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domenica 14 maggio 2017
Pesce alla romagnola per Quanti modi di fare e rifare
Oggi si cuoce tutti assieme un piatto della tradizione: il pesce alla romagnola.
Essendo della regione e andando spesso in Romagna a passare le vacanze o anche solo qualche week end, mi sembrava di conoscere la cucina tipica e invece questa volta la Cuochina mi ha veramente sorpreso.
Ho assaggiato più volte il pesce impanato e poi grigliato, ma preparato in questo modo proprio mai!
L'aggiunta del tuorlo sodo nella panatura la rende più morbida e ricca e la doppia cottura, prima in padella e poi al forno, permette di preparare con anticipo il piatto e infornarlo solo all'ultimo, una bella comodità per chi lavora o ha ospiti, insomma è stata una gran bella scoperta! Grazie Cuochina!
Qui troviamo la sua ricetta, in pratica identica alla mia visto che non mi sono azzardata a fare variazioni!
Ingredienti per 2 persone
4 filetti di branzino
2 cucchiai di farina
1 tuorlo d’uovo sodo
2 cucchiai di pangrattato
prezzemolo
2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
sale
limone ( a piacere)
Lavare e asciugare le fette di pesce, infarinare e soffriggerle nell’olio, un paio di minuti per lato. Preparare una teglia foderata con carta forno, poggiare i filetti.
Preparare la gratinatura.
Rassodare un uovo (10 minuti in acqua bollente, io lo metto in acqua a freddo, da quando l'acqua bolle inizio a tener conto del tempo).
Togliere il guscio e l'albume, mettere in un piatto fondo il tuorlo sodo, schiacciarlo con la forchetta, aggiungere il pane grattugiato, un poco di olio, circa 1 cucchiaio, e il prezzemolo tritato, mescolare bene, così si è ottenuto la "preparazione gratinante".
Mettere il pesce passato in padella, cospargere la preparazione in superficie.
Cuocere in forno già caldo a 180°C per 10 minuti.
Servire con insalata fresca e una fetta di limone, che a piacere può essere spremuta sula superficie.
Con questa ricetta partecipo alla rubrica:
Quanti modi di fare e rifare e se volete partecipare anche voi, leggete un po' qui!
Vi aspettiamo a braccia aperte...il prossimo mese cucineremo assieme
Gli gnochi con la fioreta
8 commenti:
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Interessante il neologismo "preparazione gratinante" entrerà nella nostra cucina ;-) !
RispondiEliminaOttima versione col branzino, buona domenica e alla prossima!
scopiazzata da Wikipedia, non sapevo come chiamare la volgare panatura ...ahahhahah!
EliminaBuongiorno carissima Elena!
RispondiEliminaDalle temperature e dal tempo non molto soleggiato non si direbbe che siamo a maggio, mese dei fiori. E, dato che oggi è anche la festa della mamma noi i fiori ce li siamo creati in cucina, preparando una meravigliosa ricetta dai colori floreali da donare alle mamme: i Tranci di Pesce alla Romagnola. Cuochina, Anna e Ornella ti ringraziano per la tua eccellente versione!!
Il prossimo appuntamento con l’allegra cucina aperta di Quanti modi di fare e rifare sarà l'11 giugno con la ricetta regionale degli Gnochi con la fioreta
Ti aspettiamo!
Un abbraccio
Cuochina
Il tuorlo sodo? Non lo sapevo nemmeno io, c'è sempre da imparare :)
RispondiEliminaUn bacio e buona domenica.
Ma dai! questa me la segno al volo! Sai che faccio spesso la tua panatura alla carota? E a proposito. Ho ripostato il tuo cake con lo yogurt, questa volta con peperoni e asparagi. Sempre un successo. Baci
RispondiEliminaOttima versione anche la tua Elena. Alla prossima.
RispondiEliminaMa quante cose impariamo con la Cuochina! Bellissima versione, complimenti!
RispondiEliminaUn abbraccio, alla prossima ....
ciao Elena,
RispondiEliminaanche per noi è stata una scoperta questa ricetta.
Troppo invitante il tuo branzino...BRAVA!
Un bacio dalle 4 apine