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domenica 1 settembre 2019

Liquore all'Erba Luigia o Erba Cedrina


La mia Erba Luigia l'ho acquistata per Pasqua ad una bancarella di una fiera che si svolge nei pressi del mio paese, era da tanto che la cercavo, perchè in diversi ricettari avevo letto di questo liquore digestivo tipico della provincia Piacenza e Parma e  il suo sapore mi incuriosiva parecchio.
Così nel mese di luglio, quando la fioritura e la sua rigogliosità (si dirà?)  era al top ho iniziato la raccolta delle foglie procedendo con una potatura importante .
Ho poi lavato le foglie seguito la ricetta qua sotto ottenendo un ottimo infuso dal colore verde brillante.
Ma conoscete voi l'Erba Luigia, chiamata anche cedrina?
E' una pianta arbustiva della famiglia delle Verbenacee, Aloysia citriodora. Il nome Erba Luigia pare sia stato dato in omaggio a Maria Luisa di Parma, moglie di Carlo IV di Spagna, da quel momento si dice, si sia iniziato ad utilizzare la pianta sotto forma di un profumo che è ancora ampiamente usato in miscele formulate in marche famose, come Givenchy .
L'Erba Luigia in effetti non è proprio un'erba, infatti è una pianta perenne e il suo arbusto che può assumere anche l'aspetto di un cespuglio, raggiungendo anche i 2 metri di altezza.
In cucina si usano le foglie si usano per dare aroma di limone, ma con moderazione visto il profumo intenso, ad esempio nei piatti di pesce, di pollo, tritate nelle insalate, macedonie.
Può essere usata per preparare delle tisane rilassanti, in quanto contiene melatonina, una sostanza usata come rilassante naturale che concilia il sonno.
Ma passiamo alla ricetta del liquorino:


Ingredienti
40 foglie di Erba Luigia
500ml di alcol a 90°C
scorza di mezzo limone non trattato
Sciroppo:
500ml di acqua
250g di zucchero

Lavare accuratamente ed asciugare delicatamente le foglie, metterle in un vaso a chiusura ermetica con la scorza del limone (solo la parte gialla! consiglio di utilizzare il pelapatate), unire l'alcol e lasciare per 10 giorni in infusione.
Preparare lo sciroppo scaldando l'acqua con l'aggiunta dello zucchero fino a che quest'ultimo di è disciolto, se si mescola avviene più velocemente. lasciare raffreddare.
Unire all'infuso alcolico precedentemente filtrato.
Imbottigliare  e attendere almeno 1 settimana prima di degustare. Personalmente lo conservo in frigorifero perchè lo preferisco freddo.

PROSIT!!!





1 commento:

  1. Credo di non averlo mai assaggiato. Eppure in casa mia si sono sempre fatti i liquori tipici, dovrò chiedere a mia mamma: è lei che ancora si occupa dei liquori ^_^
    Mi hai incuriosita molto.
    Buona settimana

    RispondiElimina

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