Anche questo mese mi sono iscritta alla rubrica Scambia ricette del gruppo Bloggalline, è sempre una gioia andare a curiosare nel blog di care amiche, e poi essendo un gruppo così numeroso, può capitare di conoscere blog mai visti. Questo non è stato però il mio caso, questo mese ero abbinata a Cecilia, del blog Idee in pasta, che conosco da anni, una bravissima foodblogger, con ricette affidabili, foto carine e tanto simpatica, ci siamo pure conosciute di persona!!!
La mia scelta è caduta su un orzotto al pomodoro del suo idolo (ma anche il mio!) Yotam Ottolenghi, una ricetta speciale che, come dice lei "sprigiona sensazioni molto piacevoli" e quindi perchè non provarci?
I semi di carvi li avevo, souvenir di una vacanza in Alto Adige, ma mi mancava la paprika affumicata, che ho sostituito con quella forte e dolce in parti uguali, ho variato anche i pomodori pelati utilizzando passata fatta da me quest'estate e pomodorini del mio orto surgelati.
La ricetta è tratta da Jerusalem, di Yotam Ottolenghi e Sami Tamimi, un libro favoloso ambientato a Gerusalemme, una città fatta di contrasti, in cui la cucina fa da legante alle diverse culture presenti, un libro colmo di concetti e ricette notevoli, non fatevelo scappare!
Ingredienti (per 4 persone)
250 grammi di orzo perlato
30 grammi di burro
6 cucchiai di olio evo
1 canna di sedano
1 scalogno
2 spicchi di aglio
4 rametti di timo fresco
1/2 cucchiaino di paprika forte
1/2 cucchiaino di paprika dolce
1 foglia di alloro
4 strisce di scorza di limone bio
1/2 di cucchiaino di crema di peperoncino
850 ml di brodo vegetale
250 g di passata di pomodoro
12 pomodorini ciliegia
2 cucchiaini di semi di carvi
200 grammi di feta
2 rametti di origano fresco
sale
Prima di tutto preparare un brodo vegetale: con carota, cipolla, sedano, zucchina in 1 litro di acqua.
Portare a bollore e lasciar cuocere per 30-40 minuti, aggiustare di sale e pepe.
Sciacquare l’orzo in acqua fredda e scolarlo.
Scaldare una casseruola con il burro e 2 cucchiai di olio, aggiungere il sedano, lo scalogno e l’aglio, ben tritati e farli rosolare. Aggiungere l’orzo, il timo, la paprika, la foglia di alloro, la sco
rza di limone, il peperoncino, i pomodori, 500ml di brodo, la passata e mezzo cucchiaio di sale.
Mescolare e portate tutto a bollore, abbassare il fuoco e fare sobbollire per 30 minuti circa (controllare il tempo di cottura sulla confezione dell'orzo), mescolando spesso e aggiungendo poco alla volta brodo vegetale se fosse necessario, come se si stesse preparando il risotto.
Negli ultimi 10 minuti, aggiustare di sale e mescolare molto spesso, a cottura terminata, l’orzo dovrà essere tenero e gran parte del liquido dovrà essersi assorbito.
Dovrà diventare un orzo all'onda!
Durante la cottura dell’orzo, tostare in un padellino antiaderente i semi di carvi, quindi pestarne una parte nel mortaio.
Sbriciolare con le mani la feta in un piatto fondo, aggiungerei semi di carvi, le foglie di origano fresco e l'olio rimanente. Mescolare delicatamente.
Quando l'orzotto sarà pronto, mettere nei piatti e prima di servire cospargere la superficie con la feta marinata.
Con questa ricetta partecipo allo scambia ricette delle Bloggalline!
Che bella ricetta... voglio provarla anche io al più presto! Baci LA
RispondiElimina"ci siamo pure conosciute di persona" cosa non proprio ovvia nel mondo virtuale, però capita, per fortuna!! Grazie Elena, per le parole e per la scelta, felice che ti sia piaciuto come a me! a presto :-)
RispondiEliminaHo l'acquaolina in bocca! Complimenti!
RispondiEliminawow mi fa venire fame :)
RispondiEliminaUn gran bel piatto.
Un bacio
Adoro quel libro e la tua reinterpretazione mi ha fatto venire l'acquolina :-P
RispondiEliminaInteressante questa marinatura!
RispondiEliminaQuanto mi piace l'orzo... MOlto appetitosa questa ricetta con la feta!
RispondiEliminaveramente molto gustosa la tua proposta!
RispondiEliminabaci
Alice