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martedì 28 gennaio 2020
Spiedini di frutta
Questa settimana pubblichiamo di martedì, ed ora in avanti potrà capitare più spesso, ma non per questo non abbiamo a cuore la nostra rubrica Light and tasty, sempre molto interessante sia dal punto di vista nutrizionale che gastronomico.
Oggi parliamo di kiwi, un frutto relativamente "giovane", ricordo quando in Italia erano una novità, io ero piccola ed andando dal fruttivendolo con mia madre me ne regalò uno per l'assaggio. Dico la verità non riscosse un gran successo, sarà stata l'età, ma il colore verde e il gusto acidulo, non furono di mio gradimento. Invece mia madre iniziò a propormeli sempre più spesso, in virtù dell'alto contenuto di vitamina C e si arrivò al punto di coltivarli nell'orto. Ora li apprezzo e ci ho provato anche diverse ricette, sia dolci che salate.
Oggi per l'occasione ho preparato degli spiedini di frutta, più che una ricetta, una preparazione veloce e semplicissima oltre ad essere gradevole da presentare a fine pasto, voi cosa ne dite?
Ingredienti
Mandarini
banana
kiwi
50g di cioccolato fondente
Spezzare il cioccolato e metterlo in una scodella, passarlo al micronde per 30 sec, per 3-4 volte, mescolando ogni volta, così da scioglierlo in modo omogeneo.
Spremere un mandarino.
Tagliare a pezzettoni la banana, dopo averla sbucciata, e irrorarla con il succo, così da evitare l'ossidazione.
Pelare e tagliare il kiwi.
Togliere la buccia al mandarino e cercare di togliere tutti le pellicine bianche che si trovano a contatto degli spicchi.
Infilzare in bastoncini di bambù la frutta, posizionarla su carta forno e decorarla con il cioccolato fondente a piacere.
Servire subito.
Ecco le altre proposte!
Cheesecake light con i kiwi di Daniela
Kiwi chia pudding di Flavia
Dessert alla chia e kiwi di Franca
Insalata di radicchio con kiwi e avocado di Mary
Tartare di gamberi rossi con kiwi e salsa all’arancia di Milena
lunedì 27 gennaio 2020
Pancake in teglia con latticello e lamponi
27 gennaio e noi siamo alle prese con Il club, sì, Il Club del 27, un gruppo che ogni mese si ritrova per "far rivivere" vecchie ricette che vale la pena di condividere (guardate qui!).
Proprio come questo pancake in teglia con latticello e frutti di bosco, una ricetta interpretata da Leila Capuzzo per il sito MTChallenge, un piacevole dolcetto per iniziare bene la giornata.
Infatti il tema di questa giornata è "Ripartire di slancio", tante ricette dolci e salate per una colazione supergolosa.
Ho scelto di fare i pancake, che mettono tutti d'accordo e li ho cucinati al forno per la prima volta seguendo questa ricetta, unica variante è l'uso dei miei lamponi, raccolti in giardino e congelati.
E' stata una piacevole scoperta, ha rallegrato una domenica mattina grigia (la nebbia si tagliava con il coltello), portando un po' di sole estivo in tavola!
Ecco la ricetta...
Ingredienti
(teglia 20cm x 28cm)
185 g di farina 00
60 g di zucchero semolato
3 g di lievito in polvere
245 g di latticello (oppure 110 g di panna acida + 135 g di latte)
1 uovo intero
1 bacca di vaniglia
20 g di burro fuso
125 g di lamponi
zucchero a velo per spolverizzare
panna montata per accompagnare
Sciroppo d’acero per accompagnare
Preriscaldare il forno a 180 °C.
Imburrare la teglia con metà dose di burro.
Preparare il latticello se non lo trovate in negozio: dosare i 110g di panna e acidificare con 2 cucchiaini di succo di limone, attendere 5 minuti e poi unire il latte.
Mescolare la farina, lo zucchero, il lievito e un pizzico di sale in una grande ciotola.
In un'altra ciotola unire il latticello, l'uovo e i semi della bacca di vaniglia.
Aggiungere la miscela liquida alle polveri e mescolare accuratamente.
Distribuite la pastella nella teglia e distribuire i lamponi sulla superficie, affondandoli anche nell'impasto.
Spennellare con il rimanente burro fuso la superficie della frutta.
Cuocere in forno (funzione pizza , così da grigliare anche la superficie) per almeno 20 minuti, la prova stecchino è sempre consigliata. L'interno deve essere umido, ma cotto.
Far raffreddare per 1 minuto, e spolverizzare il pancake con zucchero a velo.
E' possibile servirlo anche con sciroppo d'acero, miele e/o panna montata (la mia aromatizzata con cannella!).
Con questa ricetta di Laila partecipo a Il Club del 27.
sabato 25 gennaio 2020
L'ennesima torta di mele
Questa ricetta la devo proprio riportare sul blog, è una torta di mele veloce da preparare, ma veramente molto gustosa all'assaggio.
La ricetta me l'ha passata una amica, Elena, mamma di 3 ragazzi stupendi e molto in gamba, che conosco da anni grazie al basket. E già, perchè noi mamme che seguiamo i ragazzi alle partite, sugli spalti, oltre a fare il tifo, ci intratteniamo parlando di cucina e spesso si acquisiscono ricette speciali proprio come questa...
Ingredienti
(diam. 24cm)
200g di farina
130g di burro morbido
3-4 mele (dipende dalla dimensione)
3 uova
150g di zucchero
30g di brandy (o marsala)
1 bustina di lievito vanigliato
1/2 bacca di vaniglia (cannella)
1 pizzico di sale
zucchero a velo o di canna
Rompere le uova in una ciotola e montarle con lo zucchero, unire poi la farina setacciata con il lievito e il burro, continuando a montare.
Unire il liquore e 2-3 mele (1 deve essere conservata per decorare la superficie) tagliate a piccoli pezzi, mescolando ora con il leccapentole.
Aromatizzare con i semi di vaniglia o a piacere con cannella.
Foderare una teglia di diametro 24cm (oppure se è a cerniera foderare il fondo e ungere con il burro il cerchio), mettere il composto, livellarlo e decorarlo con fettine sottili di mele (la mela rimasta).
A questo punto è possibile cospargere di zucchero di canna, se lo desiderate oppure infornare così.
Cuocere in forno già caldo a 180°C per 35 minuti, funzione lievitati, fare sempre la prova stecchino prima di togliere dal forno.
Servire tiepida, cosparsa di zucchero a velo (se non avete già utilizzato lo zucchero di canna).
martedì 21 gennaio 2020
Cavolfiore al cartoccio
Con un giorno di ritardo ci presentiamo per la rubrica Light and Tasty, ma ci facciamo perdonare perchè oggi parliamo di cavoli! Sì di tutti i tipi, siano essi cavolfiori, cavoli verza, cavolini di Bruxelles, insomma tutti i vegetali appartenenti alla famiglia delle Crucifere, varietà le Brassicacee.
In certi casi la parte edibile è la foglia, in altri l'infiorescenza (come nel caso dei cavolfiori e dei broccoli), ma entrambe le tipologie hanno un denominatore comune:la salubrità!
Contengono in generale quantità significative di vitamina C, acido folico, fibra, potassio, e alcune sostanze particolari come i tioossazolidoni, con effetto antitiroideo, e il sulforafano, che, assieme agli isotiocianati, si ritiene abbia un effetto protettivo contro i tumori intestinali, purtroppo la cottura distrugge parzialmente il contenuto vitaminico, in particolare della vitamina C, ma rimangono pur sempre un ottimo alleato per la dieta ipocalorica sono infatti molto sazianti e ci danno un apporto calorico davvero ridotto.
La nota dolente è data dalla produzione di composti solforati durante la loro cottura che li rende responsabili dell'odore tipico del cavolo cotto, però vi svelo un segreto: se li cuocete al forno, l'odore si riduce notevolmente e sono ancora più saporiti.
Ecco un esempio , un cavolfiore cotto al forno in un cartoccio, una ricetta per modo di dire, visto la facilità di esecuzione e la mancanza di dosi precise negli ingredienti, ma che spesso propongo per esaltarne il suo sapore intrinseco (l'avevo tratta anni fa da qui).
Vi lascio anche il link a questa ricetta dove risulta un poco più condito, ma la cottura al forno lo rende "inodore".
Ingredienti per 4 persone
1 cavolfiore piccolo (circa 600g)
olio evo
sale
pepe bianco
noce moscata
Lavare il cavolfiore, posizionarlo su carta forno e condirlo: prima ungere con olio, utilizzando un pennello, poi girarlo e ungere l'interno inserendo negli anfratti un filo d'olio.
Aggiustare di sale e aromatizzare con pepe e noce moscata (a piacere).
Chiudere il cartoccio e infornare a forno caldo a 180°C per 1 ora a funzione statico, valutare la cottura tastando un dito il cartoccio stesso.
Quando cotto, aprire il cartoccio e spennellare con ancora un poco di olio prima di servire.
Ecco le proposte delle mie colleghe:
Crema di cavolfiore e fagioli con pesto di Carla Emilia
Zuppa di cavolo nero e zucca di Daniela
Pasta con cavolo nero, chili ed anacardi di Flavia
Crema di cavolfiore alle mandorle tostate di Franca
Zuppa con broccolo verde, ceci e zafferano di Mary
Cavolfiori gratinati alla siciliana di Milena
sabato 18 gennaio 2020
Baci di dama, ma salati!
Quest'anno per le feste natalizie ho cucinato veramente poco, ma per una cena in particolare ho preparato questi deliziosi baci di dama salati, assaggiati anni fa ad un incontro a Bordighera tra foodblogger.
La ricetta è stata copiata da qui e questo mi dava una certa tranquillità, infatti proveniva da Alessandra ed era pure stata riproposta da Susanna, meglio di così!
Scusate per la foto natalizia, ma mi ero ripromessa di postali subito e invece... la mia pigrizia ha avuto il sopravvento!
Ingredienti
(per 40 baci)
100 g di farina di grano tenero (debole) tipo 0
100 g di mandorle (o nocciole) pelate
100 g di burro freddo
70 g di parmigiano reggiano grattugiato
un pizzico di sale
2 cucchiaini di Brandy
Crema al pesto di basilico
50 g di formaggio robiola
3 cucchiai di pesto di basilico
Crema alla mortadella
50g di formaggio robiola
3 fette di mortadella frullata
Tritare in un mixer la frutta secca utilizzata (nocciole o mandorle) fino ad ottenere una farina.
A questo punto aggiungere la farina 0, il parmigiano reggiano grattugiato, il burro freddo a tocchetti, un pizzico di sale e il Brandy, poi azionare a bassa velocità per pochi istanti. Appena si formerà un composto sbriciolato spegnere il robot e finire di impastare e mano, velocemente e con la punta delle dita, fino ad ottenere una palla (fare attenzione a non lavorare troppo il burro altrimenti l’impasto sarà da buttare), avvolgerla nella pellicola trasparente e farla riposare in frigorifero per almeno 1 ora.
Trascorso questo tempo prelevare delle piccole porzioni di impasto (4-5g) e fare velocemente tante piccole palline, disporle su una placca da forno rivestita di carta da forno (ne verranno circa 80).
Infornare in forno statico preriscaldato a 160° per 10-15 minuti al massimo, fino a quando i baci di dama si saranno gonfiati e risulteranno compatti ma ancora morbidi e friabili (si induriranno poi raffreddandosi al contatto con l’aria).
Mentre i baci di dama si raffreddano mescolare in una scodella la robiola con il pesto di basilico fino ad ottenere una crema omogenea, in un'altra la mortadella con la robiola.
Riempire due tasche da pasticcere usa e getta con le creme e farcire i baci di dama accoppiandoli due a due.
Conservare in frigorifero ma servire a temperatura ambiente.
I baci di dama, non ancora farciti, si conservano per 2/3 giorni in un contenitore ermetico, e sono ancora più buoni se consumati il giorno successivo a quello della preparazione.
lunedì 13 gennaio 2020
Insalata di cedro, finocchi e olive
Eccoci, come ogni lunedì a presentare la rubrica Light and Tasty, ma oggi c'è aria di novità!
Infatti come già avevo scritto lunedì scorso due compagne di viaggio si sono dovute ritirare per impegni di lavoro, ma sono state prontamente sostituite (e per questo dobbiamo ringraziare Dany) da tre bravissime foodblogger. Ve le presento subito!
Mary, del blog Un'americana tra gli orsi, con la quale già collaboro in altre rubriche
Franca, del blog Cannella e Gelsomino, che conosco ormai da tanti anni.
Flavia, del blog Le ricette di Anna e Flavia, che invece ho conosciuto proprio in questi giorni e sono sicura che collaboreremo alla grande!
Quindi buon lavoro a tutti e speriamo che questo 2020 sia meraviglioso e ricco di tantissime ...ricette leggere e gustose!
L'argomento di oggi sono gli agrumi, frutti di stagione e ottimi sia dal punto di vista del gusto che della salubrità, ricchi di vitamina C, ma non solo anche di vitamina PP (o niacina), A e diverse del gruppo B.
Non abbonano di zuccheri, che sono rappresentati dal fruttosio, e in generale l’apporto calorico è decisamente basso (tra le 30 e le 70 calorie per 100 grammi di prodotto), una percentuale che si mantiene costante anche per succhi e spremute a patto che non si aggiungano zuccheri.
Ecco un'insalata, semplice e senza le dosi degli ingredienti, perchè ognuno può assemblarla come desidera, giusto per sottolineare che gli agrumi possono essere utilizzati pure nei piatti salati!
Ingredienti
cedro
finocchi
olive nere tostate
carote
olio evo
pepe
sale
Lavare accuratamente gli agrumi e la verdura, asciugare e tagliare a piacere.
Le carote per esempio le affetto a julienne, i finocchi a fettine sottili e il cedro, dopo averlo affettato lo diviso in quattro parti (formando un settore circolare), ma ognuno può fare come desidera.
Dei cedri consiglio di mantenere buccia e albedo (la parte bianca) perchè sono deliziosi, aromatici e quasi dolci nel sapore.
Riunire frutta e verdura in una terrina e condire con olio, sale e pepe.
Ecco le altre ricette:
Grigliata al salmoriglio di Carla Emilia
Plumcake con il limone di Daniela
Chiffon cake arancia e prosecco di Flavia
Insalata di polpo e agrumi di Franca
Biscotti digestive light all’arancia di Mary
Gelo al bergamotto con mandorle tostate di Milena
lunedì 6 gennaio 2020
Crema di carote all'arancia
E si riprende la Rubrica Light and Tasty in questo nuovo anno, più motivate che mai dopo i chili presi durante le festività e soprattutto perchè siamo a ranghi ridotti, purtroppo alcune nostre colleghe per motivi personali di super lavoro non riusciranno a partecipare alle prossime uscite.
Questa rubrica dura ormai da tanti anni (dal 2013), si sono susseguite diverse foodblogger, lo schema organizzativo è stato sempre più o meno questo e devo ammettere che ha un bel seguito, il lunedì dopo tutto è sempre stato il giorno in cui si inizia la dieta!!!
Quindi iniziamo subito con una proposta detox, e ne abbiamo proprio bisogno... personalmente ho scelto una crema di carote, crema perchè presenta solo verdure come ingredienti.
Ecco un vademecum per classificare queste preparazioni alimentari: le vellutate devono avere un roux (burro e farina) come legante, il passato è un insieme di verdure, senza pasta o legumi o cereali passato a velocità con il frullatore, mentre le creme presentano un ingrediente principale, frullato, e le patate (in quantità ridotta) come legante.
Ma passiamo alla ricetta, preparata con il bimby, che in questi casi è veramente imbattibile!!!!
Ingredienti per 4 persone
1/2 cipolla
500 g di carote pelate
200 g di patate pelate
600 g di acqua
un pizzico di sale grosso
2 cucchiai di olio evo
4 cucchiai di yogurt greco
1 arancia non trattata
Mettere nel boccale la cipolla tagliata grossolanamente, le patate tagliate a piccoli cubetti e le carote tagliate a rondelle. Aggiungere l'acqua e l'olio.
Aggiustare di sale e pepe.
Cuocere a 100°, Velocità 1 per 40 minuti.
Terminata la cottura, frullare: per 1 minuto a Velocità 8.
Servire tiepido dopo aver messo una quenelle di yogurt e una grattugiata di buccia di arancia.
Ecco le altre proposte:
Vellutata di finocchi di Carla Emilia
Macedonia con uva melagrana e yogurt di Daniela
Frullato detox e sgonfiante di Milena
Gnocchi di patate al Castelmagno DOP e nocciole - MTC story
La proposta è stata: "Facciamoci un bellissimo regalo di Natale, torniamo a cucinare insieme per il nostro amato MTC".
E come si fa a dire di no????
L'MTC è da sempre nei nostri cuori e sentiamo davvero la sua mancanza, quindi ho subito deciso di partecipare a questo Flash Mob dal titolo "MTC story".
Ho avuto qualche difficoltà nella scelta della ricetta, ero disorientata, non sapevo quale sfida scegliere, poi l'amore per gli gnocchi di patata ha avuto il sopravvento il condimento era nella mia to-do list da anni e così si è risolta la parte più "spinosa" della partecipazione.
Devo però ringraziare Chiara (a cui è venuta l'dea), Annarita (che ha lanciato questa sfida) e la mitica Ale (sperando che riesca a tornare su questi schermi)... buon Anno a tutti!!!
Ecco la ricetta!
Ingredienti per 4 persone
800g di patate rosse
240g di farina 00
Sale
Per il condimento
200g di Castelmagno DOP
100ml di latte
30g di burro
nocciole
Lavare le patate e cuocerle in acqua fredda senza sbucciarle, sarebbe meglio sceglierle dalle dimensioni simili in modo da avere una cottura uniforme.
Dopo circa 30/40 min (dipende dalla pezzatura), scolarle e lasciare che perdano "il fumo", nel senso di lasciarle appena raffreddare, poi spellarle e passarle allo schiacciapatate.
Formare una fontana sulla tavola da impasto e aggiungere subito un bel pizzico di sale, in modo che si sciolga a contatto con la patata calda.
Prepararsi la farina pesata a lato e iniziare ad incorporarla poco alla volta (questa dose è ottimale per patate farinose).
Impastare velocemente e non troppo, formare un filone e poi tagliare con il tarocco tante fette, con le mani ricavare delle bisce dello spessore di circa 1,5cm che poi verranno tagliate a circa 2 cm.
Passare i tocchetti sul retro della grattugia in modo da ottenere il ricamo sulla superficie e l'incavo all'interno, utili a raccogliere il sugo.
Grattugiare il formaggio, sciogliere il burro e scaldare il latte in una padella antiaderente, unire il formaggio e mescolare fino a scioglierlo completamente (potrebbe volerci ancora un poco di burro, dipende dalla stagionatura).
Cuocere gli gnocchi in una grande pentola con acqua salata, appena salgono in superficie, toglierli con la schiumaiola e passarli nella fonduta di Castelmagno, facendoli saltare aggiungere un poco di acqua di cottura se fosse poco cremoso.
Servire ben caldi dopo aver cosparso il piatto con le nocciole tritate grossolanamente.
domenica 5 gennaio 2020
Amaretti morbidi al caffè
Gli amaretti di Nicola, sono stati una bella scoperta del 2016, correva il mese di novembre e insieme alle amiche di Quanti modi di fare e rifare avevamo deciso di provare questa bella ricetta.
E' stato un successo e così la Cuochina ci ha proposto di riprovarli per queste festività natalizie.
In vista della Festa della befana ho pensato di riprovarli, naturalmente con qualche modifica per poterli aggiungere al mio blog. Li ho aromatizzati al caffè, prendendo spunto da altre ricette presenti sul web. E' stato un successo...sono ottimi, in quanto il gusto del caffè li rende "meno dolci" e ideali proprio per il fine pasto!
Grazie Cuochina di questa proposta, attendo fiduciosa altre iniziative! Un bacione!
Ingredienti per 16 amaretti
100 g di mandorle sgusciate
100 g di zucchero
30 g di albume d’uovo (poco meno di uno
2 cucchiaini di caffè macinato
un cucchiaio di caffè forte
zucchero a velo
Mettere nel boccale del frullatore le mandorle pelate, lo zucchero, la polvere di caffè e tritate fino a ottenere una farina.
Aggiungere l’albume e il cucchiaio di caffè e mescolare così da amalgamare gli ingredienti.
azionare ancora il mixer amalgamando tutto molto bene.
Formare con l’impasto delle palline grandi come noci, rotolarle in zucchero a velo e disporle sulla teglia foderata di carta forno.
Lasciare asciugare per una notte.
Il giorno dopo, scaldate il forno a 160° e cuocere gli amaretti per circa 15-18 minuti
Lasciare raffreddare molto bene prima di consumarli.
giovedì 2 gennaio 2020
I Mandorlotti
Prima di tutto BUON ANNO! Tanti auguri di salute, serenità e cose belle!
Le festività sono quasi finite, e con loro le grandi abbuffate e gli acquisti di cibi, alimenti e piatti pronti, sembra si mangi solo in questo periodo!!
Gli avanzi poi vengono conservati o riciclati a seconda delle possibilità.
Di frutta secca, per esempio, se ne compra sempre troppa, è piacevole da sgranocchiare a fine pasto chiacchierando, ma spesso rimane nei porta frutta abbandonata a se stessa ed è un vero peccato! Questa frutta è un ingrediente molto versatile e proprio per questo abbiamo pensato di dedicare l'uscita di oggi della rubrica "L'Italia nel piatto" al riciclo della frutta secca.
Per L'Emilia-Romagna ho pensato di proporre i Mandorlotti romagnoli, dei tipici biscotti della zona di Gatteo, Sala di Cesenatico, Gambettola.
Sono dolcetti a base di mandorle da accompagnare a vino bianco dolce, un fine pasto perfetto, ma anche una merenda veloce, a seconda dei gusti. Tutti li conoscono e li mangiano, anche se non sempre si preparano in casa, ma si comprano dai fornai che continuano a sfornarli.
La difficoltà è la cottura, infatti questi bocconcini croccanti all'esterno ma presentano l'interno morbido e molto piacevole. Ecco la ricetta!
Ingredienti per 20 mandorlotti
100g di mandorle pelate
100g di zucchero
50 g di farina
1 albume
Tritare le mandorle con lo zucchero (meglio se grossolanamente), montare a neve ferma gli albumi, poi mescolare con un leccapentola gli albumi alla farina e alle mandorle tritate con lo zucchero.
Con l’aiuto di un cucchiaino distribuire il composto sulla placca rivestita di carta forno, lasciando un po’ di distanza tra uno e l'altro, perché in cottura potrebbero aumentare un poco di volume. Decorare con una mandorla a filetti (meglio se leggermente tostata).
Cuocere in forno già caldo a 160° per circa 15 minuti, funzione statico.
Lasciare raffreddare completamente prima di assaggiare.
Ecco come avviene il riciclo nelle altre regioni
Valle d’Aosta: Pane valdostano con frutta secca
Trentino-Alto Adige: Stracadenti
Friuli-Venezia Giulia: Kipferl alle mandorle e nocciole
Veneto: Pan del Doge
Emilia-Romagna: I mandorlotti
Liguria: Trofie con funghi, noci e pinoli
Toscana: Panforte e panpepato di Siena
Umbria: Torcolo al latte con frutta secca
Marche: Le pecorelle
Lazio: I maccheroni con le noci
Abruzzo: Coperchiole abruzzesi con miele e noci
Molise: Salame di noci
Campania: Pasta con crema di noci e pinoli, porri e pancetta
Puglia: Ostie chiéne
Calabria: Stracette riggitani
Sicilia: Cubbaita il croccante di frutta secca
Sardegna: S’Aranzada
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