ricetta antica, veniva cucinata, all'inizio del secolo scorso, come colazione ai cavallanti che erano i portatori di carri trainati dai cavalli.... in pratica i corrieri di oggi! Almeno questo è quanto mi raccontava la mia nonna....
RispondiEliminaE' sempre corretto riportare la fonte!
Baci
Non ho mai mangiato la carne di cavallo, non so proprio che sapore possa avere ma la tua ricetta mi ispira molto! Grazie per la tua partecipazione! un bacio :)
RispondiEliminaAl tutto va aggiunta anche un po d acqua, almeno due bicchieri altrimenti si asciuga troppo.
RispondiEliminaHai ragione un po' di acqua è utile anche se sui due bicchieri mi sembra troppo...o magari si potrebbe mettere anche brodo vegetale...però dai firmati ...mi sembra più corretto!
EliminaNella mia famiglia si usa il peperone sott'aceto, un po più asprigna ma molto buona! D'altronde è così che si conservava il peperone una volta!
EliminaQuesta del peperone sott'aceto non la conoscevo, ma effettivamente una volta in inverno non potevano fare altrimenti ...in ogni caso la prossima volta ci provo! grazie!
EliminaPrendevano il peperone piacentino, meno carnoso dei soliti gialli o rossi, e li mettevano interi in un contenitore e poi li coprivano solo con aceto. Si usa per fare la picula o pulito e tagliato a cubetti condito con olio e sale per accompagnare il lesso!
RispondiEliminasì si, ho presente, mio suocero lo faceva fino a qualche anno fa, proprio per mangiarlo condito con l'olio..il primo peperone si doveva assaggiare il giorno di Natale... Grazie Francesca
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