Per questo dobbiamo prepararci con dei piatti freschi e leggeri in vista di quelle temperature e questa crema è davvero l'ideale.
A me è piaciuta parecchio, è morbida e carezzevole, per merito della patata, il croccante della nocciola e dei crostini ci sta proprio a pennello.
Lo stesso vale per l'acidità del formaggio compensata dalla dolcezza del pomodoro, sì perché questa passata di pomodoro è dolce e saporita, grazie alla raccolta del pomodoro avvenuta alla giusta maturazione nelle zone limitrofe alle industrie conserviere (particolare da non sottovalutare!).
Ho scelto la passata L+, per chi non lo sapesse significa una presenza di licopene al 50% in più della passata classica, questo antiossidante naturale è un toccasana per la nostra salute e previene l'invecchiamento cellulare.
Questa passata è ideale in questa ricetta, dove la mancanza di cottura o riscaldamento permette di mantenere invariate le proprietà intrinseche del prodotto, dando un valore aggiunto al piatto.
Ma ecco il risultato...
Ingredienti per 2 porzioni
1 patata
1/2 scalogno
50ml di olio evo
1+1 cucchiai di olio evo
200g di passata di pomodoro Pomì L+
brodo vegetale
zenzero
sale e pepe
robiola di Roccaverano
granella di nocciola
timo aureo (Thymus Cetriodorus Aureo)
pane a cassetta
Mondare ed affettare la patata.
Soffriggere in 1 cucchiaio di olio lo scalogno e aggiungere la patata affettata, unire 1 bicchiere di brodo vegetale, aggiustare di sale e pepe e proseguire la cottura per circa 20 minuti.
Frullare con frullatore ad immersione la patata, aggiungere la passata e montare muovendo dal basso verso l'alto e aggiungendo a filo l'olio evo. Aggiustare di sale.
Insaporire con lo zenzero a piacere (io mezzo cucchiaino).
Tagliare a piccoli cubetti il pane a cassetta e tostarlo in forno per pochi minuti.
Assemblare il piatto, ops il bicchiere: in un bicchiere da Martini inserire i cubetti di pane tostato sul fondo, aggiungere la crema di pomodoro, terminare con una quenelle di robiola di Roccaverano, decorare con granella di nocciola e insaporire con timo aureo (che oltre dare un gradevole profumo è anche molto carino da vedere), terminare con un filo di olio evo.
Con questa ricetta partecipo al contest Pomì d'Autore
molto particolare e delicata ci provero' copio
RispondiEliminaMa la ricetta è bellissima!!!!!
RispondiEliminaI miei complimenti ed un abbraccio.
Ciao Elena, non ci crederai ma tra una "fuitina" e l'altra da Celeste sto preparando anch'io la ricettuzza col POMI, lo adoperavo già ma quest'ultimo + è davvero speciale, solitamente mi fanno acidità di stomacoma questo no...un bacione...donna "imperturbabile", misa che io e te abbiamo lo stesso "caratteraccio" con la differenza che tu ci sai stare nel "gruppo" io no... :-( :-D
RispondiEliminaQuanta raffinatezza...e quanti sapori in questo bicchiere...Complimenti Elena
RispondiEliminaelegante davvero!!!!!!!!!!
Un bacione e siiiiiiii sono convinta anch'io che all'improvviso ci ritroveremo a boccheggiare come pesci.....
Anche tu contest Pomì!! :-)
RispondiEliminaNon so se l'ho già fatto, ma ti invito al mio contest
http://leleccorniedidanita.blogspot.it/2012/05/geografia-in-tavola-ricette-ditalia-il.html
Ti aspetto!!!
Ciao Elena anche qui tempo bruttissimo, ma l'estate dovrà pur arrivare...e questa ricettina va tenuta a portata di mano e provata...buona serata cara!
RispondiEliminaElena che gran meraviglia!!!!! Originalissima e gustosa la tua ricetta e in quei bicchieri ci sta di un bene!!!! Baci
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