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martedì 29 ottobre 2019

Primo sale gratinato con pomodorini



Formaggio, un grande amore che spesso nelle diete ipocaloriche viene tolto quasi completamente, per questa ragione abbiamo dedicato a lui e ai latticini questo appuntamento del Light and Tasty, così provare a darvi qualche spunto nuovo per come consumare il formaggio senza sentirsi in colpa.

Il formaggio è il prodotto della coagulazione del latte, come sapete, che avviene con aggiunta di caglio, ma spesso anche di fermenti lattici e di sale.
I formaggi sono ricchi di proteine, soprattutto di caseina, che si trova legata ai sali di calcio e di fosforo, di lipidi ma soprattutto di grassi saturi, fosfolipidi e colesterolo. Per questo non è ben visto dai nutrizionisti, è proprio l'apporto lipidico e di colesterolo che stride con un alimentazione sana e a basso apporto calorico.
C'è però da sottolineare la presenza di vitamine liposolubili, soprattutto la A e la D, di calcio e  di fosforo oltre a buone quantità di magnesio e zinco, elementi essenziali per la salute.
Si consiglia di evitare di eliminare completamente dalla dieta il formaggio, soprattutto per le donne  che spesso presentano carenze di calcio evidenti, ma di mantenerne un consumo limitato e soprattutto valutando le diverse tipologie in base alle caratteristiche.
Voglio precisare che questa ricetta l'ho tratta da qui, con qualche leggera variazione, a me era piaciuta parecchio, soprattutto se servita tiepida e quindi ho pensato di girarvela ringraziando il sito di riferimento.




Ingredienti
per 2 persone

180 g formaggio primo sale
150g di  pane grattugiato
1 spicchio di aglio
erba cipollina
olio evo
pomodori datterino
sale


Accendi il forno in modalità statica a 250 gradi.

Mettere in una padella il pangrattato, l’aglio e un cucchiaio di olio, tostarlo per qualche minuto fino a quando il pane iniziata a cambiare colore.
Aggiustare di sale e unire l'erba cipollina tagliata con le forbici a pezzetti.

Prendere una teglia da forno ungere un poco il fondo con l'olio, mettere un leggero strato di pane aromatizzato.
Posizionare la centro il formaggio e attorno i pomodorini tagliati a metà, dopo averli salati.
Ricoprire con il pane e passare un filo di olio (meglio se si possiede un dosatore spray così da usarne il meno possibile).
anche se oggi si esce di martedì!
Cuocere in forno già caldo (200°C) per 20 minuti circa.

Ecco altre ricette con formaggi e latticini


Bicchierino con mousse di ricotta ai funghi  di Carla Emilia

Torta salata con caprino  e rucola di Daniela

Poker di insalate con fiocchi di latte di Maria Grazia

Robiola light con pomodorini confit  di Milena

lunedì 28 ottobre 2019

Apple pie con streusel alla cannella


Ed anche questo mese eccoci qui a cucinare in compagnia de Il club del 27, è sempre piacevole lavorare in gruppo, soprattutto quando i temi e le ricette proposte sono di alto livello!
Questo mese proprio non potevo rinunciare alla partecipazione, l'argomento era troppo allettante... "torte di mele",  quelle di oltreoceano: le APPLE PIE !
Queste torte americane presentano un guscio croccante burroso (o a base di crisco, che altro non è che grasso vegetale) solitamente dal sapore neutro e all'interno tante, ma tante mele, più o meno condite, ci sono tantissime ricette diverse, ma tutto con un denominatore comune: buonissime!
Ho scelto per questa uscita una ricetta con lo streusel, un impasto ricco di burro, noci e zucchero, in superficie, che ha donato ancor più gusto e sapore. L'impasto del guscio non era presente nella ricetta  base, così sono andata a "copiare" dalla Mapi, la sua Flaky pie crust, per essere certa del risultato!



Ingredienti
(tortiera diam. 24cm)

Impasto (Flaky pie crust di Mapi):
220 g farina 00
120 g burro freddo
60 ml acqua ghiacciata
1 cucchiaio di zucchero semolato
1/2 cucchiaino di sale

Farcitura
1 kg di mele acide, affettate sottili
50g  di zucchero semolato
1 cucchiaio di farina
1 cucchiaio di scorza di limone grattugiata finemente
1 cucchiaio di succo di limone fresco
1 cucchiaino di cannella in polvere

Streusel
58g di farina
80g di zucchero di canna
55g  di zucchero semolato
30g di noci pecan sgusciate
30g di noci sgusciate
1 cucchiaino di cannella in polvere
¼ di cucchiaino di zenzero in polvere
¼ di cucchiaino di noce moscata appena grattugiata
86g di burro, a temperatura ambiente

Mettere nel mixer gli ingredienti dell'impasto, eccetto l'acqua, azionarlo a intermittenza e unire l'acqua poco alla volta; non appena si forma l'impasto fermare il robot (la pasta non si deve scaldare!).
Avvolgere la pasta in pellicola e metterla in frigo per almeno 1 ora (io, una notte).

Pelare e affettare le mele (con mandolina), condirle con lo zucchero semolato, la farina, la scorza di limone, il succo di limone e la cannella in una ciotola capiente.

Per preparare lo streusel:  unire la farina, lo zucchero di canna, lo zucchero semolato, le noci pecan, le noci, la cannella, lo zenzero e la noce moscata in un robot da cucina, miscelare, mettere il contenuto in una ciotola, aggiungere il burro e con le mani formare tante briciole.

Stendere l'impasto con il matterello tra due fogli di carta forno, foderare la tortiera diametro 24, forare il fondo e inserire le mele dopo averle asciugate dall'eventuale liquido formatosi, premere bene e aggiungere le briciole di streusel, pressare pure queste, e  assicurarsi che tutte le mele siano ben coperte.
Cuocere in forno già caldo a  190°C per circa 50 minuti, fino a quando la parte superiore è  ben colorata.
Servire tiepida.
Si consiglia con panna montata alla cannella (e sono sicura che è un buon consiglio!).

Con questa ricetta partecipo a Il club del 27


lunedì 21 ottobre 2019

Risotto alle pere e robiola


Le pere un frutto tipico per questa stagione, è costituita principalmente da acqua (84%), un 10% circa di zuccheri e fibre. Si tratta di un frutto molto ricco di vitamine e minerali; fra questi ultimi, i più abbondanti sono il calcio ed il potassio, presenta diversi antiossidanti, tra cui beta-carotene, luteina, zexantina e criptoxantina.
Tra i principi attivi più importanti ritroviamo la lignina, il sorbitolo e la pectina e poi da non sottovalutare le pochissime calorie: circa 35 per 100 grammi.
Tutte queste caratteristiche lo rendono un frutto salutare e pure light, potevamo quindi noi del Light and Tasty, non parlarne? Assolutamente e quindi eccoci a proporvi ricette sfiziose per poter consumare assaporando al meglio questo frutto.
Ecco il mio risottino!


Ingredienti per 4 persone

320g di riso
100ml di vino bianco
1 litro di brodo vegetale
olio evo
1 scalogno
200g di robiola
2 pere
pera essiccata
timo




Soffriggere con 3 cucchiai di olio lo scalogno tritato per un paio di minuti, aggiungere il riso e tostarlo per qualche minuto, sfumare con il vino bianco a fuoco alto.

Iniziare la cottura mescolando di tanto in tanto aggiungendo man mano  il brodo ben caldo.

Cuocere per circa 15-17 minuti e a due minuti dalla fine unire le pere a tocchetti.

Togliere dal fuoco e mantecare con la robiola.

Servire decorando con pere essiccate e qualche fogliolina di timo.

Per essiccare le pere, lavarle accuratamente affettarle su di un tagliere con un coltello a lama affilata.

Le fette devono essere molto sottili, vengono poi introdotte in essiccatore, che verrà azionato per 6 ore.




Ecco altre ricette con le pere:

Zuppa di pere e lenticchie di Carla Emilia

Crostini con ricotta, pera e miele di castagno di Daniela

Mousse di yogurt con pere e nocciole di Maria Grazia

Insalata di pere, spinacini, noci e ricotta al limone  di Milena

lunedì 14 ottobre 2019

Burger di ceci e funghi


Oggi a Light and tasty proponiamo funghi!
Quest'anno è stata un'annata favorevole per questo prodotto, i boschi sui nostri Appennini hanno prodotto quintali di porcini, il vero re, e tanti galletti e ovuli. Qui in pianura abbiamo solo i chiodini, ma il periodo non è ancora quello ideale.
Purtroppo ne io ne mio marito conosciamo a fondo i funghi, così preferiamo non correre rischi ed acquistare quelli coltivati oppure i funghi essiccati.
Per questa ricetta ho utilizzato i classici champignons, ero curiosa di inserirli in un burger, l'idea era di farli vegani, ma poi l'impasto era molto morbido e temevo che non tenessero la forma, così ho aggiunto l'uovo come legante ed effettivamente ho risolto il problema.
Vengono benissimo al forno, per renderli croccanti è sufficiente passarli nel pane grattugiato e mettere un velo d'olio sulla carta forno e un velo sulla superficie.
Li ho abbinati con un' insalata mista, ci stava proprio a pennello!




Ingredienti
per 6 burger

350 g di funghi champignon
250 g di ceci cotti
1 spicchio d’aglio
1 uovo
 Olio evo
pane grattugiato
sale e pepe


Pulire i funghi eliminando con un coltellino le parti terrose, poi lavarli velocemente sotto acqua corrente (mai immergerli perchè assorbono acqua), affettarli.

Scaldare due cucchiai di olio in una larga padella con 1 spicchio di aglio, unire i funghi. Salare e pepare. Far cuocere per circa 10-15 minuti, fino a quando l'acqua di vegetazione evapori. Lasciar raffreddare.

Mettere nel frullatore i funghi, i ceci e l'uovo azionare fino ad ottenere un composto cremoso.
Aggiustare di sale e con l'aiuto di pane grattugiato formare gli hamburger.

Siccome è un passaggio delicato lo descrivo meglio: mettere il pane su di un piatto piano cosparso di pane grattugiato, mettere un paio di cucchiaiate di composto, coprire con il pane e dare la forma dell'hamburger con le mani.

Foderare una leccarda con cartaforno, ungere con un filo di olio il punto dove si metterà il burger e poi con l'aiuto di una spatola passarlo dal piatto alla carta (è molto morbido, fare attenzione).
Ridare la forma, se ce ne fosse bisogno ed ungere la superficie con un filo di olio.

Cuocere in forno caldo a 180°C per 20-25 minuti (funzione pizza).

Ecco le altre proposte:

Torta con funghi e cavolfiore di Carla Emilia

Zuppa di funghi con fiocchi di avena e spinaci  di Daniela

Funghi, gamberetti e spinacini  di Maria Grazia

Spaghetti alla chitarra risottati con champignons e nocciole  di Milena

domenica 13 ottobre 2019

Merluzzo con prosciutto crudo e salsa di rucola per Quanti modi di fare e rifare


Eccomi tornata a Quanti modi di fare e rifare, questa rubrica mi accompagna da tanti anni ed è sempre un piacere pubblicare con le amiche della rubrica. Oggi si prepara un piatto a base di pesce, che mi ha fatto  di riappacificare con il merluzzo, una bella trovata per renderlo saporito e prepararlo velocemente, una cena da leccarsi i baffi!
Ho seguito le indicazioni della ricetta, ma l'ho accompagnato con carote saltate, perchè i broccoli non piacciono a tutti e la salsa di rucola, anch'essa un po' variata.
Ecco la rucola risulta un ortaggio dal sapore particolare, ad esempio in casa mia non è apprezzata "in purezza" (nel senso da sola, vocabolo enologico), al limite riesco a proporla in una insalata mista, ed infatti anche questa volta non è piaciuta a tutti, nonostante ci avessi le mandorle, la trovano leggermente amarognola e un poco piccantina.

Ma ecco la ricetta:

Ingredienti per 2 persone

400 g di merluzzo (fiori di merluzzo)
4 fette di prosciutto crudo
1 cucchiaio di olio evo
100ml di latte
200g di rucola
50g di mandorle pelate
4 carote
sale

Lavare i filetti di merluzzo (io surgelato, porzionato e  senza lische), asciugarli con carta da cucina, avvolgerli in una fetta di prosciutto crudo (Non occorre sale perché il prosciutto crudo, essendo molto saporito, conferirà la giusta salatura).

Mettere un filo d'olio in una teglia e posizionarli. chiudere con stagnola e cuocere in forno già caldo a 180°C per 15 minuti circa.

Nel frattempo pelare le carote , affettarle e saltarle in padella con un filo di olio e un pizzico di sale per 10 minuti circa (non devono essere troppo cotte, ma rimanere leggermente croccanti).

Frullare la rucola con le mandorle ed emulsionare con il latte tiepido.

Servire il merluzzo con le carote su di un letto di salsa alla rucola.



Con questa ricetta partecipo a Quanti modi di fare e rifare

giovedì 10 ottobre 2019

Torta rustica alla frutta



Questa torta è un classico di casa, l'ho recuperata dal vecchio quaderno della nonna.
Ultimamente la preparo poco per evitare la quantità di burro (a mio parere un po' troppa), ma vi assicuro che ne vale la pena!
La farina integrale rende la torta rustica, come lo zucchero di canna sulla superficie, l'interno è morbido, grazie alla frutta fresca ed è ideale come un fine pasto, una merenda ma anche una colazione.
La frutta può essere di tutti i tipi, dalle pesche alle mele passando per le prugne, possono essere utilizzate anche quelle molto mature che sono rimaste nel cestino della frutta.
Gli amaretti possono essere evitati, anche se aiutano ad assorbire l'umidità della frutta e quindi li consiglio, anche se possiamo sostituirli con biscotti secchi sbriciolati... si quelli dimenticati in dispensa.     
Alla luce di questo possiamo considerarla una ricetta da riciclo,  provatela, attendo una vostro parere!





Ingredienti

400g di farina 00
200g di farina integrale
250g di burro a pomata
3 tuorli d'uovo
1 uovo intero
200g di zucchero
1 bustina di lievito chimico
100g di amaretti
1 mela
1 pera
1 banana
2 cucchiai di zucchero di canna









Unire le farine e il lievito, aggiungere il burro e lo zucchero, iniziare ad impastare aggiungendo i tuorli e l'uovo uno alla volta.

Dividere l'impasto in 2/3 e 1/3. Imburrare una teglia diam.26, stendere l'impasto (i 2/3) su carta forno e poi girarlo nella teglia, facendo attenzione  a formare i bordi.

Tritare gli amaretti e cospargerli sul fondo della torta.

Pelare la frutta, affettarla (frutta a piacere, soprattutto se ben matura, ottima anche con prugne, pesche e albicocche) e disporla sopra gli amaretti.

Stendere la pasta su carta forno, ribaltare con la carta la pasta così da ricoprire la frutta.

Cospargere di zucchero di canna, infornare a forno già caldo (180°C ) per 35 minuti circa.

Lasciare raffreddare completamente prima di sfornare.

Vi consiglio l'assaggio con abbinato un bicchiere di Moscato.

lunedì 7 ottobre 2019

Schiacciata all'uva fragola


La vendemmia ormai è finita ma per fortuna l'uva da tavola è ancora presente sui banchi del mercato!
Apprezzo soprattutto l'Uva fragola, chiamata così per il suo profumo inconfondibile.
Oggi a Light and Tasty, si parla di questo frutto, sempre relegato nella sezione "proibiti" dai dietologi di vecchio stampo, ma rivalutato negli ultimi anni.
L'uva ha proprietà antiossidanti e anticancro, dovute soprattutto al contenuto di polifenoli e di resveratrolo, presente nella buccia dell'uva nera; ha inoltre proprietà antivirali, grazie al contenuto di acido tannico e di fenolo, purtroppo l'alto contenuto di zuccheri la rende s.consigliata a chi soffre di diabete, e da consumare con moderazione per chi fa problemi di sovrappeso.
Ho pensato di presentarla  all'interno di una focaccia dolce, la classica schiacciata toscana, una pasta lievitata dal sapore neutro che poi viene addolcita dallo zucchero e dall'uva stessa. Questa schiacciata, così viene chiamata è già buonissima così se poi usate l'uva fragola diventa eccezionale, grazie al sapore e al profumo davvero speciali!


Ingredienti

500g di uva nera fragola
300g di farina
5g di lievito di birra
150g di zucchero
olio extravergine d'oliva
rosmarino
160g di acqua (circa)
sale

Togliere gli acini dai grappoli d'uva, lavarli e lasciarli asciugare su carta assorbente.

Sciogliere il lievito in una ciotola, unire la farina e un cucchiaio d'olio, impastare aggiungendo a poco a poco l'acqua,non dimenticando un pizzico di sale
Quando l'impasto sarà diventato morbido ed elastico (la quantità dell'acqua è indicativa, dipende dal grado di assorbimento della farina), metterlo in un posto caldo a riposare.

Nel frattempo è consigliato togliere i vinaccioli dagli acini d'uva (so che è un lavoro ingrato, ma sicuramente poi la schiacciata verrà apprezzata molto di più!!!).

Quando sarà lievitato, raddoppiando di volume, dividerla in due parti.

Ungere una teglia (io, rotonda diam 28cm),  stendere una metà impasto con le mani. Mettere gli acini su tutta la superficie, lasciando liberi i bordi, condire con olio un cucchiaio e 50g di zucchero. Coprire con l'altra metà della pasta, richiudere i bordi con le mani e poi mettere sopra i restanti acini e il resto dello zucchero, cospargere con foglie di rosmarino e condire con un filo di olio. Attendere 30-40 minuti, per la seconda lievitazione.

Cuocere in forno caldo  a 180°C per circa 18-22 minuti.
E' buonissima tiepida, ma anche fredda!


Ecco le altre proposte

Pappardelle all’uva di Carla Emilia

Cheesecake light al profumo d’autunno di Daniela

Bocconcini di pollo all’uva con zucchine e carote  di Maria Grazia

Aspic di uva con Malvasia e rose di Milena   

domenica 6 ottobre 2019

Futuro in salute 2019



Dal 1 al 5 ottobre, a Piacenza si svolto Futuro in salute, una manifestazione organizzata dall'ASL di Piacenza avvero singolare e molto interessante dal punto di vista della salute.
Sono stati cinque giorni di iniziative dedicate alla prevenzione e ai corretti stili di vita.
La cornice era il Pubblico Passeggio, il nostro vecchio Facsal, un vialone pedonale per chi non lo sapesse all'interno della città.
I Professionisti della salute sono usciti da ospedali, ambulatori e servizi per andare incontro ad adulti e bambini nel cuore della città, al di fuori dei tradizionali luoghi e spazi di cura.
Sono stati coinvolti oltre 200 tra medici, infermieri, tecnici, assistenti sanitarie, ostetriche, fisioterapisti per sensibilizzare e promuovere la prevenzione e la cura. Ogni reparto aveva un suo stand in cui si potevano effettuare visite, avere informazioni o solamente dialogare con esperti per togliersi dubbi o confrontarsi su sintomi o stili di vita.
Anch'io, assieme ad alcune amiche foodblogger piacentine, ho partecipato con piacere su invito della dott.ssa Barbieri, il fine era produrre un menù salutare e cucinarlo "dal vivo" davanti agli occhi stupidi del pubblico, un cooking show, insomma! Naturalmente in compagnia della dietista Dott.ssa Maj, che illustrava gli aspetti salutari degli ingredienti utilizzati.
Ecco la locandina:



e qui troverete la ricetta del Pollo al pesto di pomodori secchi, che ha riscosso un gran successo tra il pubblico, sarà stato l'orario?  ;)



Ingredienti per 4 persone

4 fette di petto di pollo tagliate a pezzetti
12 pomodori secchi sott’olio
100g di olive verdi
50ml di vino bianco secco
50g di farina di riso
olio extravergine di oliva
origano
sale

Tagliare le fettine di carne, si possono fare piccole scaloppine o anche straccetti (questi ultimi mi sembrano ideali da poter servire su un cucchiaio), passarle velocemente nella farina.
Scaldare 2 cucchiai di olio, aggiungere le scaloppine, e rosolare a fuoco alto da entrambi i lati per 3-4 minuti per lato (i tempi di cottura dipendono dallo spessore). Sfumare con il vino bianco, sempre a fuoco alto per 4-5 minuti. Aggiustare di sale.
Mettere sul tagliere i pomodori secchi ben sgocciolati e asciugati, le olive senza nocciolo e l’origano, con il coltello tritare a piccoli pezzetti, proprio come un pesto.
Cospargere questo composto sulla carne rimetterle in padella per un paio di minuti, irrorandole con il fondo di cottura prima di toglierle dal fuoco.
Servire subito.



Ringrazio di cuore la dott.ssa Barbieri, la dott.ssa Maj, amica di vecchia data e le mie carissime socie Daniela Sippi, Milena Gardella e Paola Mazzocchi, oltre al fotografo Massimo, mio marito!

mercoledì 2 ottobre 2019

Pizza con squacquerone e mortadella

La Pizza, il piatto italiano per eccellenza, quello che tutti ci invidiano e di cui tutti ne parlano è la protagonista indiscussa della rubrica  L'Italia nel Piatto di questo mese.
Ogni regione era libero di prepararla, farcirla o interpretarla a suo modo e se aprirete i link sottostanti ne vedrete delle belle!!!
La ricetta dell'impasto viene da Antonietta, una cara amica napoletana, ha un'idratazione al 55 % , pochissimo lievito e un impasto molto lavorato, il che lo rende davvero setoso. Importante è poi la lievitazione, come formare il disco di pasta (qua sotto ho cercato di descrivere tutto) e la cottura, che deve avvenire ad alta temperatura su pietra refrattaria oppure passata prima in padella caldissima e poi in forno (utile per formare le bolle nel cornicione).
La farcitura dell'Emilia-Romagna è stata difficoltosa da scegliere, abbiamo salumi e formaggi eccezionali e vi assicuro che ho cambiato idea più di una volta. Poi ho optato per la Mortadella Bologna IGP e lo squacquerone DOP di Romagna così da unire la mia regione anche dal punto di vista culinario.

La Mortadella Bologna IGP, la conoscete tutti, ma è giusto precisare che è un insaccato cotto fatto esclusivamente con carne suina, di forma cilindrica o ovale, di colore rosa e dal profumo intenso e leggermente speziato. Può essere arricchita con pepe nero o pistacchi, il disciplinare ammette entrambi .

Lo squacquerone, invece è meno conosciuto, è un formaggio vaccino, a latte intero, a brevissima maturazione, non ha croste o pelle ed è spalmabile grazie all'alto contenuto di acqua.
Il colore è bianco avorio, la consistenza è cremosa e all'assaggio prevale il gusto del latte, con sapore dolce-acido. È uno dei prodotti "per eccellenza" con cui viene farcita la piadina, e vi assicuro che anche sulla pizza ci sta a meraviglia!
altro prodotto tipico delle terre romagnole.
Lo Squacquerone di Romagna che, essendo un formaggio DOP, può essere prodotto solo nella zona definita e nel rispetto del relativo disciplinare.
Ma ecco la mia pizza!!!


Ingredienti per 3 pizze

450 g di farina 0
250 ml di acqua
12 g di sale
1 g di lievito di birra

Misurare l’acqua, versarla in una ciotola, prelevarne una piccola quantità in due tazzine differenti: in una sciogliere il sale, nell'altra il lievito di birra.

Versare il contenuto con il lievito di birra nella ciotola con l’acqua e iniziare ad aggiungere gradualmente e lentamente la farina setacciata a parte, incorporandola man mano all'acqua, poi finita la farina aggiungere il sale sciolto in acqua, continuare ad amalgamare  fino a raggiungere il “punto di pasta” (Il disciplinare della pizza napoletana dice che questa fase deve durare 10 minuti).

Ribaltare sul piano da lavoro e lavorare 20 minuti (tempo necessario per ottenere un impasto della consistenza ideale)

Piegare e schiacciare ripetutamente, poi all'avvicinarsi dei 20 minuti l’impasto diventerà morbido e sempre più cedevole e infine avrà un aspetto setoso.
A questo punto riporlo in una ciotola di vetro o porcellana, coprire con pellicola e lasciar lievitare per 2 ore.
Dividere in 3 panetti e lasciarli ancora lievitare fino al raddoppio (almeno 3 ore).

Scaldare il forno a temperatura max, (il mio oltre 250°C).
Una volta che i panetti sono lievitati stenderne uno alla volta su un ripiano, senza usare il mattarello ma allargandolo con le mani, dal centro verso il bordo e poi, come fanno i pizzaioli veri, facendolo debordare roteandolo, in modo che avvenga un’estensione più delicata.
E' possibile aiutarsi con farina o semola.

Farcitura
2 mozzarelle
200g di squacquerone
200g di mortadella IGP

Cuocere la pizza senza farcitura per 5 minuti, togliere dal forno, aggiungere la mozzarella tagliata a cubetti e lo squaquerone, cuocere ancora 4-5 minuti.
Togliere dal forno mettere sul piatto e farcire con la mortadella.


Ecco le nostre pizze italiane!

Piemonte: Pizza con Prosciutto Crudo di Cuneo D.O.P. e Gorgonzola dolce

Trentino-Alto Adige: La pizza coi sapori del Trentino - Alto Adige

Friuli-Venezia Giulia: Pizza friulana con Montasio e crudo di San Daniele

Veneto: Pizza con tastasale, crema di Asiago Dop e radicchio

Lombardia: Pizza Mantovana 

Emilia-Romagna:Pizza con squacquerone e mortadella 

Liguria: Pizza dell’Andrea

Toscana: Pizza di farina di farro, con Pecorino Toscano DOP, Finocchiona IGP e cavolo nero 

Marche: Pizza alla marchigiana con caciotta di Urbino e prosciutto Carpegna

Umbria: Pizza patate e salsiccia 

Lazio: La pizzetta rossa

Abruzzo: Pizza di Solina con patate pecorino e tartufo 

Campania: Pizza con il cornicione ripieno di ricotta di bufala campana DOP 

Puglia: Pizza con capocollo di Martina Franca, pomodori secchi e rucola

Calabria: Pizza piccantina alla moda calabrese 

Sicilia: Pizza alla Siciliana 

Sardegna: S'ANGULI 'E CIBUDDA

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