Pagine
▼
domenica 8 luglio 2018
Fregola con le arselle per Quanti modi di fare e rifare
La rubrica Quanti modi di fare e rifare oggi sbarca in Sardegna, quest'isola così amata da noi italiani per le spiagge incontaminate, gli scenari mozzafiato e le acque cristalline. Degna di nota però è anche la gastronomia del luogo, che utilizza i prodotti del territorio, è varia e diversificata, spazia dalle carni arrostite, al pane, i formaggi, i vini, a piatti di mare e di terra, proprio per la sua storia e la sua posizione geografica, che promuove contatti e scambi fra diverse culture mediterranee.
Questo piatto è a base di fregola, un tipo di pasta di semola prodotta per "rotolamento" della semola entro un grosso catino di coccio e tostata in forno. Si presenta sotto forma di palline irregolari di diametro variabile fra i 2 e i 6 millimetri. La produzione della fregula ha origini certamente antiche. Il primo documento storico a farne menzione è lo Statuto dei Mugnai di Tempio Pausania risalente al XIV secolo, in cui si regolamenta la preparazione, che doveva avvenire rigorosamente dal lunedì al venerdì, per potere destinare ai campi l’acqua del sabato e della domenica (da Wikipedia).
La ricetta richiedeva di preparare la fregola con semola più sottile e semola più grossa, non me la sono sentita di provarci non avevo il contenitore giusto, che deve essere simile ad un catino, largo e con il fondo piatto, così l'ho acquistata al super mercato.
Il piatto è piaciuto parecchio, in pratica una pasta di semola "risottata" in un sugo di pomodori al profumo di pesce... provare per credere, davvero molto buona!!!
Ingredienti per 4 persone
250g di fregola
400 g di arselle (vongole)
200 g di pomodori pizzuttelli
3 cucchiai di olio evo
2 spicchi d'aglio
origano fresco
sale e peperoncino
vino bianco
Lavare sotto l'acqua corrente le vongole, strofinandole tra le mani, controllare che siano tutte integre ed eliminare quelle rotte o semiaperte. Mettere a spurgare in acqua salata per qualche ora.
Versare un cucchiaio d'olio ed uno spicchio d'aglio in una padella, far insaporire ed aggiungere le vongole scolate, aumentare il fuoco e sfumare con un po' di vino bianco. Mettere il coperchio e scuotere la padella fino a quando le vongole non saranno tutte aperte.
In una padella più grande, versare il restante olio, scalogno e l'aglio, far soffriggere, poi aggiungere la polpa dei pomodori dopo averli sbucciati e tagliati a tocchetti.
Aggiustare di sale e peperoncino.
Sgusciare le vongole lasciandone alcune col guscio, filtrare il liquido di cottura e versarlo nella padella con il sugo di pomodoro.
Nel sugo di pomodoro aggiungere la fregola, aggiustare di sale e continuare la cottura a fuoco medio per il tempo necessario (almeno 12 minuti, riportato in confezione), mescolando di tanto in tanto.
Se il sughetto si dovesse asciugare, aggiungere un poco di acqua calda e, poco prima della fine della cottura, le vongole.
Travasare nel piatto accompagnando con origano fresco.
Con questa ricetta partecipo alla rubrica Quanti modi di fare e rifare
8 commenti:
Ora che sei arrivato fin qui, lasciami un commento...
mi fanno davvero piacere, sia i complimenti sia le critiche, ma ricordati di firmare!
Ricordati però che utilizzando questo form, si acconsente al trattamento e all'archiviazione dei propri dati personali da parte degli autori di questo sito.
Origano fresco e peperoncino la marcia in più in questo sughetto goloso, ottima versione, buone vacanze e alla prossima!
RispondiEliminaBuona domenica cara Elena!
RispondiEliminaAnche luglio è arrivato nella nostra bellissima cucina aperta! Un mese molto atteso per chi è in ferie oppure deve andarci prossimamente! Anche per noi sta arrivando tempo di vacanze :-) ma prima di spegnere i fornelli e riporre pentole e padelle, divertiamoci anche oggi con il meraviglioso Menù 2018 con tanti primi della cucina italiana, ricco di bellissime ricette, da realizzare tutti insieme. Cuochina, Anna e Ornella ti ringraziano per essere stata dei nostri oggi e per la tua golosissima versione della Fregola con le arselle.
Il prossimo appuntamento con la cucina aperta di Quanti modi di fare e rifare sarà il 9 settembre, saremo in Basilicata per preparare le Strascinate coi peperoni cruschi.
Ti aspettiamo!
Buone vacanze!!
Cuochina
Che belle queste foto, mettono appetito e voglia di correre ai fornelli per preparare questo magnifico piatto.
RispondiEliminaAnche io comprata pronta, ma il risultato non ne ha risentito nemmeno da te! bacioni
RispondiEliminaciao Elena,
RispondiEliminaGNAM..GNAM.. come si fa a non fermarci per assaggio?
L'origano fresco è un vezzo su questa fregola buonissima.
Un bacio e buona estate con tante giornate belle dalle 4 apine
In effetti quella pronta è più comoda....ma fare la fregola può essere un esercizio di rilassamento...
RispondiEliminaBuone vacanze!!!
Mi permetto di intervenire su un particolare... la fregola.
RispondiEliminaQuella da lei usata (come da tantissimi d'altronde e perfino in Sardegna) è una "fregola" industriale che viene definita così impropriamente. In realtà ha poco a che vedere con forma, consistenza e sapore della vera fregola, che invece si presenta come un couscous alquanto irregolare. Una volta preparata viene poi selezionata secondo la dimensione dei "granelli".
Quella che viene comunemente commercializzata, invece, è una "tempestina" di grosse dimensioni tutta uguale a se stessa. Immagini degli spaghettoni tagliati in cilindretti che simulano "palline" ed è difficile trovare quella vera fuori Sardegna.
Mi spiace di non poter inserire una foto, però posso inserirle dei link...
https://www.eccellenzesarde.it/pasta-tipica-sarda/59-fregola-sarda-fine.html
https://italianfood.nonnaisa.com/fregola-sarda-500-gr-isola-dei-mori.html
Spero di esserle stata utile.
la ringrazio di essere intervenuta, so benissimo che era una fregola commerciale, non me la sono sentita di prepararla home made senza avere il contenitore corretto.
EliminaGradirei però che mettesse una firma... solo il nome, è sufficiente!