Pagine

martedì 29 marzo 2022

Torta con farina di grano saraceno


Con un giorno di ritardo esce questa settimana la rubrica Light and tasty e per farsi perdonare vi propone un argomento davvero interessante: le farine alternative!

Oltre alle classiche farine di grano tenero e di grano duro, integrale o di semola, vi è un universo parallelo dove potete trovare tutto quello che fa per voi, da quelle senza glutine, alle farine di legumi fino ad arrivare alle farine a base di frutta secca; il denominatore comune è l'assenza di glutine oltre al sapore e ai colori...davvero stravaganti! 

Per questa occasione ho preparato una torta di grano saraceno, questo grano è anomalo in quanto non è un cereale ma una graminacea (Fagopyrum Esculentum), oltre ad essere naturalmente senza glutine ha numerose proprietà benefiche: un basso indice glicemico, apporta un certo numero di fitosteroli che lo rende in grado di abbassare il colesterolo, è ricco di fibre e contiene pure il D-chiro-inositolo, una molecola  che media l'azione dell'insulina. Con questa farina possiamo produrre di tutto: pane, pasta, gnocchi e anche qualche dolcetto.

Proprio come questa torta, che ricorda la classica torta di grano saraceno tipica altoatesina, ma con qualche (dico solo qualche!) caloria in meno!

Ma passiamo alla ricetta!


Ingredienti

280g di farina di grano saraceno

120g di farina

200gdi zucchero

2 uova intere

180g di burro

1 bustina di lievito per torte

1/2 bacca di vaniglia

confettura di mirtilli rossi

zucchero a velo



Fare la fontana con le farine  dopo averle miscelate, aggiungere il burro a pomata ed iniziare a mescolare fino ad ottenere un composto sabbiato. 

Aggiungere poi le uova sbattute lo zucchero, il lievito setacciato e i semini di vaniglia. 

Ungere con un filo di olio una tortiera diam 24cm, foderare con la frolla (2/3 circa) il fondo della teglia, forarla con la forchetta e farcirla con la confettura di mirtilli rossi.  

Stendere la pasta rimanente (1/3) su un foglio di carta forno e ribaltarlo sulla confettura così da coprire la torta. 

Cuocere in forno già caldo a 180°C per 30 minuti circa. Sformare solo quando è fredda (è molto friabile).

Cospargere con zucchero a velo.

Ecco le altre proposte:

Biscotti con farina di lenticchie di Carla Emilia 

Castagnaccio monoporzione  di Catia

Fiori di piselli con crema di robiola, prosciutto croccante e mandorle  di Daniela

Caprese al limone per Light & Tasty  di Franca

Biscotti con farina di mandorle e cedro    di Milena

lunedì 28 marzo 2022

Tagliata di manzo al burro d'acciuga per Il Club del 27



Oggi Il club del 27 ritorna con un libro nuovo e dal titolo originale "The magic of tinned fish", un libro uscito a metà del 2021 che illustra 75 ricette in cui il pesce inscatola è il vero protagonista. Si punta su acciughe, sardine, sgombri, crostacei tutti rigorosamente in scatola e quindi pescato e conservato al meglio, comodo (in dispensa difficilmente scade) e pure economico rispetto al pesce fresco!

Personalmente ho puntato sulle acciughe sott'olio, preparando un burro aromatizzato davvero speciale che ho servito con una mega costata di manzo, trasformata poi in tagliata visto lo spessore evidente. L'abbinamento acciughe e carne può sembrare un po' strana, i due sono in realtà un abbinamento perfetto. 

Il burro avanzato l'ho conservato in frigorifero ben chiuso e assaggiato già con diverse pietanze (prima fra tutti la coppa piacentina!), devo dire la verità è stata davvero una bella scoperta!



Ingredienti per 2 persone


Costata con /senza osso (da 500/600g)

100g Burro

 5 Acciughe sott'olio

1 spicchio di aglio

1 cucchiaio di succo di limone

1 cucchiaio di scorza grattugiata di un limone

1 cucchiaino di semi di finocchio tostati macinati

1 cucchiaio di olio evo

Sale e pepe nero appena macinato



In un robot da cucina (ho usato il minipimer), unire il burro a pomata,  acciughe, aglio, scorza di limone, succo di limone e semi di finocchio e frullare finché  tutti gli ingredienti sono completamente incorporati.

Usando una spatola di silicone per trasferire il burro in un contenitore con un coperchio. Conservare in frigorifero per un massimo di 2 settimane o congelare per un massimo di 6 mesi.

Per preparare la carne: togliere dal frigorifero e lasciarla riposare per circa 30 minuti prima di iniziare la cottura, così da evitare lo shock termico delle fibre muscolari. 

Scaldare una padella a griglia con fuoco alto e ungere con un filo di olio evo.


Spolverizzare la carne con sale e pepe (un segreto per formare una deliziosa crosticina, naturalmente se la carne ha un certo spessore altrimenti rende la dura). Quando la piastra è ben calda mettere la carne.

Cuocere su ciascun lato per 4-5 minuti per una cottura media (se la costata è alta 4 cm circa).

Trasferire la costata su un piatto da portata e spalmare con burro di acciughe (a piacere) e  il calore scioglierà a dovere, formando una deliziosa cremina.

Lasciar riposare per 4-5 minuti (così da riequilibrare i succhi interni), quindi affettare, e servire a tagliata con qualche quenelle di burro.

Con questa ricetta partecipo a Il Club del 27

martedì 22 marzo 2022

Quiche di cipolle caramellate e formaggio di capra


Appassionata di torte salate, mi diletto a portare i miei "esperimenti" alle cene tra amici. Proprio così è nata questa quiche, molto saporita che è stata consumata in una serata in cui le olimpiadi invernali a Beijing (Pechino)  erano al loro culmine. Una base di frolla salata con una farcia di cipolle caramellate e toma di capra, il tutto ricoperto da un appareil gustosissimo.

Questi abbinamenti di sapori hanno riscosso un discreto successo e così ho pensato di pubblicarla nonostante le olimpiadi siano finite... può essere sempre preparata evitando il decoro!

Ma ecco la ricetta!

prima della seconda cottura

 Ingredienti

250g di farina debole

125g di burro freddo

1 cucchiaino di sale

1 cucchiaino di zucchero

1 uovo medio

40g di acqua ghiacciata

per la farcia

5 cipolle rosse medie

150g di toma di capra 

50g di parmigiano reggiano grattugiato

2 uova

120ml di latte o panna 

3 cucchiai di zucchero di canna

olio evo

sale e pepe

Impastare velocemente la farina con il burro (io ho usato il mixer), unire sale, zucchero e uovo, proseguire con l'impasto infine unire l'acqua ghiacciata, non appena si forma l'impasto, togliere dal mixer (il tutto deve avvenire in qualche minuto), avvolgere con pellicola e mettere in frigo per almeno 1 ora.

Affettare le cipolle sottilmente e rosolarle in una larga padella a fuoco basso con 3 cucchiai di olio evo, facendo attenzione a non bruciarle (diventerebbero amare), aggiustare di sale e pepe, Dopo circa 10 minuti quando risulteranno appassite e trasparenti cospargerle con lo zucchero di canna e proseguire la cottura ancora 5-10 minuti così da renderle caramellate. Lasciare raffreddare.

Stendere l'impasto con il mattarello a circa 0,5 cm, foderare lo stampo dopo averlo leggermente imburrato, forare con una forchetta il fondo della pasta, coprire con carta forno e fagioli secchi.

Cuocere in forno già caldo a 180°C per 20 minuti, funzione forno statico, sfornate togliere carta e fagioli secchi, infornare ancora 5 minuti per colorire il guscio.

Riempire con le cipolle e il formaggio di capra tritato (quando l'ho preparata era tempo di olimpiadi invernale e avevo creato i 5 cerchi farciti di toma). Preparare l'appareil sbattendo le uova con la panna o il latte, e un paio di cucchiai di formaggio grattugiato. Versarlo poi sulla farcia e spolverizzare con altro formaggio.

Proseguire con la cottura per ancora 20 minuti.

Sfornare lasciare intiepidire prima di servire (nel mio caso avevo tenuto da parte altri cerchi di cipolle caramellate che ho posizionato sugli anelli farciti e quindi ho decorato la torta).


lunedì 21 marzo 2022

Crostata di lamponi con frolla friabile



Facciamo colazione???

Un invito a cui non si può rinunciare essendo questo il pasto più importante della giornata, è la "benzina" necessaria per far partire la nostra “macchina” dopo un periodo di digiuno, la notte. Infatti durante la notte mentre dormiamo il nostro organismo continua a svolgere comunque le proprie funzioni, anche se a ritmo minore, utilizzando calorie e arrivando così “in riserva” al mattino seguente.

La colazione risulta quindi necessaria per attivare il nostro corpo,  ricaricare muscoli e cervello per prepararli ad affrontare la giornata, non avere cali di concentrazione, non avere attacchi di fame nel corso della giornata e quindi non arrivare troppo affamati al pasto successivo.

La colazione per questo deve essere un pasto completo, ricca di nutrienti essenziali. Essa può essere dolce o salata, ma deve contenere il giusto apporto calorico, di fibre e di acidi grassi insaturi.

Vi propongo una fetta di questa torta, una semplice crostata, meglio se preparata con farina integrale a cui aggiungerei una tazza di te, un frutto (es mela o kiwi) e 3 mandorle o noci.

In questo modo avrete il giusto apporto di carboidrati, proteine, grassi, fibre e pure acidi grassi, naturalmente si consiglia di dedicare almeno 15 minuti a questo momento che dovrà risultare piacevole e distensivo, senza ingurgitare il tutto alla velocità della luce. 

Ed ora non resta che augurarvi: BUONA COLAZIONE A TUTTI!!!


Ingredienti


230g di farina debole 

100g di burro freddo a pezzi

120g di zucchero semolato

3 tuorli d'uova

1 pizzico di sale

scorza grattugiata di limone 

confettura di lamponi



Procedere a preparare la frolla con il Metodo sabbiato, vale a dire miscelare il burro freddo (da frigo) con la farina e  solo dopo aggiungere gli altri ingredienti.

Andiamo con ordine: inserire nella planetaria la farina e il burro freddo a cubetti ed azionare la foglia (chiamata anche gancio k),  si incomincia miscelando a medio-bassa velocità (in questa fase le particelle della farina vengono ricoperte dal grasso rendendo la farina impermeabile). Quando il composto risulterà simile alla sabbia o formaggio grattugiato, aggiungere le uova, lo zucchero, gli aromi ed il sale., dopo circa 1 minuto risulterà impastata (non esagerare perchè il composto si scalda). Avvolgere l'impasto con pellicola e mettere in frigo per 1 ora.

Riprendere l'impasto lavorarlo fino a renderlo plastico, con il matterello fare una sfoglia di circa 1cm, foderare una teglia da 22cm, forare il fondo, farcire con confettura di lamponi.

Con l'avanzo fare strisce di decorazione e posizionarle sulla superficie.

Cuocere in forno già caldo a 180°C per 25-30 minuti. Lasciare raffreddare completamente prima di sformarla e assaggiarla.

Ecco le altre proposte:


Torta 7 vasetti di Carla Emilia 

Fagottini di strudel di Catia

Piccole crostate con frolla all’olio e mele di Daniela 

Latte di canapa fatto in casa di Franca

Tortine morbide alle mele e arancia   di Milena 

Granola nocciole e cioccolato  di Serena


lunedì 14 marzo 2022

Insalata di quinoa con zucchine, fave e anacardi

I "semini", tutti quei semi oleosi ricchi di proprietà benefiche, dite la verità...a chi non piacciono?

Sempre a tutti, lo sappiamo da tempo! e proprio per questo Light and Tasty questa settimana mi rilancia delle idee culinarie sull'uso di queste chicche della salute che sono pure buonissime!

Prima di tutto classifichiamoli, quali sono?  Semi di zucca, canapa, girasole, lino, sono tutti semi oleosi, ma anche nocciole, noci, mandorle, anacardi, arachidi e altri tipi di frutta secca (ma non essiccata) che condividono simili proprietà nutrizionali. 

E poi le proprietà: sono ricchi di fibre, vitamine, proteine ma anche di grassi insaturi, quelli buoni per il nostro organismo!

Quindi impariamo ad utilizzarli e a consumarli, negli snack (3-4 noci o 5 mandorle sono un toccasana a metà mattina!), sulle insalate, sui lievitati ma anche grattugiati sui primi piatti al posto del formaggio (spesso consigliato da dietiste). 

Ecco la mia insalatona, a cui ho aggiunto gli anacardi, un piatto unico veloce e salutare, utile anche da portare in ufficio!




Ingredienti 
per 4 persone

150g di quinoa
2 zucchine
150g di fave pelate
200g di mozzarella 
1 limone
2 rametto di menta
peperoncino
sale
pepe
2 cucchiai di olio evo
2 cucchiai di aceto di mele 
anacardi



Cuocete la quinoa seguendo le istruzioni riportate sulla confezione, fate raffreddare.

Cuocete le fave per 5 minuti in acqua bollente, poi raffreddate con acqua fredda e spellatele.

Affettate le zucchine con la mandolina e conditele con olio, aceto, sale e pepe in un contenitore a parte, attendete 20 minuti.

Nel piatto di portata mettete sul fondo la quinoa, le zucchine e poi la mozzarella (a cubetti o a forma di ciliegine), la menta spezzettata, il peperoncino affettato, le fave spellate e gli anacardi. 

Condite ancora con olio e aceto di mele.

Ecco le altre proposte con "semini":


Torta salata con carote, ricotta e semi di Carla Emilia

Pasta matta ai semi misti di Catia

Granola salata  di Daniela 

Cavolfiore all’insalata con semi  di Flavia

Pane di Russello ai 4 semi di Franca

Cotolette di zucca ai semi con ricotta di bufala  di Milena

Gomasio di Serena


lunedì 7 marzo 2022

Insalata con trota salmonata e avocado


Oggi Light and tasty si concentra sui colori, e in particolare sul verde!

Un piatto verde, in vista della primavera in arrivo, delle temperature che si alzano e delle giornate che si allungano.

Ho pensato ad un'insalata, a base di vegetali, con cetrioli, asparagi e avocado... tutti verdi!

A queste verdure aggiungo patate e rapanelli, oltre a pesce cotto a vapore; un piacevole piatto unico che può trasformarsi in antipasto se si presenta a dose ridotta. 

Ma eccovi la ricetta!


Ingredienti 

per 4 persone

1 cespo di lattuga (cuore)

4 filetti di trota salmonata 

4 patate

10 rapanelli

1 avocado

10 asparagi

1 cucchiaio di maionese

1 cucchiaio di senape

1 cucchiaio di yogurt magro

Olio extravergine di oliva

Sale e pepe


Lessare le patate in acqua bollente, far raffreddare, pelare e affettare.

Tagliare le punte di asparago e cuocere al microonde con un dito di acqua per 4 minuti. Far raffreddare.

Cuocere al microonde i filetti di trota, metteteli uno alla volta su un piatto, condirli con un filo di olio e un poco di sale, massaggiare il filetto e cuocerlo a 900Watt per 2-3 di minuti (dipende dalla dimensione).  Far raffreddare, togliere la pelle e dividere in 3-4 pezzi, togliendo le lische con una pinzetta.

Sul piatto di portata mettere sul fondo le patate affettate, qualche foglia di cuore di lattuga, i pezzi di pesce, gli asparagi, i rapanelli affettati e l’avocado a pezzi.

Condire con un filo di olio e un poco di sale e pepe. 

Preparare la salsa di accompagnamento, amalgamando la maionese con senape e yogurt, aggiustare di sale.

Presentare il piatto con la salsa a temperatura ambiente.


Ecco le proposte delle mie colleghe:


Vellutata di carciofi con gamberi  di Carla Emilia 

Pesto di cavolo nero  di Catia

Contorno di verdure primaverili  di Daniela

Fluffosa al Tè Matcha e semi di papavero  di Flavia

Maccheroncini con ceci verdi di Franca

Crema al tè Matcha  di Milena

Guacamole  di Serena


domenica 6 marzo 2022

Chiacchiere di Iginio con tante bolle!


Oggi che è il carnevale ambrosiano vi confesso che questa festa non mi ha mai fatto impazzire. Quando ero piccola mi sono mascherata da fatina,  da damina, una noia insomma, poi verso i 18 anni, ho avuto più estro, me li preparavo di cartone e sono passata da un telefono ad una Superga (sì, proprio loro, le classiche scarpe da ginnastica colorate) fino al cartello stradale, per poi tornare a non festeggiare, Oggi che sono mamma mi diverto a friggere i dolci tradizionali.

Questa ricetta ci tengo ad annotarla sul blog, semplice, ma dal risultato sicuro, si ottengono chiacchiere molto croccanti e piene di bolle, l'accortezza è passare l'impasto nella macchinetta (ultimo foro), veno essere molto sottili, e la temperatura dell'olio (160-170°C).

Questa pare sia di Iginio Massari, l'ho trovata sul web, in tanti blog, ma ho fatto qualche leggera modifica poco significativa Es. lo zucchero a velo anziché quello semolato.

Ah dimenticavo l'ho utilizzata sempre allo stesso spessore anche per preparare i famosi turtlitt piacentini e il risultato mi ha soddisfatto!


Ingredienti 

400 g di farina manitoba

100 g di farina 00

50 gr di zucchero a velo

50 gr di burro a pomata

50 ml di Rum 

3 uova

1 limone (la scorza grattugiata)

1 cucchiaino di estratto di vaniglia

1 pizzico di sale

Per Friggere:

1 l di olio di semi

zucchero a velo 


Inserire tutti gli ingredienti nella planetaria, inserire il gancio e mescolare a velocità media per 4-5 minuti. Lasciare riposare a temperatura ambiente 1 oretta almeno.

Prendere la macchinetta sfogliatrice e passare fette di impasto prima nel primo foro, un paio di volte, poi in un foro centrale e infine nell'ultimo, così da ottenere una sfoglia molto sottile.

Tagliare con la rotellina o il coltello tanti pezzi di impasto e friggere.

Passare su carta assorbente epoi cospargere di zucchero a velo.

venerdì 4 marzo 2022

Zuppa di cipolle alla birra


Zuppa di cipolle alla Birra, questa ricetta era stata pubblicata parecchio tempo fa in un gruppo di cucina dai Alessandra Gennaro, qui il suo blog ricchissimo di ricette favolose, e naturalmente l'ho voluta provare.

La zuppa di cipolle francese è un piatto che adoro e appena varco il confine colgo l'occasione di degustarla (assieme alle lumache...altra prelibatezza, almeno per me), questa variante alla birra mi incuriosiva e quindi l'ho cucinata con grandi aspettative...ampiamente superate.

Quindi in queste ultime serate "fredde", ve la consiglio davvero... una bella esperienza gustativa!


Ingredienti
Per 4 persone

1 kg di cipolle bionde
30 g di burro o un cucchiaio di olio evo
un bicchiere di birra rossa 
brodo di carne o vegetale 
fette di pane casareccio o di baguette
senape dolce
70 g di Gruyère grattugiato 
sale 
pepe


Affettare sottilmente le cipolle, il più regolare possibile, usando la mandolina.

Fondere il burro o scaldare l'olio in un grande tegame di coccio o in una pentola con fondo spesso, unire le cipolle, mescolando sempre, così da insaporirle, aggiustare di sale e abbassare la fiamma. Cuocere per almeno 20 minuti, aggiungendo  un mestolo di acqua o di brodo. 

Il segreto di questa zuppa (una versione alsaziana) è che le cipolle caramellino, prima di venir coperte dai liquidi: i tempi di cottura possono variare, l'importante è il colore leggermente ambrato che dovranno avere alla fine. 

Sfumare con la birra, a fiamma alta. Coprire poi con abbondante brodo bollente, riportate a bollore e fate poi sobbollire per altri 30 minuti. Regolate di sale e pepate abbondantemente.

Accendete il forno a 180° C gradi, meglio se in modalità ventilata.

Tostate il pane, spalmatelo con un velo di senape dolce. 

Versate la zuppa in una pirofila da forno, disponete le fette di pane in superficie poi completate con una generosissima grattugiata di Gruyère. 

Infornate per una decina di minuti, gli ultimi dei quali solo sotto il grill. Servite immediatamente, con altri crostini o altro Gruyère grattugiato.

Questa zuppa ha una consistenza piuttosto densa, perché è poco brodosa. 

Se la preferite più liquida, aumentate le dosi di brodo, senza ridurre i tempi di cottura.

mercoledì 2 marzo 2022

Seppie con piselli alla romagnola


Questo mese L'Italia nel piatto celebra "I legumi della tradizione regionale", troveremo quindi tante ricette rustiche e della tradizione, ma soprattutto salutari visto l'importanza di questi prodotti nella nostra alimentazione.

In Emilia-Romagna vengono prodotti tanti legumi diversi dai fagiolini ai fagioli passando per ceci e piselli, ma ho scelto questi ultimi per il mio piatto della tradizione.

Le Seppie con i piselli sono piatto tipico della cucina casalinga romagnola, se si prepara con un sugo lento può essere servito come una zuppa se l'intingolo è più ristretto  come piatto unico o secondo piatto.

E' perfetto se accompagnato a croccanti fette di pane tostato, o alla classica piadina. Le seppie si pescano dalla primavera all'autunno, fresche sono buonissime , ma si possono utilizzare anche quelle congelate, unica avvertenza scongelarle prima dell'uso.

Questo piatto ha un sapore rustico e semplice,  che lo rendono molto apprezzato, unica regola: devono essere tenere all'assaggio (cuocere a fuoco basso e per tanto tempo, per questa ricetta)! 



Ingredienti per 4 persone

1,2 kg di seppioline

500 g di piselli freschi di media grandezza (o in scatola)

3 cucchiai  di olio evo

2 spicchi di aglio 

1 bicchiere di vino bianco secco

200g di salsa di pomodoro

2 cucchiaini di concentrato di pomodoro

prezzemolo

sale e pepe


Lavare le seppioline (solitamente già pulite) e tagliare in due  se fossero grandicelle.

 Rosolare l'aglio nell'olio, versare le seppie, lasciare asciugare per qualche minuto poi sfumare con il vino bianco sempre a fuoco alto.  Evaporato l'alcol aggiustare di sale e pepe. Togliere gli spicchi di aglio, unire il pomodoro in salsa e come concentrato e abbassare la fiamma. Coprire con coperchio, continuare a cuocere per 1 ora aggiungendo acqua se si asciugasse troppo. 

 Inserire i piselli, precedentemente sgusciati e lavati, e continuare la bollitura a fuoco lento per altri 30 minuti (se i piselli fossero in scatola andranno aggiunti solo 7/8 minuti prima di fine cottura).

Assaggiare così da rendersi conto la cottura dei piselli e delle seppie  e infine aggiustare  il sapore con sale e pepe e il prezzemolo tritato.

Servire le seppie calde con due fette di pane tostato strofinato con aglio.


Ecco le proposte delle altre regioni:

Valle d’Aosta: Vellutata di fagioli 

Piemonte: Busecca con Fasòi: Trippa e Fagioli alla Piemontese 

Lombardia: Trippa alla lombarda con fagioli 

Trentino-Alto Adige: Minestrone di pasta e fagioli

Veneto:  Pasta e fagioli di Lamon “stellato” 

Emilia-Romagna: Seppie con piselli alla romagnola 

Liguria: Trofie al pesto con patate e fagiolini  

Toscana: Cacciucco di ceci 

Marche: Ceci e verdure 

Umbria: Pasta e lenticchie di Castelluccio di Norcia IGP 

Lazio:  Burger di ceci 

Abruzzo: Gnocchetti con i ceci: ricetta tipica abruzzese 

Molise: Calcioni molisani 

Campania: Zuppa di fagioli tondino del Sannio 

Puglia: Ceci neri della Murgia con vongole 

Basilicata: Pasta di legumi Il Mischiglio 

Calabria: Lenticchia di Mormanno con salsiccia di polmone 

Sicilia: Pasta e ceci per San Giuseppe 

 Sardegna: Gnoccone di lenticchie con sugo di guanciale e scaglie di pecorino

martedì 1 marzo 2022

Pisarei alle verdure


La pasta fresca! Una delle mie passioni, da buona emiliana, oggi vi lascio la ricetta dei miei cari pisarei, gnocchetti di pane e farina originari di Piacenza.  Andrebbero conditi con un sugo ristretto di fagioli, di solito borlotti, ma anche con un sugo di fagioli con l'occhio (ricetta medioevale), oggi li voglio proporre con un sughetto di verdure, il che li rende più leggeri (ottimi in estate) e anche più variopinti... anche  l'occhio vuole la sua parte! 

Vi svelerò che da poco ho scoperto che in realtà si dovrebbe scrivere Pissarei (dal mitico dizionario Guido Tammi), ma siccome li pronuncio con una sola esse continuo a scriverli in modo errato! Voi fate come credete, chiamateli come preferite, ma mi raccomando di provare a cucinarli, ne rimarrete stupidi un piatto povero che rimarrà nei vostri cuori! Vi lascio tutte le diverse versioni che ho nel blog se volete dare un'occhiata: ricetta codificata, ricetta medioevale, ricetta eretica e quella della nonna.

Buon carnevale a tutti da Light and Tasty!!!



Ingredienti per 4 persone

per i pissarei


400g di farina 00
200g di pane grattugiato
20g di burro
sale
acqua calda

per il sugo di verdure 

1/2 peperone rosso
 1/2 peperone giallo
 1 carota
 1 cipolla rossa di tropea
 1 zucchina
 1 tazza di piselli
1/2 melanzana
 200g di passata di pomodoro
 3 cucchiai di olio evo
 sale e pepe bianco

Preparare la pasta: disporre la farina a fontana con all'interno il pane, il sale e il burro, scottare il pane con acqua calda.

Lasciare raffreddare, impastare il tutto velocemente aggiungendo acqua a temperatura ambiente a poco a poco, fino ad ottenere un impasto morbido, ma non appiccicoso.

Far riposare l'impasto coperto per 10-15 minuti.

Procedere facendo dei piccoli cordoncini di pasta dal diametro di 4mm, da questi cordoncini spezzare piccoli pezzetti di pasta e modellare a mano i gnocchetti (dimensione circa 1/2 cm).

Preparare il sugo di verdure: soffriggere nell'olio la cipolla di Tropea affettata sottilmente.

Aggiungere poi le verdure tagliate a cubetti (il più regolari possibili) nell'ordine: carote, piselli, peperoni,  zucchine e melanzana. Tra un ortaggio e l'altro attendere 10 minuti con coperchio a fuoco basso.

Infine unire la passata, aggiustare di sale e pepe.

Cuocere i gnocchetti in abbondante acqua salata. Scolarli appena salgono in superficie, e aggiungerli al sugo di verdure, saltarli per qualche minuto così si condiscono al meglio.

Servire ben caldi, con parmigiano reggiano grattugiato (a piacere).

E cosa avranno preparato le mie socie del Light and Tasty?

Chitarrine integrali al ragù di Carla Emilia

Pizzoccheri con cavolo nero piccante   di Catia

Maltagliati di grano saraceno con crema di spinaci  di Daniela

Nodini di pasta fresca, zucchine, prosciutto e zafferano  di Franca

Strozzapreti al sugo di funghi secchi di Milena  

Ravioli dolci e salati di Serena