venerdì 2 dicembre 2022

Dolce rifugio, il dolce freddo cioccolato e biscotti brulè

 


Oggi a L'Italia nel piatto si parla delle "ricetta di casa", quelle preparazioni che si tramandano di madre in figlia e che rendono speciali le nostre feste e non solo. Per l'occasione ho scelto un dolce, tipico per noi piacentini, spesso preparato per il Natale o per le feste comandate, a base di biscotti brulè. Li conoscete? Sono delle meringhette al cacao di forma ovale (a bastoncino) che qua da noi si trovano in tutte le panetterie, o meglio si trovavano, oggi si trovano solo nelle più fornite. Sono biscotti deliziosi, il cacao amaro smorza il dolce della meringa lasciando un piacevole gusto. Proprio con questi biscotti si prepara un dolce freddo, molto consumato negli anni 70-80, oggi un po' meno forse per la dose di burro presente. In ogni caso ogni famiglia ha la sua ricetta: chi con le uova, chi senza, chi aggiunge l'albume a neve, chi no, i liquori poi sono vari da rum al cognac, passando anche per un vino bianco secco e anche qui poi per chi lo prepara per i bambini non lo usa proprio. I capisaldi della ricetta sono i mitici brulè, il cioccolato fondente e il burro.... potrà mai non essere buono?

Ah, dimenticavo! Il nome, così particolare l'ho scoperto solo qualche giorno fa mentre facevo ricerche per questa rubrica, in casa mia era denominato dolce ai brulè... ma ecco la mia ricetta!


Ecco i biscotti brulè


Ingredienti

16 biscotti brulè

150g di burro

150g di cioccolato fondente

150g di zucchero

2 tuorli

150ml di maraschino

Montare i tuorli con lo zucchero, unire il burro a pomata e continuare a montare fino ad ottenere una crema ben sostenuta. 

Sciogliere il cioccolato nel microonde o sul fornello con una noce di burro (tolta dai 150g) a fuoco dolcissimo, mescolando sempre e facendo attenzione che la temperatura non sia troppo elevata (brucerebbe!).

Foderare uno stampo da plumcake (cmx cm) con pellicola e poi disporre i biscotti passati velocemente nel maraschino sul fondo, ricoprire con metà della crema, fare un altro strato di biscotti bagnati (meglio sarebbe disposti perpendicolarmente rispetto a quelli dello strato precedente, così al taglio si evidenziano meglio) e ricoprire con la crema. 

Mettere in frigo per 1 notte.

Servire dopo aver estratto dal frigo da una decina di minuti, così da assaporare meglio il gusto.


Ecco le altre ricette del ricordo!


Valle d’Aosta: Crostata alle mele e confettura di more con frolla allo yogurt 

Lombardia. Risotto verza e salsiccia 

Trentino-Alto Adige: Canederli alle erbe aromatiche

Veneto: Faraona arrosto al limone 

Emilia-Romagna  Dolce rifugio 

Liguria: Focaccia con le cipolle 

Toscana. Polenta pasticciata alla toscana 

Umbria. Cappelletti umbri 

Marche. Zuppa inglese

Abruzzo. Cannelloni di scrippelle al ragù: la ricetta di casa mia 

Molise. Le mie cozze ripiene alla termolese

Campania. Sciuscelle al pomodoro

Puglia. Orecchiette con le polpettine al forno   

Basilicata. Le orecchiette 

Calabria. Vrascioli di carne di casa mia 

Sicilia. Carciofi Fritti alla Siciliana

Sardegna. Involtini di verza della nonna alla sarda 

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6 commenti:

  1. I brulè me li ricordo, eccome.... un dolce stra buonissimo :)) Un bacio

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  2. Un dolce buonissimo, Elena! ci vediamo ancora, un abbraccio :)

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  3. Mamma mia che buono dev'essere, mi fa una gola!!! Te ne ruberei una fetta, sai?!

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  4. Che dolce fantastico Elena! Non lo conoscevo ma ne sono intrigata!
    Baci,
    Mary

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  5. Buono!!!! Accidenti che dolce ricco, quei biscottini sono deliziosi! Tantissimi auguri di buone feste Elena, un abbraccio

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  6. Complimenti, una ricetta che mi ha fatto tornare bambina quando andavo dai parenti in val Trebbia. Questo dolce ha il sapore dei ricordi. Difficile trovare i biscotti. A quel che so li fa ancora una pasticceria nota di Fiorenzuola. Un dolce di nicchia come la torta di Vigolo. Che nostalgia!

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