Ero incuriosita da quei sacchetti pubblicizzati che cuociono senza aggiunta di grassi e così quando ho li ho trovati al supermercato non mi sono lasciata sfuggire "l'affare"!!!
Ho pensato di provarli con dei fusi di pollo aromatizzati a mio gusto, evitando completamente i grassi aggiunti e li ho presentati con cavolini di Bruxelles cotti al micronde con pochissimi grassi e un poco di formaggio.
Le calorie di questo piatto a porzione con pollo disossato (120g), 3-4 cavolini (50g) e fontina (20g) sono pari 340Kcal, un piatto unico, sostanzioso, gustoso giusto giusto per un lunedì da inizo dieta!!!!
Ingredienti per 4 persone
6 fusi di polli
2 cucchiai di paprika dolce
1 rametto di rosmarino
3 foglie di salvia
2 fettine di limone
sale
cavolini di Bruxelles alla fontina
Inserire nel sacchetto i fusi, inserire il sale fino, le erbe aromatiche tritate fini, le fettine di limone e la paprika.
Sigillare il sacchetto con il laccio apposito e agitare in modo da cospargere uniformemente aromi e spezie, posizionare il sacchetto in una teglia prima di infornare.
Cuocere in forno caldo a 180°C per 40 minuti circa.
Attenzione al vapore all'apertura del sacchetto!
Con questa ricetta partecipo al contest Basta! Lunedì dieta! del blog di Vickyart e di Dolcizie
Pagine
▼
lunedì 27 febbraio 2012
mercoledì 22 febbraio 2012
Paté di peperoni con... streghe aromatizzate
Eccomi a proporre la ricetta per l'MT di questo mese, Bucci ha proposto un paté e questa scelta mi è piaciuta assai!!!!!!
Ho preparato qualche volta il paté, ma seguendo le classiche ricette, quello di tonno o di fegato, questa volta ho voluto provare a utilizzare come ingrediente la verdura e dopo qualche prova ho ottenuto un risultato soddisfacente.
Ho pensato ai peperoni per potermi esibire in paté di più colori, l'idea era di preparane 3 in sfumatura: giallo, arancio e rosso, ma poi il mio fruttivendolo proprio in questo periodo è rimasto senza peperoni arancioni e così mi sono accontentata del giallo-rosso (Forza Roma!!!!).
Li ho abbinati alle streghe, il classico cracker delle sorelle Simili (e chi non le conosce?), che però ho aromatizzato all'origano e ai pomodori secchi.
Ingredienti
per il paté
2 peperoni gialli
2 peperoni rossi
4 cucchiai di olio evo
4 foglie di alloro
paprica dolce
pepe bianco
sale
50g+50g di formaggio tipo quark
25g+25g di burro salato
per le streghe
500g di farina 00
250g di acqua
25g di lievito di birra
1/2 cucchiaino di malto ( aggiunta personale)
50g di strutto (ho usato il burro)
12 g di sale + sale per superficie (io uso sale di Volterra)
olio di semi per ungere la teglia
olio evo per pennellare la pasta (io uso solo olio evo)
sale fino da cospargere
4 pomodori secchi
origano
Preparazione paté: togliere la pellicina ai peperoni (io li ho arrostiti sul fornello), dopo averli lavati e mondati. Lasciare una notte in frigo in modo che perdano un po' di acqua di vegetazione.
Asciugarli con carta assorbente e rosolarli con olio e alloro per una decina di minuti, separatamente in base al colore, aggiustare di sale e aggiungere paprika dolce ai peperoni rossi e pepe bianco ai peperoni gialli.
Frullare, dopo aver eliminato l'alloro, con 25g di burro e 50g di formaggio ogni tipologia di peperone.
Tenere in frigorifero almeno un giorno.
Preparazione streghe: impastare farina, lievito sciolto in acqua, il malto, l'acqua, il sale e il burro sciolto e lavorarli per 8-10 minuti, battendo la pasta.
Dividere in due l'impasto e aromatizzarne uno con origano e l'altro con pomodori secchi tritati.
Far lievitare 50 minuti circa.
Staccare un pezzo di pasta, appiattirla senza lavorarla sul piano infarinato, cospargerla di farina, raddoppiarla e tirarla con la sfogliatrice.
Si parte dal primo foro e poi con passaggi attraverso i fori intermedi si arriva ad assottigliarla al penultimo.
Disporre in una teglia unta di olio pennellare la pasta, cospargere di sale (quello di Volterra è finissimo) e tagliare a losanghe.
Cuocere a 200-220°C per 10-12 min. (Io ho cotto a 200°C per 8 minuti).
Si consiglia di girare la teglia dopo 4-5 minuti per ottenere una cottura/ doratura omogenea.
Servire i paté a temperatura ambiente con le streghe, in modo da poterli assaporare al meglio!!!!
Con queste ricette partecipo all'MTChallenge di Ale e Dani:
Ho preparato qualche volta il paté, ma seguendo le classiche ricette, quello di tonno o di fegato, questa volta ho voluto provare a utilizzare come ingrediente la verdura e dopo qualche prova ho ottenuto un risultato soddisfacente.
Ho pensato ai peperoni per potermi esibire in paté di più colori, l'idea era di preparane 3 in sfumatura: giallo, arancio e rosso, ma poi il mio fruttivendolo proprio in questo periodo è rimasto senza peperoni arancioni e così mi sono accontentata del giallo-rosso (Forza Roma!!!!).
Li ho abbinati alle streghe, il classico cracker delle sorelle Simili (e chi non le conosce?), che però ho aromatizzato all'origano e ai pomodori secchi.
Ingredienti
per il paté
2 peperoni gialli
2 peperoni rossi
4 cucchiai di olio evo
4 foglie di alloro
paprica dolce
pepe bianco
sale
50g+50g di formaggio tipo quark
25g+25g di burro salato
per le streghe
500g di farina 00
250g di acqua
25g di lievito di birra
1/2 cucchiaino di malto ( aggiunta personale)
50g di strutto (ho usato il burro)
12 g di sale + sale per superficie (io uso sale di Volterra)
olio di semi per ungere la teglia
olio evo per pennellare la pasta (io uso solo olio evo)
sale fino da cospargere
4 pomodori secchi
origano
Preparazione paté: togliere la pellicina ai peperoni (io li ho arrostiti sul fornello), dopo averli lavati e mondati. Lasciare una notte in frigo in modo che perdano un po' di acqua di vegetazione.
Asciugarli con carta assorbente e rosolarli con olio e alloro per una decina di minuti, separatamente in base al colore, aggiustare di sale e aggiungere paprika dolce ai peperoni rossi e pepe bianco ai peperoni gialli.
Frullare, dopo aver eliminato l'alloro, con 25g di burro e 50g di formaggio ogni tipologia di peperone.
Tenere in frigorifero almeno un giorno.
Preparazione streghe: impastare farina, lievito sciolto in acqua, il malto, l'acqua, il sale e il burro sciolto e lavorarli per 8-10 minuti, battendo la pasta.
Dividere in due l'impasto e aromatizzarne uno con origano e l'altro con pomodori secchi tritati.
Far lievitare 50 minuti circa.
Staccare un pezzo di pasta, appiattirla senza lavorarla sul piano infarinato, cospargerla di farina, raddoppiarla e tirarla con la sfogliatrice.
Si parte dal primo foro e poi con passaggi attraverso i fori intermedi si arriva ad assottigliarla al penultimo.
Disporre in una teglia unta di olio pennellare la pasta, cospargere di sale (quello di Volterra è finissimo) e tagliare a losanghe.
Cuocere a 200-220°C per 10-12 min. (Io ho cotto a 200°C per 8 minuti).
Si consiglia di girare la teglia dopo 4-5 minuti per ottenere una cottura/ doratura omogenea.
Servire i paté a temperatura ambiente con le streghe, in modo da poterli assaporare al meglio!!!!
Con queste ricette partecipo all'MTChallenge di Ale e Dani:
martedì 21 febbraio 2012
Gratin di topinambur
Questo tubero dal sapore di carciofo mi ha letteralmente stregato!
Voglio sottolineare inoltre che fa molto bene alla salute, tutto è dovuto alla presenza elevata di inulina, una specie di fibra alimentare solubile che aiuta a regolare l'intestino, contrasta con la ritenzione idrica e controlla i livelli di zucchero nel sangue (proprietà ideale per i soggetti diabetici).
Ecco un classico gratin abbinabile a qualsiasi secondo piatto...
Ingredienti per 2 persone
250g di topinambur
300ml di latte
30g di burro
2 cucchiai di farina
4 cucchiai di parmigiano reggiano
pane grattugiato
olio evo
Mondare i topinambur e tagliarli a tocchetti, cuocerli nel latte per circa 20-25 minuti.
Scolarli e inserirli in una teglia unta con poco olio, salarli e cospargerli con 1 cucchiaio di parmigiano.
Preparare una besciamella utilizzando il latte di cottura: sciogliere il burro, unire la farina e mescolare facendola asciugare.
Aggiungere il latte caldo a poco a poco,fino ad ebollizione.
Aggiustare di sale e introdurre un cucchiaio di formaggio.
Mettere la besciamella sulla verdura e poi si spolverizza con il resto del formaggio e pane grattugiato.
Cuocere in forno caldo a 180°C per 15 minuti funzione statica proseguire per 10 minuti funzione grill.
Con questa ricetta partecipo al contest di Tiziana del blog Cucinando e assaggiando...
Voglio sottolineare inoltre che fa molto bene alla salute, tutto è dovuto alla presenza elevata di inulina, una specie di fibra alimentare solubile che aiuta a regolare l'intestino, contrasta con la ritenzione idrica e controlla i livelli di zucchero nel sangue (proprietà ideale per i soggetti diabetici).
Ecco un classico gratin abbinabile a qualsiasi secondo piatto...
Ingredienti per 2 persone
250g di topinambur
300ml di latte
30g di burro
2 cucchiai di farina
4 cucchiai di parmigiano reggiano
pane grattugiato
olio evo
Mondare i topinambur e tagliarli a tocchetti, cuocerli nel latte per circa 20-25 minuti.
Scolarli e inserirli in una teglia unta con poco olio, salarli e cospargerli con 1 cucchiaio di parmigiano.
Preparare una besciamella utilizzando il latte di cottura: sciogliere il burro, unire la farina e mescolare facendola asciugare.
Aggiungere il latte caldo a poco a poco,fino ad ebollizione.
Aggiustare di sale e introdurre un cucchiaio di formaggio.
Mettere la besciamella sulla verdura e poi si spolverizza con il resto del formaggio e pane grattugiato.
Cuocere in forno caldo a 180°C per 15 minuti funzione statica proseguire per 10 minuti funzione grill.
Con questa ricetta partecipo al contest di Tiziana del blog Cucinando e assaggiando...
lunedì 20 febbraio 2012
Zuppa Valpellinentze
Questa zuppa è tipica della Valpelline, una valle laterale della Valle del Gran San Bernardo, che si estende a nord di Aosta. Questa valle è conosciuta come "Coumba freda" che significa conca fredda, a causa del clima piuttosto rigido.
Questa zuppa è di quelle che scaldano davvero, e visto il clima di oggi (è caduto ancora qualche fiocco di neve) ho pensato di preparala.
L'ho servita in monoporzioni in modo da dosare la cannella in base ai gusti...carino vero?
Ingredienti per 5 persone
Pane casereccio (6 fette sottili)
1/2 cavolo verza
olio evo
200g di fontina valdaostana dop
brodo di carne
sale
cannella
qualche fiocchetto di burro
Tostare il pane su di una piastra da ambo il lati.
Mondare e tagliare a striscioline il cavolo verza e cuocere in padella con un cucchiaio d'olio e 1/2 bicchiere di acqua per circa 30-40 minuti, aggiustando di sale.
Ungere una teglia e inserire uno strato di pane, uno di verza e uno di fontina affettata (spessore circa 5 mm), continuare così facendo 2 o 3 strati finendo con il formaggio.
Bagnare con il brodo caldo.
Cospargere di cannella (a piacere) e piccoli fiocchetti di burro.
Cuocere in forno caldo a 200°C per 15 minuti funzione grill.
Lasciare raffreddare un poco prima di servire, ne acquista in sapore!!!
Con questa ricetta partecipo alla nuova iniziativa di Trattoria Muvara "Abbecedario culinario d'Italia", che viene ospitato per la regione Valle d'Aosta dal blog Gata da plar
Questa zuppa è di quelle che scaldano davvero, e visto il clima di oggi (è caduto ancora qualche fiocco di neve) ho pensato di preparala.
L'ho servita in monoporzioni in modo da dosare la cannella in base ai gusti...carino vero?
Ingredienti per 5 persone
Pane casereccio (6 fette sottili)
1/2 cavolo verza
olio evo
200g di fontina valdaostana dop
brodo di carne
sale
cannella
qualche fiocchetto di burro
Tostare il pane su di una piastra da ambo il lati.
Mondare e tagliare a striscioline il cavolo verza e cuocere in padella con un cucchiaio d'olio e 1/2 bicchiere di acqua per circa 30-40 minuti, aggiustando di sale.
Ungere una teglia e inserire uno strato di pane, uno di verza e uno di fontina affettata (spessore circa 5 mm), continuare così facendo 2 o 3 strati finendo con il formaggio.
Bagnare con il brodo caldo.
Cospargere di cannella (a piacere) e piccoli fiocchetti di burro.
Cuocere in forno caldo a 200°C per 15 minuti funzione grill.
Lasciare raffreddare un poco prima di servire, ne acquista in sapore!!!
Con questa ricetta partecipo alla nuova iniziativa di Trattoria Muvara "Abbecedario culinario d'Italia", che viene ospitato per la regione Valle d'Aosta dal blog Gata da plar
sabato 18 febbraio 2012
Bavarese di topinambur con crema di zucca e gorgonzola
Questa ricetta del blog La cucina di Mamma Loredana mi ha subito affascinato, la ricerca degli ingredienti, la presentazione e l'abbinamento dei sapori mi hanno convinto.
I gusti tendenzialmente dolci con il piccante-deciso del formaggio sono i miei preferiti e sono presenti spesso in questo blog. La ricetta non l'ho variata minimamente...è perfetta, ho aggiunto solamente un poco di granella di nocciola sulla composizione e sul piatto solo per "sporcarlo", questa nota croccante non deve essere troppa altrimenti coprirebbe gli altri sapori.
Ingredienti per 4 porzioni
500ml di latte
250g di topinambur
250g di zucca
100g di panna fresca
40g di gorgonzola
10g di gelatina
granella di nocciola
1 foglia di alloro
brodo vegetale
sale
Mondare i topinambur, tagliare a tocchetti e lessarli nel latte e acqua al 50% aromatizzati con alloro e sale.
Ammollare la gelatina in acqua fredda.
Scolare i topinambur e frullarli.
Unire 75ml del loro liquido di cottura caldo in cui si è inserito la gelatina strizzata. Frullare ancora e poi raffreddare per 1 ora a temperatura ambiente.
Montare la panna fino ad una consistenza semiliquida, aggiungere alla crema di topinambur.
Distribuire nelle coppette monoporzione e raffreddare in frigo per almeno 3 ore.
Cuocere la zucca mondata in brodo vegetale per 10-15 minuti, scolare e frullare con un poco di liquido di cottura, inserire il gorgonzola e frullare ancora.
Servire le bavaresi su un letto di crema tiepida, decorare con la crema la superficie e spargerla con la granella di nocciola.
Con questa ricetta partecipo al gioco di Flavia del blog Cuocicucidici
I gusti tendenzialmente dolci con il piccante-deciso del formaggio sono i miei preferiti e sono presenti spesso in questo blog. La ricetta non l'ho variata minimamente...è perfetta, ho aggiunto solamente un poco di granella di nocciola sulla composizione e sul piatto solo per "sporcarlo", questa nota croccante non deve essere troppa altrimenti coprirebbe gli altri sapori.
Ingredienti per 4 porzioni
500ml di latte
250g di topinambur
250g di zucca
100g di panna fresca
40g di gorgonzola
10g di gelatina
granella di nocciola
1 foglia di alloro
brodo vegetale
sale
Mondare i topinambur, tagliare a tocchetti e lessarli nel latte e acqua al 50% aromatizzati con alloro e sale.
Ammollare la gelatina in acqua fredda.
Scolare i topinambur e frullarli.
Unire 75ml del loro liquido di cottura caldo in cui si è inserito la gelatina strizzata. Frullare ancora e poi raffreddare per 1 ora a temperatura ambiente.
Montare la panna fino ad una consistenza semiliquida, aggiungere alla crema di topinambur.
Distribuire nelle coppette monoporzione e raffreddare in frigo per almeno 3 ore.
Cuocere la zucca mondata in brodo vegetale per 10-15 minuti, scolare e frullare con un poco di liquido di cottura, inserire il gorgonzola e frullare ancora.
Servire le bavaresi su un letto di crema tiepida, decorare con la crema la superficie e spargerla con la granella di nocciola.
Con questa ricetta partecipo al gioco di Flavia del blog Cuocicucidici
venerdì 17 febbraio 2012
Crostata alla crema cotta, ananas e melagrana
E' da quando Luca Montersino è comparso in TV che mi è cambiato la vita.... da allora, non sono più padrona di entrare in cucina quando voglio.
Prima era il mio regno assoluto, dove passavo tanto tempo e avevo tutto sotto controllo, ora non è più così!
Mio marito è rimasto folgorato dalle trasmissioni.
Prima più che di moto e di bici, di carburatori e di leveraggi in casa non si parlava, ora,si è passati alle creme pasticcere e alla pasta brioches...questi sono gli argomenti all'ordine del giorno.
Prima più che di moto e di bici, di carburatori e di leveraggi in casa non si parlava, ora,si è passati alle creme pasticcere e alla pasta brioches...questi sono gli argomenti all'ordine del giorno.
Arrivo dal lavoro, apro il frigo con l'intenzione di fare una frittata veloce e .... non trovo più uova... e già ... aveva provato a fare la crema pasticcera al cioccolato..così sfiziosaaaa!
Senza poi parlare degli attrezzi, fruste e pennelli che non si trovano e la lavastoviglie sempre super traboccante...
Però, devo ammettere che è proprio bravo, i risultati sono sempre molto buoni e la maggior parte delle ricette di Montersino presenti su questo blog sono di sua manifattura come anche questa golosissima torta...
Quindi grazie Massimo, ma soprattutto grazie Luca!
Per la pasta frolla
250g di farina debole
150g di burro
40g di tuorli
100g di zucchero a velo
0,5g di sale
1/4 di bacca di vaniglia
scorza di limone grattugiata
160g di latte intero
80g di panna fresca
120g di zucchero semolato
72g di tuorlo d'uovo
15g di fecola di patate
1/2 bacca di vaniglia
scorza di limone grattugiata
Per ananas caramellato
1 ananas sciroppato
20g di burro
2 cucchiai di zucchero di canna grezzo
Per decorare
gelatina neutra
2 cucchiai di acqua
2 cucchiai di zucchero semolato
zucchero semolato
Preparare la frolla (tratta da Croissant e biscotti di L.Montersino pag.53): impastare la farina con il burro a pezzetti a temperatura ambiente, il sale, la vaniglia e la scorza di limone fino ad avere un prodotto sabbioso. Unire lo zucchero a velo e poi i tuorli, non appena l'impasto si è formato spolverizzarlo con un poco di farina e avvolgerlo nella pellicola dopo aver formato un panetto regolare.
Far raffreddare in frigo per almeno 30 minuti.
Caramellare l'ananas: sciogliere il burro in una padella antiaderente, unire l'ananas sciroppato ben sgocciolato, spolverizzare con lo zucchero di canna e rosolarlo da ambo i lati per qualche minuto fino ad ottenere una caramellizzazione ottimale.
Preparare la crema: far bollire il latte con la panna, nel frattempo montare con le fruste elettriche i tuorli con lo zucchero e la fecola. Raggiunto il bollore, unire il composto montato, frustare subito energicamente e portare a cottura a fuoco basso.
Foderare la teglia con la frolla ( dopo averla tolta dal frigo, manipolarla per un poco al fine di renderla plastica), bucherellare il fondo con i rebbi di una forchetta, unire l'ananas caramellato e poi ricoprire con la crema.
Cuocere in forno caldo a 220°C per 15-20 minuti (attenzione tende a colorarsi in superficie!!!).
Raffreddare e posizionare sulla crema ananas caramellato.
Prima di servire lucidare con gelatina neutra ( per la preparazione seguire le istruzioni sulla confezione) aiutandosi con un pennello e decorare con melagrana e melagrana brinata.
Con questa ricetta partecipo al contest Goloso di salute organizzato da Stefania, Annalu e Fabio:
giovedì 16 febbraio 2012
Torta di fagottini dolci-salati
Questo modo di presentare una torta mi piace proprio!
L'apprezzo perché si evita di tagliare le fette, nonostante ci si impegni a fondo, ce ne è sempre una diversa....non capita anche a voi? e poi la pasta sfoglia, che tende a sfogliarsi....grrrrr
Questi bocconcini si possono staccare direttamente con le mani e sbocconcellarseli tranquillamente anche in piedi e questo li rende ottimi nei buffet ..dei veri finger food!!!
E la sorpresa per il ripieno? non è simpatico?
In questo caso ho utilizzato per tutti i fagottini la pasta sfoglia come impasto e la farcitura a base porri e gorgonzola, mentre ho differenziato con i semini diversi i due gusti di frutta utilizzati.
Ho scelto fichi, gusto classico in abbinamento con i formaggi e pesche, ideale a mio parere.
E' una torta salata particolare avendo abbinato il gusto deciso del gorgonzola con il dolce della frutta, ma vale la pena di provarla e poi la frutta da utilizzare si può cambiare a seconda dei proprio gusto.
Ad esempio, mio marito vorrebbe provarla con l'uva spina, effettivamente anch'io sarei curiosa, e voi?
Ingredienti
1 confezione di pasta sfoglia rettangolare
2 porri
100g di gorgonzola
Fiordifrutta Rigoni di Asiago alle pesche
Fiordifrutta Rigoni di Asiago ai fichi
1 uovo
sale
50 ml di latte
olio evo
semi di papavero
semi di sesamo
Mondare e tagliare a rondelle i porri, rosolare in padella con un cucchiaio di olio evo e cuocere per 10 minuti aggiungendo un poco di acqua dopo aver salato.
Far raffreddare.
Stendere la pasta sfoglia, tagliare tanti quadrati il più regolari possibile e forarli con i rebbi di una forchetta.
Farcire inserendo in ogni quadrato di sfoglia un poco di porri, una noce di gorgonzola e un poco di Fiordifrutta (ho utilizzato due gusti fichi, un classico con i formaggi, e pesche) e poi richiudere avvicinando i lembi.
Posizionare i bocconcini farciti alternati nella teglia foderata con carta forno.
Pennellare la superficie con il latte sbattuto con l'uovo.
Spargere i semi di papavero o di sesamo sui diversi fagottini a seconda del gusto.
Cuocere a forno caldo a 180°C per 25 minuti funzione lievitati.
Con questa ricetta partecipo al contest di Rigoni di Asiago Una torta salata, ma non troppo
L'apprezzo perché si evita di tagliare le fette, nonostante ci si impegni a fondo, ce ne è sempre una diversa....non capita anche a voi? e poi la pasta sfoglia, che tende a sfogliarsi....grrrrr
Questi bocconcini si possono staccare direttamente con le mani e sbocconcellarseli tranquillamente anche in piedi e questo li rende ottimi nei buffet ..dei veri finger food!!!
E la sorpresa per il ripieno? non è simpatico?
In questo caso ho utilizzato per tutti i fagottini la pasta sfoglia come impasto e la farcitura a base porri e gorgonzola, mentre ho differenziato con i semini diversi i due gusti di frutta utilizzati.
Ho scelto fichi, gusto classico in abbinamento con i formaggi e pesche, ideale a mio parere.
E' una torta salata particolare avendo abbinato il gusto deciso del gorgonzola con il dolce della frutta, ma vale la pena di provarla e poi la frutta da utilizzare si può cambiare a seconda dei proprio gusto.
Ad esempio, mio marito vorrebbe provarla con l'uva spina, effettivamente anch'io sarei curiosa, e voi?
Ingredienti
1 confezione di pasta sfoglia rettangolare
2 porri
100g di gorgonzola
Fiordifrutta Rigoni di Asiago alle pesche
Fiordifrutta Rigoni di Asiago ai fichi
1 uovo
sale
50 ml di latte
olio evo
semi di papavero
semi di sesamo
Mondare e tagliare a rondelle i porri, rosolare in padella con un cucchiaio di olio evo e cuocere per 10 minuti aggiungendo un poco di acqua dopo aver salato.
Far raffreddare.
Stendere la pasta sfoglia, tagliare tanti quadrati il più regolari possibile e forarli con i rebbi di una forchetta.
Farcire inserendo in ogni quadrato di sfoglia un poco di porri, una noce di gorgonzola e un poco di Fiordifrutta (ho utilizzato due gusti fichi, un classico con i formaggi, e pesche) e poi richiudere avvicinando i lembi.
Posizionare i bocconcini farciti alternati nella teglia foderata con carta forno.
Pennellare la superficie con il latte sbattuto con l'uovo.
Spargere i semi di papavero o di sesamo sui diversi fagottini a seconda del gusto.
Cuocere a forno caldo a 180°C per 25 minuti funzione lievitati.
Con questa ricetta partecipo al contest di Rigoni di Asiago Una torta salata, ma non troppo
mercoledì 15 febbraio 2012
Pollo con carciofi e radicchio di Verona
Questa ricetta mi era stata data da una vicina di casa tanti anni fa e da allora spesso la ripropongo sia per la facilità di esecuzione, sia perché trasforma il classico petto di pollo in un piatto gustoso e particolare.
Mi piace il radicchio e penso che se ben abbinato grazie al suo gusto piacevolmente amarognolo e la sua croccantezza dà personalità anche ai piatti più anonimi, voi che ne dite?
Ingredienti per 4 persone
600g di petto di pollo affettato
2 cucchiai di olio evo
6 cuori di carciofo
1/2 cespo di radicchio di Verona
100g di provolone piccante
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
50 ml di latte
2 uova intere
sale e pepe
In una teglia da forno, unta con l'olio evo, adagiare le fette di pollo non sovrapposte le une alle altre.
Aggiustare di sale e pepe.
Spargere il radicchio affettato e i carciofi pure tagliati a fettine, salare le verdure.
Tagliare a cubetti il provolone e disporlo sopra alle verdure.
In una ciotola sbattere le uova con un pizzico di sale, il latte e il parmigiano e distribuire questo composto sulla superficie.
Cuocere in forno caldo a 180°C per circa 20-30 minuti a seconda dello spessore della carne.
Con questa ricetta partecipo al contest di Ambra del blog Il Gatto ghiotto in collaborazione con Malvarosa Edizioni
Mi piace il radicchio e penso che se ben abbinato grazie al suo gusto piacevolmente amarognolo e la sua croccantezza dà personalità anche ai piatti più anonimi, voi che ne dite?
Ingredienti per 4 persone
600g di petto di pollo affettato
2 cucchiai di olio evo
6 cuori di carciofo
1/2 cespo di radicchio di Verona
100g di provolone piccante
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
50 ml di latte
2 uova intere
sale e pepe
In una teglia da forno, unta con l'olio evo, adagiare le fette di pollo non sovrapposte le une alle altre.
Aggiustare di sale e pepe.
Spargere il radicchio affettato e i carciofi pure tagliati a fettine, salare le verdure.
Tagliare a cubetti il provolone e disporlo sopra alle verdure.
In una ciotola sbattere le uova con un pizzico di sale, il latte e il parmigiano e distribuire questo composto sulla superficie.
Cuocere in forno caldo a 180°C per circa 20-30 minuti a seconda dello spessore della carne.
Con questa ricetta partecipo al contest di Ambra del blog Il Gatto ghiotto in collaborazione con Malvarosa Edizioni
domenica 12 febbraio 2012
Bomba di riso gialla oro
La bomba di riso è un piatto della tradizione piacentina, non è altro che uno sformato di riso al forno con un ripieno di carne.
La carne dovrebbe essere quella di piccione, che dicono sia delicata e davvero gustosa, io non lo so, non l'ho mai assaggiata, e dico la verità ...proprio non mi ispira.
La mia nonna, che era una cuoca provetta, la preparava con le quaglie, la sottoscritta ha utilizzati un banale macinato misto (carne bovino e suino), che è anche più facile da reperire.
L'ho colorata di giallo in onore del contest di Cinzia e Valentina.
Ingredienti per 4 persone
300g di carne macinata mista
2 scalogni
1 carota piccola
1/2 canna di sedano
200ml di vino bianco secco
3 cucchiai di passata di pomodoro
sale e pepe
olio evo
300g di riso carnaroli
1 uovo
700ml di brodo vegetale
parmigiano reggiano grattugiato
zafferano (in bustina e in pistilli)
pane grattugiato
Preparare un sugo ristretto: soffriggere in olio la carota, il sedano e uno scalogno ben tritati.
unire la carne, sfumare con 100ml di vino bianco, aggiustare di sale e pepe.
Inserire la passata e cuocere con aggiunta anche di un poco di acqua per 30-40 minuti, facendo in modo che il sugo risulti molto ristretto, molto asciutto.
Preparare il riso: soffriggere l' olio e lo scalogno tritato, tostare il riso, sfumare con 100ml di vino.
Iniziare la cottura aggiungendo il brodo caldo poco alla volta, mescolando (serve a far uscire bene l'amido).
Aggiustare di sale e unire lo zafferano in polvere pochi minuti prima della fine cottura (che deve essere al dente ..di solito tengo 16-18 minuti).
Togliere dal fuoco, attendere qualche minuto e poi unire l'uovo mescolando subito.
Preparare lo stampo imburrandolo per bene, (metto anche due strisce di carta forno a croce per aiutarmi poi a sfornare meglio).
Di solito spargo pane grattugiato ma oggi no, deve essere il più giallo possibile!!!!
Foderare con il riso lo stampo premendo bene, mettere al centro un poco di formaggio, il sugo, ancora formaggio e poi ricoprire con il riso.
Premere bene evitando fessure, spargere di pane grattugiato e mettere in forno a freddo.
Impostare a 180°C, quando in temperatura cuocere 10-12 minuti di cui almeno 5 con grill.
Sformare su di un piatto di portata e decorare con i pistilli interi di zafferano.
Con questa ricetta partecipo al contest Colors and food, what else?
Con questa ricetta partecipo all'Abbecedario culinario d'Italia organizzato da Trattoria MuVarA e ospitato, per le ricette della Emilia Romagna, dal blog Curiosando in cucina
La carne dovrebbe essere quella di piccione, che dicono sia delicata e davvero gustosa, io non lo so, non l'ho mai assaggiata, e dico la verità ...proprio non mi ispira.
La mia nonna, che era una cuoca provetta, la preparava con le quaglie, la sottoscritta ha utilizzati un banale macinato misto (carne bovino e suino), che è anche più facile da reperire.
L'ho colorata di giallo in onore del contest di Cinzia e Valentina.
Ingredienti per 4 persone
300g di carne macinata mista
2 scalogni
1 carota piccola
1/2 canna di sedano
200ml di vino bianco secco
3 cucchiai di passata di pomodoro
sale e pepe
olio evo
300g di riso carnaroli
1 uovo
700ml di brodo vegetale
parmigiano reggiano grattugiato
zafferano (in bustina e in pistilli)
pane grattugiato
Preparare un sugo ristretto: soffriggere in olio la carota, il sedano e uno scalogno ben tritati.
unire la carne, sfumare con 100ml di vino bianco, aggiustare di sale e pepe.
Inserire la passata e cuocere con aggiunta anche di un poco di acqua per 30-40 minuti, facendo in modo che il sugo risulti molto ristretto, molto asciutto.
Preparare il riso: soffriggere l' olio e lo scalogno tritato, tostare il riso, sfumare con 100ml di vino.
Iniziare la cottura aggiungendo il brodo caldo poco alla volta, mescolando (serve a far uscire bene l'amido).
Aggiustare di sale e unire lo zafferano in polvere pochi minuti prima della fine cottura (che deve essere al dente ..di solito tengo 16-18 minuti).
Togliere dal fuoco, attendere qualche minuto e poi unire l'uovo mescolando subito.
Preparare lo stampo imburrandolo per bene, (metto anche due strisce di carta forno a croce per aiutarmi poi a sfornare meglio).
Di solito spargo pane grattugiato ma oggi no, deve essere il più giallo possibile!!!!
Foderare con il riso lo stampo premendo bene, mettere al centro un poco di formaggio, il sugo, ancora formaggio e poi ricoprire con il riso.
Premere bene evitando fessure, spargere di pane grattugiato e mettere in forno a freddo.
Impostare a 180°C, quando in temperatura cuocere 10-12 minuti di cui almeno 5 con grill.
Sformare su di un piatto di portata e decorare con i pistilli interi di zafferano.
Con questa ricetta partecipo al contest Colors and food, what else?
Con questa ricetta partecipo all'Abbecedario culinario d'Italia organizzato da Trattoria MuVarA e ospitato, per le ricette della Emilia Romagna, dal blog Curiosando in cucina
Insalata radicchio rosso e mandarini
Questa insalata invernale è davvero gustosa e profumata, il gusto amarognolo del radicchio di Verona (quello che io ho utilizzato) si compensa con il dolce del mandarino e il finocchio dà la nota croccante.
Il mandarino è un agrume poco venduto rispetto alle arance, ai mandaranci e alle clementine tutto per colpa dei noccioli, risulta però molto più profumato e gustoso. Ha proprietà nutritive notevoli, è ricco di vitamine C, A e gruppo B e anche acido folico, ferro e magnesio, i suoi semi oltre a contenere vitamine, pare abbiano una funzione antinfiammatoria.
La buccia, ricca di limonene, è un toccasana contro l'invecchiamento della pelle e, se si fa essiccare sulla stufa o sui termosifoni, riempie la casa del suo gradevole aroma.
Questa insalata piace molto a tutti in famiglia, anche a chi non va pazzo per il radicchio.... se la provate fatemi sapere......
Ingredienti
1 cespo di radicchio di Verona
1 finocchio
1 mandarino
olio evo
sale, pepe
Dopo aver mondato e lavato con cura le verdure, affettarle sottilmente.
Pelare al vivo il mandarino.
Unire le verdure, condire con olio sale e pepe.
Inserire per ultimo il mandarino.
Con questa ricetta partecipo al WHB #320 che questa settimana è ospitato da Brii
Il mandarino è un agrume poco venduto rispetto alle arance, ai mandaranci e alle clementine tutto per colpa dei noccioli, risulta però molto più profumato e gustoso. Ha proprietà nutritive notevoli, è ricco di vitamine C, A e gruppo B e anche acido folico, ferro e magnesio, i suoi semi oltre a contenere vitamine, pare abbiano una funzione antinfiammatoria.
La buccia, ricca di limonene, è un toccasana contro l'invecchiamento della pelle e, se si fa essiccare sulla stufa o sui termosifoni, riempie la casa del suo gradevole aroma.
Questa insalata piace molto a tutti in famiglia, anche a chi non va pazzo per il radicchio.... se la provate fatemi sapere......
Ingredienti
1 cespo di radicchio di Verona
1 finocchio
1 mandarino
olio evo
sale, pepe
Dopo aver mondato e lavato con cura le verdure, affettarle sottilmente.
Pelare al vivo il mandarino.
Unire le verdure, condire con olio sale e pepe.
Inserire per ultimo il mandarino.
Con questa ricetta partecipo al WHB #320 che questa settimana è ospitato da Brii
Ricordo che questa iniziativa è nata per opera di Kalyn del blog Kalyn's kitchen, la versione inglese è gestita da Haalo del blog Cook (almost) anything at least once, mentre la versione italiana è gestita da Brii del blog Briggishome.
sabato 11 febbraio 2012
Pane al germe di grano...con burro e marmellata
...è questo che voglio presentare per il contest di "Brunch or Breakfast?" organizzato da Franci e da Vale dei dei blog Scorribande in cucina e La cucina che Vale.
Un contest simpatico e che mette a confronto le due diverse modi di interpretare la colazione.
Quando si parla di breakfast, almeno per me, penso ad una ricca colazione ...non al classico caffè di corsa e in piedi delle mattine in cui si è in ritardo, penso alla tranquillità di un tè, preparato con una miscela un po' speciale, o a un buon cappuccino, di quelli con due dita di schiuma e fatto con un latte corposo e profumato.
Quanto al brunch invece, mi ricorda quelle domeniche in cui ci si sveglia tardi e si ha la possibilità di perdere tempo, quelle tavole preparate con tante delizie dolci e salate una più golosa dell'altra.....
Propendo per breakfast,visto che ormai sono tanti anni che non posso permettermi di alzarmi tardi, e in particolare per pane, burro e marmellata, mi ricorda di quando ero piccola e mia madre mi preparava ottimi panini con la classica marmellata di prugne fatta in casa.
In questo caso ho preparato un pane al germe di grano, la ricetta è quella di Sara Papa, ho aggiunto solo una pennellatura con uovo e una spruzzata di semi di sesamo in superficie.
Questo pane è molto profumato e saporito e quando è spalmato con burro fresco e marmellata di mirtilli (una delle mie preferite) si trasforma in un cibo prelibato.
Ingredienti
750g di farina W350
50g di germe di grano
400g di acqua
150g di lievito madre
10g di miele
30ml di olio evo
15g di sale
1 uovo
latte
semi di sesamo
Miscelare la farina con il germe di grano, sciogliere il lievito madre in mezza dose di acqua, unire il tutto aggiungendo il miele, il resto dell'acqua e quando ormai l'impasto risulta incordato inserire il sale e l'olio.
Amalgamare per bene l'impasto e far lievitare in una ciotola unta di olio e ricoperta da pellicola fino al raddoppio del volume (io sei ore con lievito madre rinfrescato il giorno prima).
Rovesciare l'impasto su un piano ben infarinato perché risulta molto morbido.
Inserire nello stampo da plumcake (con questa dose ho preparato pure qualche ciabattina), attendere ancora un paio di ore così da far lievitare ancora.
Pennellare la superficie del pane con uovo sbattuto e un poco di latte, spargere i semi di sesamo.
Infornare alla temperatura di 220°C per 15 minuti e poi ridurre a 180°C e proseguire per altri 40 minuti.
Un contest simpatico e che mette a confronto le due diverse modi di interpretare la colazione.
Quando si parla di breakfast, almeno per me, penso ad una ricca colazione ...non al classico caffè di corsa e in piedi delle mattine in cui si è in ritardo, penso alla tranquillità di un tè, preparato con una miscela un po' speciale, o a un buon cappuccino, di quelli con due dita di schiuma e fatto con un latte corposo e profumato.
Quanto al brunch invece, mi ricorda quelle domeniche in cui ci si sveglia tardi e si ha la possibilità di perdere tempo, quelle tavole preparate con tante delizie dolci e salate una più golosa dell'altra.....
Propendo per breakfast,visto che ormai sono tanti anni che non posso permettermi di alzarmi tardi, e in particolare per pane, burro e marmellata, mi ricorda di quando ero piccola e mia madre mi preparava ottimi panini con la classica marmellata di prugne fatta in casa.
In questo caso ho preparato un pane al germe di grano, la ricetta è quella di Sara Papa, ho aggiunto solo una pennellatura con uovo e una spruzzata di semi di sesamo in superficie.
Questo pane è molto profumato e saporito e quando è spalmato con burro fresco e marmellata di mirtilli (una delle mie preferite) si trasforma in un cibo prelibato.
Ingredienti
750g di farina W350
50g di germe di grano
400g di acqua
150g di lievito madre
10g di miele
30ml di olio evo
15g di sale
1 uovo
latte
semi di sesamo
Miscelare la farina con il germe di grano, sciogliere il lievito madre in mezza dose di acqua, unire il tutto aggiungendo il miele, il resto dell'acqua e quando ormai l'impasto risulta incordato inserire il sale e l'olio.
Amalgamare per bene l'impasto e far lievitare in una ciotola unta di olio e ricoperta da pellicola fino al raddoppio del volume (io sei ore con lievito madre rinfrescato il giorno prima).
Rovesciare l'impasto su un piano ben infarinato perché risulta molto morbido.
Inserire nello stampo da plumcake (con questa dose ho preparato pure qualche ciabattina), attendere ancora un paio di ore così da far lievitare ancora.
Pennellare la superficie del pane con uovo sbattuto e un poco di latte, spargere i semi di sesamo.
Infornare alla temperatura di 220°C per 15 minuti e poi ridurre a 180°C e proseguire per altri 40 minuti.
giovedì 9 febbraio 2012
Appetizer per S. Valentino
Una cena romantica per festeggiare S.Valentino non può che iniziare con un aperitivo speciale, questi cuoricini sono la mia proposta in abbinamento ad un Franciacorta satèn. Per iniziare che ne dite?
Ingredienti (per 8 tartine)
8 fette di pan brioches
10g di burro salato
2 cucchiaini di uova di salmone
1/2 limone
2 cucchiaini di uova di lompo
1/2 arancia
50g di pecorino toscano dop
2 cucchiaini di confettura di fichi all'anice stellato e lime
5-7 pistacchi
3 pomodori secchi
3 cucchiaini di maionese
Tostare su piastra il pane, tagliare con tagliabiscotti a cuore.
Spalmare con il burro salato a temperatura ambiente 4 cuoricini.
Farcire 2 cuori con uova di salmone e decorare con spicchio di limone e scorza tagliata con rigalimoni.
Farcire 2 cuori con uova di lompo e decorare con spicchio e scorza di arancia come i precedenti.
Tagliare due fette sottili di pecorino e disegnare un piccolo cuore.
Spalmare la confettura su due cuori, posizionare il formaggio decorare con un poco di marmellata e spargere i pistacchi precedentemente tritati.
Spalmare con maionese due cuori, e farcire con piccoli pezzi di pomodori secchi.
Ingredients (for 8 canapè)
8 slices of brioches bread
10g salted butter
2 teaspoons of salmon eggs
1/2 lemon
2 teaspoons of black lumpfish roe
1/2 orange
50g pecorino dop cheese
5-7 pistachios
3 dried tomatoes
3 teaspoons of mayonnaise
Grill the brioches bread, cut the toasted bread with the cutter in heart shape.
Spread 2 canapè with salted butter, put on salmon eggs and garnish with lemon and lemon zest.
Spread 2 canapè with salted butter, put on black lumpfish roe and garnish with orange and orange zest.
Cut 2 thin slices of pecorino cheese and draw a little heart.
Spread 2 canapè with jam, put on the cheese, a little of jam and chopped pistachios.
Spread 2 canapè with mayonnaise, put on dried tomatoes.
Con questa ricetta partecipo al contest Valentine Hearts del blog Very Good Recipes:
mercoledì 8 febbraio 2012
Vellutata di zucca per bimbi bravi....
Questo passato di verdura è l'unico modo per far mangiare la zucca a mio figlio che non l'ama particolarmente, né nei tortelli, né nelle torte salate e pure nel minestrone ben nascosta, ma quando presento questo piatto non dice mai di no.
A volte gli preparo gli elementi decorativi a parte (crostini, pomodori, mandorle, nocciole, formaggio, fagiolini cotti....) e lo lascio comporre quello che preferisce.
Inventa casette, pesciolini, draghi e cavalieri, questa volta su suo suggerimento abbiamo composto un viso di bimbo.....
Ingredienti per 4 persone
1 cipolla
1 patata grande
700g di zucca
750ml di acqua
sale
olio evo
per decorare
crostini
parmigiano reggiano
pomodorini ciliegia
mandorle pelate
Dopo aver mondato le verdure, tagliarle a cubetti piccoli.
Fare un soffritto con un cucchiaio di olio e la cipolla a fuoco basso, unire la patata e la zucca, rosolare qualche minuto.
Aggiungere l'acqua e il sale, far levare il bollore e cuocere per circa 30 minuti.
Spegnere il fuoco e dopo circa 5 minuti passare al minipimer.
Condire con un cucchiaio di olio evo.
Servire in piatti fondi e decorare a piacere.... per gli adulti è sufficiente qualche crostino e filetti di mandorla a piacere.
Con questa piatto partecipo al contest di Letiziando "A prova di bimbo":
A volte gli preparo gli elementi decorativi a parte (crostini, pomodori, mandorle, nocciole, formaggio, fagiolini cotti....) e lo lascio comporre quello che preferisce.
Inventa casette, pesciolini, draghi e cavalieri, questa volta su suo suggerimento abbiamo composto un viso di bimbo.....
Ingredienti per 4 persone
1 cipolla
1 patata grande
700g di zucca
750ml di acqua
sale
olio evo
per decorare
crostini
parmigiano reggiano
pomodorini ciliegia
mandorle pelate
Dopo aver mondato le verdure, tagliarle a cubetti piccoli.
Fare un soffritto con un cucchiaio di olio e la cipolla a fuoco basso, unire la patata e la zucca, rosolare qualche minuto.
Aggiungere l'acqua e il sale, far levare il bollore e cuocere per circa 30 minuti.
Spegnere il fuoco e dopo circa 5 minuti passare al minipimer.
Condire con un cucchiaio di olio evo.
Servire in piatti fondi e decorare a piacere.... per gli adulti è sufficiente qualche crostino e filetti di mandorla a piacere.
Con questa piatto partecipo al contest di Letiziando "A prova di bimbo":