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lunedì 9 marzo 2020
Minestra d'orzo dell'Alto Adige
Oggi a Light and Tasty si parla di cereali, una categoria di prodotti vegetali molto ampio il cui nome deriva da Cerere, dea romana delle messi e dei campi.
Questo termine non è botanico, ma letterario e storico ed indica tutte le «piante erbacee che producono frutti che, se macinati, possono produrre farina, essendo semi ricchi di amido.
La patata è un tubero, non un seme e nonostante sia ricca d'amido, non è considerata un cereale.
La diffusa produzione è giustificata dalla facilità di coltivazione, anche con macchinari specializzati, nonostante le condizioni ambientali spesso proibitive per tante altre colture.
L'elenco di piante appartenenti a questa categoria è lungo: mais, frumento, orzo, farro, segale, ma anche a chia, quinoa, grano saraceno, amaranto (che non contengono glutine).
In cucina vengono utilizzate su più fronti in base alle tipologie, sono costituiti per lo più dall'amido e proteine perciò i cereali sono fonte di energia (circa 350 kcal per 100 g).
Oggi vi propongo una minestra che mi riporta in Alto Adige, il mio luogo del cuore, quando sono là sono migliore: rilassata, tranquilla e serena tra i miei monti.
Questa è una zuppa che prendo spesso al ristorante, dopo una giornata sugli sci, ma anche in estate dopo una passeggiata degna di questo nome, fa bene allo stomaco ma anche al cuore, un vero comfort food che con quella nota di affumicato è davvero irresistibile!
Ingredienti per 4 persone
200g di orzo perlato
1litro di brodo vegetale
1 carota
1 scalogno
1 canna di sedano
50g di speck tagliato a cubetti
olio evo
erba cipollina
sale e pepe bianco
Fare soffriggere in olio caldo tutte le verdure tagliate a cubetti regolari, aggiungere l'orzo e dopo averlo mescolato bagnare con brodo di verdura ben caldo fino a coprirlo completamente. Cuocere per circa 20 minuti in pentola coperta, facendo attenzione che non si asciughi e aggiungendo brodo se necessario.
Inserire lo speck tagliato a cubetti, aggiustare di sale e pepe, far cuocere ancora 5-10 minuti.
Servire calda cospargendo con erba cipollina tagliata fresca.
Ecco le altre proposte "cerealose"
Zuppa di legumi e cereali con gamberi di Carla Emilia
Biscotti con fiocchi d’avena e cioccolato di Daniela
Biscotti di farro e riso (senza burro) con gocce di cioccolato di Flavia
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Granola con datteri e noci: senza zuccheri raffinati di Mary
Farro al pesto con cous cous di cavolfiore di Milena
12 commenti:
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Buonissima anche la tua zuppa Elena, un abbraccio grandissimo che a distanza si può fare!
RispondiEliminabeh ottima! la prendo sempre in rifugio dopo una lunga camminata. sia in estate che in inverno
RispondiEliminaNon amo l’orzo se non dotto firma di farina ma devo dire che la tua zuppa è davvero molto invitante!
RispondiEliminaBuono l'orzotto! Ricordi altoatesini!
RispondiEliminaQuesta è una coccola di cui adesso abbiamo proprio bisogno!
RispondiEliminaOttima veramente. Buona settimana.
RispondiEliminaHai ragione, un vero comfort food ^_^
RispondiEliminaBuonissima.
Un bacione grande
Buonissima Elena. Spesso la sera mangio volentieri zuppe e minestre e l'orzo me lo preparo, di tanto in tanto. Copio la tua minestra, brava
RispondiEliminami hai trasportata in Alto Adige in un attimo in questo periodo in cui possiamo viaggiare solo con la mente e con la cucina :-) un abbraccio
RispondiEliminaLa prima volta che ho mangiato l'orzo è stata proprio durante una vacanza in montagna in Trentino e questa tua minestra mi ricorda proprio quella. Un abbraccio e buona settimana.
RispondiEliminaElena, adoro le minestre e l'orzo mi ricorda una persona cara e una zuppa fatta con tanto amore...Deliziosa la tua minestra d'orzo! Da provare senza dubbio!
RispondiEliminaBaci,
Mary
Anche io mi sento sempre migliore, in tutti sensi, quando sono in Alto Adige. In questi giorni di chiusura forzata mi manca visceralmente la montagna. Questa zuppa la faccio sempre anch'io.
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