lunedì 30 giugno 2014

Il panino perfetto

Buon giorno e buon lunedì!
Oggi la rubrica Light and Tasty vi sottoporrà idee per i vostri pic nic estivi, dalla classica giornata in spiaggia, alla giornata in collina o o al lago.
Se volete qualche piatto da sbonconcellare in compagnia questa è l'uscita giusta per voi...
Personalmente ho pensato al classico panino, facile da trasportare e da consumare in qualsiasi situazione.
Il panino può essere gustoso anche se "dietetico", importante è stare attenti agli ingredienti che scegliete.
Partiamo dal pane: attenzione al pane arabo, che non essendo lievitato, può dare difficoltà di digestione, come anche tutti i pani addizionati di grassi, all'olio, al latte, alle olive, alle noci che sono molto più calorici del pane tradizionale, io vi consiglio un panino integrale ricco di fibre, utili a diminuire l'assorbimento della farcitura. Quest'ultima deve essere varia e bilanciata, un leggero strato di formaggio magro è utile ad aumentare l'umidità del panino, rendendolo più apprezzato, e largo ad con arrosto di tacchino, prosciutto cotto o crudo, bresaola tutti sapori decisi ma con pochi grassi rispetto ad altri salumi o insaccati e per finire tante verdure...che non guastano mai....anzi!
Ecco che cosa vi propongo.....

Ingredienti
1 panino integrale
50g di Prosciutto crudo di Parma
25g di Philadelphia light
4 fette di melanzane grigliate
peperoncino
 1/2 cucchiaino di olio evo


niente sale!!!



Tagliare il panino a metà, spalmare il formaggio su entrambi le parti.
Affettare una melanzana con un coltello ma cercando di fare fette sottili, passarla sulla piastra senza condimento fno a che non si appassisce e non si formane le classiche righe della griglia.
Condire le melanzane con un goccio di olio e peperoncino.
Farcire con prosciutto crudo, a cui avrete tolto il grasso in eccesso, e le melanzane.
Chiudere e gustare, con una buon bicchiere di succo di frutta!

Ed ora vediamo che cosa ci preparano le nostre amiche....

Carla Emilia del blog Un'arbanella di Basilico: Polpettone di pollo

Cinzia del blog Cinzia ai fornelli: Crocchette brasiliane veg 

Tania del blog Cucina che ti passa: Frittata di porri

Yrma del blog A fiamma dolce: Panino alle nocciole vegetariano


venerdì 27 giugno 2014

Tagliata di tonno al sesamo


Oggi è venerdì, e quindi ...PESCE! Ma non solo pesce, anche ricetta Gluten free!
A voi una ricettina semplicissima, ma molto molto gustosa. Farete un figurone, senza la minima fatica, unico neo è il dover congelare per almeno 96 ore a -18°C e scongelare il tonno.
Questa è una precauzione che io uso sempre quando preparo le tagliate, infatti non essendo cotte in profondità, preferisco non correre il rischio anisakis.
Per chi ancora non lo sapesse, l'Anisakis è un nematode visibile ad occhio nudo, misura da 1 a 3 cm, il colore va dal bianco al rosato; una specie di vermetto sottile che tende a presentarsi arrotolato su se stesso, pericolose sono pure le larve. 
Provoca una parassitosi intestinale con vere e proprie coliche acute e danni cronici all'intestino, per evitare questo rischio è buona norma cuocere o congelare il pesce a temperature adeguate per un tempo sufficientemente lungo.
Ma passiamo alla semplice ricetta...

Ingredienti per 4 persone
4 tranci di tonno
sesamo
olio evo

In una padella antiaderente, scaldare un cucchiaio di olio.
Nel frattempo mettere su un piatto piano il sesamo in un unico strato, posizionare i tranci di pesce e premere bene con le mani in modo che i semi aderiscano al pesce. Cuocere 2-3 minuti per lato a fuoco alto girando il pesce con una paletta piana,  la temperatura elevata è utile a tostare i semi e nello stesso tempo cuocere  in modo ottimale, formando una leggera crosticina esterna e mantenendo l'interno rosato. 
Tagliare come  fosse una tagliata di carne e servire con la senape di Digione al Cassis, un prodotto molto particolare sia nel gusto che negli aromi, ideale con le carni ma anche con pesci da gusto piuttosto deciso come il tonno.

Con questa ricetta  partecipo alla rubrica Fattoria consapevole e solidale




martedì 24 giugno 2014

Panettone gastronomico emiliano .....di PIADE!!!


Questo mese la vincitrice è Tiziana del blog L'ombelico di Venere, e per fortuna la nostra amica ha scelto come sfida LA PIADINA!!!!!
La ricetta è superlativa, l'impasto è vellutato e morbido, sembra seta, ed è buonissima anche senza farcitura... lo conferma il pargolo che nonostante le avessi pressoché contate non riuscivo a cuocerle ...me le fregava dal piatto!
Ho optato per farciture salate e ho pensato di creare il classico panettone gastronomico, ma con le piade, mi è sembrata un'idea carina, anche come presentazione ad una cena tra amici.
Le farciture sono tradizionalmente emiliane, giusto per "stare in tema" e dare il gusto risalto alla nostra regione, che ne dici Tiziana?


Ingredienti per 1 panettone
800 g di farina 00
200ml di acqua
200ml di latte parzialmente scremato fresco
160 g di strutto
24 g di lievito per torte salate
16 g di sale fine
1 pizzico di bicarbonato di sodio

Lasciare ammorbidire lo strutto fuori dal frigorifero.
Fare intiepidire il latte e l'acqua.
Sulla classica tavola da impasto mettere la farina, dopo averla setacciata con il lievito e il bicarbonato, inserire lo strutto e il sale, aggiungere l'acqua e il latte.
La consistenza potrebbe sembrare appiccicosa, ma mentre si impasta cambierà e diventerà liscia e setosa (magia dello strutto, dico io!), impastare una decina di minuti. Avvolgere in pellicola per alimenti e lasciare riposare 48 ore in luogo fresco, massimo 20°C. Essendo estate si consiglia frigo e poi  metterla a temperatura ambiente 2 ore prima dell'uso.
La pasta ottenuta sarà  tanta, dividere in pezzi da 130g (io ne ho ottenuti 13), formare delle palline.
Lasciarle riposare almeno mezz'ora, prima di tirarle con il mattarello, si inizia schiacciando la pallina con la punta delle dita e solo dopo si stende con il mattarello girandola spesso in modo che rimanga rotonda, al limite usate una teglia capovolta in modo da avere tutte le piade dello stesso diametro (20cm x 0,3 mm di spessore).
Scaldare il testo o l'apposita padella mettere lo spargifiamma e iniziare a cuocere a fiamma media per pochi minuti per lato.
 Disponete le piadine una sull'altra in modo che rimangano calde mentre le cuocete.
Con queste dosi si preparano 13 piadine, 10 saranno utilizzate per il panettone, le altre tre possono essere congelate.... se riescono a salvarsi, naturalmente!

Ora che avete le piade iniziamo le farciture:

1) Pancetta Piacentina dop e patè di piselli
2) Prosciutto crudo di Parma e ricotta al parmigiano con semi di papavero
3) Pistè ad grass (Lardo salato condito con prezzemolo ed aglio)
4) Coppa Piacentina Dop con burro alle acciughe
5) Mortadella Bologna IGP con robiola ai pistacchi




Primo strato: Preparare il patè di piselli (80g di piselli cotti sono frullati con un cucchiaio di Philadelfia, una noce di burro, sale e pepe),  tagliare in quattro ogni piadina, spalmare il patè su quattro pezzi, posizionare le fette di pancetta Piacentina dop e richiudere a tramezzino.









Secondo strato:Tagliare le piadine e spalmare la pistà (lardo salato tagliato fine fine con prezzemolo e aglio, e poi battuto a coltello fino a renderlo una crema).











Terzo strato: Preparare la crema di ricotta (80g di ricotta vengono mescolati a 20g di Parmigiano  Reggiano Grattugiato e un cucchiaio di semi di papavero), tagliare le piadine, spalmare, farcire con prosciutto crudo e richiudere i 4 tramezzini di piada.







Quarto strato: preparare il burro alle acciughe (50g di burro e 15 g di acciughe sott'olio, ma ben asciugate, tritare bene e poi miscelare con forchetta- ricetta tratta da L'Ora del Paté), tagliare le piade spalmare il burro aromatizzato e poi farcire con coppa piacentina dop.









Quinto strato: Preparare la robiola ai pistacchi (2 cucchiai di pistacchi sono uniti al 60g di robiola, mescolare bene), tagliare le piade e spalmare con il formaggio, farcire con mortadella.






Ogni strato sarà formato da 4 tramezzini di piada, e verrà posizionato sul piatto di portata, sfasando i tagli in modo da migliorare la staticità del panettone.

La superficie verrà decorata con rose di culatello con una pallina di melone come pistillo.



Con questa ricetta partecipo alla 40esima sfida dell' MTC Challenge

lunedì 23 giugno 2014

Pasta con zucchine e zafferano


Oggi la rubrica Light and Tasty vi propone ricette con l'ortaggio principe dell'estate:
Le zucchine
Chi di voi ha l'orto sotto casa saprà che le zucchine sono presenti tutta l'estate da giugno a settembre e le piante sono così prolifiche che non si sa più come consumarle... ecco quindi qualche idea per leggera, visto che questa verdura apporta solo 13 kcal su 100g, ma gustosa in modo da non annoiarsi mai a cucinarle.


Ingredienti per 1 persona (334Kcal con pancetta)

60g di spaghetti
1 zucchina media
1/4 bustina di zafferano
1 cucchiaino di olio
sale e pepe
20g pancetta affumicata (a piacere)


Scaldare l'olio in una padella anti aderente, nel frattempo affettare le zucchine con la mandolina.

Metterle in padella e saltare per 5-8 minuti (in modo che rimangano al dente). Aggiustare di sale e pepe.

Spegnere e cospargerle con lo zafferano.

Cuocere la pasta in acqua bollente abbondante e salata.

Scolare la pasta e bagnare le zucchine e lo zafferano con l'acqua di cottura, in modo da far sciogliere la spezia.

Condire e saltare in padella.

Chi volesse aggiungere nell'impiattamento la pancetta, è sufficiente che salti qualche listarella in una padella antiaderente ben calda e senza condimento.



Vediamo cosa propongono le altre foodblogger

Carla Emilia del blog Un'arbanella di basilico Quiche di carote e zucchine in crosta di riso

Cinzia del blog Cinzia ai fornelli: Involtini di zucchine light

Eva del blog In cucina da Eva: Rotolo zucchine

Tania del blog Cucina che ti passa: Zucchine alla pizzaiola

Yrma del blog A fiamma dolce: Zucchine veg ripiene alla pasta di farro 

domenica 22 giugno 2014

Cheese cake salata agli spinaci


Oggi vi propongo una ricetta della mia cara amica Forno star, Stefania, se ancora non la conoscete, ma questo lo ritengo impossibile, fate subito un salto nel suo blog Cardamomo e & Co, ricco di idee e ricette speciali soprattutto gluten free.
Questo mese inoltre è la vincitrice del Recipe-tionist, e per questo ho copiato questa sua ricetta... ottima, neanche da dire!
Ho sostituito la panna di soia con lo yogurt e usato gli spinaci surgelati, un ingrediente che in casa mia non manca mai.
Grazie Stefania, una bella ricetta, da porca figura e semplice da preparare..meglio di così!



Ingredienti per due monoporzioni

60 g grissini torinesi
120g di  philadelphia
2 cucchiai di yogurt magro
100 g di spinaci surgelati
50g di pancetta affumicata
30 g di burro
1 uovo
timo fresco
sale

Tritare i grissini grossolanamente, sciogliere il burro (io al microonde) e mescolarlo ai grissini.
fare quindi il fondo a due coppapasta (diam. cm 8) posti in una teglia foderata di carta forno.
Scongelare gli spinaci e passarli in padella con un goccio di olio evo, aggiustare di sale.
Farli raffreddare, tritare molto bene e unire al formaggio, allo yogurt, all'uovo e al sale. Mescolare molto bene posizionare sopra la base di grissini.
Cuocere in forno statico già caldo, a 180°C, per 15-20 minuti.
Nel frattempo saltare in una padella antiaderente, senza condimento, la pancetta dopo averla tagliata a cubetti.
Dopo aver cotto le cheese cake, lasciare raffreddare, poi passare con un coltello attorno al coppapasta in modo da sformarli perfettamente, decorare con pancetta saltata e un rametto di timo.
Sono ottimi a temperatura ambiente.

Con questa ricetta partecipo al RECIPE-TIONIST, il gioco organizzato da Flavia del blog Cuocicucidici

venerdì 20 giugno 2014

Pollo in galera per L'Italia nel piatto

Buongiorno ed eccoci all'appuntamento mensile delle ricette regionali, l'Italia nel piatto, purtroppo l'Italia non è ancora al completo, ma ci stiamo attrezzando e speriamo in futuro di avere la possibilità di curiosare nella cucina di ogni regione.
Oggi si parla di carne avicola, in particolare il pollo, ma non solo, molto consumato a casa di tutti, ma sempre sotto forma della "solita fettina", vediamo se la tradizione ci aiuta dandoci qualche idea in proposito.
La mia ricetta è tratta dal Cucchiaio d'Argento (quello dei miei genitori, ed. 1950), nella sezione ricette regionali dell'Emilia Romagna, sinceramente non la conoscevo, ma mi sono fidata e l'ho provata ed apprezzata.
Mi sembra un'ottima proposta, gradevole, profumata, insolita e se abbinata a delle patate diventa  piatto unico d'eccezione.

Ingredienti per 4 persone
1 pollo novello
40g di burro
1 limone
1 scalogno
2 cucchiai di olio evo
2 cucchiai di salsa di pomodoro
sale e pepe

Tagliare a pezzi il pollo, lavare con abbondante acqua, asciugare con lo carta da cucina.
Mettere una casseruola sul fuoco con olio e burro, rosolare lo scalogno.
Aggiungere i pezzi di pollo e rosolarli da tutte le parti, aggiustare di sale e pepe.
Sciogliere la salsa di pomodoro in un bicchiere di acqua, aggiungere un pizzico di sale e inserire nella casseruola,
Fare bollire con coperchio per un'ora e mezza, facendo attenzione che non asciughi troppo.
Spremere un limone,  dopo aver grattugiato la scorza, aggiungere il succo e la scorza al pollo, proseguire la cottura per una decina di minuti senza coperchio.
Servire con il sughetto.

Ed ora andiamo un po' a vedere le ricette proposte nelle altre regioni d'Italia

Trentino Alto Adige - Petti di pollo ai mirtilli del blog A fiamma dolce

Emilia Romagna: Pollo in galera del blog Zibaldone culinario (qui)

Liguria: Pollo alla cacciatora del blog Un'arbanella di basilico

Umbria: Gnocchi con sugo di piccione  del blog 2 Amiche in cucina

 Molise: Pollo a ciffe e ciaffe  del blog La cucina di mamma Loredana

Campania - Tagliata di pollo cotto su pietra lavica del blog I sapori del Mediterraneo

Calabria: Pollo cu pipi salati del blog Il mondo di Rina

Sardegna:  Pollo con olive e capperi a succhittu del blog Arte in cucina

giovedì 19 giugno 2014

Torta di amarene


 Eccovi una crostata di amarene, quest'anno le mie piante sono state insolitamente generose, ed io che non sono un'amante di questo frutto mangiato così tal quale, mi sono inventata un po' di preparazioni, dalla classica marmellata, alle amarene candite fino ad arrivare a questa torta.
Una semplice crostata, preparata con una simil frolla, con lievito e con burro leggermente ridotto rispetto alle classiche dosi.
Il risultato è stato di una piacevole torta rustica, con una farcitura asprigna, ideale per la colazione, ma anche per un fine pasto con gli amici.


Ingredienti
400g di farina 00
150g di burro a pomata
200g di zucchero
2 uova
20ml di latte
1 cucchiaino di lievito chimico
1 pizzico di sale
scorza grattugiata di 1/2 limone biologico
Farcitura
400g di amarene snocciolate
150g di zucchero
2 cucchiai di maizena
100g di amaretti sbriciolati

Preparare la farcia: mescolando lo zucchero alle amarene e alla maizena (questa operazione deve avvenire a freddo).
Mettere il tutto in una pentola e portare al ebollizione, far cuocere mescolando 3-5 minuti. Spegnere e far raffreddare.

Preparare l'impasto: impastare velocemente il burro con la farina, cercano di produrre l'effetto sabbiato, aggiungere lo zucchero, il pizzico di sale, il lievito, la scorza di limone e poi i liquidi (in una ciotola versare il latte, le uova e mescolare).
Amalgamare rapidamente senza scaldare la pasta e poi mettere in frigorifero per almeno 1 ora.

Tolta dal frigo, manipolare un poco per renderla plastica prima di utilizzarla.
Stendere con il mattarello l'impasto ad uno spessore di circa 3-4 mm, foderare una teglia di 26 cm di diametro, utilizzandone circa 2/3.
Forare con i rebbi della forchetta la base, cospargere con gli amaretti sbriciolati,  stendere la farcitura a base di amarene in strato omogeneo, coprendo gli amaretti.
Preparare le strisce di pasta, con le mani facendo delle biscioline dal diametro di 1cm, cone queste decorare a losanga.
Con l'avanzo di pasta tagliare tanti cuoricini che verranno posizionati sulla circonferenza della torta per decorare il bordo.

Cuocere in forno già caldo, a 180°C per 30 minuti circa funzione  torte.

Con questa ricetta partecipo al WHB#438 che viene ospitato questa settimana da Kris del blog Tutto ad occhio.
Il WHB è una iniziativa creata da Katlyn del blog  Kalyn's Kitchen, gestito, nella versione internazionale, da  Haalo del blog Cook (almost) anything at least once  e nella versione italiana da Brii del blog  Briggishome.

mercoledì 18 giugno 2014

Carpaccio alla Cipriani



Buongiorno!
Eccoci alla rubrica Idea Menù, che oggi vi presenta qualche idea per un pranzo o una cena estiva, tante proposte utili per chi vuole organizzare un raduno con amici.
Abbiamo una goloso cheesecake salato, un primo piatto a base di pesce, un secondo freschissimo di carne, e proprio per questo vi consiglierei un sorbetto tra queste due portate, utile a pulire le papille gustative, potrebbe essere il classico al limone ma anche alla mela verde o al mandarino (che io adoro), per poi finire con un dolce francese sempre di grande effetto e un gelato all'italiana (giusto per non farsi mancare niente!).
Questa ricetta del Carpaccio è pubblicata su Sale e Pepe di questo mese, ho copiato pari passo, pare sia stato inventato da Giuseppe Cipriani, il patron dell'Harrys bar di Venezia. Correva l'anno 1950 ed era stata ideata per accontentare una cliente abituale che doveva mangiare carne cruda (le era stato prescritto dal medico), il nome è dovuto alla mostra di Vittorio Carpaccio allestita in quel periodo a Venezia, infatti questo pittore veneziano del Rinascimento era famoso per i contrasti di colore: i gialli e i rossi che caratterizzano i suoi quadri sono ripresi in questo piatto.
Ho aggiunto questa nota, sempre presa dalla rivista, perchè mi è piaciuta particolarmente, il carpaccio lo preparo da anni, condito in vari modi (qui), ma non ne conoscevo l'inventore.
La salsa poi è una delizia,effettivamente è delicata e particolare allo stesso tempo,  tanto che il Cipriani la chiamava universale perchè adatta sia alla carne sia al pesce.
Ma ora passiamo alla ricetta.... 


Ingredienti per 4 persone
500g di girello di manzo
1 cucchiaino di salsa Worcester
3-4 cucchiai di latte
3 cucchiai di maionese
sale e pepe bianco

La carne può essere acquistata già affettata sottilmente dal macellaio oppure avendo un pezzo intero è possibile affettarlo con affettatrice dopo averlo congelato per un'oretta in modo da poter tagliare fette regolari e sottili.
Disporre sul piatto di portata le fettine di carne, condire con sale e pepe bianco.
Preparare la salsa: unire alla maionese la salsa Worcester, mescolando in modo da amalgamarla, iniziare ad aggiungere il latte poco alla volta, il quantitativo è indicativo, mescolando in modo da emulsionarlo, si deve ottenere un salsa piuttosto fluida. Regolare di sale e pepe.
Con una forchetta o un cucchiaino decorare in modo impreciso la carne con tante strisce di salsa qua e là, non ricoprire completamente, bisogna valorizzare la freschezza della carne non nasconderla!
Servire con insalata o rucola. Preparare al momento di servire, al limite è possibile preparare con anticipo la salsa che andrà conservata in frigo per un paio di ore.
Servire a temperatura ambiente. 


ecco il menù completo per una cena estiva tra amici

martedì 17 giugno 2014

Piadina romagnola, ma con animo svizzero, per il piadamuldial

Nell'ambito del gioco Piadamundial, organizzato dall'MTC blog, ho rappresentato la Svizzera...
Ho pensato e ripensato a quali ingredienti utilizzare ed dopo aver ideato una piadina dolce....indovinate un po' a base di che? Cioccolato, naturalmente!
Non soddisfatta del risultato mi sono buttata a pesce nel salato!
E così ecco dar vita a questa Rosti piada con bacon e gruyere in fonduta,con noci nell'impasto, giusto per ricordare la Val Engandina.
La prima sfida è stata vinta...vedremo le successive!!!

Ingredienti per 2 piadine
166g di farina
33g di strutto
42ml di latte intero
42ml di acqua
25g di noci tritate
3g di sale
5g di lievito per torte salate
1 pizzico di bicarbonato

Rösti al bacon
50 g di bacon
4 patate
1 cucchiaio di maizena
Sale e pepe

Fonduta di Gruyère
100g di Gruyère
30ml di latte
1 tuorlo d’uovo
10ml di kirsch
10g di maizena
1 pizzico di sale

Carote
Bacon
Gruyère a scaglie

Scaldare il latte e l’acqua, unire la farina, lo strutto, il sale e il lievito, solo in ultimo il bicarbonato.
Tritare le noci e inserirle nell’impasto, avvolgere in pellicola e lasciare riposare dalle 24 alle 48 ore in luogo fresco (date le temperature ho optato per il frigo).
Finito il riposo, dividere in due l’impasto e formare cu il mattarello due piade tonde, cuocere con la piadiniera ben calda per 3-4 minuti per lato.

Rösti di patate: Far rosolare in un cucchiaino di olio evo il bacon tagliato a listarelle, nel frattempo grattugiare con una grattugia a fori grandi le patate, unire la maizena e il bacon, mescolare bene con le mani.
Scaldare una padella antiaderente appena unta con scottex, posizionare il composto e schiacciare con una spatola, cuocere su fuoco medio per almeno 15 minuti, per lato in modo da formare un rösti ben rosolato e croccante.
Fonduta di gruyere: grattugiare il formaggio, bagnarlo con il latte, inserirli in una pentola con fondo spesso, posizionare su fuoco basso dopo aver unito il tuorlo. Mescolare delicatamente e di continuo, solo quando si è sciolto il formaggio aggiungere la maizena disciolta nel kirsch, continuare ancora 1-2 minuti nella cottura.

Farcire la piada alle noci con uno strato di scaglie di Gruyere, il rösti al bacon, qualche altra listarella di bacon arrostita.  Scaldare su piastra, ma al momento di servire aggiungere una colata di fonduta e carote grattugiate.

lunedì 16 giugno 2014

Il polpo ubriaco



Oggi la rubrica Light and Tasty si occupa di
Molluschi
ma voi lo sapete che questi deliziosi animaletti marini oltre ad essere buonissimi hanno pochissime calorie?
Apportano un quantitativo di proteine interessante,circa 10-11g di proteine, l'1-3% di lipidi, con un alta presenza di acidi grassi polinsaturi, quindi grassi "buoni" ed per esempio nella cozza o nell'ostrica) tracce di Carboidrati complessi come il glicogeno.
E' però doveroso aggiungere che i molluschi bivalvi possiedono un contenuto di colesterolo piuttosto elevato, che varia in base al periodo di fertilità degli organismi (in fase di riproduzione, aumentano la sintesi di colesterolo) quindi dipende dal ciclo vitale dell'animale.
In ogni caso sono buonissimi, da consumare con moderazione se hanno problemi di dislipidemia...
Ma ecco la mia ricetta, a base di un mollusco cefalopode (detto così non è nemmeno troppo invitante), una ricetta della tradizione toscana rielaborata a modo mio....


Ingredienti per 1 persona

300g di polpo (un polpo piccolo)
1 scalogno piccolo
2 cucchiai di olio evo
120ml di vino rosso (Gutturnio Superiore doc)
120ml di acqua
3-4 pomodorini ciliegia
sale


Scaldare l'olio in una casseruola con coperchio, unire lo scalogno e successivamente il polpo, rosolare da ogni lato e sfumare con vino rosso a fiamma alta.

Dopo aver tolto l'alcool, aggiungere acqua, mettere il coperchio abbassare la fiamma e cuocere per circa 1 ora, controllando il livello del liquido (al limite aggiungere un poco di acqua).

Aggiungere i pomodorini tagliati a metà, aggiustare di sale e cuocere ancora 10 minuti.

Servire  con pane tostato (attenzione non abusare, altrimenti non è più light!!!!).


ed ora vediamo le altre proposte...

Carla Emilia del blog Un'arbanella di basilico: Insalata croccante di cozze 

Cinzia del blog Cinzia ai fornelli: Seppioline con piselli col Bimby 

Tania del blog Cucina che ti passa : Zuppa di cozze 

sabato 14 giugno 2014

Bobotie al Parmigiano Reggiano

Bobotie è un piatto tradizionale del Sud Africa, un mix di sapori e colori assolutamente da provare.
In questo piatto si trovano spezie, carne, frutta essiccata e verdura, un insieme di sapori straordinari in cui il nostro Parmigiano Reggiano è riuscito ad amalgamarsi con naturalezza, apportando il suo gusto senza prevaricare, ma anzi migliorando questo piatto già piuttosto complesso, è riuscito a dare quella marcia in più ad un piatto complesso e variegato.
L'ho interpretato come monoporzione e ho introdotto gli ingredienti a strati, in modo da renderlo più grazioso alla vista e renderlo ancor più appetibile.
Quindi a voi queste profumate torrette di bobotie e buon appetito!


Ingredienti per 2 persone
160g di carne bovina macinata
2 piccole cipolle bianche
3 cucchiai di uvetta sultanina
10 albicocche essiccate
4 fette di pane a cassetta
4 cucchiai di Parmigiano Reggiano grattugiato
4 cucchiai di latte
2 cucchiai di olio evo
3 cucchiaini di curry
1 uovo
Parmigiano Reggiano a scaglie

Affettare sottilmente le cipolle, scaldare l'olio evo in padella, aggiungere le cipolle, rosolare e poi stufare aggiungendo un poco di acqua e chiudendo con coperchio, cuocere per 8-10 minuti.
Solo a questo punto si  inserisce la carne, farla colorire mescolando, aggiungere il curry e cuocere per 5-10 minuti, bagnare con un poco di acqua.
Aggiustare di sale.
Mettere in ammollo 2 fette di pane in 3 cucchiai di latte a temperatura ambiente, e ammollare in acqua l'uvetta per circa 30 minuti.
Strizzare bene il pane dal latte e unire alla carne,
Mescolando con una forchetta in modo da rendere il composto omogeneo.
Prendere due coppapasta tagliare le due fette di pane rimanenti mantenendo come base il pane e utilizzando da formina il coppapasta.
Ora iniziare a stratificare gli ingredienti: sul pane mettere la farcia a base di carne e cipolla, strizzare l'uvetta e disporne uno strato, spolverizzare con il Parmigiano.
Inserire ancora carne, fare uno strato con le albicocche essiccate, ancora carne. Ad ogni aggiunta premere bene sulla torretta.
Sbattere l'uovo con 1 cucchiaio di latte,  bagnare la superficie del tortino, spolverizzare con un poco di Parmigiano.
Cuocere in forno caldo a 180°C  funzione statico+grill per circa 10 minuti, fino a quando non si forma una leggera crosticina.
Servire tiepido con scaglie di grana in superficie.

Con questa ricetta partecipo alla Competizione Gastronomica Internazionale CrossCooking organizzata dal Parmigiano Reggiano