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giovedì 31 ottobre 2024

Crostata di mele con streusel


Oggi riparto con una torta di mele, in realtà una crostata di mele con streusel, liberamente tratta da un libro di Christophe Felder e Camille Lesecq, "Petite Pastisserie".

Nemmeno a dirlo ...è favolosa e seguire passo a passo senza variare niente, è perfetta così!

Ecco gli ingredienti e il procedimento...


Ingredienti

Frolla

200g di farina

100g di burro

80g di zucchero di canna

1 uovo

Streusel

50g di farina

50g di farina di mandorle

50g di burro

50g di zucchero di canna


2 mele

20g di burro

3 cucchiai di vin santo

cannella





Fare la frolla con il metodo sabbiato: impastare burro e farina così da intridere la farina nel burro (utilizzando la punta delle dita, il classico movimento che indica i soldi), poi unire lo zucchero e l'uovo sbattuto. Impastare il meno possibile e possibilmente con le mani fredde. Raffreddare 30 minuti in frigo.

Tagliare a cubetti le mele, metterle in padella con burro e vin santo,  spadellare per una decina di minuti. Raffreddare.

Preparare lo streusel: miscelare tutti gli ingredienti con le mani e formando le classiche briciole.

Assemblare: in uno stampo diam. 22  foderato con carta forno stendere la frolla, forare con i rebbi della forchetta, inserire le mele, aromatizzare con la cannella e infine cospargere con lo streusel. 

Infornare a 185°C a forno caldo funzione statico.

lunedì 28 ottobre 2024

Dolce al cucchiaio con zucca e caffè


Oggi a Light and tasty vorremmo deliziarvi con qualche dolcetto a base di caffè, ne proponiamo di tutti i gusti da dolci al cucchiaio fino a biscotti e dolcetti ideali per una pausa o una colazione da re!

Il caffè per noi italiani è un rituale essenziale per la vita di tutti i giorni, un momento di pausa, di piacere, di condivisione, inoltre aiuta a stare svegli e attivi oltre a migliorare la digestione e a diminuire "l'effetto fame".

Personalmente, nonostante mi piaccia tanto, ne bevo poco, 1 tazzina al massimo e sempre di mattina, sono già molto attiva e la caffeina mi agita ancor di più, causandomi l'insonnia.

Oggi però, il caffè lo consideriamo come ingrediente, l'aroma principale delle nostre ricette che casualmente sono tutte dolci, quindi preparatevi il cucchiaino e partiamo con l'assaggio!



Ingredienti per 3 persone

250ml di latte

1 uovo

60g di zucchero

30g di farina

125g di zucca cotta in crema

100g di amaretti sbriciolati

1 cucchiaino di caffè in polvere

1 tazzina di caffè ristretto




Preparazione crema con bimby: mettere nel boccale il latte, lo zucchero, l'uovo, impostare 90°C a vel.3, cuocere per 8 minuti. Far raffreddare

Preparazione crema tradizionale: scaldare il latte in cui si sono sciolti lo zucchero e la farina e l'uovo sbattuto. Cuocere mescolando con frusta per 8-10 minuti a fiamma vivace. Controllare la densità. Spegnere e raffreddare.

Nel frattempo cuocere  a vapore o al microonde la zucca tagliata a cubetti. Usando il passaverdure formare una crema molto liscia (lo schiacciapatate non è ideale, meglio il passino).

Quando la crema è fredda unire la zucca e mescolare. Dividere in due la crema e in una parte unire il caffè in polvere da moka (non quello solubile), mescolare. 

Bagnare gli amaretti sbriciolati con caffè ristretto freddo e non zuccherato.

Assemblare mettendo in ogni coppetta: 3 cucchiaini di amaretti sbriciolati al caffè, 1 cucchiaio colmo di crema di zucca, uno strato sottile di amaretti sbriciolati al caffè e un cucchiaio abbondante di crema di zucca al caffè.

Mettere in frigo per almeno 2-3 ore.


Ecco le altre proposte:


Catia: Biscotti al caffè  

Claudia: Muffin integrali al caffè  

Daniela: Risolatte senza lattosio con caffè e nocciole 

Milena: Budino al caffè e latte di mandorle   

Muffins di mele con crumble


Eccoci ritornati al nostro appuntamento de Il Club del 27 dopo le vacanze estive, e già quest'anno abbiamo esagerato con le vacanze, ma ne avevamo bisogno eravamo tutti troppo stanchi! 

Tutte assieme abbiamo cercato di provare le ricette del libro Petits Gâteaux  di Frédéric Anton & Christelle Brua, una vera chicca con tanti dolcetti e biscotti sicuramente da provare, unico neo le quantità di burro davvero importanti, ma si sa l'importante è poi non strafogarsi!

Ho provato questi muffins alle mele, incuriosita dall'impasto senza burro e poi dal "cappello" con un crumble molto ricco, è stato un successo! Sono piaciuti davvero a tutti, impasto morbido che rimane così per un paio di giorni e con questa copertura davvero molto golosa!

Rispetto alla ricetta pubblicata ho diminuito le quantità del crumble che mi sembrava "abbondante" ed ho avuto ragione, naturalmente mantenendo le proporzioni. Consiglio anche di diminuire il burro nel crumble in quanto tende a colare nel forno (fortunatamente avendo la teglia per i muffins è cosato nella forma e ho salvato il forno!), Le dosi degli ingredienti risultano già corrette!

Ottimi dolcetti! li consiglio a tutti!



Ingredienti

Per il crumble

45g di farina

45g di mandorle

35g di zucchero

60g di burro 

cannella

Per i muffins

175g di farina

12g di lievito (baking)

80g di zucchero

180g di mele a pezzetti

120g di latte

1 uovo

30g di mandorle (io 50g)

cannella abbondante


Per prima cosa preparare il crumble mescolando tra loro mandorle tritate, zucchero, farina, cannella  e burro a temperatura ambiente, impastare e formare un panetto da posizionare il freezer.

Preparare i muffins riunendo in una ciotola tutti gli ingredienti secchi: zucchero, mandorle tritate, cannella e il baking setacciato con la farina, in un'altra ciotola sbattere l'uovo con il latte e aggiungere le mele tagliate a piccoli cubetti. Unire le due ciotole senza mescolare troppo, l'impasto però deve essere omogeneo.

Posizionare nella teglia da muffin i pirottini di carta e inserire quest'ultimo composto con l'aiuto di un cucchiaio fino a metà pirottino. Riprendere l'impasto dal frigo e con una grattugia formare dei pezzetti che andranno a ricoprire la superficie dei muffins. Personalmente ho usato lo schiacciapatate.

Cuocere in forno già caldo a 175°C  funzione statico per 15-20 minuti. Lasciare raffreddare su gratella  e poi cospargere con zucchero a velo.

Eccoli appena sfornati

Con questa ricetta partecipo a Il club del 27:


mercoledì 23 ottobre 2024

Funghi porcini fritti

 

In primo piano la versione con  il pane, dietro quella con la farina di mais 

Oggi mi rivelo, nonostante il periodo supermegaincasinato per trascrivere una ricetta semplice semplice (non vi sono nemmeno le dosi), ma davvero superlativa! Unico grosso problema è la materia prima di qualità!  Infatti è a base di funghi porcini freschi e questi non sempre sono a disposizione.

Questa volta sono stata fortunata, un caro amico di mio figlio ce ne ha regalato un bel cestino e così ho provato a friggerli!

Ho preparato due versioni: una con panatura con farina di mais, decisamente croccante e più asciutta, una con la classica panatura di pane grattugiato, più saporita.

Decidete voi la più buona, io le promuovo entrambi!


Ingredienti


funghi porcini freschi

uova intere

farina di grano 00

farina di polenta 

pane grattugiato

olio per friggere 




Prima di tutto i funghi devono essere puliti, eliminare la parte terrosa alla base del gambo con un coltellino dalla lama liscia, poi sempre con lo stesso raschiare delicatamente il resto del gambo e la cappella, sopra e sotto. Poi inumidire un foglio di carta assorbente e ripassare tutte le parti.

Ora che i porcini sono puliti si procede al taglio. Se i funghi sono grandi è consigliabile separare la testa dal gambo: adagiare la calotta sul tagliere con la parte bombata verso l’alto e tagliatela a fettine, il gambo può essere affettato sia nel senso della larghezza che della altezza, io preferisco quest'ultima.

 Se i funghi sono piccoli si possono tagliare a metà senza dividere cappella dal gambo.

Le fette per questa ricetta dovranno essere spesse circa 0,5cm. 

Sbattere le uova in un piatto fondo e poi preparare un piatto con farina di mais, uno con farina di grano 00 e uno con pane grattugiato.

Passare le fette di funghi prima nella farina di grano tenero (scuotendo poi l'eccesso), quindi nell'uovo sbattuto e infine nella farina di mais, facendola aderire bene ai funghi.

Friggere in olio di semi alto oleico ben caldo, voltando 1 sola volta  e poi scolarle su carta assorbente! Servire subito!

Per la versione con pane grattugiato: passare le fette di funghi prima nella farina di grano tenero (scuotendo poi l'eccesso), quindi nell'uovo sbattuto e infine nel pane grattugiato, facendolo aderire bene ai funghi.

Friggere in olio di semi alto oleico ben caldo, voltando 1 sola volta  e poi scolarle su carta assorbente! Servire subito!

lunedì 21 ottobre 2024

Fregola al pomodoro risottata


Oggi a Light and tasty proponiamo ricette di primi piatti semplici e veloci, diciamoci la verità, tutti abbiamo bisogno di velocizzare le preparazioni, se poi si lavora il bisogno è sicuramente maggiore!

Ho provato questa ricetta anni fa e me ne sono innamorata, accorgendomi di non averla ancora pubblicata ho subito pensato a lei. 

Quando pranzo da sola la faccio spesso, uso pasta piccola, come risoni o grattini, e in quel caso è davvero velocissima (tempo di cottura è di pochi minuti), oggi ho provato con la fregola, o fregula, un tipo di pasta di semola tipica della Sardegna. Per chi fosse interessato la fregula si produce per "rotolamento" della semola dentro un grosso catino di coccio e poi viene tostata in forno. Non risulta regolare, ma le palline di semola hanno diametro variabile fra i 2 e i 6 millimetri. Si può fare anche in casa, è sufficiente avere il contenitore giusto ma soprattutto la "mano" per continuare a miscelare con le giuste mosse la semola, non ci ho mai provato! Prima o poi devo!!!

Ma ecco la mia proposta di Primo Piatto semplice e veloce...una pasta al pomodoro risottata e mantecata al philadelphia, sono sicura che se la provate non rimarrete delusi!



Ingredienti per 2 persone

140g di fregola sarda

200g di polpa di pomodoro datterino

2 foglie di basilico

80g di formaggio Philadelphia

olio evo

sale

pepe

1/2 cucchiaino di zucchero



Mettere a bollire acqua salata per la cottura della fregola, nel frattempo scaldare una padella con un giro di olio evo e la salsa di pomodoro.

Condire la salsa con basilico, sale, pepe e lo zucchero. Quando l'acqua bolle gettare la fregola e portarla a metà cottura (rispetto a quanto riportato sulla confezione), poi scolare con un mestolo forato (così da non eliminare l'acqua di cottura che verrà utilizzata) e inserirla nella salsa di pomodoro (togliere il basilico). 

Portare a cottura continuando ad aggiungere l'acqua di cottura con un mestolo (proprio come per il risotto) mescolando per il tempo rimanente. Spegnere il fuoco. 

La fregola non deve essere troppo asciutta, lasciare  un sugo lento, perché freddandosi assorbe i liquidi, ora aggiungere il formaggio e mescolare mantecando.

Ecco le altre proposte:


Carla Emilia: Fusilli con gamberi e pomodorini 

Catia: Spaghetti integrali al ragù di funghi e tempeh  

Claudia: Pasta con speck e verdure  

Daniela: Trofie con pesto di olive e noci  

Milena: Fusilli di lenticchie rosse olio, aglio, peperoncino e acciughe   

mercoledì 16 ottobre 2024

Mandilli de saea al pesto di basilico


Oggi ho voluto provare, per la nostra rubrica La Pasta è magia una pasta tipicamente genovese, poco conosciuta ma davvero molto gustosa: i mandilli de saea, che sono delle lasagnette liguri sottilissime solitamente condite con il pesto genovese o con il tuccu, sugo di carne dell'arrosto.

Mandillo in genovese significa fazzoletto e il de saea vuol dire di seta, già perchè questa pasta assomiglia proprio ad un fazzoletto di seta da donna, come dimensioni e con spessore, è estremamente sottile.

Ci sono diverse ricette, come spesso accade nelle ricette della tradizione, ma pare che nel libro di Franco Accame, una specie di bibbia per i gastronomi genovesi, la ricetta riporta le dosi classiche di un etto e un uovo, molti però evitano l'uso dell'uovo (da buoni genovesi - braccino corto ;) ).

Ho provato la versione con le uova, visto che mi sembra la più utilizzata (almeno sul web) ecco la ricetta presa da qui.


Ingredienti per 4 persone

300 g di farina

3uova intere

1 cucchiaino da te di semola

1 cucchiaino da te di olio evo

200g di pesto di basilico





Impastare bene tutti gli ingredienti, facendo la classica fontana.

Far riposare circa 30 minuti coperto con un tovagliolo.

Dividere in 4 la pasta e  tirare la sfoglia sottilissima col matterello, farla asciugare su una tovaglia pulita, per una mezz’ora. 

Si può anche utilizzare la macchinetta all'ultimo foro e poi con il matterello assottigliare ulteriormente.


Si tagliano tanti quadrati, grandi come un fazzoletto da signora e  si fanno cuocere a due o quattro per volta in acqua bollente salata, scolandoli bene con la schiumarola per evitare che si attacchino tra loro (utile è mettere un cucchiaio di olio nell'acqua di cottura della pasta.

Condire con il pesto allungato con acqua di cottura. Servire subito.


Ecco le altre paste "magiche":


Carla Emilia: Pansoti con crema di spinaci e noci 

Daniela: Tagliolini al farro con zucca e zafferano 

Milena: Turbanti di pasta fresca ripiena di zucca e ricotta   

Natalia: Farfalle di pasta fresca alla rucola con melanzane e pomodorini 


lunedì 14 ottobre 2024

Panini con farina multicereali, semi di girasole e semi di sesamo

 


Oggi a Light and tasty si parla di alimenti integrali, siano essi farina, riso o altro cereale. Per integrale si intende "non raffinato", nel caso della farina, per esempio, significa che vi è la presenza anche del germe di grano e della crusca, questo lo rende più ricco di fibre, le quali aiutano ad abbassare l'indice glicemico all'atto dell'assunzione.

Nel mio caso ho utilizzato una farina multicereali che conteneva farina di frumento, farina di avena, farina d'orzo ed in più fiocchi di frumento orzo e avena, oltre a semi di sesamo e di girasole (che poi ho ripreso nelle decorazioni del pane). Dico la verità, quando l'ho acquistata, pensavo che fosse integrale in realtà all'apertura mi sono accorta del colore piuttosto chiaro e solo allora ho letto con attenzione gli ingredienti. Possiamo però considerarla "quasi integrale" grazie alla presenza di fiocchi, che portano il valore delle fibre al 6% nel valore nutrizionale, quindi quasi come una farina integrale (le cui fibre sono circa al 8). Ricordo che una farina 00 ha circa un 2,5 % di fibre. Scusate se mi sono dilungata su queste informazioni, ma la deformazione professionale ha prevalso, visto che giornalmente tratto valori nutrizionali di alimenti!

Ma passiamo ai panini, che sono davvero deliziosi ed anche tutto sommato veloci da preparare, quindi se come me alla domenica mattina non vi va di uscire, potete farvi prendere dalla pigrizia di togliervi il pigiama, ed impastando velocemente per pranzo avrete in tavola questi stupendi e fragranti panini! 

Due parole sulla forma; potete decidere se fare delle bananine o delle rosette, in questo ultimo caso, lo stampino (presente in foto) però è d'obbigo!



Ingredienti per 9 panini


500g di farina ai 5 cereali

10g di lievito di birra

250g di acqua (circa)

3 cucchiai di olio evo

5 g di zucchero di canna

10g di sale

semi di girasole e di sesamo



Impastare la farina con il lievito sbriciolato, lo zucchero e l'acqua, quando l'impasto risulta ben incordato unire l'olio e il sale.

Far lievitare per circa 2 ore, in modo che il prodotto raddoppi (spennellare la superficie con olio) in un posto riparato e coperto con pellicola (io nel forno spento).

Spezzare l'impasto in pezzi da 85-95g l'uno. Stendere i pezzetti a forma di rettangolo, dare le classiche 3 pieghe, poi  stendere ancora e arrotolare formando i panetti allungati; quelli rotondi, vengono stesi a forma tonda e poi si prende i bordi e si piegano verso il centro, almeno sei, sette volte, poi pirlare la pasta e infine con lo stampino dare la forma di michetta.

Posizionare su una teglia foderata di carta forno, lasciare lievitare un'oretta, poi spennellare con acqua e cospargere con i semi.

Cuocere in forno caldo a 220°C per circa 12-15 minuti funzione pane.

Far raffreddare completamente prima di assaggiare.

Ecco le altre proposte


Carla: Couscous integrale alla ligure

Catia: Pane integrale cotto nel fornetto Versilia  

Claudia: Risotto integrale con funghi e robiola 

Daniela: Biscotti integrali al miele e cannella 

Milena: Tortini con farina integrale e prugne secche  


domenica 13 ottobre 2024

Aceto di mele aromatizzato ai lamponi


Oggi vi lascio una chicca, una prova l'ho effettuato quest'estate e ne sono rimasta piacevolmente sorpresa: aceto di lampone! O meglio aceto aromatizzato con i lamponi.

Sui miei arbusti in giardino sto raccogliendo le ultime bacche e ne ho fatto un paio di bottiglie, che  utilizzerà in inverno o forse anche preparerò dei piccoli contenitori e lo regalerò a Natale, voi che ne pensate?

E' ottimo per condire i pomodori, ma anche le carote o le insalate verdi, insomma le verdure in genere o anche le insalate di pollo, pare sia ottimo pure sulle macedonie di frutta, ma io non ho mai osato!!

Ma ecco la preparazione, che è davvero molto semplice!



Ingredienti 

500 ml aceto di mele 

200 gr di lamponi freschi

2 foglie di alloro 




Lavare delicatamente i lamponi facendo attenzione a non romperli, asciugarli con carta da cucina e metterli in un barattolo capiente lavato accuratamente.

Aggiungere nel barattolo le foglie di alloro. Chiudere il barattolo con coperchio ermetico e fare riposare per una quindicina di giorni, agitando il barattolo ogni 2 -3 giorni.

Trascorso il tempo di marinatura filtrare il liquido attraverso un colino in acciaio a maglie fini, eliminando i lamponi, e l'alloro. Versare l’aceto di lamponi in bottiglie di vetro.



venerdì 11 ottobre 2024

Torta salata autunnale con fichi ed uva

 


Oggi vi lascio una ricetta superveloce ma che dà tanta soddisfazione: una torta salata da servire fredda, dal gusto relativamente dolce ma particolare.

Gli abbinamenti erano di un'altra ricetta, ma assemblati così vi assicuro che ci stanno bene e poi è semplice e fa un figurone!

Altra comodità è di poterla preparare con anticipo e farcirla in 5 minuti prima di servirla...insomma ha tanti aspetti positivi, provatela e vedete se vi convince!


Ingredienti

1 pasta sfoglia rotonda

10 fichi

200g di robiola di capra

1 cucchiaio di olio evo

10 acini di uva bianca

pinoli o mandorle 

1 uovo

miele di acacia





Stendere la pasta sfoglia in una teglia tonda e formare un bordo non troppo alto, tagliuzzando tipo frangia il bordo esterno e poi intrecciando le diverse listarelle, oppure tagliando un cerchio di un paio di cm tutt'attorno al bordo e sovrapporlo come un grande Vol-au-vent. 

Sbattere un uovo con un cucchiaino di acqua e spennellare tutta la superficie della pasta. Forare la torta al centro e cuocere in forno caldo a180°C per 20 -25minuti, controllare che risulti dorato.

Togliere dal forno e far raffreddare completamente.

Prima di servire, spalmare la superficie con la robiola dopo averla amalgamata all'olio, così da formare una crema più morbida. Farcire con i fichi, puliti con carta umida e affettati, acidi di uva bianca tagliati a metà (togliendo i vinaccioli) e cospargere con pinoli o mandorle tritate a filetti. Infine intingere un cucchiaino nel miele di acacia e "sporcare" la superficie con delle strisce. 


giovedì 10 ottobre 2024

Gnocchi di castagne e zucca

 

"Vista in rivista" anche questo mese ci permette di provare una ricetta di stagione tratta da un vecchio numero di Sale e Pepe esattamente dell'ottobre 2006. Una ricetta di gnocchi di zucca, arricchiti però con farina di castagne, che gli dona un leggero retrogusto amarognolo utile a compensare la dolcezza della zucca.

Altro particolare importante sta nella cottura, il saltarli in padella lasciandoli a contatto con la base della padella ben calda formerà una crosticina, ecco questa caratteristica non è da sottovalutare, aiuta a renderli unici. La croccantezza esterna e la morbidezza dell'interno rendono questo gnocco davvero unico! 

Provatelo!!!

Non si possono congelare!!!


Ingredienti per 4 persone

400g di polpa di zucca 

300g di patate

100g di farina di castagne

100g di farina di frumento

1 tuorlo

50g di burro

salvia

sale



Cuocere a vapore la zucca e le patate. Fare una fontana con le farine e poi schiacciare all'interno patate e zucca con lo schiacciapatate, unire l'uovo e un pizzico di sale.


Impastare velocemente, poi coprire con un telo e lasciare riposare per mezz'ora.

Dividere l'impasto in filoncini, diametro 2 cm, tagliare a pezzetti e passarli sulla forchetta o sulla assetta rigata.

Tuffarli in acqua salata in ebollizione, non appena vengono a galla, scolare e saltarli in una padella grande in cui è stato fuso il burro con la salvia. Attendere qualche minuto così da formare una crosticina croccante sulla superficie degli gnocchi.

Servire con parmigiano reggiano grattugiato e pepe nero a mulinello.




Ecco le altre proposte:

Daniela Crostata alle nocciole e uva 

Natalia Budino di zucca con salsa al caramello e mandorle 

Milena  Crema di porri e patate   


lunedì 7 ottobre 2024

Verdure al forno con harissa


Oggi a Light and tasty siamo in fase "International", abbiamo pensato di cimentarci con piatti internazionali, giusto per aprire i nostri orizzonti su altre cucine e soprattutto per portare qualche novità a questa nostra rubrica!

Ho immaginato di viaggiare nel Nord Africa, nel Maghreb, tra dune di sabbia e città dal fascino indiscusso, ho provato  a preparare personalmente l'Harissa, una salsa a base di peperoncino rosso fresco e aglio, con l'aggiunta di olio d'oliva. Ha una consistenza pastosa e presenta anche degli aromi come  il coriandolo, il cumino, il carvi.

La harissa viene utilizzata solitamente  come condimento, conferisce un tipico aroma piccante alle portate che accompagna, e spesso la troviamo nel cuscus, nelle minestre, ma anche nelle insalate.

Il termine harissa deriva dalla parola pestare, ridurre a impasto e potrebbe quindi essere tradotto con pesto. La si trova presso i supermercati etnici, e la confezione solitamente è un tubetto, proprio come il nostro triplo concentrato di pomodoro.

L'ho utilizzate per aromatizzare delle verdure da cuocere al forno, e devo ammettere che è stata proprio una bella idea!


Ingredienti


 carote 

scalogni

finocchi

indivia belga

olio  e sale

per harissa:

½ cucchiaino di cumino

100g peperoncini rossi privati dei semi e tritati

1  spicchio d’aglio

4 cucchiai di olio d’oliva

½ cucchiaino di sale


Prima di tutto preparare l'harissa: tostare il cumino in una padella antiaderente , e poi mettere in un frullatore con tutti gli altri ingredienti. Conservare in un contenitore di vetro e in frigo, coperto con olio per circa 2 settimane.

Pelare le carote, gli scalogni e dopo aver lavato le verdure, tagliarle a pezzi.

Mettere in una grande ciotola e condire con sale e olio, mescolare bene così da ungere in modo omogeneo le verdure. 

Posizionarle in una teglia da forno, e cospargere qualche cucchiaino di harissa (in base ai gusti personali). 

Mettere in forno statico a 200°C per 30-40 minuti. Se dovessero "bruciacchiarsi coprire con un foglio di alluminio.

Servire tiepide.


Ecco le proposte delle colleghe:

Carla: Spatzle agli spinaci con burro e parmigiano 

Catia: Garlic Bread (Pane all'aglio)  

Daniela: Sangria analcolica 

Milena: Curry di gamberi al cocco con riso basmati   

venerdì 4 ottobre 2024

Torta mandorlata con ricotta



Oggi preparo una torta semplice, ma davvero molto gustosa, l'ho trovata in un gruppo su Facebook, salvata nel telefono e dopo diversi mesi l'ho finalmente provata. 

E' stata davvero apprezzata, il ripieno un poco diverso dal solito  e la frolla un capolavoro!  Fate attenzione all'ordine degli ingredienti nella frolla, farà la differenza! 

L'ho già fatta diverse volte, e anche variata, oltre alla ricotta con gli amaretti e le mandorle ho aggiunto un velo di confettura di amarene sul fondo, e vi assicuro che ci sta!!!

Ma ecco la ricetta!


Ingredienti

300g di farina

100g di burro a temperatura ambiente

150g di zucchero

1 uovo

1 bustina di lievito vanigliato

un pizzico di sale

Farcia

250g di ricotta

50g di zucchero

200g di amaretti tritati

50g di mandorle tritate grossolanamente

1 uovo


Per la frolla: inserire lo zucchero e il burro a temperatura ambiente in planetaria (si può fare anche a mano, miscelando con la frusta), mescolare velocemente, poi aggiungere l' uovo, un pizzico di sale.  Quando l’uovo è assorbito nell’impasto, inserire la farina setacciata ed il lievito. In questo passaggio fate attenzione a mescolare il minimo indispensabile così da avere un panetto omogeneo ma non colloso. L’impasto potrà sembrare troppo morbido ma è solo perché il burro si è scaldato. Dopo di che avvolgere l’impasto in pellicola e lasciare riposare in frigo almeno per 1 ora.

Preparare la farcia: sbriciolare gli amaretti con le mani, unire alla ricotta, alle mandorle, allo zucchero e all'uovo, mescolare bene.

Stendere 2/3 di frolla allo spessore di 0,5 cm, foderare una teglia di 26cm di diametro foderata di carta forno, forare il fondo e farcirlo con la crema di ricotta e amaretti.

Stendere su carta forno il resto della frolla e poi ribaltarlo sulla torta così da chiuderla. Forare con uno stuzzicadente così da far uscire l'umidità in cottura.

Cuocere a forno statico a 185°C per 35 minuti, inserire a forno già caldo.

Lasciare raffreddare completamente prima di sformare, a piacere cospargere con zucchero a velo.

mercoledì 2 ottobre 2024

La spuma di mortadella


Oggi L'Italia nel piatto si tinge di ROSA, al fine di promuovere il mese della prevenzione dei tumori femminili.

Come ogni anno la LILT, Lega italiana per la lotta contro i tumori, dedica l'intero mese di ottobre alle campagne di sensibilizzazione ed educazione sui tumori.

Il claim del 2024 è Join the Fight, e noi del gruppo vogliamo assolutamente partecipare facendo conoscere le iniziative di prevenzione che vengono proposte.  Prima di tutto la possibilità di effettuare visite senologiche presso gli ambulatori aderenti, prenotabili al numero verde 800-998877 (lun-ven 10- 15), e poi anche la distribuzione di materiale informativo per diffondere conoscenza su questa crescente patologia e promuoverne la prevenzione, unica arma attualmente vincente, come stile di vita. Per informazioni più dettagliate vi rimando al sito di LILT.



Abbiamo quindi preso il colore Rosa come "distintivo" e scelto un piatto della tradizione di questo colore o cercato di colorarlo utilizzando coloranti artificiali o naturali , la nostra idea era quella di renderci ambasciatrici di questa iniziativa e dare un messaggio di solidarietà e positività, perché crediamo nella prevenzione e pensiamo sia contagiosa e davvero la scelta giusta! 

Ma passiamo alla mia ricetta, la classica spuma di mortadella, chiamata anche mousse per la sua consistenza spumosa. Viene servita, soprattutto a Bologna, come aperitivo spalmata su crostini, ma anche utilizzata come condimento di una pasta fresca, vi assicuro che è decisamente sfiziosa!


Ingredienti


200g di mortadella Igp a cubetti

80g di ricotta vaccina

15g di Parmigiano reggiano grattugiato

30ml di panna da montare 




Tritare la mortadella nel mixer con Parmigiano, ricotta e panna  fino a che la spuma è soffice e omogenea. 

La consistenza deve essere spumosa, come montata, se risultasse troppo soda, aggiungere la panna, se fosse troppo soda aggiungerne ancora 10-20ml.

Si conserva la spuma di mortadella in frigorifero fino al momento di servire.


Ecco le ricette "rosa" delle altre regioni d'Italia:


Piemonte: Baci in rosa 





Emilia-Romagna: La spuma di mortadella 





 



Puglia: Triglie al forno              

Basilicata: Raffaiuoli lucani




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