Oggi a Light and tasty si parla di lunghe cotture o lunghe preparazioni ed io ho voluto proporvi un piatto classico della tradizione toscana che ogni inverno preparo sempre almeno una volta: le pappardelle al sugo di cinghiale.
Il cinghiale è una carne nera, facendo parte della selvaggina da pelo ed ha una consistenza piuttosto dura e un sapore di selvatico abbastanza intenso, proprio per questo è importante marinare la carne dopo averla lavata accuratamente e cuocerla per parecchie ore (se avete la slow cooker, qui è azzeccata e potete pure dimenticarvela! si fa per dire!).
La carne del cinghiale ha dalla sua parte che è poco calorica e piuttosto magra, un contenuto in ferro importante, come anche di potassio, tutto questo la rende un’ottima fonte di proteine animali.
Ingredienti per 4 persone
500g di carne di cinghiale (polpa)
0,75 l di vino rosso (Gutturnio doc)
2 carote
2 gambi di sedano
2 cipolla
2 spicchio di aglio
olio evo
2 cucchiai di concentrato di pomodoro
alloro
bacche di ginepro
sale e pepe
30g di burro (o olio)
Lasciare in infusione la carne per circa 24 ore in frigorifero coperta con pellicola: la polpa dopo essere stata tagliata a pezzi (cubotti di 3cm x 3cm) e irrorata con 500ml di vino rosso, viene aromatizzata con 1 carota, 1 cipolla, 1 spicchio di aglio e 1 canna di sedano oltre a tutti gli aromi.
Il giorno successivo, fare un soffritto con sedano, aglio, carote e cipolla ben tritate, far rosolare la carne, aggiungere gli aromi, e poi il vino rosso rimanente. Aggiustare di sale e pepe, unire il concentrato di pomodoro e far cuocere a fuoco basso a pentola chiusa per almeno 2- 3ore.
E' consigliabile interrompere il tempo di cottura, cioè cuocere per 2 ore spegnere il fuoco e dopo 4-5 ore riaccendere e cuocere ancora 1 ora.
Finito la lenta cottura, con due forchette sfilettare la carne e condirla con il burro o un quantitativo simile di olio, scaldare mentre si cuoce la pasta. Ora il sugo è pronto.
Preparare la pasta:
150g di farina 00
150g di farina di grano duro
3 uova
semola per spolverizzare
Miscelare le due farine, fare la fontana, rompere all'interno le uova intere, impastare. Quando l'impasto risulta ben miscelato con l'aiuto della sfogliatrice preparare tanti rettangoli (foro penultimo, non troppo sottili). Dopo aver spolverizzato le strisce di pasta con semola per evitare che si attacchino, avvolgere formando un rotolo e tagliare con coltello a lama liscia tagliatelle di 2-3 cm. Aprire questi rotoli, srotolando delicatamente e smuovendo i rotolini con le mani, spolverizzare con la semola. Lasciare asciugare sul tavolo di legno.
Far bollire abbondante acqua salata, cuocere la pasta per pochi minuti (essendo fresca, appena prodotta impiega veramente poco a cuocersi), scolare e passare in una larga padella dove il sugo di cinghiale era stato riscaldato. Condire bene e servire subito.
Ecco le altre ricette "lunga cottura":
Carla Emilia: Trippa “volterrina”
Catia: Cartoccio di verdure miste al forno
Cinzia: Dado vegetale granulare con l'essiccatore
Daniela: Stufato speziato di patate, spinaci e ceci neri
Milena: Lingua bollita con salsa
Serena: Arista al forno autunnale
Muta davanti a questo magnifico piatto: apro la bocca soltanto per mangiare!!!!
RispondiEliminaChe piatto gustoso. A me piace tantissimo 😊 Buona settimana.
RispondiEliminaAmo il ragù di cinghiale anche se lo preparo molto poco, grazie per questa ricetta 😋 che salverò ovviamente 🤗 un bacione
RispondiEliminaQuesta ricetta sa di mamma e di domenica, perché io non ho mai cucinato il cinghiale ma l'ho mangiato sempre e solo cucinato da mia mamma. Dopo la chiamo e le chiedo di procurarsi un pezzo di cinghiale! 🤩
RispondiEliminaUn piatto succulento ed invitante che fa subito festa! Un abbraccio
RispondiEliminaQuesto è il piatto preferito di mio marito...non mi resta che prendere appunti ^_* Buon weekend!!!
RispondiEliminaGrato per l'ispirazione e i suggerimenti pratici nel tuo post recente.
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