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giovedì 19 agosto 2021

Poke bowl a modo mio


Il Poke  è un piatto hawaiano a base di pesce crudo che viene servito indifferentemente come antipasto o come portata principale. Significa letteralmente "tagliare a pezzi" in hawaiano e infatti tutti gli ingredienti vengono tagliati a tocchetti così da renderli ideali per il consumo anche con le bacchette (che poi non ho capito perchè vengono usati non essendo un piatto asiatico).

Pare che l'attuale preparazione dei poke divenne popolare attorno agli anni 1970, prevede un condimento di sale hawaiano, alghe marine, polpa di noci kukui alla griglia. Dal 2012, il poke vide un aumento di popolarità negli Stati Uniti  con un crescente aumento di ristoranti di poke successivamente ha acquisito popolarità anche in Europa. Nel Regno Unito catene e ristoranti hanno iniziato ad espandersi dal 2017, come anche in Italia, a Milano, per poi prendere piede nelle maggiori città, pensate che ce ne sono pure a Piacenza!

In ogni caso questo piatto unico è interessante, ideale per l'estate, ricco di verdura, freddo, con carboidrati e proteine nella giusta dose...e quindi perchè non portarlo in tavola?

La mia versione è con riso nero integrale, avocado, verdure e tanto salmone affumicato, così da evitare il "problema anisakisis".

Ecco la ricetta!


Ingredienti
per 3 persone

1 avocado

200g di riso nero integrale

1 cetriolo

200g di salmone affumicato

pomodorini colorati

olio evo

salsa di soia

lime

sale

Lessare il riso, dopo averlo lavato, mettere in acqua fredda e accendere il fuoco, quando inizia a bollire contare 15 minuti (oppure il tempo indicato sulla vostra confezione), assaggiare (il mio ho dovuto allungare i tempi perché ancora troppo duro per i miei gusti). Scolare e raffreddare con acqua fredda corrente, così da fermare la cottura.

Lavare ed affettare i pomodorini. Lavare il cetriolo e affettarlo sottilmente con la mandolina. Pelare l'avocado, togliere il nocciolo, tagliarlo a pezzi e bagnarlo con il succo del lime così da evitare l'ossidazione.

Prendere una bowl (una terrina) posizionare il riso, dopo averlo condito con sale e un poco di olio.

Disporre l'avocado, i pomodori e le fettine di cetriolo, per ultimo al centro posizionare il salmone affumicato a fette arrotolate. Condire le verdure con sale, olio e un giro di salsa di soia.

lunedì 16 agosto 2021

Tzatziki, salsa greca


Con questo caldo, non si ragiona più e nemmeno si riesce a gustare qualcosa a meno che sia freddo da frigo. Oggi ho pensato di trascrivere questa vecchia ricetta presente sulla mia agenda e fatta proprio pochi giorni fa, in quanto è un vero peccato non averla sul blog.

Questa salsa greca è davvero molto fresca., ottima come antipasto con la classica pita, ma ci sta anche come accompagnamento alle tante grigliate che sono sicura state facendo in queste serate agostane.

Quindi passiamo al sodo, ed ecco la ricetta! 


Ingredienti

150g di yogurt greco bianco senza zucchero

2 spicchi d’aglio

½ cetriolo 

 1 cucchiaio di olio evo

 ½ cucchiaino di aceto bianco

sale

 5 foglie di menta fresca tritata 



Grattugiare il cetriolo con grattugia a fori grossi, mettere in un colino e salare leggermente. Lasciare perdere l'acqua di vegetazione. Dopo una mezz'oretta, strizzare molto bene. 

Nel frattempo pelare l'aglio e togliere l'anima al centro, pestare al mortaio fino ad ottenere una pasta liscia.

Unire il cetriolo, con lo yogurt e l'aglio, condire con olio, aceto e sale (assaggiare per capire se è giusta la dose). Emulsionare con cura.

Coprire la ciotola e porre in frigorifero per almeno 30 minuti  per dare tempo ai sapori di amalgamarsi. Prima di servire (altrimenti di ossiderebbe) tritare finemente la menta e aggiungerla.

Togliere dal frigorifero poco prima di portarlo a tavola.

Si accompagna alla pita greca abbrustolita, ma anche a carni grigliate, crostini e verdure. 

martedì 10 agosto 2021

Pane alla curcuma


Oggi presento un pane alla curcuma, che ha un colore favoloso e un sapore leggermente aromatico, ma non troppo così da poter essere abbinato a qualsiasi pietanza, non solo i classici formaggi.

Lo acquistavo in una panetteria della mia città, ma negli ultimi tempi non lo producono più perchè poco richiesto, così ho provato a produrmelo e il risultato è stato soddisfacente, già dalla prima volta! Sono molto orgogliosa di ciò! 

Ecco quindi la ricetta, me la appunto, così da poterla recuperare quando voglio rifarlo, ricordate che con questo bel colore è ideale per i buffet di compleanno...una vera gioia per gli occhi!


Ingredienti

500g di farina 0

6g di lievito di birra fresco

1 cucchiaino di zucchero

3 cucchiaini di sale

125ml di panna

125ml di acqua (circa)

2 cucchiai di curcuma

1 cucchiaio di olio evo

Impastare con il bimby (funzione spiga) la farina con il  lievito sbriciolato, lo zucchero, la panna e un poco di acqua per 1 minuto, unire poi il sale e la curcuma e proseguire per 5 minuti. Se l'impasto fosse troppo duro aggiungere qualche cucchiaio di acqua (dipende dal tipo di farina). L'impasto non deve essere appiccicoso, ma nemmeno troppo duro altrimenti ne risentirebbe la lievitazione.

Togliere dal bimby e proseguire ad impastare amano per un paio di minuti.

Ungere con l'olio una terrina, inserire l'impasto, e chiudere con pellicola. Mettere in frigo per 1 notte.

Togliere dal frigo, attendere un paio di ore così che torni a temperatura ambiente. Sgonfiare e dare 2 giri di pieghe a tre. Riprendere ad allargare l'impasto fino alla lunghezza dello stampo (24 x 12 cm)dare una piega a tre nel verso della lunghezza e inserire nello stampo dopo averlo foderato con carta forno.

Attendere 1-2 ore così che possa lievitare fino al bordo (il mio era alche oltre). Cuocere in forno già caldo a 200°C per 35 minuti circa.

Sfornare e lasciare raffreddare su griglia prima di tagliare.


Con questa ricetta partecipo all'ultimo appuntamento della rubrica Fattoria consapevole e solidale

giovedì 5 agosto 2021

Liquore all'alloro: laurino o allorino


Già il nome è tutto un programma!!!

Ognuno lo chiama come crede, chi laurino o allorino, infatti la pianta Laurus nobilis, può essere chiamata con entrambi i nomi, sia lauro che alloro; l'idea del diminutivo invece viene dal classico limoncino, poi adattato a svariati liquori (vedi arancino, nespolino e chi più ne ha più ne metta!).

Ma pare che questa ricetta sia antica e venga precisamente dal Gargano. Si ottiene dall’infusione delle foglie di alloro in alcol diluito poi con acqua e zucchero. Lo contraddistingue il colore verde acceso e le notevoli proprietà digestive.

Il liquore d’alloro è inoltre uno dei prodotti pugliesi inseriti nella lista Pat del Ministero delle Politiche agricole (patrimonio agroalimentare tradizionale) e oltre che nel foggiano, si produce anche in provincia di Bari e nel Salento. In questa zona sud della Puglia, pare che questa pianta trovi un clima particolarmente congeniale regalando profumi unici. Nella tradizione salentina la preparazione non è diversa, forse l’unica variante riguarda il modo di servirlo, infatti qui viene servito ghiacciato.

Ma ecco la mia ricetta con alloro nato e cresciuto in Pianura Padana.


Ingredienti

30 foglie di alloro

500ml di alcool a 95°

500ml di acqua 

200g di zucchero


Raccogliere 30 foglie di alloro sane, lavarle accuratamente e asciugarle con carta da cucina. Mettere in vaso a tenuta ermetica e aggiungere l'alcool. Lasciare in infusione per 3 giorni (non di più altrimenti non il colore ne risente, tende a diventare giallognolo anziché verde) in vaso al buio.

Preparare lo sciroppo con acqua e zucchero: scaldare l'acqua con lo zucchero mescolando fino a completa dissoluzione. Far raffreddare.

Unire lo sciroppo all'alcool. Filtrare e imbottigliare.

Lasciarlo riposare in dispensa al buio per almeno 30 giorni per assaporarne meglio i profumi. Filtrare di nuovo perchè tende a flocculare durante la maturazione.

E' possibile servirlo ghiacciato o anche a temperatura ambiente. Nel tempo tende a cambiare colore, purtroppo.

 Con questa ricetta partecipo alla rubrica Fattoria Consapevole e solidale