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lunedì 30 ottobre 2017

Muffin di carote e yogurt


E' lunedì!
ed oggi, a Light and Tasty, invece di un ingrediente, parliamo di un piatto, anzi di un dolcetto: i muffin o muffins.
Sono dei bocconcini morbidi e gustosi importati dall'America, ideali per la colazione, per una merenda o anche per una festicciola tra amici. Se ne sono per tutti i gusti, dolci e salati, ma la caratteristica che li accomuna è la morbidezza.
Il segreto per ottenerla è la miscelazione separata dei componenti secchi, da quelli umidi, e solo successivamente l'unione delle due componenti. Importante è anche setacciare sempre la farina e l'eventuale cacao, oltre al lievito, ma soprattutto mescolare poco! Sì, avete capito bene amalgamare velocemente i componenti senza esagerare.
Vi lascio subito la mia ricetta light, presa da qui, ma con diverse modifiche!
Sono ottimi pure il giorno successivo e anche quello dopo, adattissimi per la merenda scolastica!



Ingredienti (x 14 muffin)

2 uova intere
200 gr di carote grattugiate
250 gr di farina
150 gr di zucchero di semolato
125g di yogurt naturale
80ml di olio di riso
1 bustina di lievito per dolci
1/2 stecca di vaniglia

In una ciotola inserire tutti gli ingredienti liquidi: le uova intere, lo yogurt, l'olio e sbatterli brevemente con una frusta.

Setacciare la farina,  il lievito e unirli ai semini estratti dalla bacca di  vaniglia.

Aggiungere gli ingredienti liquidi a quelli solidi, mescolare giusto il tempo di amalgamare e dissolvere la farina, per ultimo incorporare le carote grattugiate.

Versare il composto in uno stampo da muffin, meglio se  rivestito con gli scodellini di carta, ad un livello di circa 3/4, in cottura si gonfieranno!

Infornare in forno già caldo a 200°C per  15-20 minuti (vale la prova stecchino), funzione lievitati.

Togliere dal forno, far intiepidire e sformare i muffin dalla teglia.

Si conservano per due, tre giorni avendo l'accortezza di riporli in una scatola di latta.

Ecco qui un bastimento carico carico di.......

Muffin al lime e semi di papavero  di Carla Emilia

Muffin carote e mandorle col Bimby  di Cinzia

Muffin al cacao light di Daniela

Muffin mela e cannella di  Eva

Muffin all’acqua variegati al cacao di Maria Grazia

Muffins alle carote con cuore di broccolo di  Milena

Muffin di kamut con mele e scaglie di cioccolato profumati al cardamomo  di Simona

domenica 29 ottobre 2017

I calzagatti


Oggi il Calendario del Cibo Italiano festeggia i fagioli.
Un legume molto utilizzato in Italia e che amo particolarmente,  viene chiamato la carne dei poveri ed effettivamente a livello proteico non ha niente da invidiare alla carne ed il costo non decisamente abbordabile.
I fagioli garantiscono un apporto proteico importante, senza però avere presenza di acidi grassi saturi e colesterolo, i carboidrati li rendono inoltre una buona fonte di energia.
Teniamoli presente nella nostra dieta alimentare, sono un'ottimo alleato contro le malattie cardiovascolari.
Per la giornata di oggi ho pensato di preparare un piatto povero tipico della cucina modenese costituito da pezzi di polenta e fagioli, tostati o fritti, che vengono chiamati calzagatti.
Si tratta di una polenta lenta a cui si aggiunge un sugo di fagioli (solitamente borlotti), si raffredda e poi si frigge .
Sono molto saporiti e se lasciati friggere a dovere si forma una crosticina davvero sfiziosa.
Un tempo la polenta veniva preparata alla sera, si faceva l'aggiunta di fagioli, riposava tutta notte, così si rapprendeva, e al mattino la friggevano o la arrostivano sulle braci, proprio prima di andare a lavorare nei campi.
Pare che ci siano due versioni di calzagatti:  dolce, abbinandoli a marmellata di prugne o allo zucchero, ssalata, con cipolla o insalata di pomodori.
I calzagatti si possono mangiare anche senza essere fritti, semplicemente freddi e tagliati a pezzi, naturalmente dopo il riposo e il raffreddamento utile a compattare la polenta, ma volete mettere dopo averli fritti quanto saranno gustosi?
Questo piatto l'ho conosciuto grazie a Michi, che amando il proprio territorio, lo promuove divulgando le sue ricette tipiche, ho poi approfondito (qui e qui)  e provato personalmente la ricetta!






Ingredienti (dose per 4 persone)

200 gr di fagioli secchi
300 gr di farina di mais
1 cipolla
1 carota
1 foglia di alloro
200g di passata di pomodoro
50 g di pancetta tesa
olio evo
sale e pepe




I fagioli borlotti devono essere messi in ammollo la sera prima.
Al mattino metterli in una pentola con l'acqua fredda, la carota  e l'alloro; cuocere a fuoco basso  e con coperchio per un paio di ore, dopo aver schiumato l'acqua di cottura. Non salare si romperebbe la buccia dei fagioli!

Scaldare un paio di cucchiai di olio, aggiungere la pancetta a cubetti, il pomodoro e i fagioli scolati.
Cuocere per una mezz'oretta, aggiustando di sale e pepe.

Preparare la polenta: scaldare l'acqua con il sale e un cucchiaio di olio (1litro e mezzo per 300g di farina di mais), quando l'acqua sobbolle, abbassare e gettare a pioggia la farina di mais mescolando con la frusta. Cuocere mescolando di continuo per almeno 30 minuti (la polenta più si cuoce e più è buona! Se risultasse un po' dura bagnare un poco di latte).
Aggiungere poi il sugo di fagioli, mescolare bene e cuocere ancora 10 minuti mescolando.

Versarla in un contenitore basso e largo (deve risultare uno strato di polenta di circa 3-4cm) e lasciare raffreddare per almeno 6 ore.

Tagliarla a fettine e friggere in strutto o olio profondo, oppure abbrustolirli sulla stufa o sulla griglia.

Servire ben caldi!

Questa ricetta partecipa al Calendario del Cibo Italiano

venerdì 27 ottobre 2017

I miei Katmer Pogaça per Il Club del 27


Ed eccoci qui anche questo 27 a cucinare con Il club!
Questo mese si sono recuperate delle ricette sulla sfogliatura, visto che l'MTC, prevedeva pasta sfoglia e cannoncini.
Le ricette sono della sfida delle brioches sfogliate (sfida n.50 del settembre 2015)  e abbiamo viaggiato attorno al mondo per evidenziare ricette singolari in cui la pasta sfoglia è protagonista indiscussa.
Ho scelto di preparare i Katmer, panini turchi,  proprio per la tecnica particolare della sfogliatura.
Qui il burro non si incassa nell'impasto, continuando poi a piegare e stendere con il mattarello, ma gli strati di pasta vengono stesi singolarmente e poi farciti con il burro morbido, quasi fuso, sono poi impilati e stesi di nuovo. Una tecnica più semplice e molto più rapida, direi di tenerla presente perchè il risultato è molto buono!
La ricetta giustissima è di Mariella del blog Mariella cooking, unica variante è stato un riposo in frigo, di 30 minuti in modo da riuscire a stendere meglio la pila di impasti. Ho lavorato con 500g di farina e i panini, che poi assomigliano a brioches, hanno una dimensione di circa 12 cm, è possibile ridurre a metà le dosi,  ma in quel caso i cornetti risulteranno più piccoli... ottimi comunque!
Ecco la ricetta:


Ingredienti per 16 panini

500 g farina 0 per pizza
200 g latte intero
80 g olio di mais
15 g lievito di birra
1 albume
12 g sale
50 g zucchero

80 g di burro molto morbido
tuorlo e latte per spennellare

marmellata di albicocche





Impastare  a mano o con l'impastatrice farina, zucchero e lievito sbriciolato, il latte e l'albume.

Quando l'impasto sembrerà incordato aggiungere l'olio in più volte in modo che venga assorbito bene e da ultimo il sale.

Coprire con pellicola e far lievitare per circa 1ora.




Poi riprendere l'impasto e dividerlo in 8 palline da circa 100 g l'una.

Stendere una pallina alla volta, facendo cerchi di circa 20 cm.

Spennellare con il burro morbido la superficie ed impilarli.




Girarli  e metterli su un piatto di portata e porli in frigo per 30 minuti.



Riprendere la pila di pasta e stenderla la torretta fino ad ottenere un cerchio di circa 40-45 cm di diametro.

Tagliare a triangoli.

Arrotolare e disporre nella placca foderata di carta.

Come si vede dalla foto i triangoli non mi sono venuti molto regolari, in particolare 4 erano leggermente più grandi degli altri, così ho pensato di farcirli con un cucchiaino di marmellata, prima di avvolgerli, per il resto ho seguito la stessa procedura.


Spennellare con l'emulsione di tuorlo e latte e porre a lievitare nuovamente (io nel forno spento, per un'oretta, devono raddoppiare di volume).

Accendere il forno a 190 gradi e quando è in temperatura infornare per circa 15/18 minuti.

Eccoli appena formati, prima di lievitare e di essere spennellati con tuorlo e latte

Con queste meraviglie e la tessera n. 31 partecipo a Il club del 27!!!

mercoledì 25 ottobre 2017

Confettura di pere cotogne e cannella


La scorsa settimana il mio fruttivendolo di fiducia aveva le pere cotogne, una rarità almeno qui da noi. Non ho voluto farmele scappare e non ci ho pensato due volte ad acquistarle.
Ero curiosa di assaggiarle, anche se sapevo che così a crudo non fossero il massimo del sapore, ma si deve provare, altrimenti che gusto c'è?
Così mentre le tagliavo per provare l'ennesima confettura le ho assaggiate, trovandole profumate, poco dolci, molto allappanti, quasi tanniche (termine magari non adatto visto che l'ho preso in prestito dal vocabolario enologico), ma rende bene!
Ho pensato di preparare una confettura utilizzando la slow cooker, proprio per evitare di aggiugere l'acqua visto l'alta presenza di pectina... esperimento riuscito!
Ottimo risultato, colore fantastico (tende quasi al rosso...chissà perchè!), ideale con una tisana calda ed una fetta di pane tostato e burro, proprio per una colazione da re!


Ingredienti per 3 vasetti da 250g

1,3 kg di pere cotogne
300g di zucchero
2 limoni
3 cucchiai di cannella in polvere


Pelare e tagliare a tocchetti le pere cotogne.
Spremere i limoni.
Mettere in slow cooker le pere, aggiungere lo zucchero, mescolare bene e poi irrorare con il succo di limone.
Impostare alta temperatura (high) per 2 ore, poi abbassare (low)  per ancora 4 ore.
Raffreddare passare con il minipimer.
Invasare in vasi già sterilizzati (io metto circa 50 ml di acqua e poi passo al microonde per 5 minuti max potenza), chiudere ermeticamente con tappo nuovo e infine sterilizzare il prodotto mettendo il vaso chiuso ermeticamente in pentola alta e coperta di acqua. Quando l'acqua bolle, attendere trenta minuti, poi spegnere e lasciare raffreddare nella pentola.
Il tappo andrà in depressione.

lunedì 23 ottobre 2017

Hamburger di ceci e semi di sesamo


Oggi alla nostra rubrica Light and Tasty, sono di scena i semi in genere, potranno essere di girasole, di sesamo, di papavero, di lino, tutti quei bei semini che decorano pani, panini ed alimenti in genere ma che possiedono proprietà davvero uniche.
Nella mia ricetta ci sono i semi di sesamo ricchissimi di minerali, quali calcio, potassio, selenio, rame, magnesio, fosforo e zinco e fonte importante anche di aminoacidi, la glicina, l’acido glutammico, l’arginina, la leucina e l’acido aspartico.
Fra le vitamine troviamo il gruppo B ed A.
Essendo molto ricchi di grassi, è importante l'apporto di omega 3, nello specifico acido oleico e linoleico, acidi grassi insaturi , chiamati da tutti i grassi "buoni".
Certo questi semini sono molto calorici, ma in fondo se ne utilizzano quantità davvero minime, e nonostante ciò  sono preziosi per il nostro organismo,quindi cerchiamo di utilizzarli al meglio!
Ecco la mia ricetta!


Ingredienti per 4 persone

250g di ceci già cotti
150g di patate lessate
1/2 cipolla
50g di pane in cassetta
semi di sesamo
sale
erba cipollina





Tritare la cipolla  e tagliare con le forbici l'erba cipollina.
Mettere nel mixer i ceci cotti (potete cuocerli voi in acqua per un paio di ore dopo averli lasciati una notte in ammollo o acquistarli già pronti in scatola), le patate lessate, il pane a pezzetti, la cipolla e l'erba cipollina, frullare fino ad ottenere un impasto omogeneo.
Aggiustare di sale e mescolare, attenzione l'impasto è molto morbido e si attacca alle mani se non sono bagnate.
Stendere un foglio di carta forno ed inumidirlo con acqua, bagnarsi le mani e dividere l'impasto in 8 porzioni. Prendere un coppapasta bagnarlo, posizionarlo sulla carta forno e all'interno mettere l'impasto. Livellarlo con le mani. cospargere la superficie di semi di sesamo.
Ungere  una padella antiaderente con un poco di olio (non troppo), ribaltare con l'aiuto della carta gli hamburger, cospargere anche l'altro lato con i semi di sesamo. Cuocere a fuoco alto per circa 5 minuti e poi girare con una spatola e proseguire per un tempo simile se preferite hamburger con crosticina ambrata oppure per 10-12 minuti a fuoco basso per parte se li preferite poco colorati.
Con queste dosi si ottengono 8 hamburger di circa 12-15 cm di diametro.
Consiglio di accompagnarli con insalata di verdure fresche.


Ecco altre proposte con questi semini della salute!

Lecca lecca di grana padano con semi di papavero e sesamo di Daniela 
 
Pane integrale con semi di sesamo di Eva   

Crema di semi di girasole di Maria Grazia

Crackers con semi misti e salsa allo yogurt di Milena

Biscotti al limone con farina di riso thai e semi di papavero di Simona

C'era una volta un tortello: lasagna aperta con zucca, amaretti e mostarda mantovana


Oggi il Calendario del Cibo Italiano festeggia il tortello di zucca.
Questa pasta ripiena tipica del Nord Italia, ha ottenuto il riconoscimento dal MIPAF come Prodotto Agroalimentare Tradizionale (PAT) ed è presente sia in Emilia Romagna, sia in Lombardia.
Le prime testimonianze della zucca come ingrediente risale alla fine del 1500, era un prodotto della terra che dava la possibilità di preparare piatti gustosi e nutrienti, quindi perchè non utilizzarlo?
Ve ne sono diverse varianti, dai cappellacci di zucca di Ferrara, a quelli di Parma, di Crema, di Piacenza e Cremona, tutti simili (con zucca e formaggio), ma diversi nello stesso tempo ( alcuni presentano mostarda altri mostaccioli, altri ancora amaretti, ricotta ), certo è che quando si parla di tortello di zucca subito si pensa a quello mantovano, dobbiamo essere sinceri!
Il tortello mantovano, che presenta come ingredienti zucca, amaretti mostarda mantovana, formaggio a grana, burro, noce moscata, è ricco di sapori contrastanti tra loro ma che assieme compongono un'armonia per il palato.
Proprio per riuscire a decantarlo al meglio ed evitare un tot di post tutti simili, noi del gruppo abbiamo deciso di provare a reinventarlo ecco qui tutte le diverse proposte.
Abbiamo deciso quindi di mantenere gli ingredienti base e di trasformarli in quello che più ci piace.
Personalmente ho pensato ad una lasagna, pasta ricca e appagante, proprio come il tortello che quando lo si assaggia al primo morso ti lascia basito per il gusto unico.
Per renderla più piacevole alla vista,  ho pensato ad una lasagna aperta, così da puntare su una presentazione più ordinata e al tempo stesso rendere consapevole l'assaggiatore di tutti gli ingredienti prima ancora di portarla alla bocca.
Forse l'effetto sorpresa sul gusto è limitato, ma l'aspetto visivo prende il sopravvento.
E poi nulla vieta di preparare la classica lasagna in teglia, anzi può essere consigliata se avete tanti commensali, è sicuramente più semplice l'assemblaggio e la cottura, in questo caso è sufficiente rendere più liquida la besciamella al parmigiano e infornare per una decina di minuti a 200°C con grill... e buon appetito!




Ingredienti per 4 persone

pasta
100g di farina 00
1 uovo
1 cucchiaino di olio evo
1 pizzico di sale
acqua qb.

Farcia
500g di zucca cotta a vapore
200g di ricotta
1 pizzico di sale
noce moscata

Besciamella al Parmigiano
50g di burro
50g di farina
250ml di latte
100 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
1 pizzico di sale

Mostarda di pere mantovana

Amaretti sbriciolati

Preparare la pasta: fare la fontana la farina, aggiungere l' uovo sbattuto, il sale e l'olio. Impastare manualmente e aggiungere un poco di acqua tiepida, se dovesse sembrare troppo asciutto. Quando l'impasto è ben amalgamato (la mia nonna diceva che la pasta "deve scrocchiare", cioè quando impasti si devono sentire come delle bolle che scoppiettano), lasciare riposare  per 30 minuti una ciotola coperta in modo che non si secchi.
Tirare la sfoglia con il mattarello, cercando di fare una sfoglia sottile.
Tagliare 12 quadrati 12 cm x 12cm.
Lasciare seccare sulla tavola in legno rigirandoli di tanto in tanto.

Preparare la farcia: cuocere la zucca già mondata a vapore (io con il bimby, metto nel cestello, e poi imposto varoma per 30 minuti a vel 1). Passare con lo schiaccia patate e poi far raffreddare.
Unire la zucca alla ricotta, aggiustare di sale e aromatizzare con noce moscata.
Mescolare bene in modo da ottenere  una farcia omogenea.

Preparare la besciamella: in una casseruola far sciogliere il burro su fiamma bassa, poi amalgamare la farina mescolando bene e cuocendo per circa 1-2 minuti. Fare attenzione a non farle prendere troppo colore (questo composto si chiama roux). Aggiungere latte precedentemente scaldato, poco alla volta soprattutto all'inizio, cercando di farlo assorbire in modo uniforme (così si evitano i grumi), man mano che si forma la salsa si può aggiungere quantità maggiori fino a terminare il latte, mantenendo mescolato il composto.
Far cuocere una decina di minuti dalla presenza delle piccole bollicine e infine aggiungere sale, pepe, Togliere dal fuoco aggiungere il formaggio e mescolare.

A questo punto è possibile scottare la pasta: in una pentola di acqua bollente salata aggiungere 1 cucchiaio di olio evo (utile a non far attaccare la pasta se si dovesse arrotolare su se stessa), immettere la pasta, poco alla volta, attendere 1-2 minuti al massimo, scolarla con la schiumaiola in una ciotola colma di acqua fredda e ghiaccio (per fermare la cottura).
La farcia verrà poi dispensata anche al centro 
Quando la pasta è fredda, distendere  su un canovaccio da cucina, procedere con tutti i pezzi di sfoglia, e regolarli in quanto in cottura tendono ad allargarsi (io ho deciso per mantenere quadrati 12x12cm).

A questo punto prima di assemblare prepararsi gli amaretti sbriciolati, la mostarda tagliata a pezzetti e la farcia in un sac a poche.

Assemblare sul piatto mettendo mezzo cucchiaio di besciamella sul fondo, adagiare la lasagna, spalmare la besciamella al parmigiano, spolverizzare con un poco di amaretti sbriciolati e posizionare qualche  pezzetto di mostarda, dispensare la farcia in modo più regolare possibile, fare un ulteriore strato.
Consiglio di spalmare la lasagna prima di posizionarla supra la farcia.
Fare più strati,  a mio parere tre sono sufficienti e finire con besciamella al parmigiano con pezzetti di mostarda e amaretti.
Cuocere ogni piatto in forno a microonde per 3-4 minuti micro + grill combinato.

Questa ricetta partecipa al Calendario del Cibo Italiano

mercoledì 18 ottobre 2017

Cannoli vegetali con miglio e verdure

Questi cannoli di melanzane possono essere serviti sia come contorno sia come piatto unico, ma si presentano molto bene anche come antipasto sotto forma di finger food.
Sono leggeri, colorati, freschi ideali per la primavera e per l'estate, ma anchhe per i primi giorni d'autunno, ad esempio ho ancora le melanzane nel mio orto!
Sono pure veloci da preparare  e con un minimo di organizzazione in 20 minuti il piatto è pronto;il tempo maggiore è quello della cottura del miglio.
Il miglio ...questo sconosciuto...che ho acquistato già da un paio di mesi e a parte una torta salata non ho più usato.
Il suo gusto mi piace parecchio, è salutare e versatile, bisogna solo studiare come utilizzarlo, sicuramente è molto adatto ad essere parte integrante nelle farciture.

Questa ricetta mi ha soddisfatto e vi consiglio di provarla...vi stupirà!!!


Ingredienti (10 cannoli)
per i cannoli
1 melanzana tonda grande
1/2 peperone giallo
1/2 peperone rosso
1 zucchina piccola
1 carota
50g di miglio
olio evo
sale
per la salsa (sostituibile con aceto balsamico tradizionale)
75ml di aceto balsamico (commerciale)
2 cucchiai di miele

Affettare la melanzana in modo da formare tante fettine tonde,  cuocere su piastra ben calda, senza condimenti.

Nel frattempo cuocere il miglio in 250g di acqua per 20 minuti e lasciare raffreddare.

Tagliare a cubetti piccoli  e regolari i peperoni, la zucchina (sol la parte esterna) e la carota.

Scaldare 3 cucchiai di olio in una padella, inserire i cubetti di carota, dopo 5 minuti i peperoni, dopo altri 5 minuti le  zucchine, continuare ancora 5 minuti, aggiustare di sale.

Unire le verdure al miglio.

Spennellare le melanzane grigliate con l'olio, posizionare una cucchiaiata di farcia, chiudere con uno stecchino formando il cannolo.



Condire con aceto balsamico tradizionale o una riduzione di aceto balsamico (mettere in un pentolino l'aceto e il miele e ridurre a fuoco dolce mescolando per circa 10 minuti .....tempo è in funzione della concentrazione della salsa e quindi è a piacere!).

Personalmente li preferisco a temperatura ambiente, ma sono anche ottimi tiepidi (scaldare 1 minuto al microonde a 750watt di potenza).


Con questa ricetta partecipo al contest: MEAT FREE CONTEST:
ideato da Una mamma che cucina ed ospitato dal blog I biscotti della zia

lunedì 16 ottobre 2017

La torta Bertolina



Oggi Light and Tasty si occupa di uva!
Certo l'uva non è proprio il classico cibo light, ma se consumato con moderazione è una vera miniera di sostanze benefiche!
Soprattutto l'uva nera a livello della buccia contiene notevoli quantità di polifenoli , che hanno proprietà antiossidanti e il resveratrolo che è un antiaggregante piastrinico e fluidificante del sangue, un protettore per problemi cardiaci e di circolazione..
Contiene inoltre  zuccheri semplici facilmente digeribili, oligoelementi, in piccola quantità anche proteine e lipidi; ma prevalentemente è ricco di sali minerali, come zinco, potassio, magnesio, ferro, e vitamine del gruppo B, A e C, nutrizionisti  consigliano l'uso anche a chi è in sovrappeso, purchè non diabetico, visto l'alto contenuto di zuccheri.
Ho voluto provare a preparare la torta Bertolina, una torta tipica della città di Crema, è un prodotto agroalimentare tipico, e a settembre le viene dedicata una sagra, durante la quale è possibile assaggiarla. Gli ingredienti sono poveri, una torta lievitata, con poco zucchero e farina bianca e di mais, che la rende ancora più rustica!
Ero curiosa di provarla, purtroppo non ho trovato l'uva fragola, ma vi assicuro che è ottima pure così!
La ricetta è presa da qui.






Ingredienti

400 g di uva nera (meglio uva fragola)
175 g di Farina 0
170 g di Acqua
75 g di Farina di Mais Fioretto
70 g di Zucchero semolato
8 g di lievito di birra fresco
2 cucchiai di Olio evo
1 pizzico di sale
2 cucchiaio di zucchero di Canna integrale







Miscelare le due farine in una ciotola con lo zucchero.

Sciogliere il lievito nella metà dell’acqua intiepidita, aggiungerla alle farine e poi proseguire con il resto dell'acqua.

Impastare e solo alla fine inserire olio e sale.

L'impasto è molto morbido, utilizzare una spatola per mescolarlo al meglio.

Lasciare lievitare per almeno 1 ora o fino al raddoppio, chiuso da una pellicola in luogo riparato (io il forno chiuso).

Nel frattempo togliere tutti gli acini dai grappoli dell’uva, lavare bene ed asciugare cercando di lasciarli integri.

Quando l’impasto risulterà lievitato, aggiungere metà dei chicchi di uva e con la spatola incorporarli delicatamente (non si devono rompere le bollicine di gas prodotte dai lieviti, quindi usare cautela!).

Imburrare una tortiera di diametro cm 20 o 22 apribile e mettere sul fondo carta da forno.

Rovesciare l’impasto nella tortiera aiutandosi con la spatola e distribuire sopra la restante uva facendola un poco affondare, spolverizzare con lo zucchero di canna integrale.

Coprire la torta con pellicola  e far lievitare per la seconda volta almeno 45 minuti.

Nel frattempo scaldare il forno a 220 °C, infornare la torta per 12 minuti, poi abbassare la temperatura a 200°C e continuare la cottura per altri 12 minuti, abbassare ancora a 180°C e cuocere per altri 10 minuti.

Questi step di cottura sono molto importanti per la buona riuscita della torta!


Ecco altre proposte!

Bocconcini di pollo con uva e zenzero di Daniela

Insalata d’autunno con farro e frutta di  Maria Grazia

Uvjito e tartine uva e robiola di Milena

Crostino di montagna con speck, uva, formaggio e miele  di Simona

domenica 15 ottobre 2017

Cannoncini mignon per l'MTC


A settembre  Francesca ha vinto l'MTC, la sfida più avvincente del web, ed ha proposto una bella ricetta per questo mese: i cannoncini!!!
Sono i classici pasticcini, che piacciono sempre a tutti, a casa mia erano sempre i più gettonati, e ce li accaparravamo senza ritegno, tanto che poi la percentuale  rispetto alle altre paste sul cabaret è aumentata sempre più!
Quando ero piccola, si  era soliti comprare i pasticcini  nella pasticceria del paese al ritorno della Messa domenicale, era il dolce della festa.... eravamo negli anni settanta ! Succedeva anche da voi?
Il goloso numero uno era il mio papà, ed era arrivato a volte ad acquistarne una dozzina, un cabaret  solo di quelli!
Quindi la voglia di provare a prepararli è sempre stata tanta, già in adolescenza ci ho provato con buona riuscita, allora la pasta sfoglia era surgelata.
Soprattutto per il suo compleanno, ci cimentavamo, io e mia sorella, in questa avventura ed erano sempre farciti con una crema allo zabajone, resa consistente dalla maizena, perchè era la sua preferita!
Poi più volte  ho provato a preparare la sfoglia ma non sempre con dei buoni risultati.
Devo complimentarmi invece con Francesca, questa sua ricetta è davvero speciale, una sfoglia simile non l'avevo mai trovata, ottima al gusto, ma soprattutto molto facile da preparare, e mantenendo  i tempi di riposo corretti non si ha il minimo problema nel tirarla! Grazie Francy!
Le farciture che ho scelto me le ha suggerite una collega. E già perchè il giorno che esce la sfida una capatina al sito MTC è d'obbligo!
Questi gusti sono  tipicamente autunnali: crema alla castagna e crema al gusto strudel
Crema alla castagna, in pratica una pasticcera, la mia ricetta supercollaudata al micronde, a cui ho aggiunto crema di marroni alla vaniglia e poi una crema allo strudel con pasticcera preparata con succo di mela concentrato come dolcificante, cannella e pezzetti di mela tagliati finissimi (ma da aggiungere all'ultimo.
Ma passiamo alla ricetta, che dedico al mio Vince, sicura che avrebbe apprezzato...eccome!



Ingredienti

Pasta sfoglia (circa 50 mignon)

per il panetto
175 g burro
75 g farina 00

per il pestello
175 g farina 00
75 g burro
5 g sale
5 g di malto (io miele)
25 g di scqua fredda
30 g di vino bianco secco

Crema pasticcera ai marroni
2 tuorli (35g)
45 di zucchero
15 amido di mais
200ml di latte
150g di confettura di marroni

cioccolato fondente tritato

Crema pasticcera alla mela e cannella
2 tuorli (35g)
45 di succo di mela concentrato
15 amido di mais
200ml di latte
1 cucchiaino di cannella
1/2 mela a brunoise

Pinoli tritati


Come prima operazione preparare il panetto.
Amalgamare il burro freddo da frigo a pezzetti con la farina.
Il composto non va lavorato troppo a lungo, deve essere omogeneo ma il burro deve mantenere una discreta plasticità. Dare la forma a rettangolo e poi avvolgere con pellicola e mettere in frigo per un’ora e mezzo.

Preparare il pestello: unire la farina e il burro (in planetaria munita di gancio, se si possiede o impastando a mano in una ciotola) con i liquidi: l'acqua fredda con il sale disciolto all'interno e il vino bianco secco freddo anch'esso.
Lavorare l'impasto quel tanto che basta ad ottenerlo compatto. Dare una forma a rettangolo e mettere in frigo per 30 minuti.

Trascorso questo tempo riprendere l'impasto e stenderlo con il mattarello cercando di darli una forma rettangolare delle dimensioni triple in larghezza rispetto al panetto.
Posizionare al centro il panetto e richiudere con il pestello come fosse un anta della finestra (vi piace la similitudine?).

Ora si inizia con le pieghe e qui vi metto  infografica di Dany.
Più spiegata bene di così non si può!
Dopo il pacchetto (nella foto a due, noi a tre con la finestra e le ante (;)), si procede con un giro a 3 3 un giro a 4. poi si riposa in frigo per 45 minuti.
Ora si procede ancora con 1 giro a 3 e 1 giro a 4, poi 30 minuti  in frigo.
Ancora con 1 giro a 3 e 1 giro a 4, e ancora a freddo per 30 minuti ( se avete dubbi, Francesca l'ha spiegata nei minimi particolari).

Ora eseguiti tutti i giri la vostra sfoglia è pronta per essere cotta, deve fare solo un ultimo riposo in frigo di minimo un'ora, io per una notte).

Riprendere l'impasto e tirare la pasta con il mattarello, (non usare la sfogliatrice casalinga, anche il foro più grande risulta sempre troppo sottile e si rovina la pasta) piuttosto sottile circa 2 mm, tagliare delle strisce lunghe il doppio della misura del cannoncino che volete fare e alte circa 1,5cm, nel mio caso erano lunghe 12 cm.

Avvolgere sul cono partendo dalla punta e cercando di mantenere ad ogni giro la stessa distanza dal precedente, sul finire tirare un poco la sfoglia e chiudere.
Passare in frigorifero per circa 10 minuti.

Estrarre dal frigo e spennellare con tuorlo d'uovo sbattuto con due cucchiaini di acqua e cospargere con zucchero semolato.
Disporre sulla leccarda del forno ricoperta con carta forno, avendo l'accortezza di girarli tutti dalla stessa parte con la base del cono rivolta verso la ventola del forno.





Cuocere in forno già caldo a 180°C funzione ventilato per 10-12 minuti.
Lasciare raffreddare per 5 minuti prima di sfilarli dal cono. Lasciarli raffreddare completamente prima di farcirli.


Crema pasticcera ai marroni
Unire tuorli e zucchero mescolare molto bene con frusta (usare la frusta, mi raccomando!), unire l'amido setacciato mescolare di nuovo, diluire con il latte . Passare al micronde per 2 minuti a max potenza, mescolare bene, ancora due minuti e poi mescolare bene.
Unire la marmellata di castagne alla vaniglia, mescolare bene, se tende e liquefarsi (a me è successo) continuare con la cottura al microonde 1 minuto, mescolare, ancora 1 minuto, mescolare..fino alla consistenza voluta  (dice infatti Bressanini che aumentando gli zuccheri si potrebbe avere un problema di gelificazione, da risolvere aumentando i tempi di cottura).



Crema pasticcera alla mela e cannella
Unire tuorli al succo di mela mescolare molto bene con frusta (usare la frusta, mi raccomando!), unire l'amido setacciato mescolare di nuovo, diluire con il latte.
Passare al micronde per 2 minuti a max potenza, mescolare bene, ancora due minuti e poi mescolare bene. Aromatizzare con cannella.

Con l'aiuto di una tasca da pasticcere riempire i cannoncini e decorare  con cioccolato fondente tritato quelli con la pasticcera alla castagna, e con pinoli tritati quelli con la crema al gusto mela e cannella.

L'interno dei cannoli sarebbe bene passarlo con burro di cacao sciolto, aiutandosi con un pennello, in modo da isolare la pasta dall'umidità della crema, non mi sono cimentata perchè essendo così piccini non avevo nessun pennello adeguato, in ogni caso ho assaggiato i cannoli riempiti il giorno precedente (e mantenuti in frigo) ma non ho riscontrato che il cannolo risultasse poco croccante... erano ottimi!

Con questa ricetta partecipo all'MTC n.68

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