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mercoledì 29 agosto 2018

Polpettone di fagiolini genovese


Avevo questa ricetta nel cassetto da anni, desideravo provarla perchè una cara amica, Elisabetta me l'aveva decantata durante un viaggio in treno alla volta di Bologna.
Mi diceva che la portava spesso alle feste tra amici e tutti ne erano soddisfatti.
Personalmente il polpettone genovesi di fagiolini non l'avevo mai mangiato, così le chiedo la ricetta.
Dopo qualche giorno mi arriva, via mail, era il 26 febbraio 2014 e diceva:

Come ti avevo detto ti scrivo la versione del polpettone genovese di mia mamma che mi ha raccontato le é stata data negli anni cinquanta da una cuoca che lavorava nello storico  ristorante Cicchetti di Genova.

Come dimenticare una ricetta così importante?

Ed effettivamente la scorsa settimana l'ho rispolverata ed ecco la ricetta.
Un grazie gigante a Betty e Teresa (la sua mamma), anche qui è stato un successo!




Ingredienti per 4 persone

300g di fagiolini
1kg di patate
500g  di carne di manzo tritata
2 uova
1 cipolla
30g di funghi secchi
prezzemolo una manciata
70g di parmigiano reggiano grattugiato
olio, sale
pangrattato

Lessare le patate e i fagiolini.
Passare le patate allo schiacciapatate (io, le ho schiacciate con la forchetta ma è stato un errore) e tritare finemente i fagiolini.

Fare un soffritto con olio, cipolla e funghi (già ammollati in acqua tiepida per un'oretta).

Quando il soffritto é tiepido unirlo alle patate, ai fagiolini e mescolare, unendo le uova, il prezzemolo e il formaggio. Unire infine la carne e mescolare.
Aggiustare di sale e pepe.

Mettere il composto in una teglia grande, in modo di  avere uno spessore di 5-6cm (io, con dose dimezzata ho utilizzato uno stampo da plumcake 25cm x 11cm) e cospargere la superficie con abbondante pangrattato.

Cuocere in forno per circa 45 minuti circa a 180°C, deve essere ben dorato in superficie.

lunedì 27 agosto 2018

Uramaki al peperone


Tra qualche giorno a Carmagnola, in Piemonte, ci sarà la fiera Nazionale del Peperone, la più grande in Italia dedicata a un prodotto agricolo.
E' a tutti gli effetti un grande Festival che propone 10 giorni di eventi gastronomici, culturali, artistici ed esperienze creative e coinvolgenti per tutti i sensi e per tutte le fasce di età, naturalmente il protagonista principale è LUI: Il Peperone di Carmagnola!
Ecco la varietà Tumaticot

Il peperone di Carmagnola è una risorsa fondamentale per l'agricoltura e l'economia di questa zona, è un alimento conosciuto ed apprezzato in Piemonte e in Italia per il suo colorito giallo intenso o rosso vivace, il suo profumo e le sue caratteristiche di vivacità e genuinità.
Vi sono quattro tipologie riconosciute dal Consorzio dei produttori che hanno denominazione di "Peperone di Carmagnola": il Quadrato (il bragheis), il Corno di bue (il lung), la Trottola e il Tumaticot.

Dalle analisi chimiche effettuate su questo prodotto emerge la particolarità del basso contenuto di sale (circa 20 volte inferiore rispetto ad altre varietà di peperone) e per questo si può vantare del Claim "Senza Sale"; presenta inoltre un elevata concentrazione di Vitamina C, rendendolo importante per la nostra salute, naturalmente è importante consumarlo  a crudo.
Proprio come in questa ricetta, in cui troviate anche altri prodotti tipici del territorio Piemontese, come la carne di Fassona, il Seirass, tipica ricotta e  il Grana Padano.
Ed ora, con questi magnifici ingredienti corriamo in Giappone a preparare questi deliziosi uramaki piemontesi!


Ingredienti per 2 persone

1/2 peperone rosso di Carmagnola
1/2 peperone giallo di Carmagnola
8 fette sottili di magatello di Fassona Piemontese
200g di seirass
4 cucchiai di Grana Padano grattugiato
sale
pepe

Salsa
2 cucchiai di maionese
2 cucchiai di yogurt
2 cucchiai di senape antica (con grani)
1 cucchiaino di succo di limone
sale

Stendere un foglio di pellicola per alimenti sul tagliere, disporre le fette sottili di carne, tipo carpaccio, leggermente sovrapposte in due file da 4 fette, formando una specie di rettangolo.
Spolverizzare con un pizzico di sale.

In una ciotola amalgamare il seirass con il grana, aggiustare di sale e pepe.
Stendere questa crema sulle fette di carne.

Lavare i peperoni, e tagliare listarelle regolari diritte e spesse circa 1/2 cm. posizionarli sopra alla crema.

Arrotolare, aiutandosi con la pellicola, formando una specie di salame, girare le estremità della pellicola in modo da sigillarlo. Posizionare in freezer per un paio di ore, non di più!.

Preparare la salsa, amalgamando tutti gli ingredienti, e aggiustando di sale.

Affettare l'arrotolato, ben freddo (in modo da riuscire  a mantenere la forma), così da ottenere tanti uramaki dello spessore di un paio di cm.

Servirli accompagnati dalla salsa senapata, consigliando di intingerli prima di assaggiarli.

Con questa ricetta partecipo all'evento Peperò


Ecco i link dei siti ufficiali:

https://www.facebook.com/fiera.peperone/
http://www.fieradelpeperone.it/

venerdì 17 agosto 2018

Pasta fresca con ragu di coniglio e olive


Stessa spiaggia, stesso mare!
Già in tempi di vacanze non possiamo che confrontarci con questo ritornello che tutti conosciamo....sì, siamo il gruppo dell'Abbecedario culinario, sempre noi, che però siamo tornati con un progetto un poco diverso, una novità assoluta!

Ecco una nuova rubrica, che arriverà a produrre una raccolta di piatti, un ricco menù, preparato prendendo spunto da ricette tratte da libri, da lì il nome: Menù lib(e)ro!
L'idea è di Marta ed Eloisa, la nostra "capa" organizza e ne tira le file.

Oggi sono di turno, devo essere io ad  indossare il cappello da Chef e proporvi la prima ricetta per la categoria Primi piatti di carne, tutti voi avete tempo due settimane per proporre una vostra ricetta presa da un libro della vostra biblioteca culinaria.
Scadenza 30 agosto, proprio a fine mese!
Le regole per partecipare le trovate qui, e vi aspetto tutti a braccia aperte!!!

Per l'occasione ho scelto una ricetta di Claudio Sadler, uno chef che ammiro e rispetto, questo libro "Un menù per quattro stagioni" è nella mia libreria già da diversi anni, una vera miniera di idee e spunti. La ricetta è identica, ho solo diminuito il numero delle porzioni, cercando il più possibile di fare tutto in proporzione.
Ecco il mio piatto!


Ingredienti per 4 persone

Trova le differenza
Pasta fresca (io, tagliatelle)
400g di farina di grano tenero 0
100g di semola di grano duro
2 uova intere
5 tuorli d'uvo
30g di olio evo
15g di sale

Ragù di coniglio
1/2 coniglio
2 spicchi d'aglio
30g di olive nere
20g di funghi secchi
1 cipollina
1 zucchina
50g di pancetta affumicata
30ml di olio evo
1 scalogno
100ml di vino bianco
1 cucchiaio di succo di limone
2 pomodori
timo e rosmarino
basilico e prezzemolo
sale, pepe e peperoncino
pecorino grattugiato

Preparare dapprima le tagliatelle, miscelando tutti gli ingredienti e impastando fino ad ottenere un composto omogeneo, Lasciare riposare 30 minuti circa, poi stendere e tagliare le tagliatelle. Far asciugare almeno un'oretta prima di cuocerle. Questa dose risulta per almeno 6 persone, è possibile congelarne una parte.

Tagliare la pancetta a cubetti, rosolare, con due cucchiai di olio, cipolla tritata e aglio, unire i funghi (dopo averli fatti rinvenire in acqua tiepida per un paio di ore) e il coniglio a pezzi. Bagnare con il vino bianco e il succo di limone, profumare con rosmarino e timo e aggiustare di sale e pepe. Chiudere con coperchio e cuocere in forno a 180°C per circa 30-35 minuti.

Nel frattempo tagliare a  dadini la zucchina, pelare i pomodori e tagliare a tocchetti la polpa, tagliare a rondelle le olive. Saltare in padella con olio e aglio in camicia, per un paio di minuti, devono essere molto croccanti. Aggiustare di sale e pepe.

A fine cottura del coniglio, toglierlo dalla casseruola e disossarlo. Tagliare la carne a tocchetti.

Aggiungere il fondo di cottura alle verdure e unire il coniglio, aromatizzare con basilico e prezzemolo. Assaggiare e se ce ne fosse bisogno aggiungere sale.
Aggiungere un pizzico di peperoncino.

Cuocere le tagliatelle in acqua salata, scolare e saltare in padella con il ragù di coniglio.
Servire con pecorino grattugiato.

Con questa ricetta partecipo alla rubrica Menu lib(e)ro

lunedì 13 agosto 2018

Plumcake salato di melanzane


Qualche giorno fa in un gruppo di Facebook, gestito dalla mia cara amica Dany, ho letto di un polpettone alle melanzane che mi ispirava parecchio, era di Matilde, del blog Le ricette di Matilde. Vista l'abbondanza di questa verdura nel mio orticello, ho pensato di provarlo subito. Ho avuto una gradita sorpresa, il gusto era davvero ottimo, tanto che poi ho rifatto in versione ridotta, utilizzandolo per delle polpettine (fritte, of course!).
Unica problematica del polpettone era che si presentava davvero male, sicuramente la colpa è mia, non sono riuscita ad gestire la consistenza dell'impasto e invece che ben tondo è risultato piuttosto appiattito, tanto da non essere fotografabile.
Quindi ho voluto fare una variazione... for dummies... ho inserito il tutto in uno stampo da plumcake, e poi ho variato anche la farcitura... insomma l'ho personalizzato!

Spero che Matilde non si offenda, devo ringraziarla per la bella ricetta, è tutto merito suo se sono riuscita nell'intento, grazie di cuore!







Ingredienti

150 gr di pane raffermo
3 melanzane
150 g di scamorza affumicata
4 fette di pancetta tesa
200ml di latte
2 uova
40g di parmigiano grattugiato
sale,
pepe;
olio evo
pane grattugiato


Tagliare le melanzane a cubetti e sistemarle in una ciotola con del sale per circa un’ora in modo che perdano l’amaro e l’acqua di vegetazione.

Trascorso il tempo indicato, strizzarle bene le melanzane e friggerle in una padella con olio evo per circa 10 minuti, girandole di tanto in tanto per farle insaporire e rosolare.

A questo punto tagliare il pane a quadrotti dopo aver eliminato la crosta e ammorbiditelo con il latte. Strizzare per bene il pane e inserirlo una ciotola capiente, unire le melanzane, il parmigiano, le uova sbattute, il sale e il pepe.
Mescolare molto bene cercando di amalgamare tutti gli ingredienti.

Prendere un foglio di carta da forno, bagnare, strizzare bene e foderare uno stampo da plumcake (10cm x 23cm), fare uno strato di composto alle melanzane.

Farcire con uno strato di formaggio tagliato sottile, uno strato di pancetta e ancora uno strato di formaggio, poi ricoprire con il composto, spolverizzare di pane grattugiato.

Cuocere in forno già caldo a 200°C per 35-40 minuti, con gli ultimi minuti con il grill, così da renderlo ben dorato in superficie.
Servire tiepido con pomodori conditi.

venerdì 10 agosto 2018

Gelato al mascarpone con more e pistacchi


Gelato al mascarpone con more e pistacchi, e senza gelatiera!!!
E' questa la bella novità della ricetta!  E' una ricetta Re-cake 2.0 e già quello è una certezza, il fatto poi di poter preparare questo favoloso gelato senza gelatiera era davvero una sfida da non perdere! Questo mese poi avevamo a disposizione più tempo e quindi nessuna scusa era possibile, si DEVE  a partecipare!
Era tanto tempo che mancavo, purtroppo, le ricette selezionate sono sempre molto invitanti, ma il tempo è tiranno e non sempre riesco a ritagliare una mezza giornata per la ricetta.
Naturalmente il gelato è molto buono, non ho avuto alcun problema nella preparazione, e l'aggiunta dei pistacchi è davvero quel tocco che lascia senza parole!
Grazie della bella ricetta!





Per il gelato al mascarpone:
112 g di mascarpone
155 g di latte condensato
250 ml di panna fresca
1/2  bacca di vaniglia
 sale
125 g di more
30 g di pistacchi

Per la composta di more:
125 g di more
50 g di zucchero
2 cucchiaini di succo di limone



Come prima cosa preparare la composta mettendo le more in un pentola piccola con lo zucchero e il succo di limone., cuocerla per una decina di minuti, mescolando spesso, così da ottenere la consistenza di una marmellata. Spegnere il fuoco e far raffreddare completamente.

Preparare il gelato: montare il mascarpone e il latte condensato con la frusta elettrica o la planetaria aggiungere poi anche la panna freddissima, la vaniglia e il sale. Montare a neve fermissima.
Unire infine le more e i pistacchi tritati grossolanamente, mescolando delicatamente dal basso verso l'alto per non smontare il composto.
Aggiungere qualche cucchiaiata della composta di lamponi alla base del gelato e variegarlo con la lama di un coltello.
Mettere il gelato negli stampi, meglio se di silicone (o in quelli da muffin) e trasferire il tutto in freezer per 4-6 ore.

Con questo gelato partecipo al Re-Cake 2.0

gelato senza gelatiera lamponi e pistacchi

mercoledì 8 agosto 2018

Gnocchi di patate in salsa di acciughe e pomodorini ripieni


Gli gnocchi sono la mia passione! E non ridete! A parte il doppio senso... sono davvero un'estimatrice di questo primo piatto, preferisco quelli di patate, ma mi accontento anche di quelli di ricotta, di pane di semolino.
Per questa tappa di Primi di pesce, in cui lo chef è Anna, del blog La cucina di Anjsia, ho pensato di partecipare con il mio piatto del cuore e così ho scelto un libro monotematico, "Facciamo gli gnocchi" di Gribaudo editore. Questo libro è stato curato da Ale Gennaro, ma anche la nostra compagna di avventura Cinzia con la sua splendida nipotina hanno partecipato con fotografie in cui le ritraggono durante la lavorazione di questo primo piatto.
Una mia ricetta fa bella mostra nel libro: i pisarei e fasò, un classico della cucina piacentina.
Ma passiamo alla ricetta che propongo, un piatto siciliano, dello chef Katia Zanghi, davvero originale e saporito, unico neo diversi passaggi da seguire con precisione, ma il risultato poi vi darà grandi soddisfazioni!
 Passiamo alla ricetta!


Ingredienti per 4 persone

800g di Gnocchi di patate
pane grattugiato

Salsa d'acciuga
50g di acciughe sotto sale
100g di pomodorini
1 spicchio di aglio
olio evo
sale e pepe

Pomodorini ripieni
400g di pomodorini
100g di pane grattugiato
50g di pecorino grattugiato
capperi dissalati
origano
olio evo
1 uovo
sale e pepe

Preparare gli gnocchi di patata come da ricetta, oppure si possono acquistare già pronti.
Per la salsa d'acciughe, sbollentare i pomodorini mature in acqua bollento per 3 minuti, scolarli passarli sotto acqua corrente fredda, pelarli e togliere i semini. In una padella scaldare un cucchiaio di olio, e uno spicchio di aglio (toglierlo quando risulta dorato), unire i pomodorini a pezzi e le acciughe dopo averle dissalate. Cuocere a fuoco vivo per 4-5 minuti, mescolando così da sciogliere le acciughe.
Aggiustare di sale e pepe.
Per i pomodorini ripieni: scegliere pomodorini ben maturi, ma sodi, tagliarli a metà e svuotarli con uno scavino, aggiungere in ognuno un pizzico di sale e farli scolare, così da perdere l'acqua di vegetazione. Nel frattempo preparare la farcia mescolando il formaggio, il pane, i capperi tritati, origano, sale e pepe, amalgamare con un filo di olio, così da formare un composto morbido e omogeneo. Con un cucchiaio riempire i pomodorini e sigillare la farcitura con una pennellata di uovo sbattuto. Scaldare due cucchiai di olio in una grande padella e quando l'olio è ben caldo, calare i pomodorini con dalla parte della farcitura, così da formare una crosticina, successivamente girarli così da friggerli da tutti i lati.
Tostare in una padella 3 cucchiai di pane grattugiato, e quando assume il colore dorato, toglierlo subito e conservarlo su un piatto freddo, così da bloccare la tostatura ed evitare il sapore amarognolo.
Lessare gli gnocchi in acqua salata bollente, attenzione appena salgono, possono essere raccolti da una schiumaiola e aggiunti alla salsa di acciughe, così da saltarli in padella un paio di minuti. Unire poi i pomodorini ripieni e spolverare con il pane grattugiato tostato.
Buon appetito!!!

Con questa ricetta partecipo a Menulib(e)ro, una rubrica ideata e gestita da Eloisa e Marta, qui trovate le indicazioni per partecipare!

lunedì 6 agosto 2018

Insalata di rucola, anguria e feta


Questa insalata estiva, dalla freschezza naturale e dai colori sgargianti, l'ho copiata dalla mia cara amica Daniela.
L'ho preparata la scorsa settimana, proprio qualche giorno dopo la sua pubblicazione, mi ispirava tanto, feta e anguria la trovo un'accoppiata vincente e così è stato!
Sbaffata da tutti alla velocità della luce, così l'ho portata, ieri sera, pure ad un BBQ tra amici, e anche qui ha spopolato... che dire?
Grazie Dany, sei sempre una garanzia! ed ora la ricopio subito sul blog, anche perchè in tanti mi hanno chiesto la ricetta e poi non vorrei dimenticarla, in fondo questo blog è la raccolta delle mie ricette preferite!




Ingredienti (per 2 persone)

150 g di polpa di anguria
50 g di feta
50g di rucola
10 g di nocciole
1 cucchiaino di olio evo
sale
pepe


Mondare, lavare ed asciugare la rucola.

Tagliare l'anguria a pezzetti eliminando eventuali semi e conservando il succo.

Tostare le nocciole e spezzettarle grossolanamente.

In un grande piatto disporre la rucola, aggiungere l'anguria, le nocciole tostate e la feta sbriciolata.

Unire il succo di anguria con l'olio, il sale e il pepe, emulsionare e condire il piatto.