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sabato 2 ottobre 2021

Pane di S.Petronio


Questo mese la rubrica L'Italia nel piatto ha come titolo "Il pane tra usanze e tradizioni storiche".

Il pane può essere considerato l’alimento base della nostra alimentazione, ha una storia antichissima, che risale al tempo dei romani e, ancor prima, vi sono testimonianze nell’antico Egitto.Addirittura già nell’era del paleolitico si usava schiacciare dei chicchi di cereali così da ottenere una specie di farina, che veniva miscelata con l’acqua fino ad ottenere un'impasto, che indurito al sole poteva assomigliare ad una pagnotta di pane. Dagli archeologi furono trovati persino semi di cereali fossili e reperti di utensili che dimostrano le origini preistoriche del pane.

In Italia il pane viene sempre servito a tavola, vorrei dire che è l'alimento principale ma in realtà non è vero, diciamo che è quello con una tradizione radicata. Da Nord a Sud abbiamo tanti tipi di pane diversi sia per la ricetta che per gli ingredienti, che venivano coltivati in loco.

In Emilia Romagna ad esempio ogni città se non ogni paese ha un pane tipico, spesso poco conosciuto.
I più conosciuti la ciupeta o coppia ferrarese (qui la mia ricetta), o il pane di Busseto, chiamato la Miseria, o il pane con il bollo tipico del piacentino (la sua storia risale al Quattrocento: il “bollo” in questione serviva a distinguere le pagnotte destinate ai pellegrini che transitavano nel tratto emiliano della Via Francigena), la crocetta piacentina, il Maiolo prodotto nell'entroterra di Rimini, insomma sono veramente tanti, a cui si sommano anche i pani conditi, come la crescente bolognese (quiqui) o la stessa piadina (qui la mia ricetta) o le streghe (qui), oppure il pane di S. Petronio, che vi ho voluto proporre per l'occasione.
Questo pane si prepara in occasione della festa del Santo Patrono (S. Petronio, il 4 ottobre, proprio fra qualche giorno!)

Ricetta tratta da qui.


Ingredienti per
1 pagnotta da 350g circa 

250g di Farina di grano tenero
8g di lievito di birra
20g di burro
1 cucchiaio di panna
1 pizzico di sale
1 cucchiaino di miele o zucchero
120ml di acqua tiepida circa
farcia
50g di Parmigiano Reggiano grattugiato
100g di Prosciutto Crudo
10 g di fiocchetti di burro



In una terrina sciogliere in acqua tiepida (50ml)  il lievito e lo zucchero/miele., aggiungere poi la farina, il burro fuso e la panna, infine il sale. Impastare fino ad ottenere un impasto morbido ma consistente, quindi aggiungere l'acqua rimanente a poco a poco (la dose è indicativa, dipende dal grado di assorbimento della farina)

Lasciare lievitare coprendo con pellicola per almeno 60 min. Rilavorare poi l’impasto e lascia lievitare nuovamente finché non raddoppia le sue dimensioni (altri 60min. circa).

Stendere ora con il matterello fino ad ottenere un rettangolo (40cm x25cm) spesso un dito abbondante.

Farcire la superficie di uno strato di Parmigiano, uno di Prosciutto e nuovamente uno di Parmigiano.

Arrotolare l’impasto e formare un anello (tipo ciambella). Incidere con tagli profondi a raggiera ed inserire un poco di burro in ogni fessura, spolverare tutto di Parmigiano Reggiano.



Attendere circa 30 minuti ed infornare a forno caldissimo (220°C) per 10 min, poi abbassare a 200°C e proseguire ancora per 10/15 minuti.

Lasciare intiepidire prima di assaggiare.


Ecco le altre regioni cosa propongono con questo tema

Valle d’Aosta: Il pane nero nella cucina valdostana: storia, tradizione e ricette - Budino di pane nero 

Piemonte: Grissia Monferrina 

Lombardia: La Michetta o Rosetta 

Trentino-Alto Adige : Schüttelbrot - Pane di segale croccante

Friuli Venezia Giulia: La Panada Friulana 

Veneto: La puccia, il pane di segale di montagna 

Emilia Romagna: Il Pane di S. Petronio 

Liguria: I pani della Liguria

Toscana: Pane fritto toscano 

Marche: Filone casereccio marchigiano 

Umbria: Pan mostato - Pane umbro tipico del periodo della vendemmia 

Lazio: La cirioletta romana  

Abruzzo: Pane con patate abruzzese 

Molise: Il pane molisano dalle tavole alle feste 

Campania: Pagnotte di Santa Chiara 

Puglia: La puccia salentina                               

Basilicata: Il pane di Matera 

Calabria: Il pane di Canolo 

Sicilia: La Mafalda Siciliana 

Sardegna: Il pane in Sardegna 


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10 commenti:

  1. Amo il pane e penso che sia sempre una magia per la ricchezza di sapori che riesce a sprigionare
    Grazie per la ricetta che non conoscevo
    Un abbraccio Manu

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  2. Che buono deve essere, morbido e saporito. E' bello conoscere i tanti pani tipici regionali, c'è veramente una vasta scelta.

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  3. Caspita che pane sfizioso!!!! bellissimo ^_^
    Un bacio

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  4. E' favoloso!!! Anche noi l'abbiamo adorato....

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  5. Una corona di pane davvero particolare, ricca di gusto indubbiamente!E' da provare!

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  6. Ogni pane ha la sua storia e ogni pane lascia l'acquolina in bocca,, questo poi... che buono dev'essere! un abbraccio

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  7. Non lo conoscevo! Ma quanto dev'esser buono?! Complimenti!

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  8. Che bontà, così farcito deve essere divino.

    A presto
    Miria

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  9. Chiamarlo pane è riduttivo!!! Chissà che buono!!!
    Ciao,
    Elisa

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