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sabato 30 maggio 2020

Banana Bread con gocce di cioccolato


E' risaputo che non mi piacciono le banane e quindi difficilmente le acquisto, a differenza di mio marito che come tutti gli sportivi ne fa largo uso. In questo periodo in cui lo smart working spopola, me lo trovo spesso in casa e con lui le sue care banane.
Naturalmente appena passano il grado ottimale di maturazione, non vengono più prese in considerazione e per recuperarle, preparo macedonie o banane al limone e zucchero (una pappetta di banana e succo di limone con un pizzico di zucchero). Ieri però ne avevo addirittura 3 da consumare e così ho pensato di provare il mio primo banana bread, quel pane americano un poco umido ideale per la colazione. Ci ho aggiunto le gocce di cioccolato per rendere meno dolce l'impasto.
Piacevole soprattutto il primo giorno, poi tende a seccare, ma se vi piace il gusto della banana sono sicura che non durerà!
Ecco la ricetta, un mix di ricette prese dal web!




Ingredienti



250 g di farina
150 g di zucchero
8 g di lievito per torte
1/2 cucchiaino di sale
80g di burro
100 g di gocce di cioccolato fondente
2 uova grandi
3 banane mature, schiacciate
125 g di yogurt intero
1/2 bacca di vaniglia








Preriscaldare il forno a 180°C.
Imburrare uno stampo da plum-cake o ricoprilo di carta da forno (dimensioni 25cm x 10cm).
Far sciogliere il burro nel microonde e farlo raffreddare leggermente.
In una grande ciotola, mescolare la farina, lo zucchero, il lievito e il sale.
In una altra ciotola, sbattere le uova con una forchetta, unire le banane schiacciate, lo yogurt, il burro fuso e i semini di vaniglia e mescolare accuratamente.
Unire i due composti, aggiungere le gocce di cioccolato e mescolare delicatamente con la marisa, fino a renderlo omogeneo.

Versare l'impasto nello stampo già preparato e cuocere in forno già caldo a 180°C per 45 minuti circa (Prova stecchino!!!)

Lascialo raffreddare nello stampo per una decina di minuti, poi sformarlo e farlo raffreddare su una gratella. Tagliare solo quando è ben freddo.


giovedì 28 maggio 2020

Torta di albicocche e mandorle




Ecco un'altra torta con le mie amate albicocche, questa volta la ricetta è di Sara del blog Pixelicius.
L'ho regalata ad una cara amica e per questo non ho la foto con la fetta in bella mostra.
L'ho assaggiata però, è molto piacevole anche se la mia sembra più cotta rispetto a quella di Sara, per questo ho modificato in questo post i tempi di cottura. Se fosse stata più morbida all'interno sarebbe stata ancor più buona, grazie di cuore a Sara!

Ingredienti 

750 g di albicocche
4 cucchiai di Marsala
220 g di zucchero
80 g di burro morbido
2 uova 
250 g di farina 00
8 g di lievito per torte
50 g di granella di mandorle
1 cucchiaino di succo di limone
40 g di mandorle a lamelle
30g di zucchero per la superficie



Lavare le albicocche, snocciolarle e tagliarle a cubetti piccoli tenendone da parte 5-6 intere (magari quelle meno mature) per la decorazione.
Far cuocere i cubetti di albicocche con 3 cucchiai di Marsala e 50 g di zucchero fino a che non saranno disfatte, aggiungere poi l’ultimo cucchiaio di vino e spegnere il fuoco.
Far raffreddare.
Nel frattempo, lavorare a crema il burro con lo zucchero rimanente, unir le uova sbattute; a parte, setacciare la farina con il lievito, la granella di mandorle e il limone. Unire i due composti, e la purea di albicocche.
Imburrare e infarinare una tortiera diametro 24cm, versare il composto.
Tagliare a spicchi le restanti albicocche, decorare la superficie e cospargere con le mandorle a lamelle e qualche pizzico di zucchero.
Cuocere in forno già caldo a 170°C per 30-35 minuti (io l'ho cotta un po' troppo!), coprendo la superficie con un foglio di carta da forno a metà cottura per evitare che questa si colori troppo. 
Lasciar raffreddare prima di sformarla e servirla.









mercoledì 27 maggio 2020

La mia Mixed Berry Cream Pie per Il Club del 27

Quanto sono belle e buone le pie!
La versione americana delle nostre crostate, ce ne sono di ogni tipo, farcite con confetture, con frutta fresca, oppure tutte ricoperte di creme e/o panna montata... come si fa a resistere?
Questo mese Il Club del 27 si è esibito su questo tema, prendendo ricette da un libro monotematico "The Southern pie book" di Jan Moon. Un ricettario colmo di belle foto e ricette interessanti, dai gusti e dagli abbinamenti insoliti.
Ho scelto questa pie con crema di panna e tanti tanti frutti di bosco.
E' molto semplice da preparare ma ha bisogno di riposo in frigo, la ricetta parlava di tre ore, ma a mio parere sono un po' poche, lo vedete nelle foto sotto. Importante poi potrebbe essere utilizzare una teglia in ceramica, così da evitare di sformarla (operazione molto delicata con questo guscio a base di biscotti e burro).
Altra possibilità, se avete poco tempo, è l'utilizzo di zucchero con addensante, in modo da rendere questa crema sostenuta al punto giusto per poter reggere la frutta dopo qualche ora.
Ma guardiamoci tutte le pie del nostro Club, ecco la carrellata di Southern Pie!


Foto dopo 3 ore di frigorifero 


Ingredienti

per la base
200g di biscotti shortbread (io biscotti danesi al burro)
50g di burro (meglio 70g)
2 cucchiai di zucchero

Per la farcitura
100g di zucchero a velo (con addensante, tipo dolceneve)
225g di mascarpone
360g di panna
1/2 bacca di vaniglia
500g di fragole
375g di mirtilli
250g di lamponi
2 cucchiai di zucchero semolato
2 cucchiai di liquore Grand Marnier
1 cucchiaio di scorze d'arancia




Preparare la salsa ai frutti di bosco: miscelare 250g di fragole, 180g di mirtilli, 125g di lamponi, lo zucchero semolato, il liquore e le zeste di arancia, coprire e lasciare a riposo per 30 minuti. Passare poi la frutta allo schiacciapatate e infine tutta la salsa al colino.

Preparare la Base: frullare i biscotti con lo zucchero, impastarli con il burro fuso.
Foderare la base di una tortiera diam 23cm (meglio di ceramica), e anche i bordi. Cuocere in forno già caldo a 180°C per 10 minuti.
Far raffreddare completamente.

Montare la panna montata con lo zucchero a velo aggiungendo verso la fine il mascarpone e i semi di vaniglia.

Quando La base risulta ben fredda, farcirla con la crema, facendo una specie di onde con il dorso del cucchiaio. Mettere in frigo e far raffreddare 1 notte.

Il giorno successivo decorare con i frutti rimasti, qualche foglia di menta e qualche goccia di salsa.
Servire con la salsa a parte.

Foto della fetta il giorno successivo
Con questa ricetta partecipo all'uscita de Il Club del 27 con la tessera n.31

martedì 26 maggio 2020

Asparagi Bio con prosciutto crudo e uovo in camicia


Oggi vi propongo una ricetta semplice, ma molto gustosa, preparata con ingredienti Bio e di qualità.

Visto la stagione ho pensato di promuovere gli asparagi, sia per il loro valore nutrizionale sia perché nella mia zona sono diversi i produttori di questo ortaggio, e come ben sapete sono una sostenitrice del km0.

Questa ricetta, inoltre, partecipa al progetto NutriBio (#NutriBioMangiareConsapevolmente) promosso dall'associazione dei produttori biologici Orizzonte Campagna: l'iniziativa ha come obiettivo quello di valorizzare le produzione agricole biologiche e di promuoverne la conoscenza presso i consumatori.

Già, perché le produzioni biologiche non mancano di certo, ma bisogna imparare a conoscerle, inseguendo un consumo sempre più consapevole. I prodotti bio sono più salutari e saporiti, e sono figli di dinamiche sostenibili che rispettano l’ambiente, evitando l'uso di pesticidi e anticrittogamici.

Il tutto, ovviamente, va a sposarsi con la stagionalità delle proposte, altro punto fondamentale del mangiare sano e sostenibile. Un prodotto stagionale, d'altronde, non comporta normalmente lunghi trasporti, e questo fa sì che il tragitto dal campo alla nostra tavola, passando dal negozio, non contempli migliaia e migliaia di chilometri e tantissima anidride carbonica immessa nell'ambiente. Perché anche questo significa cucinare e mangiare con consapevolezza.

Proprio per questo ho scelto gli asparagi bio, ottimi in questo periodo dell'anno, li ho abbinati al prosciutto crudo di Parma, che è un prodotto DOP della mia regione, e all'uovo, un uovo bio di galline felici (per riportare quanto scritto sulla confezione di cartone) allevate ad una decina di km da casa mia, ma ora passiamo alla ricetta!



Asparagi Bio con prosciutto crudo e uovo in camicia




Ingredienti per 2 persone

20 asparagi bio
2 uova bio
4 fette di prosciutto crudo
2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
1 cucchiaio di aceto di vino bianco
1 spizzico di sale





Lavate e mondate gli asparagi togliendo la parte legnosa, cuoceteli a vapore per 10 minuti.
Scaldate un larga padella antiaderente con l'olio evo, rosolate per 4-5 minuti gli asparagi, aggiustate di sale.
Avvolgete 10 asparagi in due fette di prosciutto crudo e posizionateli sul piatto di portata.

Preparate l'uovo in camicia (per ultimo mi raccomando!!!): fate bollire una pentola  con acqua e aceto sul fuoco alto, al bollore abbassate la fiamma e inserite un uovo intero già sgusciato su un piattino (mantenuto precedentemente a temperatura ambiente) e con un cucchiaio iniziate a mescolare a vortice in modo che l'albume avvolga al meglio il tuorlo. Continuate così per 2 minuti esatti. Scolate con il mestolo forato, immergete in acqua fredda e poi in acqua salata (6g di sale per  litro di acqua) per 30 secondi.
Posizionate l'uovo sugli asparagi. servite subito.

lunedì 25 maggio 2020

Crostoni con pere e gorgonzola


Eccoci a Lunedì  e come sempre siamo impegnati con la nostra rubrica Light and Tasty, oggi si parlerà di struzzichini, quei simpatici finger food, che possono rallegrare i nostri aperitivi.
Devo ammetterlo a me fare serata partendo con l'aperitivo, piace assai!
A volte con le mie amiche scoviamo locali e bar, anche non a portata di mano, giusto per berci un cocktail in compagnia sgranocchiando "cose buone"!
Però visto l'emergenza che stiamo vivendo perchè non preparare un aperitivo in casa? Giusto per coccolarci un po'! A me sembra un'ottima idea!
Quindi prendete spunto da questi particolari e molto gustosi.
Questo snack di crema al gorgonzola con pere "ubriache", è molto gustoso e anche carino alla vista, infatti il vino rosso speziato colora la pera rendendola di un color viola delizioso.




Ingredienti
per 4 persone

2 pere williams ben sode
300 ml di vino rosso
1 bastoncino di cannella
1 anice stellato
1 pezzetto di scorza d'arancia non trattata
4 cucchiai di zucchero
Sale marino
150 g di crema di formaggio
250 g di gorgonzola
Pepe nero appena macinato
8 Fette di pane sottili tostate
Pepe nero appena macinato
4-5 Nocciole

Sbucciare le pere e metterle in una casseruola con il vino, il bastoncino di cannella, l'anice stellato, la buccia d'arancia, lo zucchero e un pizzico di sale.
Aggiungere un poco di acqua, se ce ne fosse bisogno, fino a coprirli.
Portare ad ebollizione, quindi abbassare la fiamma e cuocere a fuoco lento, parzialmente coperto, per 25-30 minuti, finché sono teneri.
Togliere le pere dal liquido di cottura e lasciare raffreddare.
Tagliare a fette spesse dopo aver rimosso il torsolo.
Amalgamare la crema di formaggio con il gorgonzola (entrambi a temperatura ambiente), aggiungendo pepe a piacere, rimettere in frigo la crema per farla rassodare.
Tostare le nocciole in una padella antiaderente ben calda, raffreddarle e tritarle grossolanamente.
Spalmare una generosa quantità di crema su ogni pezzo di pane tostato e guarnire con fettine di pera, nocciole tritate e pepe appena macinato.

Ecco le altre proposte:

Cipollette ripiene di Carla Emilia

Frollini salati con pomodori secchi e pistacchi  di Daniela

Girelle di pasta sfoglia al pesto (senza formaggio) e pancetta di Flavia

Bonbon di melanzane  di Franca

Muffin salati con zucchine e speck di Mary

Cannoli di pane con robiola, tonno e semi di sesamo   di Milena

martedì 19 maggio 2020

Trota salmonata speziata sous-vide con salsa al limone, carote glassate al miele, chips di zucchine e limone



Questa volta MTC ci ha proposto una bella sfida tecnica, il sous-vide, cottura sottovuoto a bassa temperatura. Sono una sostenitrice delle cotture a bassa temperatura, posseggo da anni una slow-cook che è spesso in funzione, soprattutto in notturna, mi faccio dei sughetti overnight, dei brasati e degli spezzatini, la consistenza della carne è favolosa, morbida, succosa, niente a che vedere con le classiche cotture sul fuoco. Be a questa bassa temperatura ora aggiungiamo il passaggio sottovuoto, che rende tutto più saporito visto l'aggiunta di spezie ed aromi praticamente incollati all'alimento!
Ho utilizzato i sacchetti per cottura al forno, così da essere sicuri che non rilascino sostanze nocive, ho inserito l'alimento con aromi e spezie, ho cercato di togliere manualmente l'aria e poi sigillato con delle clip per chiudere i sacchetti. Diciamo che ho cercato di mimare un attrezzo che non ho in cucina, il sottovuoto, ma che l'intenzione di acquistarlo è tanta, infatti è utilissimo anche per la conservazione dei cibi stessi.
Proprio perchè la consistenza della carne la conosco, ho voluto provare con il pesce ed è stata una bella scoperta, gli aromi si sentivano ed è stata una piacevole scoperta, unico neo di questo piatto è stata la salsa al limone, ottima come gusto  e profumo, ma troppo lenta, non so dove ho sbagliato, forse ci voleva un poco di maizena? Riproverò e metterò i prossimi risultati.

Ecco cosa ho realizzato.



Trota speziata
per 2 persone

2 filetti di trota salmonata
fette di zenzero
anice stellato
un filo d'olio
1 noce di burro
 sale


Lavare ed asciugare i filetti, spinarli con una pinzetta, mettere in due sacchetto per sotto vuoto (oppure in un sacchetto per cottura al forno), aggiungere sale, anice, zenzero a fettine (circa 1 cm per filetto), un poco di olio e sigillare. Mettere in frigo ad aromatizzare per 1 ora.
Scaldare l'acqua a 52-55°C (io, con la slow-cooker), mettere i sacchetti in acqua e attendere per 15 minuti, tenendo controllata la temperatura con il termometro. Finita la cottura, estrarre delicatamente dal sacchetto.
Scaldare molto bene una padella antiaderente passata con un velo di burro, passare il filetto dalla parte della pelle per 1 minuto al massimo.


Carote glassate al miele di zagara
per 2 persone

3 carote grandi
1 cucchiaio di miele di zagara
25ml di acqua
1 cucchiaio di olio
30g di burro
sale



Lavare accuratamente le carote, pelare e affettare con mandolina (al n.6, un po' spesse).
Scaldare l'olio e il burro, unire le carote, rosolarle per qualche minuto.
Aggiungere il miele sciolto nell'acqua e far cuocere 6-7 minuti, non di più.
Aggiustare di sale.



Chips di zucchine e limone
per 2 persone

2 zucchine
olio di semi per friggere
limone scorze
sale







Lavare, spuntare ed affettare le zucchine con la mandolina (n.2, molto sottili), scaldare con l'olio e friggere le zucchine poco alla volta, scolare su carta assorbente e salare subito.
Con il rigalimoni tagliare la scorza a julienne (o con un rigalimoni) e friggerla per 10-15 secondi al massimo.
Aggiungerla alle chips di zucchine.

Salsa al limone

1 cipollotto finemente tritato
1 cucchiaio di olio evo
50 ml di vino bianco
1 foglia di limone
succo di mezzo limone
scorza di 1 limone
50 g di burro freddo di frigorifero, in cubetti
sale



Stufare il cipollotto con olio e un goccio di acqua a fiamma bassa fino a renderlo come una crema.
Sfumare con il vino a fuoco vivace, unire poi la foglia a pezzetti.
Portare a bollore, e ridurre il liquido a metà.
A questo punto filtrare la salsa in modo da togliere eventuali pezzetti di cipollotto e le foglie. Unire la scorza e il succo, abbassare la temperatura, iniziare ad inserire il burro un cubetto alla volta ben freddo, montando a mano la preparazione con una frusta.
Aggiustare di sale.

lunedì 18 maggio 2020

Rillettes di coniglio


Oggi a Light and Tasty, si parla di carne di coniglio, una carne poco utilizzata ma dalle caratteristiche organolettiche e nutrizionali davvero uniche.
Oltre ad essere molto digeribile, è considerata da molti un alimento ipoallergenico - come accade anche per la carne di vitello - perché molto raramente le sue proteine scatenano reazioni allergiche.
Inoltre 100 grammi di carne cruda di coniglio sviluppano mediamente 118 Calorie, è infatti una carne magra e poco calorica, contiene proteine di alto valore biologico e si presta quindi a essere inserita anche nei regimi alimentari a basso introito calorico. Dal punto di vista vitaminico nella carne di coniglio si rilevano discrete concentrazioni di vitamina B3 o Niacina, mentre dal punto di vista minerale si trovano discrete quantità di fosforo, potassio e ferro. Grazie alla sua composizione la carne di coniglio è adatta a essere consumata da soggetti di tutte le età e si presta anche a essere inserita nell'alimentazione di persone convalescenti.
Per l'occasione ho provato a preparare una rillettes di coniglio, da sottolineare però che il nome non è tecnicamente corretto, infatti nella cucina francese, i rillettes sono tradizionalmente prodotti con carne grassa di maiale o oca. La carne a piccoli pezzi viene cotta lentamente nel suo stesso grasso, al raffreddamento si solidificherà in una pasta grezza e spalmabile.
Il coniglio, come anche il pollo (infatti questa ricetta si può sostituire tranquillamente la carne) sono relativamente magri, per questo vengono aggiunti dei grassi per ottenere la cremosità necessaria, oltre a tritare la carne stessa.
E' un ottimo antipasto, un po' diverso dal solito e molto delicato..ve lo consiglio!


Ingredienti
Per 8 persone

3 cosce di coniglio
Sale e pepe nero macinato fresco
50 g di burro
50 ml di olio evo
Qualche rametto di timo fresco
50 ml di vino bianco
125 ml di panna da montare (o ricotta)
3 cucchiai di dragoncello fresco tritato
Succo e scorza finemente grattugiata di almeno ½ limone o da gustare

Pane croccante


Riscaldare il burro e l'olio in una padella dal fondo pesante, condire le cosce di coniglio con sale e pepe, sfumare con il vino e aromatizzare con il timo, mettere il coperchio e cuocere a fiamma bassa per circa 2 ore. Controllare spesso per assicurarsi che la padella non sia troppo asciutta, se necessario bagnare con altro vino o acqua, girando la carne su se stessa.
Lasciate raffreddare la carne poi disossarla e rimuovere il timo.

Tritare la carne con un mixer, utilizzando il tasto pulse per evitare che si riduca in crema. Aggiungere la panna fresca (sostituibile con ricotta), qualche cucchiaio del fondo di cottura, mescolare con un cucchiaio.
Condire con il limone (scorza e succo), sale pepe e dragoncello fresco.
Trasferire in piccoli vasi puliti o una ciotola e conservare in frigorifero così si compatterà, qualche ora è sufficiente, ma meglio 1 notte (è possibile prepararlo con qualche giorno di anticipo).

Quando la si deve servire rimuovere la rillettes dal frigorifero diverse ore  così da portarla a temperatura ambiente, infatti il gusto ne risentirebbe e non sarebbe liscia e spalmabile.
Da servire con pane tostato o crostini.

Ecco le altre proposte:

Bocconcini di coniglio all’aceto   di Carla Emilia

Filetti di coniglio allo zafferano di Daniela

Coniglio alla “stimpirata” di Franca

Coniglio con pomodorini e olive di Mary

Insalata tiepida di coniglio, carote, agretti e olive taggiasche  di Milena


sabato 16 maggio 2020

Crostatine con albicocche e mandorle


Ho intravisto proprio l'altro ieri le prime albicocche dal fruttivendolo, belle, grandi, di quell'arancione che tira al rosso, venivano dalla Romagna ed io non ho resistito!
Sono una appassionata di albicocche, la mia piantina anche quest'anno promette bene, ma fino a metà giugno o anche luglio proprio non riesco ad assaggiarle, così mi delizio con quelle romagnole...che nonostante siano ad inizio stagione sono dolci e saporite.
Ecco una crostata che faccio già da anni, ma non avevo mai postato, è carina da vedersi non troppo dolce, il che la rende, almeno per me molto piacevole.
La frolla contiene poco zucchero, è un poco burrosa, ma ci sta!
la confettura di albicocche sulla base aiuta a dolcificare la torta e quindi potete abbondare se volete, ricordate però di aumentare il tempo di cottura di almeno 5 minuti, per eliminare l'umidità del fondo.


Ingredienti 
per 6 crostatine o una tortiera diam 26

per la base
375 g di farina debole
50g di zucchero
4g di sale
225 g di burro freddo tagliato in pezzi
120 g di acqua ghiacciata
scorza di limone grattugiata

Farina aggiuntiva per stendere la pasta

Confettura di albicocche
albicocche fresche
mandorle affettate
zucchero a velo

Preparare la base mettendo lo zucchero, il sale e la farina nel mixer ed azionare per qualche secondo, aggiungere il burro, azionare ancora così da formare tante briciole.
Unire l’acqua e la scorza di limone, proseguire a miscelare fino ad ottenere un impasto morbido ma non appiccicoso.

Formare un dico di pasta, avvolgerlo in pellicola emettere in frigo per almeno 1 ora.

Quando pronta, stenderla con il matterello, aiutandosi con un poco di farina, e formare dei dischi e foderare gli stampi da crostatina, (si può evitare di imburrarli).
Forare il fondo con i rebbi di una forchetta, farcire con la confettura (lo spessore dipende dai gusti, io consiglio uno strato di 4mm circa),  decorare con fettine di albicocca fresca, cospargere di lamelle di mandorle e con zucchero a velo.

Cuocere in forno già caldo a 180°C per 18-20 minuti.

venerdì 15 maggio 2020

Straccetti di manzo con salsa al prezzemolo e hummus


E anche questo mese sono riuscita a partecipare al gioco delle Bloggalline, un gioco simpatico in cui si può copiare la ricetta da un "blog amico" al quale si risulta accoppiati.
Be la sorte questo mese mi ha legato a Marta, la nostra Martissima, una foodblogger che conosco da tanti anni e con cui ho condiviso tante "avventure culinarie".
Dal contest settimanale organizzato da Brii, il WHB, Weekend Herb Blogging, a tutti i viaggi dall'Italia all'Europa fino al Mondo con la nostra Eloisa. Abbiamo partecipato con una nostra ricetta nella redazione di un paio di libri, Risikitchen e Il gusto della terra e ci siamo anche trovate ad un indimenticabile raduno a Bologna. Quante belle cose abbiamo fatto Marta!
Oggi gironzolando nel suo blog Mangiare è un po' come viaggiare, ho trovato una bella ricetta dall'aria esotica tratta da Jerusalm, il libro di Ottolenghi e Tamini. Questi chef  sono davvero unici, presentano piatti dal gusto unico, con spezie e aromi sempre ben equilibrati.
In questo libro vi è una sintesi di gusti, profumi, consistenze, una fusione tra le tradizioni mussulmana, ebrea e cristiana, che vissero da ragazzi a Gerusalemme.
Ecco i miei  straccetti di Manzo su hummus di ceci e salsa al prezzemole al limone tratti dal blog di Marta, unica leggera variazione nella carne. Ho preferito usare fettine sottili piuttosto che carpaccio di manzo, temevo di fare danni in cottura, infatti più la carne è sottile e più è difficoltosa da cuocere, nel senso che si deve cuocere in tempi brevi per evitare di cuocerla troppo.


Ingredienti

Hummus per 6 persone
500 g di  ceci cotti
250g di salsa thain chiara
4 cucchiai di succo di limone
2 piccoli spicchi di aglio
1 cucchiaino di sale

Straccetti per 4 persone
500 g. polpa di manzo a fettine sottili
1 cucchiaino di spezie varie( pepe nero, cannella, noce moscata)
1 cucchiaino di origano secco
1 cucchiaio di trito di menta fresca
1 cucchiaio di prezzemolo
 2 cucchiai di pinoli,
una noce di burro
 1 cucchiaio di olio evo
sale.


Salsa al prezzemolo per 4 persone
2 cucchiai di prezzemolo tritato
1 peperoncino verde
4 cucchiai di succo di limone
2 cucchiai di aceto di vino bianco
2 piccoli spicchi d’aglio
 un pizzico di sale.


Preparazione hummus: frullare i ceci nel mixer, aggiungere la salsa, il succo di limone e l'aglio tritato, continuare a frullare fino a produrre un composto vellutato.
Aggiungere anche 100 ml circa di acqua, continuare a frullare così da allentare l'hummus.
Lasciarlo riposare in frigo coperto per almeno 30 minuti così da lasciare amalgamare i sapori (si può cucinare anche il giorno prima.

Salsa di prezzemolo al limone:  tritare il prezzemolo, unire limone e aceto, l'aglio passato nello spremiaglio e il peperoncino tritato. Miscelare bene, aggiustando di sale.
(Attenzione preparare al momento perchè nonostante ci sia succo di limone ed aceto tende ad ossidarsi).

Preparazione carne: tostare i pinoli in una padella antiaderente ben calda. Tagliare a listarelle la carne, unirla alle spezie e agli aromi, condirla con l'olio e lasciarla marinare per un'oretta in frigo.
scaldare una padella con burro aggiungere gli straccetti di carne e saltarli a fuoco vivace, essendo sottili è sufficiente qualche minuto

Servire in piatti individuali , mettendo l'hummus a specchio freddo (ma se lo volete caldo si può scaldare al micronde), la carne la salsa e infine i pinoli. A piacere un giro di olio.

martedì 12 maggio 2020

Pasta, patate e provola



Era da anni che volevo provare a cucinare una pasta patate e provola come si deve, ma non riuscivo a trovare una ricetta giusta e che mi andasse a genio. Sembra una banalità, ma se la ricetta non è scritta con amore e con tutte le attenzioni possibili, una che ama la cucina come me se ne accorge subito e rimane titubante. Ne avevo lette tante, sembrava semplice, anzi fin troppo, poi ho trovato questa sul blog Scatti di gusto e mi ha dato subito fiducia, una ricetta napoletana  in piena regola, descritta con tutti i crismi e con foto favolose... quindi cosa aspettate correte a leggerla di là, qui sono solo i miei appunti che mi servono per rifarla la prossima volta!
Infatti ci sarà sicuramente una prossima volta perchè è davvero buonissima!


Ingredienti per 4-5 persone

320 g di pasta corta (trafilata a bronzo)
800 g di patate (non novelle, con amido!)
40 g di olio evo
200 g di provola
100 g di pancetta
sei pomodorini
tre foglie di basilico
una costa di sedano
una cipolla bianca
uno spicchio di aglio
parmigiano reggiano
pepe nero e sale


Soffriggere l'olio con la cipolla tagliata finemente, il sedano e l’aglio tritato, facendo attenzione a non bruciarlo, quindi fuoco basso!!).

Aggiungere le patate precedentemente tagliate a tocchetti, non troppo grandi (circa 2cm x 2cm), unire la pancetta tagliata a cubetti.
Far cuocere per una decina di minuti aggiungendo un poco di acqua se si attaccassero al fondo della pentola.
Inserire  i pomodorini tagliati a metà, servono a renderla rosata, il basilico e poi aggiustare di sale e pepe.
Continuare la cottura mescolando e aggiungendo un poco di acqua.

Prepararsi acqua bollente , almeno 1 litro, aggiungerne 300ml circa alle patate e calare la pasta.
Cuocere per il tempo indicato in confezione aggiungendo acqua calda se necessario. Non abbandonare mai la pentola e mescolare sempre.

Assaggiare e aggiustare di sale, se necessario, a cottura ultimata spegnere e unire la scamorza a pezzetti, mescolare fino a farla sciogliere.

Servire con parmigiano grattugiato e un giro di olio evo.

lunedì 11 maggio 2020

Agretti con patate ed Asiago DOP



Oggi a Light and Tasty è la giornata degli agretti o barbe di frate, una verdura poco conosciuta e che si fatica a reperire, ma è veramente molto gustosa e se non l'avete mai assaggiata ve la consiglio caldamente.
Il vero nome degli agretti è salsola soda, una pianta appartenente alla famiglia Chenopodiaceae, ma le tradizioni popolari hanno assegnato agli agretti molti nomi, in Umbria sono noti anche come riscoli o arescani, in Romagna si chiamano lischi e nelle Marche vengono definiti rospici.
Gli agretti hanno molteplici usi in cucina, dove si usano le piante giovani, soprattutto i germogli, nella tradizione culinaria della comunità ebraica romana, gli agretti sono uno dei piatti principali serviti per lo Shabbat, la festa del riposo che viene osservata ogni sabato, durante il periodo della primavera. Anche se non è un alimento parte della tradizione Kasher, l’uso della barba di frate nelle cucine del ghetto risale ormai a tempi antichissimi.

Per pulire gli agretti è sufficiente eliminare le radichette alla base, la parte terminale dei gambi più dura e le eventuali parti gialle con un coltello, lavare l'ortaggio più volte, in acqua fredda corrente, prima di passare alla cottura, a vapore o in acqua per lessarli (5 minuti circa!).

Questa ricetta può considerarsi un contorno ricco e piacevole, da abbinare alle carni che al pesce, oppure anche un piatto unico, giusto pure da portare in ufficio.





Ingredienti
Per 4 persone

300g di barba di frate
400g di patate
100g di Asiago Dop
2 cipollotti
1 limone
8-10 acciughe sott’olio
Olio extravergine di oliva
Sale e pepe





Mondare e lessare gli agretti per 2 minuti in acqua bollente, scolare e raffreddare in acqua e ghiaccio così da mantenere i colori brillanti.
Lessare le patate, scolarle e raffreddarle.
Nel frattempo preparare la salsa, frullando cipollotti, sale, pepe, 4 cucchiai di olio e il succo di un limone.
Disporre gli agretti nei piatti, aggiungere le patate a pezzetti e le scaglie di Asiago, condire con la salsa preparata e completare con i filetti di acciuga.


Ecco qualche altra proposta:


Agretti con nocciole e bottarga di Carla Emilia

Tagliatelle di mais con agretti e crema di ricotta di Daniela

Risotto con agretti e caprino  di Milena

domenica 10 maggio 2020

Torta simil - Panarello


Torta simil Panarello.....una nuvola !!
Questa torta l'ho sempre assaggiata nelle mie vacanze liguri, per loro è un classico e quando si arrivava in vacanza, era d'obbligo acquistarla in pasticceria.
Sapevo che la ricetta era segretissima, ma proprio qualche settimana fa su facebook ho visto un video di una maestra speciale, Roberta, che per tutta la quarantena si è impegnata a preparare per i suoi alunni una semplice ricetta che poi avrebbero potuto replicare durante la settimana. Be da quando l'ho scoperto anch'io non me ne perdo una, ma questa torta in particolare è stata una bellissima scoperta!
Ah, dimenticavo Roberta, è la sorellina di Alessandra, una cara amica foodblogger!




Ingredienti

6 mandorle sgusciate
4 uova intere
200 g di zucchero
150 g di burro (morbido, non fuso)
80 g di fecola
80 g di farina
1 bustina di lievito
essenza di mandorle





Affinchè la torta riesca soffice e alta bisogna usare un robot da cucina (NON IMPASTARE A MANO, gonfia meno!!!), ed io mi sono attenuta scrupolosamente , inserendo gli ingredienti uno alla volta e nell'ordine definito!

Inserire le mandorle nel cutter, e frullare, aggiungere le uova e frullare (con il tasto pulse, così da valutare quanto il tutto è ben amalgamato e "montato"), poi lo zucchero e frullare e sempre così nell'ordine indicato sotto.
farina setacciata
fecola setacciata
burro (morbido, ma non fuso)
lievito
vaniglia o estatto di mandorla

Preparare la teglia ungendo abbondantemente oppure, se apribile, mettere sotto carta forno e ungere solo i bordi.
Cuocere in forno già caldo a 180°C per 25-30 minuti (prova stecchino).
Nel blog di Ale provo che si può evitare di riscaldarlo mettere 180°C per 30-35 minuti.
Lasciar raffreddare un poco, poi sformarla e coprirla con zucchero  a velo.

E' ideale per essere farcita, con creme al cioccolato o nutella o marmellate .... ma a me personalmente piace pure così e......

 BUONA FESTA DELLA MAMMA !!!


lunedì 4 maggio 2020

Insalata di scarola, fragole, mele e Parmigiano Reggiano


Fragole, quel frutto rosso che piace tanto ai bambini, ma non solo!
Tutti appena vediamo le fragole dal fruttivendolo non riusciamo a resistere e partiamo alla conquista del primo cestino della stagione! In casa è subito festa, è sufficiente affettarle e mettere un cucchiaio di zucchero (io aggiungo anche 1 cucchiaio di aceto balsamico, vi assicuro che ci sta benissimo, provate!).
E poi questo frutto è anche una miniera di vitamina C, lo sapevate? Addirittura hanno una concentrazione più alta delle arance in genere, e presentano molto meno zucchero, sono considerate infatti un frutto dietetico (se non lo condite con zuccheri vari!).
Proprio per questo noi del gruppo Light and Tasty  abbiamo deciso di dedicargli una giornata ed oggi troverete una carrellata di deliziose ricette da prendere come spunto!
Ho provato a farci un piatto salato, non è una novità per me, le insalate con la frutta sono sempre le mie preferite... quindi un'idea veloce e leggera da proporre e anche da variare a proprio piacere!



Insalata variopinta

Ingredienti
indivia scarola
fragole
mele fujii
Parmigiano Reggiano
Olio evo
aceto balsamico
sale


Mondare l'indivia e lavarla accuratamente con acqua corrente. asciugare.
Lavare le fragole, togliere il picciolo ed affettarle.
Lavare le mele ed affettarle.
Unire il tutto, aggiungere il Parmigiano a scaglie, con dire con olio, aceto e sale.

ed ecco le altre proposte "fragolose":


Muffin con le fragole di Carla Emilia

Strudel con le fragole di Daniela

Zeppolone con crema diplomatica e fragole (senza lattosio) di Flavia

Cremolata di fragole di Franca

Porridge freddo alle fragole: Overnight oats  di Mary

Bicchiere alle fragole e crema di ricotta allo zenzero  di Milena