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martedì 29 agosto 2017
Frittelle di zucchine con limone e basilico
Questa ricetta preparata lo scorso anno per il gioco Recipe-tionist (purtroppo ero fuori tempo massimo) è rimasta in archivio, oggi ho deciso di estrarla perchè è di un buono incredibile e le zucchine sono ancora presenti in molti orti, quindi sfruttiamole!
L'ho è già stata riprodotta un paio di volte con qualche leggera variante, ma il risultato è sempre ottimo!
Quindi visto che non voglio perdere la ricetta, eccomi qua a pubblicarla!
Ringrazio Lidia, autrice della ricetta base, del blog The spicy note, un blog tutto da vedere, con ricette e foto favolose, andate a curiosare!
Ingredienti
3 zucchine grattugiate
3 cucchiai di farina di riso
3 cucchiai di latte di riso
1 uovo intero
1 cucchiaino di miele di acacia
1 cucchiaino di buccia grattugiata di limone
5 foglie di basilico tritato con le mani (per evitare l'ossidazione)
1 cucchiaino di lievito per dolci
Sale, pepe nero
Olio di semi per friggere
Mescolare tutti gli ingredienti e far riposare la pastella in frigo per mezz'ora.
Questo riposo è utile per valutare la densità dell'impasto, infatti il composto deve essere denso ma deve poter scendere dal cucchiaio. Valutare la densità dopo il riposo, al limite aggiungere un poco di latte o di farina a seconda dei casi, questa variabilità dipende da quanto acquose sono le zucchine.
Inoltre il raffreddamento è importante per evitare assorbimento di olio durante la frittura, più il composto è freddo, meno unto assorbe!
Scaldare bene l'olio, friggere usando un cucchiaino per far cadere l'impasto nella padella.
Scolare quando risultano dorate.
Salare esternamente e servire calde o tiepide.
lunedì 28 agosto 2017
Fagioli in insalata con salsa rustica
Oggi il Calendario del Cibo Italiano festeggia la Giornata della Cucina senza cottura.
In estate, ma anche durante tutto l'anno quando il tempo è tiranno e siamo occupate da impegni ed appuntamenti, allora perchè non farci aiutare da qualcosa di già pronto in modo da avere un aiutino?
Ecco io vi presento un'insalata di fagioli, un piatto completo, ricco di proteine vegetali, e velocissimo da preparare, ancor più veloce su utilizzate i fagioli in scatola, piuttosto che metterli in ammollo per 1 notte e poi cuocerli in acqua per un paio d'ore.
Apriamo una parentesi sui cibi in scatola, come già diceva Elena Spagnol nel libro "Apriscatole della felicità" nel 1984, usiamoli, ma non abusiamone, non si possono utilizzare ogni giorno, ne perdereste in qualità del cibo.
Molto simpatica poi, sempre nella prefazione, è quando parla di "credibilità".
Consiglia di nascondere per bene le scatolette, i tetrapak e di non farsi scovare con le lattine in mano mentre si cucina, così da evitare di perdere di credibilità con il proprio partner, questo potrebbe provocare diffidenza per ogni vostro piatto, "il seme del sospetto alligna peggio della gramigna"!
A parte gli scherzi, vi lascio un piatto velocissimo, dalle proprietà nutritive notevoli ed ideale per il periodo estivo! Per la ricetta ho preso spunto da un libro de Il cucchiaio d'Argento, "Grandi piatti di legumi", ma naturalmente l'ho personalizzata parecchio! Provatela un po'!
Ingredienti per 2 persone
400g di fagioli bianchi di Spagna o cannellini già cotti (anche in scatola)
2 cucchiai di olive verdi
1 cucchiaio di capperi
1 falda di peperone giallo
2 pomodori perini
prezzemolo
origano
1 cucchiaio di aceto di mele
4 cucchiai di olio evo
sale e pepe
peperoncino (a piacere)
Sgocciolare i fagioli, lavarli sotto l'acqua corrente, scolarli e metterli in una terrina.
Pelare i pomodori, e tagliare a cubetti la polpa.
Tagliare a piccoli pizzetti il peperone, dopo averlo lavato e mondato.
Preparare la salsa: Tritare le olive, i capperi (se sono sotto sale, lavarli abbondantemente, se sono sotto aceto, scolarli).
Mondare l'origano e il prezzemolo, lavarli, asciugarli e tritarli.
Mettere il tutto in un frullatore ed emulsionare con l'aceto, l'olio il sale, il pepe e il peperoncino, se gradito, per qualche minuto.
Condire i fagioli con la salsa, mescolando accuratamente, decorare con i pomodori e il peperone.
Questa ricetta partecipa al Calendario del Cibo Italiano
martedì 22 agosto 2017
I miei Dakos, ovvero friselle greche!
Ho scoperto i Dakos, tramite Il Club del 27 (un nostro club che rinnova le ricette migliori e da allora mi hanno fatto spesso compagnia nelle serate estive afose.
Sono un cibo cretese, dai tipici sapori mediterranei, e dall'aspetto appetitoso e colorato.
All'apparenza sembra una frisella integrale pugliese farcita, ma in realtà si chiama paximàdia, e qui trovate la ricetta originale se volete cimentarvi nell'originale, è un pane biscottato all'orzo farcito con pomodoro fresco e il tipico formaggio di pecora e capra greco, la Feta.
E' davvero molto sfizioso, ideale per una cena veloce, per un'antipasto fresco e leggero, e poi è così colorato che la tavola è subito in festa non appena li presentate.
Provateli sono sicura che sarà un successo!
Ingredienti
1 frisella integrale
10 pomodori datterini
20 g di feta greca
Origano essiccato
Olive
Basilico
Olio evo
Aceto di vino bianco
Sale e pepe
Preparare in un piatto fondo un mix di acqua e aceto di vino bianco circa al 50% (io ho fatto ad occhio), immergere la frisella da entrambe le parti per circa 30 secondi, scolare e posizionare sul piatto di portata.
Farcire con pomodorini datterini tagliati a metà, olive a pezzetti, feta greca sbriciolata.
Condire con sale, pepe, olio extravergine di oliva e un pizzico di origano.
Decorare con foglie di basilico fresco.
Servire subito!
venerdì 18 agosto 2017
Liquore ai fiori di sambuco
Oggi è la giornata degli sciroppi e dei liquori per il Calendario del Cibo Italiano.
Da sempre in casa si è preparato il nocino, ricordo mia nonna che ogni anno provava una variante per personalizzarlo sempre più, ed ogni anno c'era la bottiglia con annata e particolari scritti nell'etichetta. Tutte in fila facevano bella mostra nella credenza, erano preparate per il gusto di farlo, nessuno le beveva, a meno che venisse quell'amica appassionata ... allora si assaggiavano le diverse varianti, e ognuno diceva la sua impressione!
Quanti ricordi!
Il post comunque doveva iniziare diversamente... dovevo declamare il sambuco, pianta a me sconosciuta fino a pochi anni fa (scoperta in Alto Adige), alle sue bacche miracolose (fanno benissimo per il mal di gola!) e ai suoi fiori profumatissimi!
Ho cambiato in corso d'opera, ma fa lo stesso!
E proprio con questi ultimi ho preparato lo scorso anno una cheesecake buonissima (pubblicata per l'MTChallenge qui), dei fiori rimasti da quella raccolta non sapevo che farmene così girando sul web, ho scoperto dalla amica Brii questa ricetta (qui), fatta subito senza pensarci due volte!
Ottimo il risultato, ma con un'aggiunta postuma di alcol (le dosi infatti sono diverse), in quanto dopo averlo assaggiato, mi era sembrato troppo dolce e valutando che la gradazione alcolica (lavorare in un laboratorio di analisi alimentari ha anche i suoi lati positivi ;) ) era un poco bassa (22° vol), ho pensato di alzarlo di gradi ... ed ecco il mio liquore!
Profumato, giustamente alcolico, digestivo!
Ottimo se servito fresco a fine pasto!
Ingredienti
100 gr di fiori di sambuco
succo e buccia di 2 limoni non trattati
300 gr di zucchero
250 ml di acqua
1,5 l alcol a 60%
Spolverate i fiori, tagliare tutti rami più lunghi, e le foglie.
Lasciare ad appassire in un posto arieggiato, ma all'ombra per un paio di giorni.
Preparare uno sciroppo sciogliendo lo zucchero nell’acqua (utilizzare quelle caratterizzate da un basso residuo fisso, vi consiglio di leggere le etichette), lasciare raffreddare completamente (meglio 1 notte), fase importante per evitare che il liquore si intorbidisca.
Mettere i fiori in un grande vaso a chiusura ermetica, aggiungere il succo e la buccia di limone, versare sopra lo sciroppo raffreddato e poi l'alcool.
Chiudere e lasciare in infusione per 7 settimane.
Filtrare,imbottigliare e tenere in un posto fresco, asciutto e buio (essendo un infuso potrà verificarsi un leggero fondo).
Prima di servire mettere in frigo, servire ben freddo.
Questa ricetta partecipa al Calendario del Cibo Italiano
mercoledì 16 agosto 2017
Biscotti al parmigiano farciti con confettura di cipolle rosse
Oggi è la giornata nazionale delle confetture per il nostro Calendario del Cibo Italiano, una festa davvero sentita, soprattutto per noi appassionate di cucina che in questo periodo, in cui la frutta è ai massimi livelli di maturazione e bontà ci divertiamo a preparare queste conserve per l'inverno.
E' sufficiente avere buona volontà, frutta ben matura e sana e zucchero come conservante, il gioco è fatto!
Oggi però vi propongo una confettura particolare, anzichè mettere sotto zucchero della frutta, si sono utilizzate delle cipolle rosse, cipolle rosse speciali, coltivate all'Isola d'Elba.
Già perchè oggi vi presento Il Capepe, un laboratorio artigianale di conserve, che si trova a Marciana e prende il nome da una collina proprio lì vicino.
I proprietari hanno capito che si trovavano in luogo magico, e proprio confrontandosi con gli anziani del luogo, hanno scoperto che lì vicino c’erano frutti dimenticati che nessuno raccoglieva più (hanno riscoperto addirittura il "nerucciolo, un fico tipico di quest'isola, ormai sconosciuto a tutti).
Il loro operato parte dalla raccolta di prodotti naturali, nei boschi e nei campi di amici e parenti, dove sono sicuri delle caratteristiche del terreno e di ciò che produce, lavorano poi subito il prodotto senza farlo stazionare in frigorifero, ottenendo così dei prodotti superlativi.
Per avere maggiori informazioni vi consiglio un passaggio nel loro sito (qui) e se vi trovate all'Elba una visita al loro negozio, che chiamarlo così è riduttivo, essendo quasi dentro la roccia delle mura cinquecentesche di Marciana alta. Questo è un luogo accogliente e magico in cui troverete esposte non solo prodotti ma anche sculture di legno e di pietra di Mariano Lazzarin e Oasi degli Dei.
Per dar risalto ad una confettura così speciale ho pensato ad uno stuzzichino per l'aperitivo:
un biscotto salato al Parmigiano Reggiano, ma farcito... cosa ne dite?
Ingredienti (20 biscotti circa)
125g di farina debole
125g di farina di grano saraceno
100g di burro a pomata
100g di Parmigiano Reggiano grattugiato
2 tuorli
1 pizzico di zucchero
1/2 cucchiaino di sale
acqua fredda
20ml di latte
Confettura di cipolle rosse de Il Capepe
sesamo nero
sesamo
semi di papavero
Mettere nel mixer le farine con il burro, azionare per 10-15 secondi fino ad ottenere un composto sabbiato, unire poi il formaggio, sale e zucchero, i tuorli.
Azionare ancora, aggiungere qualche cucchiaio di acqua fredda in modo da amalgamare l'impasto.
Avvolgerlo in una pellicola, mettere in frigo per almeno 30 minuti (io, una notte).
Riprendere l'impasto, renderlo plastico maneggiandolo con le mani, stenderlo sulla spianatoia con il mattarello aiutandosi con un velo di farina, spessore 0,4 cm circa).
Tagliare i biscotti: uno rotondo e uno a ciambella (poi andranno accoppiati).
Posizionarli sulla leccarda del forno foderata di carta forno.
Spennellare un velo di latte su ogni ciambella e cospargere di sesamo o di semi di papavero.
A piacere il sesamo può essere tostato precedentemente in padella in modo da renderlo più aromatico.
Cuocere in forno già caldo a 180°C per 10 minuti circa (funzione ventilata).
Rimuovere dalla teglia e farli raffreddare su gratelle.
Quando risulteranno a temperatura ambiente, si spalmerà la confettura di cipolle rosse sul biscotto tondo, che poi verrà accoppiato a quello cosparso di semi.
Servire con un Prosecco freddissimo!
Questa ricetta partecipa al Calendario del Cibo Italiano
domenica 13 agosto 2017
Waffle Foresta nera, un trionfo di golosità
Oggi si provano i waffle dal magico libro "Crepe is the new black" della collana MTChallenge, so già che sarà un successo, non si può sbagliare, è tutto così chiaro e curato nei minimi dettagli!
Tutte le ricette provate e riprovate, descritte benissimo e con una parte iniziale da leggere e rileggere in modo da farne tesoro.
Questa, in particolare, mi ha colpito particolarmente per gli ingredienti, ricorda proprio la classica torta tedesca, ed ero sicura il mio ragazzo avrebbe apprezzato.
Quindi in occasione del suo ritorno da un camp di basket, ho voluto fargli la sorpresa... che è stata graditissima!
Curiosità: ho provato a congelare i waffle, li ho avvolti in una stagnola e divisa ad uno ad uno con la pellicola. In questo modo è possibile anche scongelare un waffle alla volta. E' sufficiente lasciare a temperatura ambiente una trentina di minuti ed il gioco è fatto! Se li preferite tiepidi passateli 20 sec al microonde! Risultato ottimo!
Ingredienti (per 10 waffle)
260g di farina
35g di cacao
2 cucchiaini di lievito per torte
70g di zucchero di canna
1/2 cucchiaino di sale
2 uova
80g di burro fuso
430ml di latte
Panna montata
cioccolato fondente
amarene sciroppate
Setacciare la farina con il lievito e il cacao (questo passaggio è essenziale per non avere grumi nell'impasto), incorporare lentamente il latte mescolando con la frusta a mano.
Infine unire il burro e l'uovo. Aggiungere il sale e lo zucchero, mescolare bene sempre con la frusta.
Lasciare riposare una mezz'oretta in fresco.
Scaldare la cialdiera elettrica (io sul 3), quando risulta ben calda, si spegnerà la spia, aprire e colmare con la pastella (5 cucchiai da minestra, per la mia piastra), richiudere e cuocere per 2 minuti.
Alzare il coperchio, controllare la cottura e togliere il waffle.
Continuare così fino alla fine della pastella ne usciranno una decina.
Lasciare raffreddare e poi farcire con panna montata, amarene sciroppate con sciroppo (lo sciroppo tende a smontare la panna.... ma è così buono!!!!) e grattugiata di cioccolato fondente.
Servire subito.
E' possibile preparare prima i waffle e poi farcirli al momento,come spiego prima si possono pure congelare!
giovedì 3 agosto 2017
Peperoni ripieni saporiti
Oggi giornata nazionale del Peperone, al Calendario del Cibo Italiano.
L'ortaggio che fa davvero estate!
Colorati, dolci, saporiti, un pieno di vitamina C con sali annessi che durante le estati calde, come questa sono un vero toccasana!
A casa mia in estate il peperone è sempre presente in tavola, spesso in insalata con i pomodori, per dare colore e sapore, ma anche passato in padella con pane e/o con mandorle o al forno.
Oggi ho voluto proporre i peperoni ripieni di pane e aromi, una ricetta di casa, che mi sono accorta di non aver ancora trascritto sul blog, quindi, quale occasione migliore di questa?
Questi peperoni sono un mix tra i peperoni ripieni e i peperoni gratinati, si utilizzano infatti le falde come contenitore da riempire, non consiglio assolutamente di utilizzare mezzo ortaggio, in quanto il ripieno, che è molto saporito, risulterebbe preponderante nel gusto e dando luogo ad una preparazione troppo saporita, quasi salata, quindi attenetevi alla ricetta anche per questi particolari e vedrete che non resterete delusi!
Ingredienti per 4 persone
2 peperoni grandi
4 cucchiai colmi di pane grattugiato
2 cucchiai di capperi dissalati
2 cucchiai di origano essiccato
6 pomodori datterino
4 acciughe sott'olio
sale
Olio evo q.b.
Lavare i peperoni e tagliarli a metà e poi in quarti, oppure seguendo gli "spicchi", in modo da ottenere dei contenitori ideali da riempire. Salare l'interno e girarlo in modo da far perdere l'acqua di vegetazione.
Preparare la farcia: mettere tutti gli ingredienti in una ciotola dopo aver tritato i capperi, tagliato i pomodorini e le acciughe.
Aggiustare di sale (attenzione che se i capperi non sono ben dissalati si rischia di esagerare nella sapidità!) e bagnare con olio (nel senso aggiungere 1 cucchiaio alla volta fino a rendere il composto ben unto).
Mettere 2 cucchiai di acqua in una teglia, posizionare il peperone e riempire con la farcia.
Cuocere in forno a caldo a 180°C per circa 30 minuti con attivata la funzione grill, in modo da formare la classica crosticina.
Si possono servire tiepidi o a temperatura ambiente (che io preferisco!).
Questa ricetta partecipa al Calendario del Cibo Italiano
mercoledì 2 agosto 2017
Gelo di mandorle
Oggi il Calendario del Cibo Italiano festeggia la giornata del gelo!
Un dolce al cucchiaio, tipico della Sicilia, una regione che adoro, per i panorami ricchi di angoli incantevoli e accoglienti, per gli abitanti, simpatici e ospitali, per la cucina ricca e mediterranea.
Questa regione particolarmente ricca di prodotti agricoli d'eccezione, ha adattato la sua cucina a queste materie prime, cosa che spesso accade, ma che qui ha raggiunto davvero livelli incredibili.
Il gelo in particolare viene preparato con tanti frutti diversi, dall'anguria (chiamato mellone, qui la mia ricetta), al melone passando per i fiori di gelsomino. In questo caso ho provato a realizzarlo con il latte di mandorla e la ricetta mi è stata gentilmente passata dalla cara amica Katia Zanghi.
Grazie Katia, ha riscosso un gran successo!!!
Ingredienti per 4 porzioni
500ml di latte di mandorle
100g di zucchero
50g di amido di frumento (frumina)
1 cucchiaino di cannella
cioccolato fondente
mandorle a lamelle
Agitare la confezione di latte di mandorle, unire in una ciotola l'amido, lo zucchero e il latte.
Mescolare bene con una frusta fino a sciogliere completamente lo zucchero e l'amido.
Sciogliere completamente ogni grumo, portare successivamente sul fuoco e scaldare fino a quando non si addensa.
Porzionare nelle vaschette d'alluminio monodose. mettere in frigo per almeno 4 ore, meglio 1 notte.
Tostare le lamelle di mandorle in una pentola antiaderente.
Prima di servire sformare il gelo, grattugiare il cioccolato fondente e cospargere di mandorle tostate.
Questa ricetta partecipa al Calendario del Cibo Italiano