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venerdì 31 maggio 2013

Il plumcake al caffè

Quando in estate ho la possibilità di fare la colazione sul balcone, mi sveglio sempre  di buon umore ...adoro l'arietta frescolina della mattina presto, il caffè bollente e biscottini vari con torte o plumcake...questa è vita!
Il plumcake che vi propongo è davvero molto buono, soffice e gustoso, ideale sia con il latte sia  con il te.
Ricordate che la colazione non solo vi dà la carica di energia per riuscire a sostenere tutta la giornata, ma vi predispone pure psicologicamente ad essere soddisfatti e  appagati, per poter iniziare con l'umore giusto.
Quindi non ingurgitiamo un goccio di latte in piedi con un biscotto in mano,  apprezziamo questo  momento della giornata e cerchiamo di usare più attenzione nel preparare  questo pasto.....




Ingredienti

2 uova intere
200g di zucchero zefiro
250g di ricotta
200g di farina 00
1 bustina di lievito per torte
100ml di latte
3 cucchiaini di caffè solubile
sale





Montare con lo sbattitore le uova intere con lo zucchero fino a rendere il composto ben spumoso, inserire la ricotta, il pizzico di sale e la farina setacciata con il lievito.

Per ultimo unire 80 ml di latte.

Dividere l'impasto, in un terzo e due terzi,  sciogliere il caffè solubile in 20 ml di latte tiepido e amalgamarlo con la quantità minore di impasto.

Uno stampo per plumcake (11cm x 22cm), dovrà essere imburrato o foderato con carta forno umida.

Per primo inserire l'impasto più chiaro, poi sopra quello al caffè (aggiungendolo a cucchiaiate un po' separate tra loro) e poi ancora quello più chiaro.

Con uno spiedino di bambù mescolare con delicatezza, miscelando gli impasti in modo da formare la marezzatura interna.

Cuocere in forno caldo a 180°C funzione lievitati per 30-35 minuti (anche 40 minuti...fare sempre la prova dello stecchino).

Viene servito a temperatura ambiente, ma è buono pure tiepido.

Con questa ricetta partecipo al contest di Viviana, del blog Vivi in cucina, augurandole di riuscire al più presto a realizzare il suo bellissimo sogno...
Sono sicura che ce la farai !
La nostra provincia ha bisogno di strutture recettive, anche in vista di Expo 2015!!! 
In bocca al lupo!!!!

giovedì 30 maggio 2013

Gulash Ungherese

Questo piatto di origine ungherese, tipicamente invernale, lo si trova in tanti paesi dell'Est Europa, come anche in Austria, in Slovenia e pure nel nostro triveneto, ognuno con le proprie varianti.
Il nome deriva dall'ungherese Gulyás-leves, che letteralmente significa "zuppa del mandriano". 
Il Gulash è una zuppa, risulta infatti piuttosto liquida,  e i contadini la cucinavano dentro un grande paiolo sopra un fuoco di legna all'aperto quando trasportavano i bovini verso i mercati. 
Mentre nella sua forma originale, e' essenzialmente una zuppa, oggi  è più conosciuta la variante "asciutta", che sembra una specie di spezzatino, e che viene spesso accompagnata da riso bianco o da gnocchetti di farina, utili a raccogliere il sugo saporito.
Il colore rosso è dato dall'abbondante aggiunta di paprika, e dal pomodoro maturo aggiunto.
Come grassi in questo paese  si utilizza lo strutto o il burro, se di origine animale, mentre i grassi vegetali utilizzati sono gli oli di semi.
Personalmente, il gulash l'ho assaggiato per la prima volta durante una vacanza in Austria, lo avevano servito con i canederli ed era davvero ottimo...da allora quando vado in Tirolo non manco mai all'assaggio !!!


Ingredienti per 4 persone
700g di carne di manzo per spezzatino (spalla)
2 carote
1 cipolla grande
1 spicchio di aglio
2 cucchiai di paprika dolce
1 cucchiaio di paprika forte
1 cucchiaio di cumino
2 pomodori
5 patate
1/2 bicchiere di vino rosso
1 cucchiaio di panna acida
sale e pepe
brodo vegetale
olio evo (in realtà si userebbero di semi)
per i nokedli
200g di farina 00
2 uova
100ml di latte
sale

Affettare le cipolle e l'aglio in modo da ottenere un trito sottile, tagliare  a cubetti le carote, soffriggere il tutto in 4-5 cucchiai di olio, aggiungere la carne tagliata a cubotti.
A fiamma alta rosolare la carne da tutti i lati, sfumare con il vino e solo dopo aggiustare di sale e pepe (in modo che non asciughi troppo la carne).
Inserire anche i due tipi di paprika e il cumino.
Tagliare a spicchi i pomodori e coprire il tutto con brodo vegetale, continuare la cottura a fuoco basso e con coperchio per un paio di ore. Inserire una patata tagliata a pezzi molto piccoli (utile ad addensare l'intingolo) e le altre a spicchi grandi, Proseguire la cottura ancora 30-40 minuti.
Aggiungere la panna acida poco prima di spegnere il fuoco.
E' possibile servire i gulash come una zuppa, mantenendoli piuttosto liquidi, o come secondo piatto accompagnati da riso e dai tradizionali gnocchetti detti nokedli-galuska.

Per la preparazione dei Nokedli sgusciare due uova in una terrina, sbatterle, aggiungendo il latte, inserire la farina a poco a poco, si dovrebbe formare una pastella appiccicosa non troppo liquida.
Fra bollire 2 litri di acqua salata e al bollore, con l'aiuto dell'apposito attrezzo posizionato sulla pentola, formare i gnocchetti, che dovranno cuocere un paio di minuti.
Servire la carne con il sughetto e i gnocchetti come accompagnamento.

Con questa ricetta partecipo al contest I COOK INTERNATIONAL  del blog Dolcemente inventando I pasticci di Ale

mercoledì 29 maggio 2013

Cheesecake alle fragole

Sono stata invitata ad una festa, un compleanno di una cara amica
Non posso mancare, ci tengo tanto!
Si è deciso di partecipare portando ognuno un piatto, è un modo per condividere e festeggiare al meglio tutti assieme.
Porto la torta che preferisce il mio ragazzo, un golosone che solo da qualche anno mangia dolci... ma ora si sta rifacendo!!!
Effettivamente è speciale e per questo me la porto, immaginandola con le candeline accese...
quindi mi raccomando, prima di soffiare Artù, esprimi un desiderio....


Ingredienti (per tortiera diam 18cm)
500g di ricotta
75g di formaggio Philadelphia
150g di biscotti Digestive
50g di burro
70 g di zucchero
2 uova intere
1 cucchiaio di maizena

150g di fragole
1/2 cucchiaino di agar agar
2 cucchiai di zucchero

Ridurre i biscotti in polvere con l'aiuto di un mixer, sciogliere il burro e miscelare i due ingredienti. Stendere il composto sul fondo di uno stampo con apertura a cerniera.
Mettere in frigo per almeno 30 minuti.
Montare le uova intere con lo zucchero utilizzando di uno sbattitore elettrico, quando il composto risulterà ben gonfio, unire il formaggio, la ricotta e la maizena.

Versare questa crema nello stampo (18 cm di diam) e infornare a forno caldo a 180°C per 25 minuti circa (controllare quando si formano le crepine siulla superficie).

Mentre si raffredda, mondare le fragole, tagliarle a pezzetti piccoli, condirle con lo zucchero e cuocerle per 4-5 minuti, aggiungere l'agar e far bollire per qualche minuto in modo da scioglierlo completamente.
Versare sulla superficie e lasciare raffreddare, prima dell'assaggio!!!

Con questa ricetta partecipo a....... Happy blog party!


lunedì 27 maggio 2013

Taieddhra riso patate e lampascioni...ma non solo!

Ecco la mia seconda proposta per questa sfida dell' MT-challenge, a mio parere un po' troppo chiacchierato, ma che nonostante tutto, non ci ha fatto passare la voglia di impegnarci a dare la nostra interpretazione a questo fantastico piatto che ci ha indicato il nostro Cristian, vincitore della sfida precedente.
La mia idea era tutt'altro, ma purtroppo non ho trovato gli ingredienti, infatti l'ho cucinato solo ieri e alla domenica i negozi aperti sono davvero pochi, bisogna accontentarsi!
Quella versione la preparerò prima o poi, di solito non mi perdo le idee per strada....
Ho trovato però i lampascioni, detto anche cipollaccio col fiocco (carino vero il secondo nome?), tipico prodotto pugliese e ho pensato di inserirli nella mia nuova tiella, aggiungendo zucchine e gallinella di mare, spero vi piaccia, in famiglia è stata apprezzata parecchio!




Ingredienti per 4 persone
300g di riso semi integrale per risotti
350g di gallinella sfilettata
1 zucchina
2 patate grandi di pasta gialla
200g di lampascioni sott'olio
10-12 pomodorini datterini
brodo vegetale (1 zucchina, 1 patata, 1 carota, 1 pomodoro)
3 cucchiai di pane grattugiato
3 cucchiai di parmigiano grattugiato
3 cucchiai di pecorino grattugiato
olio evo
sale e pepe



Mettere a bagno il riso in acqua fredda, dopo averlo lavato.

Togliere la pelle ai filetti di gallinella e tagliate a cubetti facendo attenzione a non lasciare delle lische.

Affettare con mandolina le patate e la zucchina in modo da produrre fette molto sottili e tutte dello stesso spessore.

Tagliare a spicchi i pomodori datterini.

Prendere una teglia in coccio o in ceramica da forno, ungere bene con olio evo il fondo, posizionare le patate a formare uno strato unico, sopra la zucchina, spolverizzare un poco di sale, distribuire uno strato sottile di riso bagnato, mettere i pezzetti di pesce, qualche lampascione sott'olio e gli spicchi di pomodoro, condire con sale, pepe e olio evo.

Procedere ancora con patate, zucchine, riso, gallinella, lampascioni e pomodorini,sale pepe e olio, facendo tre strati..

Finire con le patate, spolverizzare con pane e formaggi grattugiati.

Bagnare il tutto con il brodo vegetale, fino a coprire il tutto.

Cuocere a 180°C, in forno già caldo, per 35 minuti, forno statico, passare a 200°C per 20 minuti funzione ventilato grill, dopo aver irrorato la superficie con un poco di olio.

Con questa ricetta partecipo all'MT-Challenge (30esima sfida!)

sabato 25 maggio 2013

Taieddhra di riso, patate e cozze, ma con anche i peperoni !!!!

Questo mese la sfida dell'MT non è delle più semplici... si parla di Taieddhra di riso, patate e cozze, un primo piatto della tradizione che, come tutti i grandi piatti, viene interpretato da ogni famiglia in modo diverso.
Cristian, il nostro vincitore, ci ha proposto la Taieddhra con l'aggiunta delle zucchine, la ricetta della sua famiglia, ma pare che ce ne siano di svariati tipi, come sempre accade.. 
I puristi, invece, sostengono che la Vera debba essere solo con riso, patate e cozze o meglio cozze riso e patate (se li dobbiamo citare in ordine di quantità nella ricetta...criterio di buona etichettatura del prodotto!!).
Non entro in merito a queste diatribe, non conosco la materia e soprattutto la cucina pugliese, fatto sta che io l'avevo già provata (qui), la scorsa estate, ricetta presa da una cara amica Milena, e non c'erano solo questi ingredienti...sarà forse perchè è di Mola? O perchè la nonna la faceva così?
Fatto sta che mi era piaciuta un sacco come sapore, ma il riso utilizzato, nonostante fosse un carnaroli di ottima qualità, mi aveva deluso...oggi alla luce di quella esperienza ho voluto provare un semintegrale per risotti e la problematica del riso scotto non si è ripresentata!
Altra variante in questa mia seconda ricetta è l'apertura a crudo delle cozze, ebbene sì, per l'MT si prova di tutto...'sta volta ho osato, e mi sono venute pure bene... all'inizio ne ho rotta qualcuna perchè il coltello lo utilizzavo a mo' di cacciavite, ma dopo ho capito la procedura e me la sono cavata alla grande !
Grazie MT-Challenge di avermi consigliato caldamente questo metodo, il gusto ne ha sicuramente tratto giovamento e la sottoscritta ha imparato, come sempre, quel qualcosa in più!!!



Ingredienti per 4 persone
300g di riso semintegrale bio per risotti
500g di cozze
1 cipolla rossa di Tropea
2 patate a pasta gialla dop di Bologna
1/2 peperone rosso
1/2 peperone giallo
1/2 peperone verde
3 cucchiai colmi di pane grattugiato
3 cucchiai colmi di pecorino grattugiato
sale
olio evo ligure (tanto)
brodo vegetale (carota, zucchina, patata, sedano e scalogno)

Mettere a bagno il riso in acqua fredda, dopo averlo lavato.

Pulire le cozze con uno spazzolino apposito e raschiarle con il coltello, togliere il bisso e aprire a crudo (attenzione a non cercare di far leva ...si romperebbero le valve... pivelli!!!).

Conservare l'acqua che esce dalle cozze.

Affettare con mandolina le patate e la cipolla in modo da produrre fette molto sottili e tutte dello stesso spessore.

Tagliare a cubetti piccoli i peperoni.

Prendere una teglia in coccio o in ceramica da forno, ungere bene con olio evo il fondo, posizionare le patate a formare uno strato unico, sopra la cipolla, spolverizzare un poco di sale, mettere 6-7 cozze con il guscio, distribuire uno strato sottile di riso bagnato e uno strato di peperoni, condire con un poco di olio.

Procedere ancora con patate, cipolle, sale, cozze senza guscio, riso e peperoni, ancora un poco di olio.

Finire con patate, cipolle, cozze con guscio riso, peperoni e ancora qualche fettina di patata a chiudere il riso.

Spolverizzare con pane e pecorino, entrambi grattugiati.

Bagnare il tutto con l'acqua delle cozze filtrata (la mia era poca avendone usate solo 500g e sempre per questo ho dovuto salare un poco le verdure), e del buon brodo vegetale, fino a coprire il tutto.

Cuocere a 180°C, in forno già caldo, per 35 minuti, forno statico, irrorando di tanto in tanto la superficie per far cuocere al meglio anche il riso che si trova nei gusci delle cozze.

Passare a 200°C per 20-30 minuti funzione ventilato grill (nel mio forno si chiama pizza), dopo aver irrorato la superficie con un poco di olio.

Con questa ricetta partecipo all'MT-Challenge (30esima sfida!)


venerdì 24 maggio 2013

Frollini al miele e cannella

Adoro preparare i biscotti, ma purtroppo per un motivo o per l'altro mi ci dedico raramente.
Stesso discorso per il miele, lo considero un alimento indispensabile, un dolcificante eccezionale con anche tante proprietà terapeutiche, ma poi quando penso di utilizzarlo in qualche ricetta, non mi sento mai sicura delle dosi o del risultato alla cottura.
Oggi mi sono impegnata...ho preso questa ricetta di Loredana e sono riuscita a cimentarmi ...
Che ne dite? Vi assicuro che sono ottimi al gusto, profumatissimi e dalla consistenza insolita.... ideali con una calda tazza di te...visto le temperature....
Grazie Loredana, questa volta non ho cambiato proprio niente della tua ricetta e il risultato è perfetto così!



Ingredienti per 36 biscotti

100 g miele (io di zagara)
120 g burro a pomata
1 uovo
200 g amido di mais
100 g farina 00
1 cucchiaino di baking (lievito per dolci)
1 cucchiaino di cannella
1 pizzico di sale
zucchero di canna.

Impastare gli ingredienti fino ad avere un composto omogeneo, lasciar riposare in frigo avvolto in una pellicola per 30 minuti.

Fare delle palline grandi come una noce, rotolare nello zucchero di canna.

Disporre su una teglia con carta forno.

Cuocere in forno già caldo  a 180° per circa  10 minuti, funzione lievitati.


Con questa ricetta partecipo al Recipe-tionist di Maggio del blog Cuocicucidici


mercoledì 22 maggio 2013

Salatini ops ..snack croccanti al formaggio di Loredana

Questo mese il gioco Recipe-tionist è stato vinto da Loredana, e per la seconda volta...effettivamente lei è bravissima, ottime ricette, ben descritte, alcune originali altre che sanno di famiglia, di casa, la vera cucina della tradizione.
Ho fatto veramente fatica a scegliere cosa preparare, ne ho compilato un lungo elenco e dopo essermi interrogata ho scelto per primo di provare questi snack, anche perchè ormai sono due anni che mi mantengo il mio lievito madre  e spesso e volentieri ne ho eliminato con mio grande dispiacere...
Il risultato è stato fantastico, sono speciali, croccanti ma non troppo e poi si mantengono anche 3 giorni senza variare minimamente la consistenza.
Ho variato solo i semini di decorazione, non avevo i semi di zucca, e allora ho optato per due tipi diversi, dando anche due forme diverse ai salatini.
Ho usato il carvi, detto anche cumino dei prati, dal gusto forte e deciso, e dal frutto dell'aneto, più delicato,  profumato e dalla forma molto carina...




Ingredienti
150 gr  farina manitoba
50  gr di lievito madre attivo ( rinfrescato tre ore prima)
70 gr di acqua tiepida
50 gr di strutto
1/2 cucchiaino di sale
30 gr di parmigiano grattugiato
30 gr di pecorino grattugiato
olio evo
semi di carvi e semi di aneto

Il lievito madre, rinfrescato 3-4 ore prima, deve essere a temperatura ambiente.

Sciogliere lo strutto in circa 30 gr di acqua tiepida, mescolando per bene con un cucchiaino fino ad ottenere una cremina bianca.

Unire il lievito madre a pezzetti, lo strutto a crema e impastarli a mano per circa 5 minuti cercando di far incorporare la materia grassa al composto.

Aggiungere  la farina, il sale e i formaggi, far amalgamare bene, aggiungendo gradatamente la restante acqua ( attenzione potrebbe essere anche troppa, dipende dal grado di assorbimento della farina).

Il composto dovrà essere lavorabile, non appiccicoso.

Con il mattarello stendere l'impasto su di un foglio di carta forno, tirandolo sottilmente.

Lasciar lievitare per circa 2 ore coperto da pellicola e in ambiente riparato.

Al termine schiacciare ancora con il matterello, più la sfoglia sarà sottile, più sarà croccante alla fine della cottura.

Ritagliare la pasta (io ho utilizzato un coppapasta e una rotella, preparando così due formati diversi), spennellare con olio evo e cospargere con i semi di carvi e di aneto.

Cuocere in forno caldo a 200° fino a doratura, ( io 15 minuti), la cottura dipende dallo spessore, (l'importante è non farli cuocere troppo altrimenti il formaggio presente nell'impasto darà un sapore amaro al tutto).

Con questa ricetta partecipo al Recipe-tionist di Maggio del blog Cuocicucidici

martedì 21 maggio 2013

Risotto alle fragole con erba cipollina e aceto balsamico tradizionale

Il risotto alle fragole l'avevo assaggiato tanti anni fa, e mi è sempre rimasta la voglia di provare a cucinarlo.
Ora che la stagione delle fragole è al top, mi è sembrato il momento propizio, così ho iniziato a cercare la giusta ispirazione, o meglio la giusta procedura ...perchè ormai sul web, come sulle riviste se ne leggono di tutti i colori...
Mi sono fatta una traccia e l'ho seguita...in fin dei conti è un banale risotto, ma sono importanti i particolari e certe accortezze, che dite non fa la sua porca figura?



Ingredienti per 2 persone
150g di riso carnaroli
1/2 scalogno
100g di fragole
30ml di spumante Chardonnay
brodo vegetale
olio evo
15g di burro
erba cipollina
parmigiano reggiano grattugiato
aceto balsamico tradizionale

Affettare lo scalogno  e soffriggerlo in 2 cucchiai di olio evo, tostare il riso mescolando con cura.

Sfumare con lo spumante, continuare la cottura aggiungendo a poco a poco il brodo vegetale ben caldo.

Tagliare le fragole a piccoli pezzetti.

Dopo circa 10-12 minuti di cottura, unire le fragole e, continuando a mescolare, procedere nella cottura allungando con il brodo caldo.

Dopo 16 minuti, spegnere il fuoco, inserire il burro e il parmigiano grattugiato (a piacere) e mantecare muovendo il tegame e mescolando, solo alla fine unire un poco di erba cipollina a piccoli pezzi ( non esagerare, tenderebbe a sovrastare il gusto  delicato della fragola).

Presentare ben caldo con qualche goccia di aceto balsamico tradizionale.

Con questa ricetta partecipo a Colors and food di Cinzia e Valentina


Con questa ricetta partecipo alla rubrica Fattoria Consapevole e Solidale

lunedì 20 maggio 2013

Gli gnocchi di ortica ...per l'Italia nel Piatto

Buongiorno e buon lunedì, oggi è il giorno 20 e come sempre noi del gruppo L'Italia nel piatto,  vi proponiamo le nostre ricette regionali a tema...questo mese sarà:

 FIORI, ERBE, BACCHE ... LA NATURA IN TAVOLA

Questo mese volevamo proporre ricette a base di erbe spontanee, di fiori o anche di bacche,e la nostra scelta è stata dettata dalla stagione.
La primavera ormai è inoltrata e quindi queste meraviglie della natura dovrebbero trovarsi senza difficoltà durante le nostre scampagnate,  purtroppo quest'anno le piogge insistenti hanno rallentato la crescita e rovinato i fiori, e non ci hanno nemmeno permesso di fare qualche gita ....speriamo che il tempo si rimetta al più presto!!!
Per questo evento ho pensato di proporvi degli gnocchi verdi, a base di ortiche, una pianta spesso bistrattata perchè urticante (tutti abbiamo un aneddoto da raccontare in cui ci siamo riempiti di bubboni...dite la verità!), ma con proprietà benefiche notevoli proprio per questo erano molto utilizzate dalle nostre nonne in cucina.
Infatti l'ortica contiene grandi quantità di clorofilla e di ferro che la rende ottima nei trattamenti contro l'anemia, è anche un potente antiinfiammatorio intestinale e ideale depurare l'oragnismo aiutando nell'eliminazione di acidi, colesterolo e cloruri.. insomma un vero toccasana ...
Li ho conditi con una salsa di formaggi, a base di Grana Padano e gorgonzola (un formaggio tipicamente lombardo, ma molto consumato anche nelle nostre zone), ma questo non deve condizionarvi, potete prepararli con un sugo al pomodoro o ai funghi, come lo desiderate.
Sono deliziosi, e anche veloci da preparare, vedrete che saranno apprezzati proprio da tutti!



Ingredienti per 6 persone
gnocchi
170g di ortiche fresche (dopo la cottura saranno 190g)
300g di farina (+100g utile per formare gli gnocchi)
1 tuorlo
1uovo intero
500g di ricotta
1 pizzico di sale
salsa 
80g di Grana Padano grattugiato
150g di gorgonzola
80ml di latte

Delle ortiche raccolte selezionare solo le prime foglie accanto al bocciolo, raccoglierle in uno scolapasta e dopo averle lavate, scottatele per qualche minuto in acqua bollente (non di più, altrimenti tendono a disfarsi).

Scolatele e raffreddatele subito in acqua fredda e ghiaccio (questa procedura è utile a fissare la clorofilla e a mantenere il colore brillante).

Scolarle e schiacciarle bene con le mani (tanto ormai l'effetto urticante non c'è più) in modo la eliminare il più possibile l'acqua, inserirle nel bimby con la farina e frullare a velocità 5 per 30-40 sec in modo da formare la classica farina verde.

A questo punto impastare con ricotta, uovo e tuorlo con un pizzico di sale.

Quando il tutto sarà ben amalgamato, portarlo sulla spianatoia e con l'aiuto dei 100g di farina (l'impasto tende ad essere un poco appiccicoso) formare delle bisce di diametro 1-2 cm e poi tagliarle a tocchetti, proprio come in foto.

Nel frattempo unire  i due formaggi e scioglierli nel latte a fuoco molto basso e mescolando di continuo, si formerà una salsa densa e golosissima!

Cuocere gli gnocchi in abbondante acqua salata, quando gli stessi vengono a galla, aspettare 1-2 minuti e poi scolarli.

Condirli subito con la salsa di formaggi ben calda!


Buon appetito!!!!




Ed ora tutti  a curiosare nelle cucine delle altre regioni....

Valle D'Aosta - Sciroppo alle Viole di L'appetito vien mangiando
Piemonte - Fersoi id buròsi di La Casa di Artù
Lombardia -  Fritàda e riŝòt de Ürtis di Le delizie della mia cucina
Trentino Alto Adige  - Sciroppo ai fiori di sambuco di A Fiamma Dolce
Veneto - Risotto con i bruscanzoli di Le tenerezze di Ely
Friuli Venezia Giulia - Matavilz, rucola e fasoi di Nuvole di farina 
Emilia Romagna - Gli gnocchi di ortica di Zibaldone culinario
Liguria - Torta d'erbi  di Un'Arbanella di basilico 
Toscana - Asparagi selvatici alla fiorentina di Non solo piccante
Umbria - Tagliatelle con asparagi servatici e pancetta di  2 Amiche in cucina
Marche - Lasagne con asparagi sevatici e salsiccia di La creatività e i suoi colori 
Abruzzo - Frittata di spinaci, porri e cipolla di In cucina da Eva
Molise - Frittata con asparagi selvatici di La cucina di mamma Loredana 
Lazio - Fiori di zucca fritti di Chez Entity  
Campania -   di Le ricette di Tina
Puglia - Orecchiette rucola e pomodorini di Breakfast da Donaflor
Basilicata - Polpette di lampascioni  di Pasticciando con magica Nanà 
Calabria -  Frittata di vitalba con caciocavallo di Io cucino così
Sicilia -  Minestra di cucuzza o zucchina lunga siciliana di Cucina che ti passa 
Sardegna - Risotto con asparagi di Vickyart

ed ora vi presento il Guest blog per il mese di Maggio..... rullo di tamburi.....
dalla Campania: Miele e Vaniglia  con  Polpettone in crema di latte con fiori di finocchi selvatico ed erbe aromatiche





Per chi vorrà partecipare al nostro gioco vi chiediamo di andare a visionare la nostra pagina facebook, qui si troveranno tutte le regole per la partecipazione e come vincere...


vi aspettiamo!!!

sabato 18 maggio 2013

RødGrød alle ciliegie

Il RødGrød è un dolce danese a base di frutti rossi,che ho scoperto attraverso l'Abbecedario culinario della Comunità Europea. Da allora l'ho già preparato diverse volte, prima di tutto perchè è veloce, non ci si impiega più di 15-20 minuti e poi è molto gradevole, leggero e d'effetto. Ecco qui l'altra mia versione.
Ho voluto provarlo con le ciliegie, uno dei miei frutti preferiti, queste provengono dall'orto del vicino, si è allontanato per mezza giornata ed io ho agito, scavalcando la siepe....ma no, non è vero, ci eravate cascati???
A parte gli scherzi Piacenza produce molte ciliegie, nella zona di Villanova sull'Arda, che non hanno niente da invidiare alle famose di Vignola, quest'anno purtroppo la raccolta  è penalizzata dalle condizioni atmosferiche..... la pioggia continua sta rovinando tutto il raccolto!!!
Quindi oltre alle ciliegie in questo dolce ho aggiunto le fragole, frutto di stagione per eccellenza e invece il succo di mela biologico, che  funge da dolcificante al posto dello zucchero, quando possibile preferisco sostituirlo proprio perché più salutare, in questo caso la sostituzione è stata azzeccata!




Ingredienti
500g di ciliegie
250g di fragole
4 cucchiai di succo di mela
50g di amido di mais
panna montata (a piacere, se volete decorare)


Lavare velocemente la frutta, tagliare a piccoli pezzi le fragole e le ciliegie, cuocerla in una pentola con fondo spesso, con il succo e 2-3 cucchiai di acqua.
Cuocere circa 10 minuti, mescolando spesso.
Lasciare raffreddare per circa 10 minuti, passare al minipimer lasciando però qualche pezzo (almeno io preferisco così!).

Inserire la composta di frutta in un boccale graduato e portare a 500ml con acqua.

In una ciotola sciogliere l'amido di mais con 50ml di acqua fredda, aggiungerlo alla frutta.

Proseguire la cottura fino a bollore e poi continuare mescolando per 2-3  minuti (il composto si addenserà e diventerà sempre più limpido), se risultasse troppo denso aggiungere qualche cucchiaio di acqua (non posso essere più precisa perchè dipende dalla quantità di pectina presente nel succo).

Versarlo in una tortiera di ceramica in modo da poterla portare in tavola o in tante monoporzioni (ciotoline o anche tazze da te)  e posizionare in frigo per almeno un paio di ore.

Prima di servire, se vi va, potete decorare con la panna montata, ci sta molto bene e lo rende elegantissimo!




Con questo dolcetto partecipo al contest di Roberta del blog del blog The Dreaming seed, Happiness is homemade

giovedì 16 maggio 2013

Torta di mele al cardamomo

Il cardamomo è una spezia profumatissima, e il suo sapore leggermente piccante e fruttato lo rende ideale sia per le preparazioni dolci che salate. Era molto amato nella Grecia antica e lo è tuttora in Oriente...ma non solo!!!!
E' presente un po' in tutte le cucine orientali, famoso è il caffè arabo qahwa aromatizzato soprattutto con questa spezia, in  India e in Pakista lo usano per aromatizzare il riso, in Cina per la carne arrosto, in Vietnam caratterizza il Pho (una specie di brodo).
Nei paesi nordici europei viene usato nei dolci, famoso è il Kaffebrod, un pasticcino che viene servito con il caffè e nella famosa bevanda alcolica svedese, il glogg.
Personalmente rimango sempre affascinata dalle spezie, e il cardamomo è una delle mie preferite.
Sembra ricordare il profumo del limone, ma  se si fa attenzione lascia sensazioni  molto più complesse, ha un che di floreale con anche l'aggiunta dell'eucalipto.
Lo si trova in commercio ben protetto nelle sue bacche, che devono essere aperte al momento dell'uso in modo da liberarne i semi, che altrimenti a contatto con l'aria perderebbero i loro profumi.
Quando ho vinto il contest di Paola "Non lasciamoli in dispensa", con i cannoli di melanzane al miglio, mi è stato chiesto di scegliere l'ingrediente del mese di Maggio e non ho avuto dubbi sulla sua scelta. Spesso si acquistano spezie per copiare una ricetta specifica, ma poi vengono dimenticate nel pensile, ed è un vero peccato!
Non  vorrei ma che capitasse ciò con il cardamomo, utilizzatelo,  perchè può valorizzare e cambiare completamente l'impronta dei  piatti, NON LASCIATELO IN  DISPENSA!
Oggi l'ho utilizzato in una banale (lo dico, ma non lo penso, sono una affezionata di questo dolce e ogni ricetta ha un suo perchè!) torta di mele, profumandola, arricchendola, e  dandole una vera marcia in più!!!

Ma ora passo alla ricetta...

Ingredienti per stampo diam.26cm
200g di zucchero
3 bacche di cardamomo
150g di ricotta
80g di burro
200g di farina
1 bustina di baking (lievito per dolci)
2 uova
100ml di latte
2 mele golden
zucchero di canna

Polverizzare i semini di cardamomo con lo zucchero formando uno zucchero a velo aromatizzato.

Montare le uova con questo zucchero, utilizzando uno sbattitore elettrico, inserire la ricotta e il burro fuso.

Setacciare la farina e il lievito, che poi verranno aggiunte al composto.

Per ultimo unire il latte.

Tagliare a piccoli cubetti una mela e includerli mescolando.

Imburrare una tortiera di diametro 26cm, inserire il prodotto.

Affettare a spicchi sottili la mela rimanente e disporli sulla superficie, spolverizzare con lo zucchero di canna e posizionare qualche fiocchetto di burro (avevo anche sparso qualche semino di cardamomo, ma non è stata un'idea felice ...tutti chiedevano cosa fossero quelle bricioline nere..leggermente schifati...da li l'eliminazione con un coltellino..ma ormai le foto erano state fatte!).

Cuocere in forno già caldo a 180°C per 40-45 minuti (consiglio la prova stecchino al centro).

Servire a temperatura ambiente o tiepida (utile a valorizzare ancor di più il profumo).

Con questa ricetta partecipo fuori concorso al contest di Paola del blog Fairies' kitchen 


...ehi vi aspetto.... partecipate mi raccomando!!

mercoledì 15 maggio 2013

Rifatte senza glutine: la torta amaretto

Questo mese le rifatte ci presentano una fantastica torta all'amaretto, dal primo momento che l'ho vista mi ha subito affascinato, semplice, veloce e con tante mandorle... sembrava scelta per me!!!
Partecipo a questa iniziativa già da qualche mese ed ogni volta scopro ricette sempre più interessanti, e buonissime, senza glutine non vuole dire senza sapore ... è questo il messaggio che deve passare!
Questa ricetta non l'ho modificata, è identica a quella di Gaia, unica variante la tortiera, un poco più piccola, non ho nessuno stampo da 28 cm ( è stata questa la ragione...), in ogni caso la torta è risultata piuttosto sottile e davvero buonissima!
Grazie Gaia!



Ingredienti (stampo diam 26cm)
2 cucchiai colmi di fecola di patate
1 cucchiaio di farina di mais fioretto
1 cucchiaio colmo di farina di riso
110g di burro fuso
4 uova
200g di zucchero + 4 cucchiai (ho usato Zefiro)
200g di mandorle pelate
1/2 bustina di lievito


Attenzione: tutti gli ingredienti devono essere senza glutine, per essere sicuri controllare il prontuario AIC!


Setacciare le farine con la fecola e il lievito in modo da arearli  ed eliminare i grumi.

Montare i tuorli con i quattro cucchiai di zucchero con uno sbattitore elettrico, unire poi il burro  e le farine setacciate.

Montare a neve ferma gli albumi con un pizzico di sale e 100g di zucchero, fino a rendere il composto ben sodo e lucido.

Frullare le mandorle con il resto dello zucchero e poi inserirle negli albumi facendo attenzione a non smontarli, incorporandole e muovendo la spatola dal basso verso l'alto.

Imburrare una tortiera di diametro 26cm e  cospargere con un velo di farina di riso, aggiungere poi il composto a base di tuorli e sopra la meringa agli albumi.


Cuocere a 180°C in forno già caldo per 30 minuti (io ho cotto 35 minuti poi ho spento e lasciato altri 5...però mi si è un po' colorita la base, penso che tutto dipenda dal forno...).

Ecco questa fetta è per voi....

Con questa ricetta partecipo all'iniziativa delle Rifatte senza Glutine




Ci troveremo tutte il 15 giugno per preparare la ricetta di Tania  del blog Tania senza glutine: la pasta sfiziosa


giovedì 9 maggio 2013

Torta salata radicchio, taleggio e speck

....proprio per non farsi mancare niente...
Infatti questa torta salata è una specialità, il taleggio con il radicchio è un'accoppiata vincente e lo speck dà quel suo gusto affumicato rendendo i sapori e  i profumi più complessi...più pieni, insomma quella marcia in più che renderà il vostro piatto un successo!
L'idea l'ho presa da Elena, mia omonima, del blog Con un poco di zucchero.it, qua troverete ricette molto particolari e torte salate davvero grandiose...ne ho segnate una lista infinita da provare!!!
Tornando alla ricetta ho utilizzato la pasta sfoglia acquistata, ma sono sicura che una buona pasta al vino ci starebbe mooolto bene... come radicchio invece ho scelto quello di Chioggia, ma in questo caso qualsiasi varietà può essere ottimale, ed ora la ricetta...
Grazie Elena, l'ho preparata qualche tempo fa, per una cena tra amici ed mi hanno fatto un sacco di complimenti...li giro tutti a te!!!



Ingredienti (tortiera diametro 26cm)
1 confezione di pasta sfoglia
1 scalogno
olio evo
1 cespo grande di radicchio di Chioggia
1 uovo
80g di speck
125g di taleggio
50ml di latte
sale

Soffriggere lo scalogno tritato in due cucchiai di olio, unire il radicchio tagliato a listarelle, cuocere una decina di minuti dopo aver aggiustato di sale e un poco di acqua in modo da non farlo asciugare troppo.


Far raffreddare.

Sbattere l'uovo con il latte, unire il taleggio a tocchetti e lo speck tagliato a bastoncino.

Assemblare le due farce.

Cuocere la sfoglia in bianco in forno già caldo a 180°C per 10 minuti, ricordandosi di forarla con una forchetta prima della cottura e di inserire i classici fagioli secchi.

Farcire il guscio di sfoglia e poi rimettere in forno ancora per 15-20 minuti.

Consiglio di prepararla una mezz'ora prima, in modo da riuscire a tagliarla a fette senza sbriciolarla, non prima però altrimenti la sfoglia tende a bagnarsi troppo e non risulta più croccante!

martedì 7 maggio 2013

Le ciambelle al latte da inzuppare ...

Sono sempre alla ricerca di biscotti giusti per la colazione, per giusti intendo pochi grassi, adatti all'inzuppo, non troppo sfarzosi.
Questi li ho visti da Cinzia, mi hanno subito ispirato ed ho voluto provarli.
Mentre li stavo preparando ho pensato di cimentarmi in una variante... eliminare lo zucchero e provare con un dolcificante, il Fructan light, adatto anche alla cottura in forno.
Presa poi "dall'inventiva facile" ... ho pensato di spolverizzarne una parte con cacao amaro..insomma  questa sperimentazione dietro l'altra .... e ora passiamo alla descrizione, non dimenticando di ringraziare Cinzia di cuore.


 Ingredienti
300g di farina bianca
75ml di olio di girasole
75g di latte intero
75g di zucchero
1 cucchiaino di baking (lievito per dolci)
1 pizzico di bicarbonato
1 pizzico di sale
1/2 bacca di vaniglia
zucchero semolato per decorare

Impastare velocemente tutti gli ingredienti anche con un mixer volendo e se l'impasto risultasse troppo asciutto aggiungere un poco di latte ( tutto dipende dal grado di assorbimento della farina utilizzata).

Fare dei cordoni di diametro 0,5cm, formare le ciambelle e passarle nello zucchero semolato.
Posizionarle sulla leccarda ricoperta di carta forno, cuocere in forno caldo a 180°C per 15-18 minuti.




La versione senza zucchero, risulta identica, lo zucchero viene sostituito con 40g di fructan e naturalmente prima di cuocerle non verranno passate nello zucchero ma su il 50% delle ciambelle ho spolverizzato del cacao amaro.
La durata della cottura l'ho ridotta a 15 minuti alla stessa temperatura.