martedì 22 novembre 2016
Tiramirouge, tiramisù rosso e nero del Moulin Rouge
La sfida MTC di questo mese è davvero speciale!
Si parla di Tiramisù, il dolce italiano più conosciuto e amato al mondo.
A proporre il tema è stata la mitica Susy, che essendo non solo un'ottima cuoca, ma anche un'appassionata di film ha proposto di legare la nostra produzione dolciaria al mondo del cinema e alle sue icone di sensualità. Stavo quindi iniziando a scervellarmi sul da farsi, quando la radio all'improvviso ha passato la canzone Lady Marmalade nella versione della grande Patti Labelle e mi si è accesa la lampadina: Moulin Rouge! Questo bellissimo musical che risale ormai al 2001, diretto dal grande regista Baz Lhurmann, non soltanto mi aveva lasciato a bocca aperta per la colonna sonora fatta di grandi successi pop reinterpretati per l'occasione, ma anche per le scenografie pazzesche della Parigi di inizio Novecento, dove gli artisti bohémien trascorrevano le giornate a scrivere poesie e a sorseggiare assenzio. E soprattutto per l'affascinante Satine interpretata da Nicole Kidman. Lei, il diamante splendente del Moulin Rouge, frivola e sofferente, maliziosa e ingenua, seduttrice e sfuggente, si meritava senza alcun dubbio di diventare la musa del mio tiramisù. Che per l'occasione è stato ribattezzato Tiramirouge.
Ho subito pensato ai colori dominanti, rosso e nero, quelli tipici del Moulin Rouge. Li ho ottenuti abbinando melagrana, frutto stagionale dalle sfumature deliziose, e cioccolato fondente. Ma non un fondente qualsiasi: quello al gusto di peperoncino, che dà quel pizzicorino magico in più. E chissà, magari anche un effetto afrodisiaco.
Sempre per rendere omaggio al film ho poi scelto di utilizzare l'assenzio, debitamente diluito (almeno 1:3) e di servire il tutto con la zolletta infuocata che richiama uno dei modi più tipici di berlo.
Una ciliegina sulla torta... davvero molto, molto difficile da fotografare.
Nota importante è l'uso della pate à bombe, in modo da pastorizzare le uova e rendere salubre questo tiramisù. Ho utilizzato la ricetta del chimico Dario Bressanini, che nel libro “La scienza della pasticceria” propone un metodo molto interessante e semplice da preparare: il rischio di salmonella nelle uova è tutt'altro che trascurabile, parola di biologa.
Insomma, parlare di questo non sarà sexy, ma è necessario, per il resto, ecco a voi la ricetta. E preparatevi per un can-can di sapori.
Ingredienti per 4 persone
10 savoiardi
500g di mascarpone
60g di tuorlo d'uovo (3 uova medie)
85g di zucchero
55g di acqua
100g di cioccolato fondente al peperoncino
2 melagrane
assenzio
zucchero in zollette
alcol 95°
Preparare la pate à bombe: pesare i tuorli in un recipiente d'acciaio, aggiungere acqua e zucchero semolato, mescolare gli ingredienti. Accendere il frullatore e iniziare a montare. Posizionare poi il contenitore su di una pentola riempita per 1/3 di acqua da portare a ebollizione.
La base del contenitore non deve toccare l'acqua bollente altrimenti i tuorli si scaldano troppo.
Continuare a montare controllando con termometro la temperatura, che deve arrivare a 85°C. A questo punto togliere il contenitore ed immergerlo in acqua e ghiaccio, così da raffreddare velocemente, sempre mantenendo il frullatore in azione per non smontare il composto. Portare a temperatura ambiente e mettere in frigo per almeno 2 ore.
Terminato il raffreddamento, sempre con le fruste elettriche montare il mascarpone, in modo da incorporare aria il più possibile, quindi aggiungere poco alla volta la pate à bombe.
Preparare la bagna: spremere 1 melagrana e mezza, in modo da ottenere più succo possibile.
Al succo, misurarlo e unire circa 1/3 di assenzio, per preparare la bagna.
Preparare delle ciotoline da servizio. Passare nella bagna i savoiardi, fare uno strato sotto.
Aggiungere qualche seme di melagrana (la mezza avanzata) e pezzetti di cioccolato al peperoncino, non troppo piccoli.
Coprire con abbondante crema al mascarpone, decorare con semi di melagrana e altri pezzetti di cioccolato al peperoncino.
È possibile servirlo con al centro una mezza zolletta bagnata nell'alcol a 95° e accesa con un accendino (per questa operazione utilizzare una pinza, per evitare di scottarsi).
Servire subito, prima che la fiamma si spenga.
Con questa ricetta patecipo alla 61esima sfida MTC
12 commenti:
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Ma bravissima. Hai scelto proprio un bellissimo film e lo hai saputo interpretare in questo tiramisù piacevolmente "piccantino". Mi hai fatto ingolosire e anche venir voglia di rivedere il film. Grazie. A presto. Manuela.
RispondiEliminaChe coppa favolosa! Un can can di sapori davvero! Complimenti, anche per i dettagli che circondano questo tiramisù particolare ed invitante :)
RispondiEliminaUn bacio
Cercavo un dolce per fine anno, mi hai dato un bellissimo spunto. Un abbraccio
RispondiEliminainfatti ha i colori giusti per le feste, si può eliminare l'assenzio e diventa analcolico, adatto anche ai bambini. Diciamo che è versatile ;)
EliminaFantastigliosaaaaaaa, una can-can di gusto come dici tu che colora il mondo folle, smodato, sensuale, ironico e passionale del mitico Moulin Rouge!.
RispondiEliminaIl film l'ho amato, lui d'altronde è un grande regista dal gusto estetico infallibile e con un cast di altissimo livello.
Questo tiramisù è una bomba e quel tocco seducente dato dalla zolletta di assenzio è bohèmien e dissoluto quel tanto che basta a far perdere la testa!.
Bravissima!!!!!!!
Commento con Ewan Mc Gregor in sottofondo, che canta Your Song... e se ci dovesse essere qualche errore di battitura, e' perche' ogni tanto corro a dargli un'occhiatina :) Accipicchia, Elena, cosa sei riuscita a risvegliare... grandissimo film, grandissime emozioni e un tiramisu che rende bene anche nei colori, la sfrenata sensualita' dei due protagonisti e del musical. Bravissima!
RispondiEliminaChe meravigliosa alternativa al solito tiramisu' (che a me nemmeno piace..). Complimenti!
RispondiEliminaIl tuo tiramirouge è veramente una splendida variante del classico tiramisu e quanto mai in stile Moulin Rouge!!!
RispondiEliminaBravissima
bellissima variante, davvero golosa e piena di fantasia! E un bellissimo film a cui ispirarsi! Complimenti!
RispondiEliminaSono senza parole; Elena, sei stata bravissima! Buona domenica, ci vediamo lunedì :)
RispondiEliminaBellissimo...e davvero intrigante con l'assenzio...sorprendente!!!
RispondiEliminaBuon fine settimana!!!
Mi piace questa versione di tiramisù così originale e l'assenzio poi lo rende ancora più particolare :) Un abbraccio
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