E siamo giunti alla tappa, anzi alla portata della frutta, frutta intesa come dolcino di fine pasto.
Il nostro capocordata oggi è Resy, che gestisce un blog colmo di ricette interessanti ma soprattutto golosissime! Passare di lì è un attentato alla dieta, ma non non riusciamo a farne a meno!
Oggi per l'occasione ho preparato le frittelle di mele, un classicone, tratto da "La scienza in cucina e l'Arte di mangiar bene di Pellegrino Artusi, edito da Giunti, un capolavoro che non poteva mancare nella nostra collezione di libri di cucina.
La ricetta del Fritto di mele è la n. 165, all'interno della quale si trova citata la pastella da utilizzare, ricetta n. 156.
Come mi aspettavo è ottimo, ho aggiunto anche i semi di anice (facoltativi) e devo ammettere che ci stanno proprio bene!
Ingredienti per 4 persone
2 mele
100g di farina
1 cucchiaio di olio evo
1 cucchiaio di acquavite
1 uovo
acqua freddissima (io 80ml)
1 cucchiaio di semi di anice
1 pizzico di sale
olio di semi per friggere
zucchero a velo
Unire alla farina il tuorlo d'uovo, aggiungere olio e acquavite, allungare con l'acqua ben fredda utilizzando una frusta per evitare che si formano i grumi, fino a renderla non troppo liquida.
La quantità dell'acqua è indicativa dipende infatti dal grado di assorbimento della farina.
Mettere in frigorifero per almeno un paio di ore.
Ecco la consistenza della pastella |
Al momento di friggere, scaldare l'olio in una padella a bordi alti, montare a neve l'albume, unirlo alla pastella ben fredda e aggiungere i semi di anice.
Friggere le fette di mela dopo averle passate in pastella fino a renderle dorate, un paio di minuti per lato.
Servirle tiepide dopo averle scolate su carta assorbente e spolverizzate con zucchero a velo.
Con questa ricetta partecipo a Menu lib(e)ro
Le frittelle di mele per me hanno il sapore ed il profumo dell'infanzia e dell'adolescenza ed il libro di Artusi mi accompagna da quando sono nata , regalato a mia madre dalla mia zia viennese che lo comprò appena arrivata in Italia! Hai realizzato senza volerlo la mia ricetta del cuore!
RispondiElimina:-*
Ho anche io quel libro da cui prendo tantissimi spunti. Che buone le frittelle di mele. Baci
RispondiEliminaNon sai come ne vorrei un paio per merenda :-P devono essere spaziali!
RispondiEliminaMolto ma molto invitanti...
RispondiEliminaAnche io come Consuelo le definisco spazialiiiii
Nadia
Fantastiche, queste le adoro!
RispondiEliminaIl mio Artusi ormai è a pezzetti,ma guai a chi lo tocca,profuma delle poesie di Gozzano,di piccole cose di ottimo gusto
RispondiEliminaUtilizzo l'Artusi da sempre come mia mamma , mia nonna e mia suocera.La pastella dell'Artusi serve x il dolce e il salato.Sia le mele che i fiori di zucca o tutto il resto è adatto a qs pastella.
RispondiEliminaHo dimenticato la firma!! Anita,la signora dell'Artusi usato danonna,mamma ,zia,sorella,suocera.Ho allargato la parentela perché lo usiamo tutti in famiglia.la pastella del nostro autore romagnolo è eccellente!!!!
RispondiEliminaAnita, sono del tuo stesso parere!
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