Questa è stata una prova ...mai usato il miglio...e dopo aver chiesto a destra e a manca e cercato sul web in lungo e in largo ho ideato questa preparazione...oddio non è una ricetta ...però è decisamente salutare...ideale per la partecipazione a Salutiamoci di questo mese.
Così in zona Cesarini pubblico questa mia trovata...buona, ma soprattutto fresca e originale....
Questa dose può essere ideale per 2 persone come piatto unico o per 4 persone come antipasto.
Ingredienti
100g di miglio
1 cucchiaio colmo di ricotta
1 uovo
150g di salmone fresco
1 pomodoro
2 arance
olio evo
timo
sale
Cuocere il miglio in abbondante acqua, dopo averlo lavato per il tempo indicato sulla confezione (sulla mia 15 minuti).
Scolare e unire l'uovo, la ricotta, aggiustare di sale ed aromatizzare con il timo, formare un impasto.
Foderare una teglia come se fosse una pasta e cuocere in bianco a 180°C per 25-30 minuti.
Cuocere il salmone alla griglia, dopo averlo spruzzato con il succo di mezz' arancia e spolverizzato con il timo.
Tagliare a cubetti il pomodoro e condirlo con sale, arancia e olio evo.
A cottura ultimata della base di miglio, farcire la superficie con i cubetti di pomodoro, il salmone cotto a tocchetti e qualche spicchio di arancia pelato a vivo, dare un giro di olio evo.
Con questa ricetta partecipo all'iniziativa Salutiamoci che questo mese era ospitata da Architettarte
Pagine
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giovedì 31 gennaio 2013
martedì 29 gennaio 2013
Ciambelline di frolla croccante
Era da diverso tempo che cercavo una frolla giusta per preparare le classiche ciambelle...(che io preferisco di piccole dimensioni...quasi dei gioiellini).
Così, parlando l'altro giorno con una cara amica, mi ha consigliato la frolla croccante delle sorelle Simili, e sapendo che le sorelle bolognesi sono una garanzia non ho avuto il minimo dubbio nel provarla.....
Viene consigliata per i biscotti e per le crostate, a mio parere per i biscotti o le ciambelline è ideale: croccante, non troppo burrosa, non troppo dolce, è friabile, ma non si sbriciola... Che dire di più? Provatela, è così rapida da preparare....
Con le crostate non l'ho ancora sperimentata, ma lo farò a breve e poi vi dirò...
Ingredienti
250g di farina
100g di burro
100g di zucchero
1 uovo intero
1 pizzico di sale
In una ciotola inserire la farina (in questi casi io uso farina debole a basso W), lo zucchero e il sale, mescolare e aggiungere il burro a pomata.
Impastare formando un composto sabbiato, sfregando con le mani il burro e le polveri.
Unire l'uovo precedentemente sbattuto e iniziare ad impastare velocemente con le mani ben fredde.
Non appena il tutto è amalgamato avvolgere in pellicola e lasciare riposare in frigo almeno 30 minuti.
Rendere plastico l'impasto e dopo aver fatto delle biscioline di 0,5cm di diametro, avvolgerle attorno al dito indice formando le ciambelline.
Posizionare su di una placca rivestita di carta forno e cuocere in forno caldo a 180°C per 10 minuti, funzione lievitati.
Con questo post partecipo al Giveaway di La cucina di Any...è il suo blogcompleanno!
Consiglio di festeggiare con Moscato Spumante e ciambelline!!!!
Così, parlando l'altro giorno con una cara amica, mi ha consigliato la frolla croccante delle sorelle Simili, e sapendo che le sorelle bolognesi sono una garanzia non ho avuto il minimo dubbio nel provarla.....
Viene consigliata per i biscotti e per le crostate, a mio parere per i biscotti o le ciambelline è ideale: croccante, non troppo burrosa, non troppo dolce, è friabile, ma non si sbriciola... Che dire di più? Provatela, è così rapida da preparare....
Con le crostate non l'ho ancora sperimentata, ma lo farò a breve e poi vi dirò...
Ingredienti
250g di farina
100g di burro
100g di zucchero
1 uovo intero
1 pizzico di sale
In una ciotola inserire la farina (in questi casi io uso farina debole a basso W), lo zucchero e il sale, mescolare e aggiungere il burro a pomata.
Impastare formando un composto sabbiato, sfregando con le mani il burro e le polveri.
Unire l'uovo precedentemente sbattuto e iniziare ad impastare velocemente con le mani ben fredde.
Non appena il tutto è amalgamato avvolgere in pellicola e lasciare riposare in frigo almeno 30 minuti.
Rendere plastico l'impasto e dopo aver fatto delle biscioline di 0,5cm di diametro, avvolgerle attorno al dito indice formando le ciambelline.
Posizionare su di una placca rivestita di carta forno e cuocere in forno caldo a 180°C per 10 minuti, funzione lievitati.
Con questo post partecipo al Giveaway di La cucina di Any...è il suo blogcompleanno!
Consiglio di festeggiare con Moscato Spumante e ciambelline!!!!
lunedì 28 gennaio 2013
Polenta e verze per l'Italia nel piatto
Ma buongiorno e buon lunedì a tutti!
Oggi riparte una nuova rubrica di cucina regionale, si chiamerà L'Italia nel piatto, nasce dalle ceneri di Cibo e Regioni, che è terminato il 14 gennaio in quanto diversi partecipanti non riuscivano ad essere presenti con continuità.Visto però il nostro amore per la cucina della tradizione, abbiamo deciso di continuare l'avventura e così con un nuovo format ( pubblicheremo solo 1 volta al mese e in un giorno definito) e un nuovo banner eccoci qua oggi per la prima apparizione in pubblico !!!!!
L'argomento sarà.... rullo di tamburi.......
piatti a base di verdura
Quindi per la regione Emilia Romagna presenterò: Polenta e verze
Un piatto povero della cucina contadina tipico delle zone collinari dell'Emilia, che veniva consumato soprattutto in inverno, la polenta era il classico sostentamento degli abitanti delle campagne e le verze erano sempre presenti in ogni orto. Personalmente è la prima volta che lo preparo la ricetta mi è stata data dalla nonna di una mia cara amica, che viveva sulle colline piacentine, è sicuramente un piatto unico genuino, che di tanto in tanto riproporrò.
L'ho presentata in monoporzioni foderando la cocotte con una foglia di verza lessata e condita per dare un tocco di colore, poi l'ho ripassata al forno per creare la crosticina....che ne dite?
Ingredienti per 5 persone
1 cavolo verza piccolo
100g di pancetta tesa
500ml di brodo vegetale
500ml di brodo vegetale
2 spicchi di aglio
1 piccola cipolla
100g di parmigiano reggiano
200g di farina di mais
700ml di acqua
olio evo
sale
Togliere le foglie più esterne del cavolo, sbollentarle per 4-5 minuti e raffreddarle in acqua e ghiaccio, metterle su un canovaccio ad asciugare.
Foderare le cocotte, unte con olio, inserire le foglie dopo aver eliminato la nervatura centrale.
Affettare sottilmente il cavolo, scaldare in una padella 4-5 cucchiai di olio evo, soffriggere la cipolla e l'aglio, unire la pancetta a cubetti e poi il cavolo.
Cuocere coperto per circa 1 ora, dopo aver aggiustato di sale, aggiungendo di tanto in tanto un poco di brodo di verdura caldo.
Preparare la polenta, scaldando l'acqua, sale e l'olio, quando è giunto a bollore versare la farina di mais lentamente mescolando con una frusta per evitare la formazione di grumi.
Continuare a cuocere per circa 1 ora mescolando molto spesso (di solito per fare la polenta uso il bimby ecco qui la procedura).
Farcire le cocotte rivestite con una cucchiaiata di polenta, uno strato di verza, una spolverata di formaggio grattugiato e qualche scaglia, ancora polenta, verza, formaggio, alternare almeno 3 strati, terminare con polenta e formaggio grattugiato.
Passare in forno a 200°C per almeno 5 minuti in modo da sciogliere il formaggio e formare una crosticina in superficie.
Questo è il piatto di verdura che ho scelto per l'Emilia Romagna nell'ambito dell'iniziativa L'Italia nel piatto!!!
Ed ora come sempre andiamo a curiosare nelle altre cucine a vedere che cosa si prepara........
Valle D'Aosta: Rotolini di cavolo del blog L'appetito vien mangiando
Piemonte: Insalata di cipolle del blog La casa di Artù
Lombardia:Tortino di verze, salsiccia e patate in fonduta di formaggio Salva Cremasco DOP del blog Le delizie della mia cucina
Trentino Alto Adige: Crauti Trentini con mele e maiale del blog A fiamma dolce
Veneto: Insalata di radicchio e pere del blog Le tenerezze di Ely
Friuli Venezia Giulia: Minestron de risi e verze del blog Nuvole di farina
Emilia Romagna: Polenta e verze del blog Zibaldone Culinario
Liguria: Frittata di funghi del blog Un'arbanella di basilico
Toscana: Pasta e fagioli del blog Non solo piccante
Umbria: Cavolo verza all'Eugubina del blog 2 amiche in cucina
Marche: Pasta con cavolfiore e olive del blog La creatività e i suoi colori
Abruzzo: Ghiotta del blog In cucina da Eva
Molise: Giardiniera alla molisana del blog La cucina di mamma Loredana
Lazio: Rigatoni con broccolo romano del blog Chez Entity
Campania: Panzerotti al forno con friarielli e scamorza del blog Le ricette di Tina
Puglia: Strascenàte e ccime de cole del blog Breakfast da Donaflor
Basilicata: Cardoncelli trifolati del blog Pasticciando con Nanà
Calabria: Patate mpacchiuse silane del blog Io cucino così
Sicilia: Frittelle di cavolfiore del blog Cucina che ti passa
Sardegna: Carciofi ripieni di ricotta e pecorino del blog Arte in cucina
venerdì 25 gennaio 2013
Blinis con salmone affumicato
Era già da diverso tempo che avevo voglia di provare a fare i blinis, mi ispiravano queste piccole crespelle morbidose di origine russa, ma presenti in molti altri paesi nordici, come le Repubbliche Baltiche.
E' un'idea simpatica per un aperitivo o un antipasto tra amici, sono veloci da preparare e anche versatili, all'impasto si possono aggiungere erbe aromatiche in modo da profumarli e fare diverse versioni.
Oggi li ho preparati "lisci" senza nessuna aromatizzazione...era la prima volta e volevo sperimentare la ricetta, presa da qui. Si è rivelata perfetta, il sapore era proprio quello che mi aspettavo.
Di solito si servono con panna acida, ma avendo come commensali dei bimbi sapevo già che non sarebbe stata gradita, così ho ammorbidito del formaggio quark (il Philadelphia) con un poco di latte e li ho serviti con questo...naturalmente aggiungendo fette di salmone affumicato e barba di finocchio...come decorazione.
Come vi sembrano?
Ingredienti per 16 blinis
100ml di latte
50ml di panna da montare
80g di farina
1 uovo
1 pizzico di sale
8g di lievito chimico.
200g di Philadelphia
1-2 cucchiai di latte
salmone affumicato affettato
barba di finocchio
Setacciare la farina, il sale e il lievito, unire il tuorlo d'uovo e diluire con la panna e il latte formando una pastella densa e senza grumi.
Far riposare in frigo per almeno 1 ora.
Montare a neve ferma l'albume e inserirlo senza smontarlo con movimenti dal basso verso l'alto.
Scaldare una padella antiaderente unta con un poco di carta assorbente unta.
Quando ben calda deporre una cucchiaiata di pastella dando la forma rotonda e lasciando uno spessore di 1/2 cm (ho provato ad usare un coppapasta per dare una forma più regolare, ma non era comodo: la pastella cuoceva prima vicino all'anello e nel toglierlo si rompeva la circonferenza del blinis).
Dopo circa 1 minuto, con l'aiuto di una paletta girare la crepes e cuocere ancora 30 secondi circa.
Ammorbidire il formaggio con il latte, inserire in un sac a poche, farcire il blinis e ricoprire con il salmone affumicato, decorare con il finocchio.
Con questa ricetta partecipo all'iniziativa Abbecedario culinario della Comunità Europea che per le ricette della Lituania è ospitato da Angela del blog Finalmente in cucina
E' un'idea simpatica per un aperitivo o un antipasto tra amici, sono veloci da preparare e anche versatili, all'impasto si possono aggiungere erbe aromatiche in modo da profumarli e fare diverse versioni.
Oggi li ho preparati "lisci" senza nessuna aromatizzazione...era la prima volta e volevo sperimentare la ricetta, presa da qui. Si è rivelata perfetta, il sapore era proprio quello che mi aspettavo.
Di solito si servono con panna acida, ma avendo come commensali dei bimbi sapevo già che non sarebbe stata gradita, così ho ammorbidito del formaggio quark (il Philadelphia) con un poco di latte e li ho serviti con questo...naturalmente aggiungendo fette di salmone affumicato e barba di finocchio...come decorazione.
Come vi sembrano?
Ingredienti per 16 blinis
100ml di latte
50ml di panna da montare
80g di farina
1 uovo
1 pizzico di sale
8g di lievito chimico.
200g di Philadelphia
1-2 cucchiai di latte
salmone affumicato affettato
barba di finocchio
Setacciare la farina, il sale e il lievito, unire il tuorlo d'uovo e diluire con la panna e il latte formando una pastella densa e senza grumi.
Far riposare in frigo per almeno 1 ora.
Montare a neve ferma l'albume e inserirlo senza smontarlo con movimenti dal basso verso l'alto.
Scaldare una padella antiaderente unta con un poco di carta assorbente unta.
Quando ben calda deporre una cucchiaiata di pastella dando la forma rotonda e lasciando uno spessore di 1/2 cm (ho provato ad usare un coppapasta per dare una forma più regolare, ma non era comodo: la pastella cuoceva prima vicino all'anello e nel toglierlo si rompeva la circonferenza del blinis).
Dopo circa 1 minuto, con l'aiuto di una paletta girare la crepes e cuocere ancora 30 secondi circa.
Ammorbidire il formaggio con il latte, inserire in un sac a poche, farcire il blinis e ricoprire con il salmone affumicato, decorare con il finocchio.
Con questa ricetta partecipo all'iniziativa Abbecedario culinario della Comunità Europea che per le ricette della Lituania è ospitato da Angela del blog Finalmente in cucina
e pure all'Abbecedario Culinario Mondiale sempre organizzato da Trattoria MuVarA.
Questa tappa, la V -sta per Volgograd (Russia, Europa) - ed è ospitata da Tamara del blog Un pezzo della mia Maremmamercoledì 23 gennaio 2013
Boterkoek
Boterkoek non so se definirla una torta o dei biscotti...diciamo che è un impasto... friabilissimo perchè a base di burro, dalla forma di una torta, ma che si serve a fette come dei biscotti. Voi che dite?
E' velocissima da prepararsi e anche la cottura è a tempo ridotto. Consiglio di fare piccoli pezzi, essendo un impasto decisamente molto sfarzoso.
E' ideale da servire con un buon te, ma anche da assaporare da sola senza nessun accompagnamento, certo la concentrazione di grassi è notevole, ma si può fare uno strappo alla regola basta mangiarne un piccolo spicchio ...ne vale la pena!
Ingredienti
90g di burro a pomata
80g di zucchero di canna
120g di farina debole
1 uovo sbattuto
Impastare velocemente il burro con lo zucchero e la farina, precedentemente miscelati.
Stendere l'impasto allo spessore di 1 cm, inserire in una tortiera a cerniera e decorare con i rebbi di una forchetta.
Spennellare la superficie con l'uovo sbattuto.
Cuocere in forno già caldo a 180°C per 12-15 minuti.
Togliere subito l'anello della tortiera e tagliare a spicchi quando è ancora calda.
Con questa ricetta partecipo all'Abbecedario Culinario della Comunità Europea, l'Olanda è ospitato da Mony del blog Gata da plar
E' velocissima da prepararsi e anche la cottura è a tempo ridotto. Consiglio di fare piccoli pezzi, essendo un impasto decisamente molto sfarzoso.
E' ideale da servire con un buon te, ma anche da assaporare da sola senza nessun accompagnamento, certo la concentrazione di grassi è notevole, ma si può fare uno strappo alla regola basta mangiarne un piccolo spicchio ...ne vale la pena!
Ingredienti
90g di burro a pomata
80g di zucchero di canna
120g di farina debole
1 uovo sbattuto
Impastare velocemente il burro con lo zucchero e la farina, precedentemente miscelati.
Stendere l'impasto allo spessore di 1 cm, inserire in una tortiera a cerniera e decorare con i rebbi di una forchetta.
Spennellare la superficie con l'uovo sbattuto.
Cuocere in forno già caldo a 180°C per 12-15 minuti.
Togliere subito l'anello della tortiera e tagliare a spicchi quando è ancora calda.
Con questa ricetta partecipo all'Abbecedario Culinario della Comunità Europea, l'Olanda è ospitato da Mony del blog Gata da plar
martedì 22 gennaio 2013
Babà al rum.... farcito
Sono anni che volevo cimentarmi nella preparazione dei babà, ma la ricetta non mi sembrava mai quella giusta, e poi le formine-bicchierini, anche loro erano contro di me..., non riuscivo a trovarli della dimensione che volevo, poi finalmente la svolta..... in un vecchio negozio di paese in un angolo in fondo ad una scansia ecco i bicchierini giusti.... e pure in sconto.... manco a dirlo erano già miei!
Così giunta a casa soddisfatta dell'acquisto, ho iniziato lo studio della ricetta e ....chi secondo voi mi è venuto in aiuto???? Sì si, sempre lui ..il grande Luca (Montersino)!
Devo dire però che il merito è di mio marito, che come sempre estrae dal suo cilindro un cd con la trasmissione registrata del suo idolo e così eccomi qui a passarvela.... neanche a dirlo è perfetta, nessun problema nella realizzazione, tutto secondo i piani.... e all'assaggio è strepitoso!
Ingredienti per 9 babà
75g di farina manitoba
30g di burro a pomata
10g di zucchero
3g di lievito di birra
1,5g di sale
1 uovo intero grande (75g)
burro per ungere i bicchierini
bagna
250ml di acqua
110g di zucchero
35ml di rum
scorza di arancia (un pezzetto)
1/4 bacca di vaniglia
cannella in polvere (1 puntina di coltello)
Panna montata e melagrana
Miscelare la farina con lo zucchero e il lievito sbriciolato.
Impastare con bimby aggiungendo a filo l'uovo sbattuto molto lentamente, inserire il burro, in 3 volte, mentre si impasta, e poi il sale (per ultimo perchè irrigidisce la maglia glutinica).
L'impasto l'ho effettuato con il bimby utilizzando la funzione spiga per 5 minuti, l'impasto è molto morbido, appiccicaticcio.
Ungere con altro burro sciolto e un pennello i bicchierini.
Inserire una piccola pallina di impasto in ogni bicchiere.
Lasciare lievitare per circa 1 ora, attenzione a quando hanno fatto una bella cupoletta.
Cuocere in forno caldo a 160°C per 10 minuti.
Preparare la bagna: scaldare l'acqua con la scorza e lo zucchero fino a che non si è sciolto. Lasciare intiepidire, togliere la scorza e inserire gli altri aromi e il rum.
Inserire i babà nella bagna ancora tiepida così si inzuppano meglio e poi li lascio a testa in giù su di un piatto con alla base la bagna (la testa si inzuppa poco perchè la crosticina è più spessa).
A questo punto si possono conservare in frigorifero, coperti da una pellicola.
Li ho serviti tagliati a metà e farciti con panna montata freschissima e chicchi di melagrana...
Vi piacciono????
Con questa ricetta partecipo al contest di Cinzia e Valentina Colors and Food
.
Così giunta a casa soddisfatta dell'acquisto, ho iniziato lo studio della ricetta e ....chi secondo voi mi è venuto in aiuto???? Sì si, sempre lui ..il grande Luca (Montersino)!
Devo dire però che il merito è di mio marito, che come sempre estrae dal suo cilindro un cd con la trasmissione registrata del suo idolo e così eccomi qui a passarvela.... neanche a dirlo è perfetta, nessun problema nella realizzazione, tutto secondo i piani.... e all'assaggio è strepitoso!
Ingredienti per 9 babà
75g di farina manitoba
30g di burro a pomata
10g di zucchero
3g di lievito di birra
1,5g di sale
1 uovo intero grande (75g)
burro per ungere i bicchierini
bagna
250ml di acqua
110g di zucchero
35ml di rum
scorza di arancia (un pezzetto)
1/4 bacca di vaniglia
cannella in polvere (1 puntina di coltello)
Panna montata e melagrana
Miscelare la farina con lo zucchero e il lievito sbriciolato.
visto l'interno come è spugnoso? |
Impastare con bimby aggiungendo a filo l'uovo sbattuto molto lentamente, inserire il burro, in 3 volte, mentre si impasta, e poi il sale (per ultimo perchè irrigidisce la maglia glutinica).
L'impasto l'ho effettuato con il bimby utilizzando la funzione spiga per 5 minuti, l'impasto è molto morbido, appiccicaticcio.
Ungere con altro burro sciolto e un pennello i bicchierini.
Inserire una piccola pallina di impasto in ogni bicchiere.
Lasciare lievitare per circa 1 ora, attenzione a quando hanno fatto una bella cupoletta.
Cuocere in forno caldo a 160°C per 10 minuti.
Preparare la bagna: scaldare l'acqua con la scorza e lo zucchero fino a che non si è sciolto. Lasciare intiepidire, togliere la scorza e inserire gli altri aromi e il rum.
Inserire i babà nella bagna ancora tiepida così si inzuppano meglio e poi li lascio a testa in giù su di un piatto con alla base la bagna (la testa si inzuppa poco perchè la crosticina è più spessa).
A questo punto si possono conservare in frigorifero, coperti da una pellicola.
Li ho serviti tagliati a metà e farciti con panna montata freschissima e chicchi di melagrana...
Vi piacciono????
Con questa ricetta partecipo al contest di Cinzia e Valentina Colors and Food
.
lunedì 21 gennaio 2013
I pici senesi all'aglione
Quando Patty ha proposto i Pici senesi per questo MT-challenge sono stata stracontenta, questo piatto era nella mia wishlist da ormai qualche mese
Precisamente tutto ebbe inizio da quando l'amica Sandrina li prppose in un concorso sulla pasta fresca tradizionale...mi colpirono soprattutto per il sugo rustico con cui erano stati proposti... mi sembrava un piatto d'altri tempi e per questo con un fascino speciale....
Non mi sono quindi affaticata a trovare chissà che per questa partecipazione...ho solamente "copiato": dalla Pat l'impasto e dalla Sandra il sugo.... ho unito il tutto ed ...ecco il "mio" piatto....
Ingredienti per 4 persone
200g di farina bianca
100g di semola rimacinata
2 cucchiai di olio evo
1 pizzico di sale
acqua q.b.
per il sugo:
4 cucchiai d'olio evo
6 spicchi di aglio
1 bicchiere di passata di pomodoro
1 cucchiaino di zucchero
sale e pepe
Parmigiano grattugiato
Mettere sulla tavola d'impasto le farine, fare la fontana inserire l'olio, il sale e un poco di acqua, sbattere il tutto con una forchetta e poi iniziare ad impastare con le mani, fino ad ottenere una pasta liscia, morbida ma non appiccicosa e ben amalgamata (mia nonna diceva che doveva schioccare!!!).
Andate di polso, ma senza sfibrare l'impasto...mi raccomando!
Lasciare riposare una mezz'oretta avvolta un canovaccio.
Cospargere con un poco di semola il piano di lavoro, dividetela in 2 porzioni e con un mattarello laminare la pasta a circa 1 cm di spessore, tagliate poi tante listarelle.
Ora si inizia a "filare i pici", rollando con il palmo di una mano stirandoli verso l'esterno con l'altra... oppure rollando con entrambe le mani. Cospargere con semola per evitare che si attacchino.
Per il sugo: scaldare l'olio, inserire l'aglio, dopo aver tolto l'anima interna e averlo affettato, far rosolare, ma non bruciacchiare, aggiungere la passata, aggiustare di sale, pepe e di zucchero (per togliere l'acidità).
Far sobbollire aggiungendo un poco di acqua per almeno un'oretta a fuoco basso basso.
Far bollire in una pentola acqua salata, aggiungere un goccio di olio, e cuocere i pici per 4-5 minuti dalla ripresa del bollore, condire con il sugo e servire con abbondante parmigiano grattugiato.
Ringrazio Patty per questa splendida ricetta, illustrata con tanto amore, e veramente "giusta"....mi ha fatto sentire una vera piciaia toscana, anzi senese, non ho avuto il minimo problema nello svolgimento, anzi mi sono proprio sentita ....beata tra la pasta....
Un grazie anche a Sandrina per avermi avviato all'idea!
Questo assaggio è per voi!
Con questo piatto partecipo naturalmente all'MT Challenge...avevate dubbi?
Precisamente tutto ebbe inizio da quando l'amica Sandrina li prppose in un concorso sulla pasta fresca tradizionale...mi colpirono soprattutto per il sugo rustico con cui erano stati proposti... mi sembrava un piatto d'altri tempi e per questo con un fascino speciale....
Non mi sono quindi affaticata a trovare chissà che per questa partecipazione...ho solamente "copiato": dalla Pat l'impasto e dalla Sandra il sugo.... ho unito il tutto ed ...ecco il "mio" piatto....
Ingredienti per 4 persone
200g di farina bianca
100g di semola rimacinata
2 cucchiai di olio evo
1 pizzico di sale
acqua q.b.
per il sugo:
4 cucchiai d'olio evo
6 spicchi di aglio
1 bicchiere di passata di pomodoro
1 cucchiaino di zucchero
sale e pepe
Parmigiano grattugiato
Mettere sulla tavola d'impasto le farine, fare la fontana inserire l'olio, il sale e un poco di acqua, sbattere il tutto con una forchetta e poi iniziare ad impastare con le mani, fino ad ottenere una pasta liscia, morbida ma non appiccicosa e ben amalgamata (mia nonna diceva che doveva schioccare!!!).
Andate di polso, ma senza sfibrare l'impasto...mi raccomando!
Lasciare riposare una mezz'oretta avvolta un canovaccio.
Cospargere con un poco di semola il piano di lavoro, dividetela in 2 porzioni e con un mattarello laminare la pasta a circa 1 cm di spessore, tagliate poi tante listarelle.
Ora si inizia a "filare i pici", rollando con il palmo di una mano stirandoli verso l'esterno con l'altra... oppure rollando con entrambe le mani. Cospargere con semola per evitare che si attacchino.
Per il sugo: scaldare l'olio, inserire l'aglio, dopo aver tolto l'anima interna e averlo affettato, far rosolare, ma non bruciacchiare, aggiungere la passata, aggiustare di sale, pepe e di zucchero (per togliere l'acidità).
Far sobbollire aggiungendo un poco di acqua per almeno un'oretta a fuoco basso basso.
Far bollire in una pentola acqua salata, aggiungere un goccio di olio, e cuocere i pici per 4-5 minuti dalla ripresa del bollore, condire con il sugo e servire con abbondante parmigiano grattugiato.
Ringrazio Patty per questa splendida ricetta, illustrata con tanto amore, e veramente "giusta"....mi ha fatto sentire una vera piciaia toscana, anzi senese, non ho avuto il minimo problema nello svolgimento, anzi mi sono proprio sentita ....beata tra la pasta....
Un grazie anche a Sandrina per avermi avviato all'idea!
Questo assaggio è per voi!
Con questo piatto partecipo naturalmente all'MT Challenge...avevate dubbi?
domenica 20 gennaio 2013
Kip en Bier ovvero pollo alla birra!!!!
Eccomi alla mia prima ricetta olandese... io che adoro l'Olanda, in cui sono stata purtroppo una sola volta....
Devo essere sincera, di quei giorni (4 per l'esattezza...ero in viaggio di nozze!), i cibi proprio non mi erano rimasti impressi.... mi è rimasto nel cuore l'aria che si respira, era giugno, tutti viaggiavano in bicicletta, i parchi erano verdi e ordinati, le papere e gli scoiattoli si rincorrevano...sembrava di essere in un'altro mondo....
Noi ci siamo adeguati, giravamo in bici, presa a noleggio, e ci sentivamo a nostro agio ...come ci tornerei volentieri!!!!
Questa ricetta l'ho presa da qui, ma qualche ritocco l'ho effettuato...come spesso accade...non riesco a copiare passivamente...è più forte di me, scusate!
Ingredienti per 4 persone
500g di pollo
300g di funghi champignons
3 carote
3 scalogni
1 spicchio di aglio
1 cucchiaio di farina
1 foglia di alloro
6 cucchiai di olio evo
sale e pepe
1 pizzico di zucchero
200ml di birra olandese
Affettare gli scalogni e i funghi, grattugiare con la grattugia a fori grandi le carote.
Scaldare 3 cucchiai di olio, soffriggere gli scalogni, unire i funghi e le carote, aggiungere l'aglio tritato fine e la foglia di alloro e il pizzico di zucchero.
Aggiustare di sale e pepe.
Cuocere per circa 15 minuti.
In una altra padella scaldare il resto dell'olio, rosolare a fuoco alto le fettine di pollo (io ho usato il petto di pollo, ma potrebbe essere molto interessante l'uso delle cosce e sovra cosce...ci riproverò!) da ambo i lati.
Aggiustare di sale e di pepe.
A questo punto unire la carne alle verdure.
Cospargere la farina facendo attenzione a non inserire grumi, mescolare delicatamente.
Innaffiare con la birra, e cuocere a fuoco basso per 10-20 minuti.
Se il sughetto rimane troppo liquido alzare la fiamma.
Servire ben caldo con la stessa birra utilizzata nella preparazione.
Con questa ricetta partecipo all'Abbecedario Culinario della Comunità Europea, l'Olanda è ospitato da Mony del blog Gata da plar
Devo essere sincera, di quei giorni (4 per l'esattezza...ero in viaggio di nozze!), i cibi proprio non mi erano rimasti impressi.... mi è rimasto nel cuore l'aria che si respira, era giugno, tutti viaggiavano in bicicletta, i parchi erano verdi e ordinati, le papere e gli scoiattoli si rincorrevano...sembrava di essere in un'altro mondo....
Noi ci siamo adeguati, giravamo in bici, presa a noleggio, e ci sentivamo a nostro agio ...come ci tornerei volentieri!!!!
Questa ricetta l'ho presa da qui, ma qualche ritocco l'ho effettuato...come spesso accade...non riesco a copiare passivamente...è più forte di me, scusate!
Ingredienti per 4 persone
500g di pollo
300g di funghi champignons
3 carote
3 scalogni
1 spicchio di aglio
1 cucchiaio di farina
1 foglia di alloro
6 cucchiai di olio evo
sale e pepe
1 pizzico di zucchero
200ml di birra olandese
Affettare gli scalogni e i funghi, grattugiare con la grattugia a fori grandi le carote.
Scaldare 3 cucchiai di olio, soffriggere gli scalogni, unire i funghi e le carote, aggiungere l'aglio tritato fine e la foglia di alloro e il pizzico di zucchero.
Aggiustare di sale e pepe.
Cuocere per circa 15 minuti.
In una altra padella scaldare il resto dell'olio, rosolare a fuoco alto le fettine di pollo (io ho usato il petto di pollo, ma potrebbe essere molto interessante l'uso delle cosce e sovra cosce...ci riproverò!) da ambo i lati.
Aggiustare di sale e di pepe.
A questo punto unire la carne alle verdure.
Cospargere la farina facendo attenzione a non inserire grumi, mescolare delicatamente.
Innaffiare con la birra, e cuocere a fuoco basso per 10-20 minuti.
Se il sughetto rimane troppo liquido alzare la fiamma.
Servire ben caldo con la stessa birra utilizzata nella preparazione.
Con questa ricetta partecipo all'Abbecedario Culinario della Comunità Europea, l'Olanda è ospitato da Mony del blog Gata da plar
martedì 15 gennaio 2013
Rifatte senza glutine: il plumcake del buon mattino
E' la prima volta che partecipo all'iniziativa Rifatte senza glutine, sono molto interessata ad imparare e mi piacerebbe dimostrare che è possibile evitare il glutine e cucinare con gusto.
Nel momento in cui un mio ospite è celiaco, mi sembra il minimo preparare per lui e tutti gli altri un menù senza glutine...anche perchè senza glutine si vive, eccome e anche meglio!
Tanti dietologi e nutrizionisti lo considerano un elemento non ottimale, studi sulla gluten sensitivity lo sostengono (però non voglio addentrarmi perchè non conosco a fondo l'argomento e rischierei di scrivere stupidaggini!).
Le poche volte che ho avuto un ospite con questa intolleranza permanente ho sempre esibito la mia caprese, mai altre ricette....:(
Il plumcake mi è sempre piaciuto particolarmente e questa ricetta, davvero deliziosa (grazie, Anna!!!), mi è sembrata l'occasione giusta per iniziare l'avventura con tutte voi...spero di essere una brava allieva...
Ingredienti
150g di fecola di patate
100g di farina di riso
100g di zucchero
90g di burro
150ml di latte
2 uova
1 albume
1 bustina di lievito chimico
Zucchero al velo
(gli ingredienti devono essere essere contrassegnati con la spiga barrata e quindi contenuti nel prontuario AIC)
Montare con lo sbattitore i tuorli con lo zucchero,aggiungere il latte.
Setacciare la fecola, la farina e il lievito e inserire nel composto a base di latte e tuorli, successivamente
sciogliere il burro con il micronde e aggiungerlo.
Montare a neve gli albumi e incorporarli con il classico movimento dal basso verso l'alto per evitare di smontarli.Questo aggiungerà aria al nostro impasto.
Foderare con carta forno uno stampo specifico (25cm x 11cm) e versare il composto.
Cuocere in forno ben caldo (180°C) per 35-40 minuti.
Far raffreddare prima di toglierlo dallo stampo.
Spolverizzare con zucchero al velo (avevo messo zucchero a granella prima della cottura, ma lievitando se lo è"mangiato").
Questo plumcake è veramente buono, ideale per la colazione, ma anche per la merenda, con un te o una tazza di latte, in casa è piaciuto a davvero a tutti...e visto gli ingredienti sani e poco calorici lo riproverò.
Mi sembra molto versatile, avrei intenzione di prepararlo al gusto arancia (pensavo di sostituire il latte con il succo e inserire la scorza grattugiata) o al limone o con le mele...voi che ne dite?
Nel momento in cui un mio ospite è celiaco, mi sembra il minimo preparare per lui e tutti gli altri un menù senza glutine...anche perchè senza glutine si vive, eccome e anche meglio!
Tanti dietologi e nutrizionisti lo considerano un elemento non ottimale, studi sulla gluten sensitivity lo sostengono (però non voglio addentrarmi perchè non conosco a fondo l'argomento e rischierei di scrivere stupidaggini!).
Le poche volte che ho avuto un ospite con questa intolleranza permanente ho sempre esibito la mia caprese, mai altre ricette....:(
Il plumcake mi è sempre piaciuto particolarmente e questa ricetta, davvero deliziosa (grazie, Anna!!!), mi è sembrata l'occasione giusta per iniziare l'avventura con tutte voi...spero di essere una brava allieva...
Ingredienti
150g di fecola di patate
100g di farina di riso
100g di zucchero
90g di burro
150ml di latte
2 uova
1 albume
1 bustina di lievito chimico
Zucchero al velo
(gli ingredienti devono essere essere contrassegnati con la spiga barrata e quindi contenuti nel prontuario AIC)
Montare con lo sbattitore i tuorli con lo zucchero,aggiungere il latte.
Setacciare la fecola, la farina e il lievito e inserire nel composto a base di latte e tuorli, successivamente
sciogliere il burro con il micronde e aggiungerlo.
Montare a neve gli albumi e incorporarli con il classico movimento dal basso verso l'alto per evitare di smontarli.Questo aggiungerà aria al nostro impasto.
Foderare con carta forno uno stampo specifico (25cm x 11cm) e versare il composto.
Cuocere in forno ben caldo (180°C) per 35-40 minuti.
Far raffreddare prima di toglierlo dallo stampo.
Spolverizzare con zucchero al velo (avevo messo zucchero a granella prima della cottura, ma lievitando se lo è"mangiato").
Questo plumcake è veramente buono, ideale per la colazione, ma anche per la merenda, con un te o una tazza di latte, in casa è piaciuto a davvero a tutti...e visto gli ingredienti sani e poco calorici lo riproverò.
Mi sembra molto versatile, avrei intenzione di prepararlo al gusto arancia (pensavo di sostituire il latte con il succo e inserire la scorza grattugiata) o al limone o con le mele...voi che ne dite?
lunedì 14 gennaio 2013
Un menù tipico.... tutto Emiliano
Oggi, per la fine della rubrica Cibo e Regioni - Idee dall'Italia che cucina, si è deciso di postare un menù tipico della propria regione.
Consigliare un menù completo emiliano romagnolo per me sarebbe stato molto difficile, della Romagna conosco veramente poco e avrei avuto bisogno di almeno un' altro anno di rubrica Cibo e Regioni per riuscire ad imparare qualcosa, così mi concentrerò su un menù tipico emiliano, forse più piacentino, dopo tutto è quello che conosco ;)
Devo sottolineare che qui il cibo è sostanzioso, non certo ideale per una dieta, è il regno della pasta ripiena, dei salumi stagionati, delle carni arrosto e dei vini....
I vini emiliani sono poco conosciuti, ma vi assicuro che ci sono ottimi prodotti.
Oggi così provo a promuoverli, abbinando un vino diverso per ogni portata..in fin dei conti ho frequentato un corso da sommelier!
Così se vi capiterà di trovarli in qualche carta dei vini al ristorante, mi ricorderete....
Quindi passiamo al menù tipico:
Come antipasto ho deciso di partire con i nostri salumi: Salame, Pancetta e Coppa, senza dimenticare il Culatello e il Prosciutto crudo...accompagnati però da una croccante torta fritta e da un buon bicchiere di Ortrugo DOC Frizzante :
Torta fritta con salumi
I primi piatti sono lsempre i protagonisti del menù e non sapendo scegliere, vi servirò due assaggi, tipicamente piacentini:
Tortelli con la coda
e Pisarei e faso
So che ormai non riuscite più ad assaggiare niente, ma ad una fettina sottile di
Coppa arrosto con patate
servita con Gutturnio Frizzante DOC non ci si può astenere....
Come dessert ho pensato ad un classico dolce al cucchiaio: la zuppa inglese
Naturalmente con l'unico vino DOCG della regione ....Albana di Romagna dolce
Se poi c'è rimasto un buchino da colmare vi consiglio un buslanei con un Colli Piacentini Malvasia Passito, utile ad intingere la ciambellina!!!!!
A questo punto se volete digerire senza problemi ecco un ammazzacaffè con i fiocchi....
il nocino
Ed ora con un poco di dispiacere, saluto la rubrica Cibo e Regioni, che andrà in pensione e ringrazio tutte le mie compagne/i di viaggio con cui per quasi un anno ho condiviso questa bella avventura... grazie, grazie di cuore!
In ordine alfabetico:
Barbara
Carla Emilia
Cinzia
Elena
Elisa e Laura
Eva
Ilaria e Tommaso
Loredana
Michela
Milena
Mimì
Nadina
Sabrina
Stefania
Renata
Tania
Tina
Vicky
Yrma
Consigliare un menù completo emiliano romagnolo per me sarebbe stato molto difficile, della Romagna conosco veramente poco e avrei avuto bisogno di almeno un' altro anno di rubrica Cibo e Regioni per riuscire ad imparare qualcosa, così mi concentrerò su un menù tipico emiliano, forse più piacentino, dopo tutto è quello che conosco ;)
Devo sottolineare che qui il cibo è sostanzioso, non certo ideale per una dieta, è il regno della pasta ripiena, dei salumi stagionati, delle carni arrosto e dei vini....
I vini emiliani sono poco conosciuti, ma vi assicuro che ci sono ottimi prodotti.
Oggi così provo a promuoverli, abbinando un vino diverso per ogni portata..in fin dei conti ho frequentato un corso da sommelier!
Così se vi capiterà di trovarli in qualche carta dei vini al ristorante, mi ricorderete....
Quindi passiamo al menù tipico:
Come antipasto ho deciso di partire con i nostri salumi: Salame, Pancetta e Coppa, senza dimenticare il Culatello e il Prosciutto crudo...accompagnati però da una croccante torta fritta e da un buon bicchiere di Ortrugo DOC Frizzante :
Torta fritta con salumi
I primi piatti sono lsempre i protagonisti del menù e non sapendo scegliere, vi servirò due assaggi, tipicamente piacentini:
Tortelli con la coda
e Pisarei e faso
serviti con un frizzante Lambrusco DOC reggiano
So che ormai non riuscite più ad assaggiare niente, ma ad una fettina sottile di
Coppa arrosto con patate
servita con Gutturnio Frizzante DOC non ci si può astenere....
Come dessert ho pensato ad un classico dolce al cucchiaio: la zuppa inglese
Naturalmente con l'unico vino DOCG della regione ....Albana di Romagna dolce
Se poi c'è rimasto un buchino da colmare vi consiglio un buslanei con un Colli Piacentini Malvasia Passito, utile ad intingere la ciambellina!!!!!
A questo punto se volete digerire senza problemi ecco un ammazzacaffè con i fiocchi....
il nocino
Ed ora con un poco di dispiacere, saluto la rubrica Cibo e Regioni, che andrà in pensione e ringrazio tutte le mie compagne/i di viaggio con cui per quasi un anno ho condiviso questa bella avventura... grazie, grazie di cuore!
In ordine alfabetico:
Barbara
Carla Emilia
Cinzia
Elena
Elisa e Laura
Eva
Ilaria e Tommaso
Loredana
Michela
Milena
Mimì
Nadina
Sabrina
Stefania
Renata
Tania
Tina
Vicky
Yrma
sabato 12 gennaio 2013
Carpaccio di ananas con salsa al melagrana
L'ananas è il classico frutto che si mangia sempre volentieri. Quando si è mangiato poco, la dolcezza tipica dà quella sazietà e quel senso di soddisfazione tipico del dolcetto post pranzo, quando si è fatto un'abbuffata è utile per digerire e questo grazie all'acidità intrinseca di questo frutto e alla presenza della bromelina, che aiuta a digerire anche le proteine più complesse.
Inoltre questo frutto risulta indicato per chi sta svolgendo una dieta ipocalorica, infatti grazie alla sua azione diuretica e alla sua capacità di scindere le proteine, favorisce l'eliminazione delle scorie che si producono con la riduzione del tessuto adiposo.
Quindi ananas a go go, soprattutto dopo le feste in modo da aiutare il nostro organismo a riprendersi dopo le "gozzovigliate natalizie"!
La salsina l'ho aggiunta per dare un tocco di colore, è semplice da preparare e piacevole da degustare in accoppiata...
Ingredienti
1 ananas maturo
80g di chicchi di melagrana
1 cucchiaino di zucchero
1/2 cucchiaino di amido di mais (maizena)
Mondare l'ananas: tagliare il ciuffo e la parte opposta, posizionarlo sul tagliere ed eliminare la buccia, in modo da mantenere la rotondità del frutto,con uno spelucchino togliere le punte marroni (aghetti)se ce ne sono ancora e poi potete a piacere affettarlo sottilmente subito o togliendo il torsolo con l'apposito attrezzo.
Per affettarlo si può utilizzare anche l'affettatrice o il coltello ( io lo preferisco un poco più spesso e quindi uso il coltello ....ed evito di lavare l'affettatrice!!!!).
Disporre le fette su un piatto da portata e poi procedere a preparare la salsa.
Frullare i chicchi (con il bimby vel.10 per 30 sec.), passare il succo al colino per togliere i filamenti bianchi, ne dovrebbero risultare 50ml.
Aggiungere lo zucchero e l'amido al succo, mescolare attentamente così da non avere grumi, scaldare a fiamma bassa mescolando fino a rapprendere la salsa, si deve velare il cucchiaio.
Far raffreddare prima di decorare il piatto e poi servire a parte.
Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Milena, la mia cara Scimmia cruda!!!!
Inoltre questo frutto risulta indicato per chi sta svolgendo una dieta ipocalorica, infatti grazie alla sua azione diuretica e alla sua capacità di scindere le proteine, favorisce l'eliminazione delle scorie che si producono con la riduzione del tessuto adiposo.
Quindi ananas a go go, soprattutto dopo le feste in modo da aiutare il nostro organismo a riprendersi dopo le "gozzovigliate natalizie"!
La salsina l'ho aggiunta per dare un tocco di colore, è semplice da preparare e piacevole da degustare in accoppiata...
Ingredienti
1 ananas maturo
80g di chicchi di melagrana
1 cucchiaino di zucchero
1/2 cucchiaino di amido di mais (maizena)
Mondare l'ananas: tagliare il ciuffo e la parte opposta, posizionarlo sul tagliere ed eliminare la buccia, in modo da mantenere la rotondità del frutto,con uno spelucchino togliere le punte marroni (aghetti)se ce ne sono ancora e poi potete a piacere affettarlo sottilmente subito o togliendo il torsolo con l'apposito attrezzo.
Per affettarlo si può utilizzare anche l'affettatrice o il coltello ( io lo preferisco un poco più spesso e quindi uso il coltello ....ed evito di lavare l'affettatrice!!!!).
Disporre le fette su un piatto da portata e poi procedere a preparare la salsa.
Frullare i chicchi (con il bimby vel.10 per 30 sec.), passare il succo al colino per togliere i filamenti bianchi, ne dovrebbero risultare 50ml.
Aggiungere lo zucchero e l'amido al succo, mescolare attentamente così da non avere grumi, scaldare a fiamma bassa mescolando fino a rapprendere la salsa, si deve velare il cucchiaio.
Far raffreddare prima di decorare il piatto e poi servire a parte.
Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Milena, la mia cara Scimmia cruda!!!!
martedì 8 gennaio 2013
Tronchetto di Natale o Buche de Noel
Quest'anno dopo tanti anni ho voluto riprovare a fare il tronchetto di Natale, un classico tra i dolci di Natale ... era una tradizione di famiglia tanti anni fa .... mi sembra di tornare adolescente (magari!!!).
Ho utilizzato un'impasto con cacao e mandorle, ho preso spunto da Montersino, tanto per cambiare, e Massimo mi ha aiutato parecchio...certe cose vanno ammesse!!!
Ecco la nostra opera, che ne dite?
Ingredienti
Biscuit alle mandorle
250g di TPT alle mandorle (125g di mandorle + 125g di zucchero)
2 uova
1 tuorlo
70g di farina debole
30g di cacao amaro in polvere
225g di albume di uova
80g di zucchero semolato
Farcitura
250g panna
370g marmellata di marroni
Mousseline al cacao
Tritare le mandorle fredde da freezer con lo zucchero con un cutter, operazione utile a produrre il TPT.
Alle mandorle con lo zucchero unire le uova, mescolare per ottenere un composto omogeneo.
Montare a neve gli albumi con lo zucchero, possibilmente mantenendo il composto a 45°.
Aggiungere gli albumi montati (sodi ma non troppo!) al resto degli ingredienti e per ultimi unisco la farina (già setacciata in precedenza con il cacao).
Foderare con carta forno la leccarda dopo aver unto con burro il fondo per evitare che si sposti mentre si inserisce il composto.
Inserire il composto e con una spatola livellarlo al meglio in modo da avere uno spessore omogeneo.
Cuocere in forno caldo a 200°C per 5-10 minuti al massimo.
Toglierlo coprirlo con un asciughino bagnato e arrotolarlo subito.
Mantenerlo così fino a quando non si è raffreddato.
Montare la panna con lo sbattitore a frusta e quando risulta quasi montata iniziare ad incorporare la crema di marroni, senza smettere di montare.
Continuare fino a quando si è incorporata tutta la composta.
A questo punto srotolare la pasta biscuit, farcire con la crema , arrotolare e porre in freezer per un paio di ore (operazione utile a tagliare successivamente in modo regolare il tronchetto).
Tagliare il rotolo in due parti (una il doppio dell'altra) con un taglio obliquo, assemblare come in foto in mdo da sembrare un tronchetto con un ramo.
A questo punto ricoprire con la crema mousseline; con i rebbi di una forchetta modellare la corteccia, mentre con uno stecchino i cerchi annuali nel taglio trasversale del tronco.
Mantenere in frigorifero per almeno 4 ore prima di servirlo.
Ecco come si presenta all'interno...
L'ho servito con dei piccoli funghetti di pasta savarin
ricoperti di cioccolato bianco e fondente (prossimamente la ricetta sarà su questi schermi ...)
Con questo dolce partecipo all'iniziativa Abbecedario culinario della Comunità Europea che per le ricette francesi è ospitato qui!
Ho utilizzato un'impasto con cacao e mandorle, ho preso spunto da Montersino, tanto per cambiare, e Massimo mi ha aiutato parecchio...certe cose vanno ammesse!!!
Ecco la nostra opera, che ne dite?
Ingredienti
Biscuit alle mandorle
250g di TPT alle mandorle (125g di mandorle + 125g di zucchero)
2 uova
1 tuorlo
70g di farina debole
30g di cacao amaro in polvere
225g di albume di uova
80g di zucchero semolato
Farcitura
250g panna
370g marmellata di marroni
Mousseline al cacao
Tritare le mandorle fredde da freezer con lo zucchero con un cutter, operazione utile a produrre il TPT.
Alle mandorle con lo zucchero unire le uova, mescolare per ottenere un composto omogeneo.
Montare a neve gli albumi con lo zucchero, possibilmente mantenendo il composto a 45°.
Aggiungere gli albumi montati (sodi ma non troppo!) al resto degli ingredienti e per ultimi unisco la farina (già setacciata in precedenza con il cacao).
Foderare con carta forno la leccarda dopo aver unto con burro il fondo per evitare che si sposti mentre si inserisce il composto.
Inserire il composto e con una spatola livellarlo al meglio in modo da avere uno spessore omogeneo.
Cuocere in forno caldo a 200°C per 5-10 minuti al massimo.
Toglierlo coprirlo con un asciughino bagnato e arrotolarlo subito.
Mantenerlo così fino a quando non si è raffreddato.
Montare la panna con lo sbattitore a frusta e quando risulta quasi montata iniziare ad incorporare la crema di marroni, senza smettere di montare.
Continuare fino a quando si è incorporata tutta la composta.
A questo punto srotolare la pasta biscuit, farcire con la crema , arrotolare e porre in freezer per un paio di ore (operazione utile a tagliare successivamente in modo regolare il tronchetto).
Tagliare il rotolo in due parti (una il doppio dell'altra) con un taglio obliquo, assemblare come in foto in mdo da sembrare un tronchetto con un ramo.
A questo punto ricoprire con la crema mousseline; con i rebbi di una forchetta modellare la corteccia, mentre con uno stecchino i cerchi annuali nel taglio trasversale del tronco.
Mantenere in frigorifero per almeno 4 ore prima di servirlo.
Ecco come si presenta all'interno...
L'ho servito con dei piccoli funghetti di pasta savarin
ricoperti di cioccolato bianco e fondente (prossimamente la ricetta sarà su questi schermi ...)
Con questo dolce partecipo all'iniziativa Abbecedario culinario della Comunità Europea che per le ricette francesi è ospitato qui!