Oggi è S. Valentino, auguri a tutti gli innamorati!
Qui a Light and Tasty, festeggiamo con il colore rosso, classico colore dell'amore (come cantava Pierangelo Bertoli), della passione e degli innamorati. Oggi proporremo tutti piatti rossi, dall'antipasto al dolce, giusto per non farsi mancare niente!
Ho pensato ad una salsa, la salsina rossa della mia nonna, un simil ketchup degli anni 50, infatti la mia nonna era del 1904 ed era una gran cuoca, adorava cucinare... proprio come me! Questa salsa veniva scelta per nappare i lessi, sia la classica polpa di manzo, ma anche la lingua...era un suo cavallo di battaglia e mi fa piacere riportarne le indicazioni sul mio blog.
Questa ricetta è molto semplice da preparare, ottima sia in inverno con la salsa tiepida, ma anche in estate con la salsa fredda come la carne.
Naturalmente deve piacere questo pezzo di carne, che fa parte del quinto quarto, che si chiama così perché non è compreso nei quattro tagli anteriori e posteriori più importanti della bestia. Questi hanno consistenza e sapore particolari e alla vista così a primo impatto non sono molto invitanti. La lingua ha un gusto delicato, ma la consistenza è strana, consiglio di cuocerla per almeno il tempo indicato, ma ecco la ricetta
per 4 persone
1 lingua di vitello
1 carota
1 canna di sedano
1 cipolla dorata
sale grosso
Per salsa rossa:
1 scatola di concentrato di pomodoro (io, supercirio)
1 limone
1 scalogno
3 cucchiai di olio
1 cucchiaino di sale
3 cucchiai di zucchero
In una capace pentola con coperchio mettere a bollire 2-3 litri di acqua con le verdure mondate e lavate (carota, sedano, cipolla) oltre ad un cucchiaio colmo di sale grosso. Giunto a bollore inserire la lingua dopo averla lavata accuratamente sotto acqua corrente. Proseguire la cottura per un paio d'ore a fuoco basso e con coperchio.
Estrarre la lingua e far raffreddare, poi togliere la pelle e affettare allo spessore desiderato (io, 0,5cm).
Preparare la salsa: in un pentola piccola soffriggere l'olio con lo scalogno tagliato a metà. Quando risulta ben rosolato (attenzione a non bruciarlo, darebbe un sapore amaro), togliere lo scalogno e aggiungere la salsa, mescolare così da amalgamare l'olio, poi aggiungere sale e zucchero, proseguire la cottura per un paio di minuti, così da scioglierli. Spegnere il fuoco e unire il succo di limone, mescolare bene.
Ecco le altre proposte di oggi:
Fregola con sugo di pomodoro ai capperi di Carla Emilia
Crostatine a cuore con marmellata di lamponi di Catia
Barbabietola al forno con crescenza di capra di Daniela
Crocchette di ceci e barbabietola di Flavia
Torta zebrata alle ciliegie di Franca
Galette ai semi con peperoni rossi di Milena
Risotto al radicchio di Serena
Mi piace moltissimo questo piatto Elena, fin da ragazzina, perché in casa mia si cucinava spesso! Grazie :)
RispondiEliminaQuella salsina rossa è meravigliosa!!! E brava la nonna ;)
RispondiEliminaUn bacio
Questa salsa è veramente un jolly da utilizzare come accompagnamento ai lessi e la scelta della lingua è indovinatissima.
RispondiEliminaUn abbraccio e buona settimana.
Qui da noi la lingua "non usa" (perlomeno a casa mia), l'ho mangiata solo un paio di volte ed entrambe fuori regione, in Piemonte e in Veneto, piacendomi molto, ma mai con questa salsa simil ketchup che è davvero molto invitante. La proverò sicuramente! :-)
RispondiEliminaDomanda: posso farla con la passata al posto del concentrato? Ti racconto un aneddoto: a casa nostra il concentrato è bandito perché mia nonna (era del 1903) aveva lavorato nella "fabbrica di pomodoro" che esisteva qui vicino a casa mia nel dopoguerra, e per i motivi che puoi immaginare... da allora è offlimits per discendenza matrilineare! :-D
mi piace imparare sempre qualcosa di nuovo...non conoscevo la denominazione dei tagli di carne ed ammetto di non essere amante della lingua, però non posso che riconoscere la bella idea presentata :-)
RispondiEliminaRivalutare parti del vitello non troppo consumate è davvero un'ottima idea, soprattutto per il palato. Amo molto la lingua e di solito la condisco con la salsa verde. Devo dire che la rossa è niente male!
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