mercoledì 18 novembre 2015
Ravioli di polenta e quartirolo con sugo di brasato al vino rosso
....e questo mese all'MTC si parla di pasta ripiena condita con sughi a cottura lenta,dove il vero protagonista è proprio lui: il condimento!
I ravioli al tocco genovesi, piatto preparato dai vincitori, Monica e Luca, sono un piatto mitico, che ho assaggiato tanti anni fa ma di cui ricordo ancora il sapore e il profumo..unico!
Dopo aver pensato e ripensato al da farsi, ho colto l'occasione per regalarmi l'ennesima caccavella e così per l'occasione ho acquistato una slow cooker che ho inaugurata proprio con questo brasato.
Solitamente si cucinano carni giù tagliate, tipo spezzatini o ragù, ma io sono andata subito sul difficile e l'ho provata con un pezzo unico da 800-900g, per questo ho dovuto controllarla parecchio (ho rigirato la carne ogni 2 ore circa) e cotta a bassa temperatura (circa 70°C, misurata !) per 12 ore.
Naturalmente la carne si tagliava con la forchetta e devo ammettere che la consistenza era unica.
Quindi grazie di cuore per avermi dato la" scusa " giusta per l'acquisto!
Quanto ai ravioli ho attinto da una ricetta dello chef Sadler, con qualche variazione personale... a mio parere questi ravioli di polenta sono ideali con sughi consistenti e "di corpo"!
Oggi poi mi lancio anche in consigli enologici: Gutturnio superiore o un Cabernet Sauvignon Colli Piacentini ci stanno a meraviglia con questo piatto super sostanzioso!
Ma ecco la ricetta...
Ingredienti per 4 persone
per il brasato
800g di carne di manzo (io pesce)
2 carote
1 scalogno
100ml di vino rosso (io, Gutturnio)
3 cucchiai di olio evo
1 foglia di alloro
30g di burro
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
sale e pepe
per i ravioli
200g di farina 0
50g di semola di grano duro
2 uova
1 pizzico di sale
100g di farina di mais fioretto
400ml di acqua
60ml di latte
30g di burro
timo
1 spicchio di aglio
30g di Grana Padano
50g di quartirolo
1 tuorlo
sale
Per il brasato.
In una padella antiaderente scaldare l'olio evo e rosolare la carne da tutti i lati per 5-7 minuti, aggiungere le carote a rondelle e lo scalogno, proseguire ancora un paio di minuti.
Aggiustare di sale e pepe.
Travasare il tutto nella slow cooking, bagnare con il vino rosso e aromatizzare con l'alloro.
Impostare temperatura "high" per 2 ore e poi abbassare a low e proseguire per 10 ore, ogni 2-3 ore girare la carne..
Per i ravioli.
Preparare la polenta: scaldare l'acqua con 1 cucchiaio di olio e un pizzico di sale, a bollore versare a pioggia la farina di mais e mescolare con la frusta.
Cuocere per circa 30 minuti, aggiungere il latte e continuare ancora 15 minuti.
Mettere in una piccola teglia bagnata (in modo che la polenta non si attacchi) e lasciare raffreddare completamente (io, una notte).
Scaldare il burro e rosolare l'aglio, facendo attenzione a non scurirlo, e il timo, aggiungere la polenta a fette e rosolarla a dovere da entrambi le parti.
Far raffreddare e frullare con il grana e il tuorlo, assaggiare e valutare se aggiungere il sale (io non l'ho fatto!). Il ripieno dei ravioli è pronto!
Preparare la pasta: miscelare la farina con la semola, fare la fontana, inserire le uova, un pizzico di sale e 1 cucchiaino di olio, impastare con cura e se fosse troppo duro aggiungere un goccio di acqua tiepida.
Proseguire ad impastare con i polsi per circa 5-8 minuti.
Coprire con una ciotola e attendere 30 minuti.
Impiantare la sfogliatrice e fare tante sfoglie larghe 10cm al foro ultimo, per produrre una sfoglia sottile.
Mettere il ripieno sulla sfoglia, la quantità è circa una noce.
La distanza a cui verrà disposto il ripieno è circa 7cm, su ogni noce verrà posizionato un cubetto di quartirolo.
Ricoprire con un'altra sfoglia, chiudere i ravioli premendo bene e facendo attenzione a far uscire l'aria all'interno.
Tagliare con una forma o con un bicchierino da liquore.
Per il sugo.
Dal brasato al vino, tagliare una fetta di circa 150g, raccogliere circa metà del fondo di cottura e delle verdure.
Con una forchetta schiacciare le verdure e la carne in modo da sfilacciarla il più possibile.
Passare in padella con il burro e il concentrato di pomodoro.
Cuocere in abbondante acqua salata i ravioli, a bollore cuocere per 4 minuti circa, scolarli e condirli con il sugo. Spolverizzare con grana padano (a piacere).
Con questo piatto partecipo alla 52esima sfida dell'MTC:
13 commenti:
Ora che sei arrivato fin qui, lasciami un commento...
mi fanno davvero piacere, sia i complimenti sia le critiche, ma ricordati di firmare!
Ricordati però che utilizzando questo form, si acconsente al trattamento e all'archiviazione dei propri dati personali da parte degli autori di questo sito.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Doppia tentazione: la caccavella e questi saporitissimi ravioli!
RispondiEliminaCiao proprio!!! :)
RispondiEliminaLa polenta nel raviolo mi mancava.. ma è una genialata! Bravissima Elena!
RispondiEliminaMa che golosità la polenta nel ripieno!!! Non ci avrei mai pensato ma è geniale! Non sai che gola quel bel piatto in foto..magari averlo x cena!!
RispondiEliminaHo letto d'un fiato perché volevo vedere dove era la polenta!! Da polentona veneta li apprezzo molto.
RispondiEliminaBrava!!
Un grande piatto, mi fa sentire il profumo di casa, della mia infanzia con il brasato sul fuoco che cuoce lentamente, ma sono i ravioli che trovo molto gustosi ed invitanti.
RispondiEliminaBravissima!!!!!!
Straordinariamente buoni ed originali questi ravioli, un gustoso piatto adatto ad un pranzo domenicale in famiglia.
RispondiEliminaIn bocca al lupo per la sfida e buon week end!
Marina
Che straordinario ripieno...!
RispondiEliminaE che magnifico sugo, amo il brasato!!
Questo piatto sa di feste e casa.. Bellissima idea per un pranzo in famiglia, con le feste che si avvicinano!
La polenta nella pasta, che bella idea! Brasati e arrosti qui si preparano solo più a bassa temperatura, perché altrimenti mi diventano delle suole di scarpa... Mi piacciono davvero molto questi ravioli, sai?!? Bravissima!
RispondiEliminaLa polenta come ripieno è davvero una genialata!!!
RispondiEliminaLa vedo dura scegliere il vincitore questo mese!!!
Complimenti!
Che piatto originale hai creato! E quanto saporito deve essere!!!!
RispondiEliminaComplimenti!
Sandra
Una sola parola: ORIGINALE! Sembra fantastico a vederlo, non oso immaginare cosa sia mangiarlo! Proverò sicuramente a farlo ai clienti del mio agriturismo e quando lo preparerò spero che ai miei clienti venga l'acquolina in bocca com'è venuta a me!
RispondiEliminasono molto orgogliosa che una ristoratrice veneta mi faccia certi complimenti, devo ammettere che l'idea del piatto non è mia, come avrai letto sopra è nientepopodimenoche di chef Sadler... diciamo che io l'ho solo interpretata .... grazie! se poi nel menù citerai pure il blog ... mi farebbe piacere ;)
Elimina